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Autore: pralinedetective    01/11/2009    2 recensioni
Non gli piace restare solo troppo a lungo, soprattutto quando qualcuno dovrebbe obbedire ad ogni suo singolo [, maledettissimo] ordine e lo fa invece attendere, come si farebbe con una persona qualunque, come si farebbe con chi non merita di essere ascoltato.Fandom: DEATH NOTE, KuroshitsujiPairing: Mello!Sebastian
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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[Richiesta da e dedicata a Francesca. Dai, mamma, ho preso da te dici? XDD]


Crossover – DEATH NOTE/Kuroshitsuji.
Pairing – Mello!Sebastian.
Avvertimenti – AU, Oneshot.
Citazioni – «Going down in flames», 3 Doors Down.
Prompt – 76 (Tragedies).

È uno di quei pairing che ti ripeti fino alla nausea ma che non tratti mai – insomma, è uno di quei pairing da fan girl ultimo modello livello! XDD
Mi limito ad augurarvi una buona lettura ^^.







Si chiude il sipario.



[Il sipario si apre su un salotto, corre l’anno duemilanove.
La parete di fondo è costituita da tre grandi finestre che danno sul giardino e da quattro grandi librerie piene di volumi poste negli intervalli fra i vetri. Nel settore sinistro, un divano e una poltrona; in quello destro, una cassettiera prima della porta.
MELLO è seduto su di una poltrona di tessuto blu nel settore sinistro. Tiene in una mano una barretta di cioccolato chiusa e nell’altra un cellulare. Una benda nera copre l’occhio sinistro.]

[SEBASTIAN entra dalla quinta di destra.]


MELLO [Alzandosi, lanciando il cellulare sul divano]: Te la sei presa con comodo.
SEBASTIAN [Inchinandosi]: Perdonami, ho fatto del mio meglio.

[MELLO muove qualche passo in direzione di SEBASTIAN; quando gli è davanti, sputa ai suoi piedi.]

MELLO [Con tono sprezzante]: Lo so.


«Non dirmi com'è la vita
perché davvero non voglio saperlo,»


Lo ha chiamato da due lunghi, lunghissimi minuti.

Non gli piace restare solo troppo a lungo, soprattutto quando qualcuno dovrebbe obbedire ad ogni suo singolo   [ , m a l e d e t t i s s i m o ]   ordine e lo fa invece attendere, come si farebbe con una persona qualunque, come si farebbe con chi non merita di essere ascoltato.

Lo odia, Mihael.
Lo odia dal profondo, lo odia come si odierebbe il proprio sostenitore più accanito durante una lotta evidentemente persa.

Lo odia per avergli concesso una nuova possibilità di sconfitta, lo odia per avergli promesso una vittoria che, sì, sì!, arriverà presto.
Lo odia perch’è infallibile – quando hai visto le lacrime sul volto del perdente, quando hai assaporato la gloria che profuma di sangue e sudore, Sebastian?

[
Sempre, mio signore.
   Sempre. ]

«non dirmi come finisce questo gioco
perché semplicemente vedremo come va a finire».




MELLO [Camminando verso il pubblico]: Notizie di Mail?
SEBASTIAN [Avvicinandosi]: No, mio signore. Sembra scomparso nel nulla.

[MELLO soffoca un’imprecazione, si volta poi rapidamente verso SEBASTIAN.]

MELLO: Sicuro che non sia morto?
SEBASTIAN: Queste sono le informazioni; un anno fa si sarebbe trasferito in un piccolo appartamento appena fuori Los Angeles, abitato però da oltre vent’anni da due anziane sorelle le quali—
MELLO: Altre piste?
SEBASTIAN: —le quali avrebbero perso le tracce del nipote Matt, partito per la Francia sei mesi fa e non ancora tornato.
MELLO [Ridendo]: Chi hai mandato? Ricordo di averti concesso piena libertà.
SEBASTIAN [Annuendo]: Zakk partirà con il jet a momenti.

[MELLO annuisce con soddisfazione.]


«Prendimi quando cadrò
o avrai bisogno di me quando non sarò più qui».


Se ne chiede il motivo – Mail aveva giurato che lo avrebbe aiutato nella sua stupidissima crociata, gli aveva sorriso e aveva chiesto di poter riavere le proprie sigarette.
Era bastata forse l’esplosione della sua macchina per farlo fuggire, per spingerlo a nascondersi in modo da mettere in difficoltà lo stesso Mihael al quale aveva promesso aiuto e fedeltà? O forse sapeva altro...?

[ Gli uomini mentono, e lo fanno per molte ragioni: ]

No, Keehl non avrebbe permesso a quella... quella cosa di attaccare il suo migliore amico.
La richiesta era semplice e chiara: trovarlo – o, al limite, rintracciare chi lo avesse fatto sparire.

[ potere, vendetta, amore, sostegno, ira, desiderio.
   Lo stesso concetto di verità è totalmente parziale. ]
Scuote il capo velocemente; si accuccia a terra, avvicinando le gambe al petto, poggiando la fronte sulle ginocchia. Tira su col naso, sollevando il capo, esaminando la stanza con espressione vuota.

[ Non è forse così, signore? ]

«Ti mancherò quando me ne sarò di nuovo andato».




[MELLO indica la porta.]

MELLO: Puoi andare, ora.
SEBASTIAN [Inchinandosi]: Sì, mio signore.

[SEBASTIAN esce dalla quinta di destra, passando attraverso la porta.]


«Ti mancherò quando me ne sarò di nuovo andato» ?


[ Cala il sipario. ]

  
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