Capitolo: Notizia

Mi manca il respiro. Morta. No, no. No.

No!

Non riesco a pensare. È impossibile.

Uno sbaglio? No. Alice, Rose, il ragazzo….No.

Bella. La mia Bella.

Perduta. Per sempre….

Per colpa mia…Non ho saputo proteggerla…

Morta.

‘Si è lanciata da una scogliera’ Mi tornarono in mente le parole di Rosalie.

Perché, Bella? Perché?! Dannazione!

Mi alzai di scatto. Una rivelazione. Una fonte di salvezza. Una fonte di luce.

Aspettami, Bella. Sto arrivando.

La morte: fine di ogni sofferenza.

Sì, ma come? Maledizione! Una persona sconvolta ed invasa dal dolore non può scegliere di farla finita? No!

Io non sono umano…Che sorte ingiusta!

Carlisle, Emmett, Jasper…No, loro non avrebbero la forza, il coraggio necessari…

Ma allora come posso…?  Ma certo…

I Volturi. Loro non perderebbero un secondo…Chi l’avrebbe mai detto che proprio loro sarebbero stati la mia salvezza? Ora non desidero altro che trovarmi lì. A Volterra…

Mi misi subito in cammino…

Presi l’aereo. Chissà se Alice mi stava vedendo…Comunque non sarebbe mai arrivata in tempo.

Bella, aspettami.

Aspettami?? E se…? Io sono un mostro. Io l’ho uccisa. Se anche esistesse un al di là non potrei incontrarla di nuovo. Neanche solo vederla per l’ultima volta…No! Doveva esserci una soluzione!

Forse questa è la mia punizione: essere destinato a soffrire per l’eternità…

E se, invece, quello in cui crede Carlisle fosse vero? Se noi venissimo considerati umani…Avrà pur contato qualcosa ciò che ho fatto qui…

Sì, ma che ho fatto?! Ucciso.

Ucciso la donna che amavo…

…Bella…

Bella, come hai potuto soffrire così tanto…a tal punto…per uno come me?

Scusami, Bella. Perdonami, amore per ciò che ho fatto. Cercherò di rimediare.

Impossibile…

L’aereo atterrò. Rubai un’auto e mi diressi a Volterra.

Eccomi, ora potrò conoscere la verità…

Freddo. Possibile per un vampiro provare freddo?

Mi mancava… Volevo tenerla fra le mie braccia e cullarla…

Che ho fatto?

La sua pelle delicata, il suo profumo, il suo respiro, il suo calore…

Perduti…

Mi manchi. Ti voglio. Ti pretendo!

Non resisto!

Il dolore è troppo forte! Mai provato uno simile…

Quando Carlisle mi trasformò desideravo morire… Ora, a confronto, quella mi sembrava una sciocchezza. L’avrei subita altre mille volte al posto di questo…

Che egoista!

< Chi si vede! Dov’è la tua combriccola? >

Felix? Sono già arrivato?

< Voglio vedere Aro, Caius e Marcus > dissi con voce atona

< Che sorpresa! Di solito nessuno ha voglia di venire a trovarli… >

Bene, voleva conoscere il motivo della mia visita…

< Vorrei dargli una cosa che desidera da molto tempo >

Felix rimase interdetto e strabuzzò gli occhi, incredulo.

< Oh, seguimi >

Bene, ero riuscito ad entrare. Se avessi detto la verità dubito che mi avrebbe lasciato passare.

< Mio signore > si azzardò Felix

Alzai lo sguardo e li vidi, seduti: i tre Volturi. Erano circondati da Jane, Alec e Demetri. E ovviamente le mogli.

Bella!

Aro si alzò dal trono e mi venne incontro con un sorriso.

< Edward, che sorpresa! A che devo la tua visita? Ah! Che scortese! Dov’è Carlisle? Come sta? >

< Bene > mentii

< E l’adorabile Alice? Mi avrebbe fatto molto piacere rivederla… >

< Sta bene > mentii di nuovo.

< Posso? > chiese, tendendo la mano sulla mia spalla < Così  conoscerò le ultime notizie… >

Annuii. Strinse la mano e chiuse gli occhi.

Ora tutto apparteneva a lui. Caius e Marcus ci fissavano curiosi. Bè, Marcus un po’ meno…

Aro si staccò, lo sguardo sofferente. Fissò i miei occhi vacui ed inespressivi.

< Amico mio. Non puoi chiedermi una cosa del genere >

< Cos’hai visto? > chiese Caius, infastidito.

< La sua compagna umana è morta… >

< Bè, se crede che  riportiamo in vita i morti si sbaglia > mi schernii

< No, Caius. Non vuole questo. Edward cerca la morte. >

Sentii gli occhi di tutti i presenti addosso. Marcus sgranò per un secondo gli occhi.

< è una cosa che non ho mai visto > intervenne, quest’ultimo < Un amore così potente, così forte. Per un’umana poi… >

Aro annuì e si rivolse di nuovo a me.

< Non posso, amico mio. Chiedi l’impossibile. Non hai infranto alcuna legge e non posso punirti. Mi dispiace. Se volassi comunque unir… >

< No, grazie > lo interruppi, intuendo ciò che voleva dire senza ricorrere al mio ‘dono’.

Mi voltai per andarmene

< Non fare sciocchezze. Sarebbe uno spreco. >

Bè, non mi conosceva bene. Avrebbe dovuto dire addio per sempre ad un pezzo della sua collezione.

Dannazione, e ora?! Non avevo previsto una cosa del genere.

Infrangere la legge…Ecco la soluzione

Bella, aspettami.

Appena uscii dal palazzo mi ritrovai ad escogitare tutti i possibili piani. Di sicuro mi stavano seguendo per seguire le mie mosse…

Mmmmh…Alzare una macchina? Incendiare un negozio? Uccidere qualcuno? Cosa potrei fare per scatenarli? Per non lasciargli altra scelta?

Difficile concentrarsi quando la gente non aspetta altro che la festa patronale! Che irritazione! Non lo pensano, lo urlano entusiasti nelle loro teste!

Un momento…

La festa patronale…San Marco…Tutta la città si riunirà qui…

Mezzogiorno…Il sole sarà alto…

Perfetto!

È il modo migliore anche se dovrò aspettare un po’…

Bella, amore…

Aspettami…

Sto arrivando!

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Grazie mille per la recensione ^^

Sono felice che ti sia piaciuta ^^

Comunque era una one-shot e quindi è conclusa. Però credo che ne farò altre...

Grazie ancora ^^