Gli shinidamachu sono rimasti fuori dai confini del villaggio.
Ci riuscirai a percorrere un breve tratto di strada in loro assenza: in fin dei conti devi solo attraversare una via di questo paesino.
E poi sarai fuori, di nuovo sola.

Passi per questa via trafficata.
Sei circondata di persone, ma ti senti così sola...
Come lo sei sempre stata, sia in vita che dopo.
E'la tua veste bianca e rossa a differenziarti, a distinguerti, ad estraniarti dal mondo.
Sei una sacerdotessa e non c'è nessun altro come te.

Eppure sei una donna come le altre.
Lo rimani, nonostante il tuo destino diverso.
Sei donna anche nel tuo incedere maestoso e nel tuo guardare nessuno in faccia.
Sei donna nel tuo essere la sacerdotessa Kikyo.

I bambini giocano e corrono, ridendo felici.
Un gruppetto di uomini è riunito a parlare in circolo.
E, poco più in là, un capannello di ragazze è attorno ad una bancarella di trucchi.

Ti fermi incantata, a guardare quel gruppo.
Sono estasiate, guardano i cosmetici, li toccano, li provano.
-Sono a poco prezzo, signorine, prendeteli!- le esorta il venditore, con un sorriso.
E'già accaduta, questa scena... moltissimo tempo fa, ma tu lo ricordi come fosse ieri.
Ma tu non te lo potevi permettere, non potevi avere nulla di tutto ciò.
Eri una persona a parte e quello era un mondo che per te doveva rimanere estraneo.

Ma ora, che tutto è finito ma rimane in un certo senso uguale a prima, sei tentata di avvicinarti.
Di sconfinare dal posto in cui sei sempre rimasta.
Un trucco solo... beh, non può fare male...
Solo per sentirsi... uguale alle altre, per una volta.
Anche per un solo secondo...

Il venditore alza la testa e ti vede.
-Prego, signorina, può venire!
Andrai?

Una ragazza, che era rimasta chinata fino a quel momento, si rialza.
Ora, sulle labbra ha un unguento rosso corallo.
Si rimira in uno specchietto sul banco, contenta e felice.
-Lo prendo...- decide.
Ma questa visione è troppo per te.

Non rispondi e ti allontani.
Prosegui sulla tua strada.
Già una volta è capitato che ti lasciassi andare, che infrangessi una regola... con un rossetto.
Quel rossetto.
E ricordi? Le conseguenze non sono state piacevoli, dopo...
...almeno fino a un certo punto.
Avevi il suo amore, la sua attenzione, il suo affetto... ma tutto ciò ti ha portato alla morte.
E nonostante tutto lo ricordi ancora con un forte sentimento.

Ti allontani.
Via, fuori dal villaggio.
Sacerdotessa, ma non più così tanto.
Lasci questo piccolo, estraneo, bellissimo mondo a parte
E prosegui verso il tuo destino.




Beh... ecco qua. Mi è venuta quest'idea mentre guardavo "La canzone del destino"... ^^
Non so come sia venuta... personalmente lo trovo un buon lavoro, ma voi cosa ne pensate???
Fatemi saperee, grazie!!! ^-^
Un bacio grosso! ThePirateSDaughter