Il regalo più grande
E’ un giorno come tanti nel villaggio di Konoha: il solito
sole che sorge da dietro la montagna degli Hokage,i soliti uccelli che
canticchiano sui rami degli alberi che ormai iniziano a perdere le loro
foglie,segno che l’estate è quasi giunta al
termine,il solito ragazzo che
cammina per le solite strade silenziose della solita
Konoha, intento a raggiungere come al solito
il campo d’allenamento dove il suo team è solito
incontrarsi.
Tutto come al solito dunque….almeno così sembrava.
Un giovane ragazzo,di nome Neji Hyuuga, considerato una grande promessa del suo clan (che però a causa del destino ingrato, come avrebbe detto lui, è nato nella casata cadetta del clan e quindi destinato a servire i componenti della casata principale) si dirigeva al campo d’allenamento della sua squadra, pronto ad affrontare una nuova, dura giornata…o perlomeno questi erano i suoi programmi.
Arrivato nel luogo prestabilito,si mise su un masso ad attendere l’arrivo del resto del suo team, soprattutto della sua compagna di allenamento Tenten che, come al solito, non tardò ad arrivare.
-“Buon giorno Neji-kun “-
-“ ‘Giorno Tenten” –
-“Visto che bella giornata?”-
-“Nh”- …loquace come sempre.
Purtroppo per loro quel momento di calma era destinato a durare poco.
-“Buon giorno miei cari allievi, come state? Oggi è un giorno speciale per tutti noi, siete pronti a viverlo con tutta la forza della giovinezza che avete in corpo?”-
- “Certo Gai sensei”- a parlare erano stati il loro maestro , Gai, e il terzo componente della squadra, Rock Lee.
- “Ma di cosa stanno parlando?”- disse Neji con un tono alquanto infastidito, rivolgendosi alla sua compagna.
-“Non ne ho la più pallida idea!”-
-“Ma come, non ditemi che ve ne siete dimenticati?”- Gai e Lee avevano una faccia sconvolta con tanto di mascella a terra.
-“Oggi”- continuò il loro sensei con sguardo sognante, riprendendosi subito dalla delusione di poco prima –“ è l’anniversario della formazione del nostro team, un avvenimento eccezionale che deve essere assolutamente festeggiato.”-
-“Sai che roba!”- sbottò Neji ancora più infastidito dato che Gai aveva iniziato un balletto accompagnato a ritmo da un tamburello (chissà da dove lo aveva preso) suonato da Lee…che scena orripilante!
-“Comunque, miei giovani allievi, stasera andremo a festeggiare questo straordinario evento. Non mancate mi raccomando. Ah e niente allenamenti oggi,vi lascio la giornata libera.”-
-“Gai-sensei, lei è un mito”- lo adulò Lee, con occhi luccicanti.
-“Certo, è ovvio”- e fece la sua solita posa con il pollice alzato e un sorriso smagliante che andava da orecchio ad orecchio.
-“E adesso” – continuò, rivolgendosi sempre a Lee – “mio caro pupillo, corriamo verso il sorgere del sole “– e sparirono all’orizzonte, lasciando due perplessi Neji e Tenten. La prima a riprendersi fu proprio quest’ultima: -“Me ne ero completamente scordata”-
-“Per me non è così fondamentale”- rispose Neji, smettendo finalmente di fissare il punto dove erano spariti Lee e Gai per voltarsi verso Tenten.
- “Suvvia Neji, è comunque una data importante. In fondo è solo grazie alla formazione di questo team che ci siamo conosciuti…”- “e che ho incontrato te” continuò in mente. – “E comunque il sensei e Lee ci tengono molto e non voglio che ci restino male, quindi accontentiamoli per una volta, che ne dici?”-
Neji sembrò rifletterci un po’ su. Nella sua mente iniziò a rivivere quelle, fortunatamente, rare volte in cui aveva festeggiato con il suo gruppo. Al solo pensiero di dover passare un'altra serata con quei…quei due (non trovava un termine adatto per descriverli), gli si accapponava la pelle.
Ma guardando il viso della kunoichi che aveva preso a fissarlo con sguardo implorante, non poté fare a meno di acconsentire.
-“Siiii!!”- esultò Tenten.
-“Ma appena iniziano a fare gli idioti, giuro che me ne vado” –
-“Va bene, come vuoi tu. Ora però, visto che abbiamo una giornata libera, ne approfitto per andare a comprarvi un regalo, visto che mi ero completamente dimenticata di questo avvenimento. Quindi ora vado Neji, ci vediamo stasera, ciao!”-
Tenten sparì tra gli alberi, lasciando da solo il povero Neji, scioccato da quell’ultima rivelazione.
-“R-regali?!”- Adesso ne era pienamente convinto: quella sarebbe stata la giornata peggiore della sua vita.
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Voglio farti un
regalo
“Un regalo…si ma che tipo di regalo….”
Qualcosa di dolce….
Qualcosa di
raro…
“Qualcosa di bello, che sappia di lei…”
Non un
comune regalo
Di
quelli che hai perso
“Non un
regalo che non le possa piacere “
[
-“Bocciolo ti è piaciuto il regalo che ti abbiamo
fatto io e Lee??”-
-“Ehm
ecco...Gai-sensei diciamo che non lo trovo
più...non so
come
sia potuto succedere, avevo indossato la
calzamaglia per provarla
ma
mi si è sporcata e così l’ho fatta
asciugare
fuori e quando sono
andata
a prenderla era sparita!” – affermò la
ragazzina, ridendo
istericamente.
-“NOOOOO!!!
Povero fiorellino capisco la tua
delusione e il tuo
Rammarico”
– Così dicendo, abbracciò la ragazza di
slancio
-“S-sensei…s-sto
soffocando!”-]
O
mai aperto
[-“Tenten”-
-
-“Gai-sensei,
Lee, ma cos..”-
-“Buon
compleanno! Ecco il tuo regalo!”-
-“G-grazie, u-una
calzamaglia v-verde?!”-
-“Certo,
così
anche tu potrai indossarla come noi!”-
vi
vuole sfidare!”-
-“Davvero?
Dov’è?”-
In
quel momento qualcosa volò via verso i cespugli,
colpendo
in pieno la testa del povero Akamaru
che
si era appisolato sotto un albero.
-“Io
non vedo nessuno Tenten.”-
-“Ehm…mi
sarò sbagliata!”-
-“Tenten
dov’è il tuo regalo?”-
-“Ma
come, era qui fino ad un attimo fa!
...peccato
non l’avevo neanche aperto eheh...”-]
O
lasciato in treno
[-"Tenten
come
mai non indossi la tuta che ti abbiamo donato per Natale?"-
-"Oh
cavolo me
la sono dimenticata in treno!"-
-"Treno?
E che
cos'è?"-
-"Sai
Lee, non
ne ho proprio idea."-]
O mai accettato..
-“Lee
cosa
hai in mente?”-
-“TA
DAAAAN!”-
-“U-un
regalo? Non sarà m-mica?”-
-“Certo
che è quello, avanti apri!”-
-“Ma
oggi non c’è nessuna ricorrenza
particolare!”-
-“Si
ma visto che i nostri regali purtroppo hanno
sempre
fatto una brutta fine, te ne abbiamo preso
un altro,
anche
se non c’è nessuna festa”-
-“Ehm
Lee io..io non posso accettare! Tu e Gai-sensei
mi fate
troppi regali
..i-io m-mi sento a disagio!”-
E
così dicendo corse via il più veloce possibile
dal compagno di
squadra
e, soprattutto, dall’ennesima tutina verde
che le era stata regalata..]
Di
quelli che apri e poi piangi
Che
sei contenta e non fingi
“Deve
essere qualcosa che le piaccia sul serio
e che non
la costringa a fingere”
[La
ragazza non poteva credere alle proprie
orecchie:
-“U-una
serie d-di allenamenti c-con T-Tsunade-sama?”-
-“E
già mia cara, ci abbiamo messo un po’, ma alla
fine
siamo
riuscite a convincerla e…”-
Ino
venne travolta improvvisamente da un’ abbraccio
quasi
soffocante. Tenten le era saltata
praticamente addosso
coinvolgendo
anche le altre due kunoichi presenti.
-“G-grazie
mille ragazze”- singhiozzò la fanciulla
dagli chignon più felice che mai.
-“Di
niente Tenten”- Le risposerò in coro le altre
tre ragazze ricambiando l’abbraccio,
felici
di aver scelto il regalo giusto.]
In
questo giorno di metà
Settembre
Ti
dedicherò…il regalo mio più
grande…
“Sarà
l’occasione giusta per fare qualcosa per lei
dopo
tutto quello che ha fatto per me….
…si
ma mi devo far venire alla svelta un idea.
Su
Neji pensa,ci deve pur essere qualcosa che le
piaccia…”
Vorrei
donare il tuo sorriso alla
luna perché
Di
notte chi la guarda possa
pensare a te
[Due ragazzi si allenavano nel loro solito campo di
allenamento,
non
badando al fatto che il sole ormai stesse
tramontando dietro le fronde
degli
alberi. Combattevano ininterrottamente ormai
da ore ed entrambi cominciavano
a
sentire una certa spossatezza.
-“Basta
così”- disse ad un certo punto Neji
disattivando il byakugan, mentre
Tenten
si appoggiava, esausta, ad un albero
riprendendo fiato.
Dopo
un po’ la ragazza si spostò su un ramo, e
rimase lì a guardare il sorgere
della
luna, fino a quando il moro non interruppe il
silenzio:
-“E’
tardi Tenten, torniamo a casa.”-
-“Tu
va pure avanti Neji, io resterò ancora un po’
qui”-
Il
ragazzo però non andò via, bensì
raggiunse la
compagna sull’albero.
Lo
spettacolo che si ritrovò di fronte era a dir
poco stupendo:
la
luna ormai alta in celo, era circondata da
migliaia di stelle che sembravano fargli
compagnia.
Tenten
osservava meravigliata quello spettacolo, mentre
Neji osservava lei,
notando
quanto quel sorriso che ora appariva sul
suo volto e quanto quell’espressione
così
felice e serena la facessero risplendere
proprio quanto la luna che gli stava di fronte.
E
per la prima volta si ritrovò a pensare, che la
sua compagna di squadra,
la
sua unica amica…era davvero bella.
Arrossì
a quel pensiero e voltò la testa dall’altro
lato.
Sentendo
quel movimento brusco, Tenten si voltò
verso di lui.
-“Che
succede Neji?”-
-“Nulla.
Ora però è tardi, torna a casa Tenten. Domani
ci sono gli allenamenti”-
Così
dicendo, saltò giù dall’albero,
gettando un
ultimo sguardo alla luna.
La
ragazza allora si alzò, sbiascicando un
–“Va
bene”- e lo seguì.]
Per
ricordarti che il mio amore è
importante
Che
non importa ciò che dice la
gente perché…
“Ora
che ci penso, lei è sempre stata affianco a
me,
ed
io come l’ho ripagata? Facendo sempre
l’indifferente,
per
paura del giudizio del mio clan?
Devi
ammetterlo Neji, sei uno stupido.”
Tu
mi hai protetto con la tua
gelosia
Che
molto stanco il tuo sorriso
non andava via
“Lei
però mi è sempre rimasta vicino, nonostante il
mio caratteraccio.
Con
alcuni suoi comportamenti,alcune volte sembrava
addirittura….
…gelosa?”
[-“Neji
cos’hai? Perché quella faccia? E’
successo
qualcosa?”-
-“No,
non è successo niente Tenten, non
preoccuparti”-
-“Non
mi prendere in giro Neji, è successo
sicuramente qualcosa, sei più scorbutico del
solito!”
-“Tsk..”-
Il ragazzo voltò la faccia, indispettito
–“è
solo che stasera ho avuto l’ordine da
Hiashi-sama
di prendere parte ad una cena alla
quale dovrebbero partecipare solo i membri della casata principale. Ha
detto
che lui non poteva presenziare poiché aveva altri impegni
improrogabili e che
aveva deciso di far andare me, così da accompagnare
Hinata-sama…non ho potuto
proprio rifiutare.”-
-“Capisco…sai,
penso che tuo zio voglia che tu e
Hinata iniziate ad avere più confidenza, per fare in modo
che così un giorno
voi…”- la kunoichi abbassò lo sguardo
ormai lucido –“vi sposiate!”-
-“M-ma
no, ma cosa dici! Non potrei mai sposarla, è
impossibile, le regole del clan parlano chiaro…e poi io non
avrei nessun
interesse a sposare Hinata-sama…è mia
cugina!”-
-“Oh...”-
sul volto della ragazza tornò il sorriso
–“beh,
vedrai che la cena andrà benissimo, ne sono
certa.”- ]
Devo
partire però se ho nel cuore
la tua presenza
E’
sempre arrivo e mai partenza
“Ma
cosa vai pensando Neji??
Tenten
gelosa di te, tsk…non metterti in testa che
lei
possa
tenere così tanto a te da…da ricambiare i
tuoi sentimenti.
Perché
riconoscilo almeno a te stesso Neji, che il
solo starle accanto ti fa sentire meglio,
che
quando siete in missione, sei sempre
preoccupato per la sua incolumità
e
che quando invece lei non c’è, è come
se perdessi
una parte di te, ma solo pensarla a Konoha che ti aspetta ti da la
forza di
battere tutti i tuoi nemici per tornare da lei…
ammettilo,
ti sei fatto fregare da una ragazza…una
bellissima ragazza.”
Il
regalo mio più grande…
“Perché forse, a pensarci bene, lei è
uno dei pochi
regali che la vita mi abbia mai fatto…
…
il regalo più grande che il destino mi abbia
concesso.”
Vorrei
mi facessi un regalo
Uno
sogno inespresso
Donarmelo
adesso
“Vorrei mi facessi anche tu un regalo,ma non uno
qualsiasi
vorrei
mi regalassi un bacio. Qui. Adesso.
Di
sicuro nessuno penserebbe mai che
io
desideri una cosa simile…
Nessuno
immaginerebbe mai di vedere me,
il
gelido e impassibile Neji Hyuuga,
desiderare
una cosa del genere…
Ma
non è detto che quello che gli altri vedono in
me
corrisponda
alla realtà. In fondo sono anche io
sono un essere umano
e
in questo momento, credimi, mi piacerebbe
ricevere davvero tanto
un
bacio da te, Tenten.”
Perché
il regalo più grande è
solo nostro per sempre
“Ma so anche che non sarei mai in grado di accettare
un regalo del genere, soprattutto di fronte agli altri.
Il mio stupido orgoglio non me lo permetterebbe.
In fondo però sarebbe anche giusto
perché il regalo più grande che io possa desiderare,
è di poterti stare accanto per sempre.”
Il ragazzo lentamente si alzò dal letto e raggiunse la
finestra.
Mancavano poche ore ormai all’incontro e già il sole iniziava lentamente a tramontare.
“Spero solo di riuscire a fare in tempo ad organizzare tutto e soprattutto di non essere disturbato dal
Sensei e da Lee.”
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Tenten aspettava davanti all’Ichiraku ramen l’arrivo del resto del suo team, mantenendo una busta con all’interno i suoi regali per i compagni.
-“Tenten!”- la ragazza si voltò di scatto, arrossendo trovandosi davanti Neji vestito con uno yukata blu scuro che faceva risaltare molto la pelle nivea del ragazzo, il tutto tenuto da un obi di un blu più chiaro.
D’altronde anche il ragazzo era rimasto paralizzato: Tenten indossava uno yukata rosa decorato con un componimento floreale, legato con un obi di colore più scuro e portava inoltre i capelli sciolti. Dire che era bellissima era un eufemismo.
-“B-buona sera Neji”- cercò di riprendersi la ragazza, ancora molto imbarazzata.
-“Buona sera Tenten”- il moro invece si era già ripreso, ringraziando, mai come questa volta, la sua abilità di saper reprimere le emozioni.
Tra i due
calò cosi
un imbarazzante silenzio, che Tenten cercò di interrompere
constatando che il resto
della squadra era in ritardo. Fu in quel momento che sentirono delle
urla e una
folata di vento improvvise provenire dal palazzo dell'Hokage.
-“PIIIISTAAA”-
due
furie passarono di fianco agli sbigottiti Neji e Tenten, per poi
bloccarsi e
tornare indietro proprio verso di loro.
-“Ragazzi ma che ci fate…AHHHH! Gai-sensei stasera dovevamo festeggiare!”- proruppe Lee, avendo completamente dimenticato l'appuntamento.
-“E’ vero pupillo mio! Miei giovanili allievi, spero possiate scusarci ma Tsunade-sama ha chiamato me e Lee per un'immediata missione di estrema importanza, dobbiamo rinunciare ai festeggiamenti. Ma potete sempre festeggiare voi due!"- e detto questo unì le mani di Neji e Tenten, troppo sconvolti ed imbarazzati per poter ribattere con qualcosa di sensato.
-“Il
maestro ha
ragione. Poi Neji sei fortunato, stasera Tenten è splendida,
non assomiglia per
niente alla solita Tenten maschiaccio con cui ci alleniamo!”-
-“Grrr
Lee, sbrigati
ad andartene prima che ti tiri addosso la busta con i
regali!”- sbraitò la ragazza con una vena pulsante
sulla tempia, riprendendosi dall'imbarazzo di poco prima.
-“Rock
Lee, sbrigati
a prendere la borsa che siamo in ritardo! Grazie della tua gentilezza
bocciolo”-
Il
ragazzo fece come
gli era stato detto: afferrò il sacchetto con i regali e
corse via velocemente.
-“E-ehi Lee, torna
subito indietro! LEE!”- ma del ragazzo e del sensei non
c'erano più tracce.
-“Ormai
sono andati.”-
constatò Neji, dimenticandosi di avere ancora la mano
dell'amica nella propria.
-
“M-ma lì c'era
anche il tuo regalo!”-
"Con tutta la fatica
che ho fatto a
sceglierlo, poi.." pensò tristemente.
-“Non
importa, tanto
io non ve l'ho neanche fatto il regalo”- esordì il
ragazzo indifferente.
-
“Ah..”- Tenten,
delusa dall'ultima affermazione dello Hyuuga, staccò
bruscamente le dita fino a
poco prima incrociate con quelle del ragazzo.
-“Bene,
visto che
quelli non ci sono, possiamo anche tornarcene a casa, tanto non ho
fame”-
continuò il ragazzo, ma si pentì subito dopo di
ciò che aveva detto.
"Neji sei
proprio un deficiente, non avevi detto che questa volta saresti stato
sincero,
avresti combattuto il tuo orgoglio, ti saresti fregato del parere
altrui, PER
LEI? La verità è che sei solo un codardo, un
coniglio che non ha neanche il
coraggio di ascoltare la propria coscienza, per paura della
verità. Si Neji,
perché sentire questa verità fa male."
-
“Ok, per me va
bene”- annuì la kunoichi, assumendo per sfida lo
stesso tono indifferente del
suo interlocutore.
In quel
momento la
mente di Neji fu invasa da piccoli coniglietti bianchi, che intonavano
all'infinito la frase "Neji baka! Neji baka! Neji baka!"
Tenten,
vedendo che
il ragazzo non aveva battuto ciglio alla sua risposta, si
irritò ancora di più
e fece qualche passo verso casa, ma fu fermata da una mano che
delicatamente si
era posata sul suo braccio per fermarla. Si girò scioccata
non appena realizzò
di chi era quella mano.
-
“Stasera c'è la
luna piena...e poi è tardi, non ti conviene girare da
sola”- sbuffò Neji,
infastidito
dagli animaletti che continuavano ad occupare la sua mente.
-
“Andiamo ti
accompagno, potresti fare brutti incontri”- le disse con tono
che non ammetteva
repliche.
- “Tse, so cavarmela benissimo anche da sola, sono un chunin ora!”- ribatté Tenten leggermente offesa, ma nonostante ciò si incammino dietro il ragazzo.
Camminavano,
l’una
davanti, l’altro dietro, entrambi immersi nei loro pensieri.
“Stupido
di un Neji!
Perché devi trattarmi sempre così gelidamente?
Sembra quasi che tu non ne possa
fare a meno. Perché non capisci che io…io sono
innamorata di te?”
A questo
pensiero la
ragazza arrossì vistosamente e ringraziò il buio
e il fatto che Hyuuga fosse
alle sue spalle.
A
proposito di lui,
non sentiva più i suoi passi.
Si
voltò di scatto e
lo trovò fermo ad osservarla a pochi passi da lei.
Il moro
la
guardava dubbioso e ciò fece preoccupare ancora di
più la castana.
-“Cosa
c’è Neji?”-
Il
ragazzo continuò
a fissarla per qualche istante, indeciso sul da farsi, poi prendendo
coraggio
indicò qualcosa alla destra della ragazza.
Tenten
scrutò prima
il moro senza capire, poi seguì il dito dell'amico che
indicava…il parco?
Lo Hyuuga
si incamminò
senza aspettare il consenso della ragazza, che lo seguì
d’istinto.
Rimanendo
estasiata
dallo spettacolo che le si presentò davanti, la kunoichi si
domandò per quale
motivo il suo compagno l'avesse condotta lì.
Dinnanzi a
lei spaziava un cielo blu come l'oceano profondo, riempito da milioni
di
stelle, una più brillante e luminosa dell'altra; qualche
nuvola era sparsa qua
e là, come a nascondere qualcosa, a celare un'emozione
latente, ma che presto
si sarebbe rivelata, avrebbe svelato la sua esistenza al mondo,
incurante dello
sguardo del sole e degli altri astri.
Intorno,
come
a fare da cornice, le fronde degli alberi erano mosse da un leggero
venticello,
flebile e dolce, che faceva compagnia alle lucciole svolazzanti beate e
serene,
forse consce che qualcosa di meraviglioso stesse per accadere.
Lei era
rimasta letteralmente senza fiato e, mentre continuava a guardarsi
intorno
ammaliata dalla bellezza dello scenario, notò che il suo
compagno era seduto
sul ramo di un albero ad osservare il panorama. Decise così
di accucciarsi
accanto a lui.
"Bene e
adesso?" chiese Neji a se stesso, come aspettandosi una risposta dal
proprio cervello. Al posto della sua solita coscienza rompiscatole
trovò invece
un bigliettino...
“Visto che
non ti dai una mossa sono andata a
farmi una vacanza ai tropici, tornerò quando dentro al tuo
cuore farà più
caldo.
Firmato La Tua
Coscienza
-“La
luna? E’vero,
adesso non è più coperta dalle nuvole! Non trovi
che sia stupenda?”- osservò la
moretta.
“Mai
stupenda come te“
pensò stranamente lui, stavolta senza nessun aiuto interno.
Peccato
però che tra
pensare e parlare c'è di mezzo il mare…o era tra
il dire e il fare? Beh, stava
di fatto che aveva perso un'altra occasione, l'ennesima che il destino
gli
aveva offerto.
E se arrivasse ora
la fine che sia in un burrone
Non per volermi odiare solo per voler volare
E se ti nega tutto quest’estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
-“Neji,
ci sei?! A
cosa stai pensando?”- domandò la ragazza,
notandolo particolarmente distratto e
assente.
-“Ti
piace la luna?”-
esordì improvvisamente il tipo dagli occhi chiari.
Sarà la volta buona?
-“S-si,
p-perché?”-
E stavo attento a
non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
“Uno
.Due. Tre. O la
va o la spacca.” Si disse mentalmente e, prendendo
un bel respiro, il ghiacciolo si decise a smuovere
la situazione. Beh, alleluia!
Non voglio farmi
più del male adesso
Amore..
Amore..
“Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
di notte chi la guarda possa pensare a te
per ricordarti che il mio amore è importante,
che non importa ciò che dice la gente e poi..
Amore dato, amore preso, amore mai
reso
amore grande come il tempo che non si è arreso…
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte… “
-“C-cosa
s-significa questo, Neji?”- riuscì a chiedergli la
ragazza dopo un primo
momento di completo smarrimento.
Il moro
sorrise all’imbarazzo della sua compagna.
-“Beh, questo
è il mio regalo.”-
Tenten
allora decise
che era giunto il momento anche per lei di agire e, dopo averlo
spiazzato con
un - E questo è il mio di regalo!- sporgendosi semplicemente
in avanti, annullò
le distanze tra loro con un dolce e casto bacio.
-“Ti sbagli”- le sussurrò Neji a pochi centimetri dalle sue labbra, facendo aggrottare le sopracciglia alla ragazza.
-“Sei tu, il regalo mio più grande”-
E detto
ciò, tornò a
baciare la ragazza, sotto lo sguardo silenzioso della luna piena che,
finalmente libera di splendere, illuminava la scena....sembrava quasi
che
stesse sorridendo.
E nel suo
sorriso
c'era un non so che di familiare per Neji.
Somigliava
a
qualcuno di sua conoscenza.
Che
la canzone si
fosse avverata?
Angolo autrici:
*rullo di tamburi*
In questa raccolta pubblicheremo
ficcy basate su canzoni, citazioni, frasi partorite dalla nostra mente
bacata o
poesie trovate in giro per il web...ogni shot avrà un
pairing diverso, a seconda di come ci viene l'ispirazione XD
Purtroppo gli
aggiornamenti saranno mooooolto lenti, non solo perchè siamo
delle
scansafatiche senza rimedio continuamente prese di mira dalla scuola,
ma anche
perchè abbiamo intenzione di iniziare una long, e qui
abbiamo detto tutto.
Dovendo essere
veramente sincere, questa song era in ballo da più di sette
mesi (si, avete
capito bene), quando ancora la canzone di Tiziano Ferro era appena
uscita.
Neji poteva sembrare un po' OOC però l'abbiamo voluto fare
così apposta. In fondo chi lo sa se lui dentro non
è poi così freddo come vuole apparire?XD
La canzone è "il regalo più grande" di Tiziano
Ferro^^
Beh, cos’altro dire
se non: al prossimo aggiornamento!
kari: Eh
già, mi sa
che al prossimo aggiornamento saremo ultra
cinquantenni…nuooo il mio povero
visinooo T__T
ely: Vabè a
quell'ora avranno già inventato un
modo per restare giovani in eterno u.u Comunque direi di fare un
bell'applauso
alle star di questa shot: Neji e Tenten!
*i
riflettori si
puntano sui due che appena vengono accecati staccano le mani fino a
poco prima
intrecciate l'una con l'altra*
kari:
*affianca i
due malcapitati* ooooh colti in flagrante!
ely:
Come, non
parlate più?! Neji se ti va di cantare, sappi che noi ti
ascoltiamo tranquillamente
u.u *ammicca verso Neji impugnando un microfono*
kari: Si
si noi
siamo qui che ti ascoltiamo caro *offre i pop corn spuntati da
chissà dove a
Ely e Tenten*
*nella
stanza cala
il silenzio*
ely: Beh
visto che
ci sono i pop corn, qualcuno vuole un ghiacciolo
gusto Hyuuga?
*palle di
fieno
cominciano a rotolare sospinte dal vento*
ely:
tesò chiudi la
finestra!
kari:
Finestra?
Quale finestra? Qui non vedo nessuna finestra. Ah lo prendo io un
ghiacciolo al
gusto Hyuuga se non ti dispiace.
*le due
ragazze
vengono prese da dietro, imbavagliate per bene e portate via*
Tenten:
Bene, per
stavolta è finita qui, alla prossima gente!
Neji:
Sperando che
non mi facciano fare qualcos’ altro di imbarazzante -.-''
*le
autrici vengono
stese con un colpo dopo aver mugulato minacce di morte contro i
piccioncini che
si dileguano scambiandosi dolci effusioni d'affetto*