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Autore: Shooting star    03/11/2009    1 recensioni
non lasciare mai la mia mano perché senza di lei sarei perso dobe... la mia unica certezza per andare avanti sei tu. Perché l’unica certezza che ho è di amare solo te e nessun altro. Non lasciare mai questa mano ti prego.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve gentili lettori e care lettrici *^* dopo una lunga assenza eccomi di nuovo qui con una ff che in un certo senso mi rispecchia xD.

Va beh dai vi lascio leggere *w*

Ps: scusate se non aggiorno più le altre .-.

Ma quest’anno è stato cosi… .-. insomma …

Grz in anticipo a chi leggerà e recensirà.

kizuna

Il fatto che tu con la tua “aria da ragazzino”

Si sia avvicinato a me e abbia parlato

e addirittura coinvolto nella sua vita mi ha reso felice

Credimi prima di conoscere te

io non ero io

e le giornate mi sembravano monotone, studiare di giorno, rientrare a casa di sera e ristudiare ancora una volta.

Non che mi dispiacesse farlo, anzi sapevo che ciò avrebbe formato il mio carattere, che ciò che studiavo mi sarebbe servito un giorno e poi diciamolo sono un Uchiha e ho un cognome da mantenere in alto.

Più o meno come gli Hyuga, almeno uno che conosco sin dal’infanzia.

Quello si che si danna per rimanere il secondo migliore studente della nostra scuola prestigiosa.

Ora ritorno a casa, ripensando a ciò che ho fatto prima di salutare lo hyuga.

Mi ha di nuovo invitato a uscire una domenica di queste per “svagarci” un po’ come dice lui.

E ho accettato la proposta come sempre , tanto lo sa che due giorni prima gli dirò che è sorto un impegno improvviso come sempre e dovrà rassegnarsi a non uscire anche quel giorno con me.

Tanto lo so che lo fa perché il suo stesso zio glielo raccomanda sempre di avere un buon rapporto con me.

Arrivato a casa e salutato mia madre mi dirigo in camera come sempre Alcune volte mi viene una strana nostalgia… come se la mia vita non avesse un perché.

Mi sdraio sul mio letto e mi scopro stanco, chiudo gli occhi per un istante e sento la voce di mia madre che mi chiama.

mi alzo e di malavoglia vado da lei.

Dopo la conversazione di mia madre che mi ha raccomandato di uscire un po’ perché secondo lei non ho una vita sociale mi dirigo in camera, l’appetito mi è passato solo al sentire mia madre.

E come ogni volta mi addormento in un sogno senza sogni.

La mia vita è vuota, ma è la vita che ho deciso di fare.

Il giorno seguente dopo la scuola ho incontrato lo Hyuga che mi ha chiesto conferma per l’uscita di domenica e potendo rifiutare ..

già che mancavano ancora due giorni…

mi sono venute in mente le parole di mia madre e per non deluderla nuovamente ho confermato l’uscita.

Confermando cosi un incontro che in un futuro avrei voluto non aver mai fatto.

Se solo avessi saputo che quel incontro

avrebbe segnato la fine di tutto e non l’inizio di qualcosa

Come un codardo sarei scappato

Se solo mi avrebbero detto che mi sarebbe capitato ciò che mi sarebbe capitato

Credimi non lo avrei mai creduto.

E domenica arrivò

Avevo la tentazione di chiamare lo Hyuga per disdire ma qualcosa mi trattene

Vide la commozione negli occhi di mia madre e non poté far a meno di pensare che ciò che facevo lo facevo per lei

Per renderla un po’ felice.

L’uscita si rivelò noiosa.

Erano compagni di scuola, questo lo sapevo, ma non avevo mai parlato con loro quindi le nostre conversazioni finivano solo con il saluto da parte loro e un mh da parte mia.

Parlavano tutti, dio cane se parlavano tutti e ciò che mi infastidiva di più era non capire le loro conversazione.

Pure lo Hyuga era socievole.

Stavo pensando seriamente di mollare tutti e di andarmene quando lo vidi.

Occhi azzurri e capelli biondi come i raggi del sole.

Insieme a lui c’erano due ragazze una bionda e una coi capelli stranamente rosa.

Appena mi videro iniziarono a litigare quale delle due si sarebbe seduta vicino a me.

Era deciso, volevo ritornare a casa.

Appena, però, mi sono alzato il ragazzo biondo mi sorrise e si presento a me.

Naruto uzumaki era il suo nome.

E cm se io stessi sognando

In un sogno senza sogni

e tu mi abbia svegliato

Nn lo hai fatto apposta di questo me ne rendo conto

Sei stato uno stupidissimo dobe che voleva solo “fare amicizia”

E io titubante ho accettato quella mano

Da quel giorno in poi lo vidi qualche volta,

sinceramente non mi interessava più di tanto quel dobe.

Non era intelligente e non aveva fascino.

Non aveva niente che mi interessasse.

Anzi scocciava.

Scocciava la mia tranquillità.

La mia monotonia .

I miei piani e poco a poco anche la mia vita.

Quella mano che mi avvolgeva e mi faceva sognare

Stupido dobe

Grazie a te ho capito tante di quelle cose

mi ero abituato alla sua presenza.

Mi aspettava prima di entrare a scuola e mi parlava di tutto ciò che gli passava per la testa Dei suoi sogni, della sua vita, delle sue emozioni e delle stupidate che faceva dopo scuola.

Appena arrivavano le oche andavamo da qualche altra parte per continuare a parlare.

Poi iniziai ad aprirmi con lui.

Mi sembrava pure naturale.

E poi lo aspettavo io.

Non so nemmeno quando iniziai anche a pensare che era meglio scappare da scuola con lui piuttosto di rimanerci.

Anche perché eravamo in due diverse classi.

Iniziai pure ad accendere il cellulare durante le lezioni poiché Naruto era solito inviarmi qualche messaggio mentre era nella sua classe.

Era il mio piccolo e privato paradiso Naruto.

Un posto dove potevo rilassarmi per completo e raccontare tutto ciò che non mi stava bene di questa vita.

E lui ascoltava e quando tutto diventava un po’ triste lui iniziava a sparare delle cazzate.

Tutto per tirarmi su il morale.

Abbiamo condiviso dei piccoli attimi difficili da dimenticare. Io e lui.

E poi arrivò quel giorno

Ero certo di non essermi affezionato tanto a te

Certo era bello passare del tempo con te

Era bello pure aspettare che tu arrivassi

Ma…

Quel giorno mi invitasti a casa tua. Titubante accettai.

Non so il perché ma non mi ritenevo nemmeno degno di visitare casa tua.

Chi ero io per voler invadere un po’ della tua privacy? Non te l’ho mai chiesto io di portarmi a casa tua, ma tu lo hai fatto comunque e io ci sono andato

La mia monotonia era stata modificata da te.

E casa tua non era un gran ché.

M’immaginavo qualcosa di diverso.

Ma ciò che non avevo immaginato era il fatto di trovare alcune foto fatte di noi per divertimento sparse per la tua casa.

E mi ero accorto che tu ci tenevi alla mia amicizia mentre io proprio a te non pensavo in quel modo.

Non ci feci troppo caso alla fine era una tua decisione.

Non credevo che fossi qualcuno di importante per te e invece credo di essermi sbagliato ma ho lasciato perdere almeno per quei giorni mi sono detto.

Non pensare male, sono stato onorato di essere tanto presente nella tua vita.

E come ogni inizio ha una fine la nostra arrivava poco a poco…

E quel giorno ti aspettavo, arrivasti tutto strano e io non capivo il perché.

Poi me lo dicesti.

Sakura chan si era dichiarata a te e tu eri felice.

Mi avevi parlato di lei.

Mi avevi detto che ti piaceva.

Sorrisi per la tua felicità.

Il dobe si era fidanzato.

E poi arrivarono altri ragazzi che iniziavano a prenderti in giro e ti chiedevano se era vero ciò che era successo.

E io rimanevo da parte ma sorridevo comunque… perché ero felice per te.

Non ti vidi più per alcuni giorni.

Ero un po’ stanco di questa situazione.

Anche se ti aspettavo non arrivavi…

Poi quando ti vidi con lei che la salutavi e poi venivi da me .

Mi salutasti e un po’ imbranato mi chiedesti qualcosa.

Io reagii, ti colpi e me ne andai offeso.

Come cazzo Naruto uzumaki aveva arrivato alla conclusione che io ero giù perché forse ero gay?

E forse ero innamorato di lui??

Non mi importava niente di quello stronzo che non capiva che io non ero giù.

Ero felice perché aveva trovato la ragazza invece.

un giorno hai lasciato la mia mano per prenderne un'altra

e mi sono sentito

si lo ammetto

smarrito

Nn sapevo cosa pensare, ma ho fatto finta di nulla

In fondo lo capivo

Avevi la ragazza e quindi il tempo per gli amici si dimezzava

Ma non al punto di non cercarmi più…

Ecco cosa non capisco.

E il perderti mi andava in testa, ti pensavo

E continuavo a ripensare a ciò che mi avevi detto e ti maledicevo.

E i giorni passarono

E tu non c’eri più

Eri scomparso e non avevi lasciato nessuna traccia..

Ma cos’ero per te dobe?

Qualcuno che hai illuso con dei piani futuri che avevi in testa e poi hai solo deluso?

Eppure continuavo a tenerci.

Avevo capito che poco a poco eri entrato dentro di me e non riuscivo a non pensarti

Mi mancavi.

E come stupido ti aspettavo ma tu non arrivavi.

Non c’eri più.

A niente è servito tutto questo però

Eri cambiato e me ne ero accorto.

Tutto per colpa dell’amore.

Ne parlammo un giorno di questo tuo comportamento e io credevo avresti capito

Mi dicesti che tutto sarebbe ritornato come sempre e fu cosi…

Parlavamo, ridevamo, sembrava ancora tutto come prima.

Mi parlavi di lei.

Io ti consigliavo, anche se non avevo nessuna esperienza.

E continuavamo a parlare , ma poi tutto era ricominciato a cambiare.

Quando eri giù per lei ti consolavo.

Ti dicevo ciò che pensavo,anche se mi sono sempre chiesto se ero la persona giusta per consigliarti.

Poi mi ero accorto di qualcosa …

Il fatto che tu mi cercassi quando stavi male

Era perché con me ti sentivi almeno un po’ meglio

Vero?

Ma allo stesso tempo io pensavo.

Tu mi cercavi quando stavi male e mi lasciavi quando stavi bene…

Mi avevi privato del tuo sorriso.

Mi utilizzavi…

Non immagini quante volte mi sono sentito male per te ..

Ero preoccupato veramente

E dicevo a me stesso quanto l’amore può far male.

E vederti sorridere con i tuoi altri amici mi faceva ingelosire all’inverosimile.

Io dovevo sopportare tutte le tue lagne e quindi avevo anche il diritto di passare del tempo con te …

Ma tu, di tempo per me, non lo avevi mai.

Arrivai alla conclusione che tu non meritavi ciò che ti davo

Perché l’amicizia la si da e la si deve anche ricevere.

Quindi mi allontanai…

Non c’ero più per te.

Avevo detto basta.

Non volevo essere utilizzato.

Mi cercavi quando stavi male o quando ti annoiavi.

Non lo sopportavo.

Avevi stravolto la mia vita.

Avevi distrutto la mia vita.

E il fatto è che tu non ti sei accorto di niente

Ti comportavi allo stesso modo con me

Ma le mie reazioni cambiarono

Ero più distaccato

E tu non te ne accorgevi…

Ecco cosa faceva male.

Non volevo più sapere di te…

Mi chiedevano dov’eri e io rispondevo che perché dovrei saperlo io…

Non ti consideravo più un amico .

Perché un amico non abbandona cosi senza nessuna ragione un altro amico.

Almeno io non lo avrei mai fatto.

L’amore è cosi tanto importante da dimenticare persino l’amicizia?

È stato il mio primo cambiamento questo

Ho iniziato ad apprezzare altre persone per non pensare a te

Lo ammetto all’inizio era difficile.

Io volevo passare del tempo con te … non con gli altri.

Il nostro rapporto era strano ora

Io non parlavo e non lo facevi nemmeno più tu.

Capivo il perché.

E mi stava anche bene anche se un po’ faceva male.

Ogni volta che te ne andavi dopo avermi salutato avrei voluto correrti dietro

E parlarti.

Parlarti di ciò che si era creato tra di noi.

Parlarti di come mi sentivo

Pregarti per ricominciare di nuovo.

Ma il mio orgoglio me lo impediva

Dovevi essere tu ad iniziare quel discorso

Ma non lo facevi mai…

E poi l’orgoglio ora come ora mi chiedo…

A cosa serviva?

Eravamo amici e ci stavamo comportando come due fidanzati.

La situazione non mi piaceva.

Pensandoci bene credo di aver esagerato con il mio comportamento…

Ma proprio perché era la prima volta che tutto ciò mi succedeva non sapevo mai come comportarmi

Quindi guidato dai sentimenti facevo ciò che mi sembrava giusto.

Neji, lo Hyuga è stato un sostentamento per me in quei giorni.

Mi lasciava fare e le poche volte che abbiamo parlato di te.

Lo hyuga diceva sempre di lasciarti perdere, che non ne valeva la pena.

Ma io ci tenevo.

Ero diventato cosi masochista.

Naruto uzumaki perché sei apparso nella mia vita?

E poco a poco mi resi conto che non era normale

che un amico mi facesse sentire cosi.

Non dormivo di notte per pensare a lui

Mi dannavo per togliermelo dalla testa

Mi ingelosivo se lo vedevo in giro con qualcun altro.

Ci stavo male se lui non mi salutava più.

Alla fine decisi di rimuoverlo veramente dalla mia testa ..

E ci riuscì.

Conobbi altra gente straordinaria.

Non avrei mai immaginato che il contatto sociale fosse cosi piacevole.

Ora come ora non riesco a fare a meno di un amicizia.

Ero contento quel giorno, sembrava cosi giusto ciò che facevo.

Ma tutta la mia determinazione crollò quando di sera prima di dormire ricevetti un suo messaggio

“buona notte teme… sai ti stavo pensando…”

Avevo l’intenzione di prendere il cellulare e buttarlo fuori dalla finestra.

Ma invece sorrisi e mi addormentai.

Ecco la mia barriera era crollata

Ed era bastato cosi poco…

Hai quel potere su di me.

Basta una tua sola parola per rendermi felice di vivere un altro giorno.

E come stupido che sono…

Il prossimo giorno ti aspettai nel solito posto di sempre.

Ma tu non sei mai arrivato.

Ripensai a ciò che mi chiedesti quel giorno…

Se ero gay o meno…

Se me lo chiedessi nuovamente non so come reagirei.

So solo che mi basta la tua presenza a rendermi felice.

E si

Forse sono io ad aver immaginato tutto ciò che abbiamo vissuto

Come una specie di favola.

Forse sono solo io ad aver provato tanta tranquillità vicino a te

Forse sono io che ho desiderato qualche volta abbracciarti per non lasciarti andare

Essere cosciente di ciò che si prova

Nel momento giusto e nel tempo giusto

Essere capaci di accettare ciò

e lasciarsi andare in quel amore proibito…

sussurri, lacrime, il rumore di un cuore spezzato

e sono ancora qui ad aspettarti

ad aspettare che tu te ne accorga di ciò che provo

mentre tu non capisci e continui a vivere sorridendo

sorrisi che dedichi anche a me

ma che hanno la forza di distruggere la mia personale barriera appena creata

quella barriera dove sono contenuti tutti i sentimenti che provo per te

solo per te…

me ne sono accorto troppo tardi però

ora tu non sei più libero

tu soffri e vivi momenti felice con qualcun altro

mentre io rimango accanto a te

mentre ti penso e ti amo in silenzio…

una volta ti chiesi…

se secondo te dovevo dichiararmi a una persona che non se ne accorge nemmeno di me

o continuarla ad amarla in silenzio.

Tu mi dicesti che per esperienza personale …era meglio dichiararsi Almeno provarci…

Perché amare in silenzio fa male.

Le tue parole mi fecero pensare cosi tanto

Ero sempre un po’ giù in quei giorni

E gli altri se ne accorgevano

E io che ero solo all’inizio

Grazie a te avevo trovato un infinità di amici su cui contare.

Perché sai dobe…

Se non avessi conosciuto te

La mia vita sarebbe ancora stata cosi vuota.

Ci ripensai e ci ripensai ancora …

Non sapevo se era la cosa giusta da fare

Dichiararmi sarebbe significato la fine di quel amicizia

quel amicizia che non c’era più.

Dicesti che ti mancavo…

Dicesti che volevi vedermi.

E io ti dissi ok … anche se la voglia di vederti non l’avevo.

non lasciare mai la mia mano perché senza di lei sarei perso dobe

la mia unica certezza per andare avanti sei tu

perché l’unica certezza che ho è di amare solo te e nessun altro.

Non lasciare mai questa mano ti prego.

Arrivai in ritardo …

Mi sentivo un idiota.

Ti aspettai ancora un po’ e decisi di chiamarti.

Il telefono squillava e io continuavo a ripetermi di stare calmo.

Appena tu rispondesti… mi dicesti che eri in giro con altri amici e che ti eri rotto di aspettarmi.

Agganciai subito salutandoti.

Mi sentivo di merda… e invece di piangere tentavo di sorridere.

Dopo mezz’ora ti chiamai di nuovo

E feci la pazzia

La pazzia di dichiararmi a te con le lacrime agli occhi

Perché io non volevo quest’amore

Questo è certo

Non lo volevo

Ma ti amavo.

Non riuscivo a non farlo…

La tua reazione non l’avevo nemmeno sentita , agganciai subito dopo

Continuavo a ripetermi di aver fatto una pazzia…

Continuavo a ripetermi che ero stato uno stupido.

E poi il tuo messaggio

“teme… ma davvero?”

Ciò che rimaneva della nostra amicizia

fu spazzato via dopo questo.

Il legame che ci univa

come amici

e forse anche come fratelli

si era spezzato.

E il fatto che dopo questo “dichiarazione” e dopo altre discussioni

Abbiamo deciso in comune accordo di rimanere comunque amici.

Perché tu me lo dicesti.

Mi dicesti chiaramente che tu non provavi lo stesso.

Quindi dovevo rassegnarmi..

E anche se è stato difficile

E anche se qualcosa è rimasto

Ciò che ora voglio recuperare di questo rapporto è l’amicizia di un tempo.

Ci vorrà del tempo.

Sarà difficile farlo.

Ma io la rivoglio indietro.

Sono stato bene con te

E vorrei tanto continuare a stare cosi bene…

Il fatto che ora tu abbia la ragazza non mi tocca più…

sinceramente non mi è mai toccato.

Io ero geloso degli altri non di lei.

Dobe.. tu non hai mai capito niente di me.

Continuiamo a lottare per questa amicizia che forse non ritornerà.

Continuiamo a fare finta che tutto ciò non sia successo

Ma dentro di noi sento che poco a poco qualcosa si spezzerà ancora di più.

Non riusciremmo mai a ricucire il nostro sottile legame.

Ti rimarrò accanto comunque però…

vegliando la tua felicità e piangendo la mia stupidità.

Ti amo dobe…

by Sasuke Uchiha.

  
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