Osservavo
attraverso il finestrino, il mondo che mi passava accanto.
In
particolare quell'albero.
Mi aveva colpito per la sua figura così
scheletrica.
I suoi rami reggevano poche foglie gialle,
con
venature color nocciola,
e il tronco era così alto e
sottile da parere innaturale.
Così pallido, così
secco
ma continuava a rimanere in piedi,
incurante della folle
corsa che compiva.
Mi era passato accanto istantaneamente,
ma
la sua immagine era ancora
impressa nella mia mente.
Io ero
ferma lasciando che l'albero
continuasse a
raggiungere qualcosa,
un obiettivo forse.
Protetta da
acciaio,vetro e piume,
io ero lì a osservare.