Crescere: le rose e le spine

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"Rimango dell'idea che un giorno vissuto da studente delle superiori sia più prezioso di un mese vissuto da adulto".
Masami Tsuda (KareKano - Le Situazioni di Lui e di Lei)

"Che invidia che mi fanno i giovani. Lasciano e sono lasciati, ma l'estate per loro arriva comunque... tante e tante volte".
Mitsuru Adachi (Rough)

L'idea di scrivere questa fanfiction è nata da due coincidenze:
1-Ero in libreria e stavo sfogliando un libro su Twilight quando mi è capitato di leggere una dichiarazione di Rachelle Lefevre (l'attrice che interpreta Victoria): "ogni donna ha il suo Edward Cullen".
Come libera associazione mi sono ricordata di una mia "ossessione" adolescenziale :P
2-Qualche giorno fa bighellonando in giro, quasi senza volerlo, sono capitata in un luogo legato al mio passato. Da una parte la malinconia è d'obbligo in certe occasioni, dall'altra è stata una piacevole (ris)scoperta perchè mi ero completamente scordata di alcuni dettagli divertenti.
Scrivere per me è uno sfogo, un piacere e anche una liberazione dai pensieri che mi si formano in testa. Così, scrivendo, ho potuto tirar fuori tante vecchie emozioni che avevo dentro.
La semplice idea di partenza è di adattare i personaggi di Stephenie Meyer alla mia esperienza personale.
In questo universo alternativo Edward e Bella vivono in Italia e sono due giovani adolescenti umani. Lo sfondo in cui si muovono è la mia amata/odiata Milano da bere.
Il racconto, che sarà abbastanza breve, è in parte ispirato da una persona vera e in parte inventato.

Dedicato a
Tutti gli adolescenti che si sentono i figli reietti di una cultura Pop mal digerita
E naturalmente, a L.