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Autore: Anna_Gree    02/11/2009    0 recensioni
Greta o me stessa? Boh.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, mi chiamo Greta!
Beh, se vogliamo essere sinceri, non esisto. Sono il frutto di una testolina creativa, creata da capo a piedi. E’ anche vero che sono il suo alter-ego però.
Comunque sia, ho sempre il diritto di presentarmi, neh?
Partiamo.
Ho una brutta reputazione, lo so. Ma mi va bene, me la sono cercata. Se volessimo analizzarmi fino al profondo più profondo del mio essere (che non esiste, visto che sono inventata), probabilmente scopriremmo qualche strano disturbo mentale. Effettivamente, non è la prima volta da uno psicologo. Posso essere sincera? O magari devo. La verità è che i get my lovin’ on the run (mi innamoro facilmente). Finisco in migliaia di problemi per questo. E non me li cerco neanche così carini, eh. Anzi, diciamo che mi accontento degli scarti. Forse perché non sono abbastanza carina per gli altri.
Ebbene sì, ho l’autostima un po’ bassa. Sono un’egocentrica con poca stima di se stessa. Sembra un controsenso, lo so, ma sono fatta tutta così: la contraddizione fatta persona (o meglio, personaggio).
Ho pochi amici. Per la verità, ne ho due. Due individui meravigliosi, che mi hanno sostenuto quando ho deciso di cambiare me stessa.Il resto delle persone mi ha voltato le spalle da un giorno all’altro, e non c’è cosa più brutta che sentirsi dire dai propri migliori amici che non vai bene così come sei.
Anzi, di peggio c’è. Ed è vedere il lato oscuro della persona che credevi di amare.
Ma, hey, è l’adolescenza, con i suoi lati negativi e positivi. Le relazioni nascono e finiscono nel giro di pochi mesi. E io non mi affeziono a nessuno, perché so che tutto finisce, quindi non ha senso iniziarlo.
Forse non si è capito, ma scrivere è la mia vita. Non è solo uno sfogo, un passatempo. E’ quello che voglio fare nel futuro. A volte mi chiedo cosa ci faccio in un liceo come il mio, tanto tra dieci anni sarò comunque una scrittrice disoccupata, con o senza diploma e/o laurea. Sì, ho poca voglia di fare, ma tanta paura. Quindi tiro avanti per sei giorni a settimana e il sabato mi sfogo, anche perché le lingue mi piacciono.
Ah, forse avrei dovuto accennarne prima: sono così solo da pochi mesi. Sì, incredibile come si possa cambiare da un giorno all’altro, magari per colpa di un incontro speciale, o perché si riscoprono delle persone speciali. How many special people change?
Ok, basta melodrammi.
Ho dimenticato qualcosa? Forse il rapporto con gli altri. Su questo argomento non so nemmeno io cosa dire. Non so se la gente mi invidi o mi compatisca, soprattutto le ragazze. Non mi sopportano, questo l’ho capito. Forse sono antipatica, o forse volgare. O pazza. O magari è per la mia stupida tendenza a far loro del male. Boh. Se mi invidiano, bene. Se mi odiano, problemi loro. Sono determinata, niente mi muove.
Se faccio male a qualcuno, non lo faccio apposta.
E poi, sono un personaggio inventato. Credo.

  
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