05/11/2009
3 recensioniInvidia
Affannata
corri, i tuoi biondi capelli fendono l'aria.
Piangi.
Ma il rumore dei tuoi singhiozzi
non copre il veleno di parole sussurrate
dietro eleganti ventagli.
Occhi.
Ti scrutano, ti osservano. Ti giudicano.
Li senti scorrere sulla tua figura
sei nuda di fronte a loro.
Pudicamente ti copri con le braccia.
Sbilanciandoti.
Risate.
Silenti, come olio bollente ti ricoprono.
Non vuoi sentirle. Urli, strepiti, gemi.
Invano.
Porti le mani alle orecchie,
vano tentativo di difesa.
Vuoto.
Precipiti nel buio più cupo,
unici bagliori sono bianchi denti ghignanti.
Trattieni il fiato mentre cadi,
un urlo muto spalanca le tue labbra carminio.
Nessuno ti sente, tutti ti vedono.
Invidia.
Benzina che alimenta il fuoco peccatore.
Sorella di disperazione,
madre dei tradimenti.
Dall'alto del suo trono
osserva il suo nuovo trofeo.
Fino a che non si stancherà...
Affannata
corri, i tuoi biondi capelli fendono l'aria.
Piangi.
Ma il rumore dei tuoi singhiozzi
non copre il veleno di parole sussurrate
dietro eleganti ventagli.
Occhi.
Ti scrutano, ti osservano. Ti giudicano.
Li senti scorrere sulla tua figura
sei nuda di fronte a loro.
Pudicamente ti copri con le braccia.
Sbilanciandoti.
Risate.
Silenti, come olio bollente ti ricoprono.
Non vuoi sentirle. Urli, strepiti, gemi.
Invano.
Porti le mani alle orecchie,
vano tentativo di difesa.
Vuoto.
Precipiti nel buio più cupo,
unici bagliori sono bianchi denti ghignanti.
Trattieni il fiato mentre cadi,
un urlo muto spalanca le tue labbra carminio.
Nessuno ti sente, tutti ti vedono.
Invidia.
Benzina che alimenta il fuoco peccatore.
Sorella di disperazione,
madre dei tradimenti.
Dall'alto del suo trono
osserva il suo nuovo trofeo.
Fino a che non si stancherà...
Note: uhm... Che cos'è? Eheh. Un mio piccolo "tributo" a uno dei (tanti) cancri del mondo: l'invidia. Non ho voluto spiegare lei, ma concentrarmi su una sua vittima. Per me l'invidia è uno dei peccati capitali peggiori, insieme alla superbia, ma vanno a braccetto insieme loro due. Secondo me da lei si generano ogni tipo di male o altro peccato, normale o capitale. Dall'invidia nascono le guerre, nascono i dissapori, nascono le falsità. Per invidia si può diventare più avari, per invidia si può desiderare la donna/l'uomo altrui. Il fatto è che è un peccato insaziabile: una volta soddisfatto, ci sarà sempre qualcos'altro da desiderare, che risulterà migliore. E appena il soggetto dell'invidia mette il piede in fallo, si è pronti a schernirlo, a rimarcare la propria superiorità. Questa è una mia personale visione.
Ora, ho un progettino in mente: vorrei tentare di fare questi piccoli esperimenti per ogni peccato capitale. Chissà cosa ne uscirà fuori. ^^
Vorrei ringraziare Fujima (ti ringrazio veramente per le tue parole; io che sono assolutamente profana nel campo della poesia non posso che essere contenta dei complimenti di chi è più esperto di me!) e Luisina (grazie carissima! Il sentirmelo di dire da te è veramente fantastico. ^^ Grazie ancora!).
Un grazie a chi leggerà e commenterà. ^^
Anthea