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Autore: Manuel Lanhart    05/11/2009    6 recensioni
Una folle puntata di un magico quiz!
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Bellatrix Lestrange, Hermione Granger, Severus Piton, Voldemort
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nota: ff comica nata da una fantasia perversa che a volte soffre d’insonnia e partorisce simili tragicomici orrori, siate clementi! Ogni riferimento a cose o persone è molto, molto puramente casuale!!!
Nota 2: Storia dedicata al MagieSinisterForum
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I personaggi originali, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.



- Si abbassino le luci, parta la musichetta e cari spettatori, vedete di non suggerire e chiudetevi il becco.
Il conduttore proprio non transigeva su certi dettagli: in fondo che male c’era se in un quiz il pubblico aiutava il concorrente a vincere qualche gruzzoletto? Perché Rubeus Hagrid Scotti doveva essere così pignolo come conduttore?
- Bene, cari amici da casa, che ci state a noi guardando, sì, guardandoci. Che accipicchia ci state lì davanti alla tele se non guardarvi il mitico, super quiz “Chi vuol essere Animagus?”. No, non chiedetemi cosa pifferi significa perché mica lo so io, eh?
< Bene, la trasmissione prometteva proprio bene, proprio come il suo conduttore. E quindi necessario che intervenga io a spiegare la situazione, io Narratore Attivo Super Onnisciente, per gli amici NASO.
Come ogni sera, tutto il mondo magico alle 19 sintonizzava il televisore (per lo meno quei maghi che capivano come accenderlo), per vedere la trasmissione più seguita dopo Un Medimago in Famiglia. Milioni di bacchette erano puntate contro il figlio rompiscatole e peste o contro le pentole auto-lavanti che facevano troppo baccano: tutto doveva tacere, quando il quiz iniziava.
All’ordine del simpatico e colto presentatore, le luci si abbassarono e la telecamera si piazzò sopra i quattro concorrenti che si contendevano l’ambitissimo montepremi.
- Allora, chi ci abbiamo qua? Accidenti, sapessi leggerci più veloce. Ah sì, presentiamo i concorrenti!
Scroscio di applausi, qualche bacchetta sprizzò scintille per la gioia.
- Bene, alla mia destra ci abbiamo la prima concorrentessa, la signorina Hermione Granger!
Scroscio di applausi, qualche fischio dai Serpeverde in borghese tra il pubblico. La ragazzina si guardò intorno superba: emanava proprio un’enorme sicurezza.
- Mi dichi, signorinella, non è che ci conosciamo, vero? – domandò in inglese sublime Rubeus.
La giovine l’osservò altera:
- Ma dico, ti sei bevuto il cervello? Io conoscere uno zotico come te? Ma m’ingoierei piuttosto una bottiglietta intera di Nonna Acetonella!
Imbarazzato e colto alla sprovvista, il conduttore si riprese come per magia e andò avanti, consultando sulla cartelletta il nome del secondo concorrente, come se nulla fosse accaduto.
- Bene, diamoci lo stesso calorifico benvenuto anche al baldo signore qua di fronte: Severus Piton.
- Snape, ignorante – rispose il concorrente, di nero vestito, con voce melliflua e micidiale.
- Ma qui c’ho scritto Piton, mica non so leggere eh.
- Piton è la fantasia perversa dei tuoi sogni più audaci, manigoldo – proseguì di rimando il mago, ma non credo che Hagrid Scotti avesse capito una sillaba di quel linguaggio aulico.
- E adesso, prima che non ti tolga cinquanta chili dal tuo ingente peso corporeo, sei pregato di proseguire, zotico.
Sempre più imbarazzato, l’omone passò al terzo mirabolante sfidante:
- Gentile pubblico che è qua e quello che ci sta a casa, ecco a voi il terzo concorrente, Albo Silente.
- Albus, mio caro, Albus, - rispose l’appellato, un uomo anziano, dagli occhiali a luna piena e i capelli ricci e arruffati. Aveva una voce calmante e profonda.
Con i lucciconi per essere stato definito caro, il conduttore si corresse:
- Chiedo penna, chiedo vena, chiedo Siena, com’è che si dice ah? - Chiedo venia, mio caro. Certo, perdono la tua trascurabilissima vista.
- Grazie, Albo. E adesso passiamo al quarto e ultimo concorrente, un’altra donna, bene, così siamo in parità dei stessi. Dei sessi, scusateci mica eh. Signore e signori, diamo l’ultimo caloroso benvenuto della serata a questa gnocca qua, di nome Bellatrice La strana.
Una risata folle e d’oltretomba scaturì dalle labbra della quarta partecipante: aveva un’espressione spiritate da avanzo di galera.
- Tu, grosso lurido Taglialegna del…
Il COCCO, Comitato Organizzato per il Controllo della Censura Ordinaria, mandò un beep all’improperio della selvaggia donna.
- Sbaglia ancora e ti ficco la bacchetta su per lo sfintere, brutto bradipo.
Mangiandosi le unghie per la tensione, il conduttore lesse finalmente il nome corretto della selvaggia, che solo un quarto del pubblico capì (i Serpeverde in borghese), e finalmente si passò al rito della spiegazione del gioco, noto a tutti, ma non a voi, poveri lettori ignoranti:
- Eccoci con le chiarificazioni. Chi vuol essere Animagus è un quiz, se ancora non l’anno (già, proprio senza h) capito i signori spettanti, ehm spettatori. Come dice la stessa dicitura, - proseguì Scotti – si tratta di un premio ambitissimo: un corso forzato e forzante di 4 settimane presso il Velo, centro esclusivo di formazione del Ministero della Magia, allo scopo – proseguì di colpo sicuro di sé Rubeus, come se avesse imparato a parlare, ma in realtà muoveva le labbra al vuoto ed era partito un playback – di tirare fuori l’animale che c’è in voi. Tutti noi possiamo diventare Animagi se lo vogliamo: allora offriamo l’opportunità di scoprire i propri istinti animaleschi ad uno di voi, cari concorrenti.
Tutti erano contenti, solo Bellatrice non capiva: come si poteva essere più animali di lei, che si leccava intanto un curioso tatuaggio a forma di teschio e serpente?
- Per giungere alla meta, - continuò il presentatore in playback, dovete rispondere a quattro domande. Cominciamo!
Musichetta.
- Avete a disposizione un solo aiuto, la chiamata a casa, gli altri due aiuti li ho utilizzati io per capire come si conduce una trasmissione.
I magnifici quattro annuirono: si poteva iniziare.
- Prima domanda – ma dalle labbra di Rubeus, che pure si muovevano, non scaturì più alcuna parola: era finito il playback. Un assistente gli fece cenno di leggere e tornare a parlare in diretta. – Prima domanda: Come si chiama il celebre maghetto cantato dalla Rowling in una saga famosa a livello planetino, ehm planetario?
- Fermi, fermi, non scagliatevi e riflettete, - consigliò il conduttore sempre leggendo da bigliettini. – Vi do quattro opzioni e per prenotarvi dove venirmi a toccare la natica sinistra.
a. Harry Potter. b. Harry Scorter. c. Harry Fotter d. Harry Porcher.
Viaaaa! Il corso attende il migliorie di voi!
Ad un segnale partito dalla regia (l’hm hm di Miss Umbridge) i 4 si scagliarono giù dalle postazioni volando verso la chiappa del presentatore, che ebbe un fremito di paura. La distanza da dove si trovavano loro al posto del conduttore era notevole, per cui Albo restò indietro, affaticato e silente per la rabbia, Severus diede fuoco alla chioma di Bella nel tentativo di rallentarla, mentre Hermione si avviò solitaria e prima a toccare il pulsante per prenotarsi. Data una palpatina a Rubeus, rispose:
- Ma è ovvio: Harry Fotter, il più sexy e intrigante mago under 13. Nato in Inghilterra, a…
Interrompendo la conferenza, Hagrid, massaggiandosi la natica dolorante per il forte pizzicotto, assegnò il primo punto alla ragazza, che tornò esultante al proprio posto mentre anche gli altri si risistemavano, pronti a riscattarsi. Bella ancora fiammeggiava dal capo, ma ci godeva e non si lamentava, Albo ripulì gli occhialetti rotondi e si sporse per tre quarti dalla postazione, sperando di poter partire almeno un pochino avvantaggiato. Severus fece apparire un calderone di sostanze non lecite, lo tracannò, e tornò a concentrarsi.
- Seconda domanda: come si chiama l’incantesimo che richiama una creatura a protezione di noi stessi? Exspecto:
a. Stipendium b. Patronum c. Preservativum d. Stupeficium (o stupefacentem, che dir si voglia).
Via alle prenotazioni.
Nuova bagarre: questa volta, Hermione lanciò un incantesimo d’amore a Albo e Bellatrice che cominciarono ad amarsi appassionatamente in diretta tv. A casa, numerose madri coprirono gli occhi dei loro figli e utilizzarono la lente d’ingrandimento per vedere dove diavolo fosse finito il cosino di Silente.
- Amami, amami selvaggiamente, Albo, io sarò la tua terribile regina della notte, e nessuno ci separerà.
Mentre l’idillio andava avanti, Severus Pietrificò Hermione, che cadde a terra di peso, e si precipitò a strizzare il gluteo del conduttore.
- So la risposta, so la risposta: Expecto Stipendium: quel bastardo di Silente non mi allunga un galeone dal 15 18.
Scroscio di applausi: la risposta era esatta. Severus aveva raggiunto Hermione in testa.
-Terza domanda – proseguì stoicamente il conduttore, sempre più dolorante. – Come si chiama il celebre protagonista di Harry Fotter e il calice di zuppa che muore alla fine, e che poi è divenuto un famoso vampiro in un’altra sagra, ehm saga cinematografica?
a. Dracula. b. Nosferato c. Cedric Diggory. d. (opzione non pervenuta)
Mollando con un calcio Bellatrix, che cadde all’indietro, Albo afferrò una scopa che teneva sotto la veste, lì dove avrebbe dovuto trovarsi il cosino, e volò a pizzicare la chiappa.
- Lo so, mio caro mezzo Gigante: c. Cedric Diggory, l’ho seppellito io stesso, quel figlio di pagnotta.
Un’espressione mortificata si dipinse sul volto del conduttore, che adorava quel concorrente:
- Mi ci spiace, gliela io la darei giusta la risposta, ma ci capirà che è sbagliata.
- Uh, posso usare l’aiuto?
Il regolamento, a dir la verità lo impediva, ma Rubeus fece finta di niente, avvalendosi della sua ignoranza, provando un’inspiegabile affetto per l’anziano mago.
- Ma certo, chi c’è per lei al Castello?
- Tom, un vecchio amico di famiglia.
Squilli, e finalmente una voce rispose in Serpentese.
- Tom, sono Albo, non il serpente del Libro della Giungla, parla come mangi!
- Oh, scusami tanto, carissimo, - rispose sibilando la voce. – In cosa posso piegare la mia anima al tuo servizio, amico mio?
- Che cosa dice questo qua? – domandò il conduttore.
- Tom, mio amato, ti ricordi come si chiama quella mezza sega che hai fatto fuori al cimitero?
- L’ha ucciso Peter, mica io.
Albo sorrise radioso al pubblico:
- Sempre modesto, Tom, ma che dolce. Facciamogli un applauso d’incoraggiamento, su.
Confortato dal sostegno del pubblico, Tom diede l’aiuto richiesto:
- Nosferato, Albo. La memoria, come il cosino, ti ha fatto cilecca eh? Ti stavo guardando alla TV!
- Che bello, Tom. Ma hai fatto i compiti?
- Sì, ora giocavo a scacchi con Sauron, mio vecchio amico, Signore degli Anelli e della Terra di Mezzo. Lo conosci?
Gli occhi di Albus sorrisero:
- Sì, ma certo, Gandalf me ne parla sempre bene. Ciao anche a te, Sauron! Battilo questo discolo di un Voldemort.
Sauron insistette per parlare e disse:
- Un anello per trovarli, un anello per domarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli, mi pare che fa così, no?
- Au Severus, ‘o famo strano?
A interrompere la cantilena di Sauron, era stata Bellatrice, che rivolgeva adesso i suoi appetiti a Severus.
- Dopo, mia dolce sgualdrinella – sibilò quello con voce di seta.
Il conduttore, passato un po’ di spirito sulla natica, mandò tutti al loro posto. Restava l’ultima domanda, e ormai Bellatrice era matematicamente eliminata. Per questo lasciò il posto agli altri e andò a fare da valletta, portando il biglietto con la quarta domanda a Hagrid Scotti.
- Grazie, carina. Bene il momento è toro, topo, topico, o come si dice! Ultima domanda, l’aiuto è sprecato, e chi risponde vince il premio!
Applausi – musica di tensione – domanda:
- Come si chiama il negozio di magia che è anche il Forum (qualunque cosa sia un Forum) più famoso del ueb, pardon, del web?
a. Magie Sinister. b. Manicomio Sinistro . c. Marmaglia Sinistra d. Macello Sinistro.
Al segnale, lanciatevi!
Segnale: (voce di Miss Umbridge, eletta reginetta dell’anno da Streghella 6000): Hm, Hm.
Partiti. I concorrenti rimasti in gara si lanciarono, ma nessuno riuscì a dare la risposta esatta.
Hermione rispose d, Severus, b (anche se un amore folle e incondizionato da parte di una marea di streghe gli suggeriva la risposta a), Albo c.
Un’espressione mortificata si dipinse sul volto del conduttore:
- Mi spiace, ma anche per oggi nessuno ha vinto il montepremi ambitissimo, sarà domani per un’altra puntata. Ma metto in palio la valletta Bellatrice a chi fa fuori per primo gli altri concorrenti!
Detto fatto: con una Maledizione senza Ritorno, Severus eliminò Hermione, poi si rivolse al vecchio Albo:
- Crepa, sessualmente impotente!
- No, Severus.
- Crepa ti dico, preparati a morire.
- Severus, - disse Albo, un’espressione dolce negli occhi. – Ti prego… - Avada Kedavra!
L’impattò dell’incantesimo lanciò il cadavere di Albo fuori dallo studio.
Trionfante, Severus prese in braccio Bellatrice, e chiedendole scusa per averle incendiato i capelli poco prima, la fece salire su un cavallo bianco fatto apparire per magia.
- Andiamo, mia amata ribelle.
- Sì, montiamo, Severus, ma non il cavallo!
E i due si diressero verso l’uscita, mentre il sole moriva in un radioso tramonto, e gli zoccoli del cavallo scansarono la carcassa di Hermione.
Commosso, privo di cartellette, il conduttore tornò a parlare a suo modo:
- Benone, io vi ringrazio mica poco, eh, e vi diamoci appuntamento alla prossima puntata, qui a “Chi vuol essere Animagus?”! Alla prossima!
  
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