Disclaimer: I personaggi di Criminal Minds presenti in questa storia non appartengono a me bensì agli aventi diritto. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Il
dolore e la gioia.
Stringo forte gli occhi
mentre un’altra fitta lancinante, più dolorosa delle altre, mi prende al basso
ventre e io mi maledico per la milionesima volta in meno di cinque minuti per
essermi cacciata in questo guaio.
Cerco di farmi forza
pensando che, dopo aver visto carrellate di immagini di donne massacrate, non
dovrei essere così preoccupata per quello che mi sta succedendo.
Un forte crampo mi prende alle
gambe e si accompagna alla fitta, ma è naturale visto che sono ormai ore che mi
ritrovo sdraiata su questo scomodo letto e avrei una voglia folle di alzarmi, anche
se so che non mi è possibile farlo.
Mi decido finalmente ad
aprire gli occhi e fisso il soffitto, bianco e candido come neve appena caduta,
mentre sento arrivare una nuova fortissima fitta; mentre passa so che non sarà
l’ultima e comincio a domandarmi quanto ancora potrò resistere.
All’improvviso le mie
preghiere sembrano essere esaudite perché l’ostetrica entra nella stanza e mi
guarda sorridente annunciando “Ci siamo … Coraggio comincia a spingere appena
senti la contrazione arrivare!”
Neanche ha finito la frase
che già ricompare l’intenso dolore che mi tiene compagnia da ore e al quale,
adesso che sta per finire, si accompagna una strana inquietudine.
La paura di non farcela si affaccia irrazionale e potente nella mia mente, ma riesco a cacciarla con un ultimo scatto della mia volontà e un urlo sale alla gola mentre spingo più forte che posso … in unico, rapido momento il dolore cessa e una gioia pura e devastante ne prende il posto.