Autore: Gaara92
Titolo: I’m Here
Personaggi: Uchiha Mikoto
Genere: Drammatico
Rating: Verde
Avvertimenti: FlashFic (160+17)
Introduzione:                     Tesoro sono qui, accanto a te, non mi senti?

D’istinto protendo la mia mano verso la tua, sparisce in essa.

 

Cos’è realmente questa distanza fra noi?

Beta-reader (se presente): No

 

 

 

I’m Here

 

Perché in fondo per Lei

Si rimane eterni “bambini”…

 

 

Corro a perdifiato, sicura del suono che ho udito.

Come potrei non esserlo?

 

Sono pur sempre tua madre.

 

I tuoi singhiozzi rimbombano nella stanza vuota, mi riempiono insistentemente le orecchie, come quando eri piccolo.

Non riesco a trattenermi, a rimanere in disparte nella tua vita.

 

Sono pur sempre tua madre.

 

“Mamma perdonami…”

Ti pieghi sempre più su te stesso, schiacciato da un peso troppo forte da sostenere.

Faccio un altro passo e la distanza fra noi diminuisce ancora.

E ancora.

Tesoro sono qui, accanto a te, non mi senti?

D’istinto protendo la mia mano verso la tua, sparisce in essa.

Troppo grande questa distanza per essere colmata, al di sopra delle nostre possibilità.

Troppo grande questo dolore per essere contenuto.

Inconsciamente i nostri occhi si incrociano, l’uno eco dell’altro, ricolmi della medesima incredulità alla vista della tua mano, bagnata dalla mia lacrima.

 

Cos’è realmente questa distanza fra noi?

Now I’m here,

No more fears…

Angel, don’t you cry

I’ll meet you on the other side

Forse non siamo poi così lontani piccolo mio.

 

Sono la tua mamma.

 

 

 

 

 

 

 

Note dell'Autore (facoltativo): Ammetto di non essere molto sicura di questa storia - e di solito non partecipo mai in caso di dubbio -, ma questa volta sento che è diverso: non mi aspetto un risultato fantastico, ma sento il bisogno di tentare!

 

Chi sarà il fantomatico “piccolo”?

Ecco, la mia storia ruota in parte attorno a questo dubbio: Itachi o Sasuke? Sasuke o Itachi?

Viene naturale pensare al piccolo Sasuke rannicchiato, scosso dai singhiozzi in quella che era stata la sua cameretta. Eppure adoro immaginare che il “bambino” sia Itachi: mi viene spontaneo immaginarmelo in un momento di cedimento in seguito a quanto successo, adoro immaginarlo.

Qual è la vostra visione?

Non credo che a parte questo la storia sia di difficile comprensione: il contatto della lacrima è fondamentale, ed è accompagnato dai versi della canzone da me citata (“Phantom Rider” dai tanto odiati Tokio Hotel, proprio loro si^____^). Essa fa capire ad entrambi che ciò che li separa non è altro che pura illusione, e questo, sommato alle frasi da me poste centralmente, non fa che azzerare quella distanza che fisicamente c’è fra madre e figlio: in fondo Lei resterà sempre la sua mamma, ovunque sarà, non importa il “dove” o il “quando”, Lei ci sarà.

 

 

 

 

***

 

Ecco qui i punteggi e i pareri delle giudici, che ringrazio per la loro efficienza e disponibilità.

Cosciente dell’immaturità della storia ho compreso ciò che m è stato fatto notare e vedrò di migliorarmi… =)

Spero di poter commentare quanto prima le storie di tutte ;)

 

 

 

Grammatica e lessico: 8.8/10 punti
Stile: 8.5/10 punti
Aderenza alla traccia: 13.6/15 punti
Originalità: 12.1/15 punti
Opinione personale dei giudici: 3.3/5 punti
Totale: 46.3/55 punti

Giudizio XxLirin chanxX
Come storia è molto dolce, ma non così eccezionale.
La grammatica e il lessico sono buoni e lo stile semplice, ma il tutto è molto vago anche se comprendo la necessità dato che è una flash.
L'aderenza c'è tutta, ma ho dovuto un po' penalizzarti un pochino per quel fatto di 'Itachi o Sasuke'. Purtroppo io non ce lo vedo proprio Itachi descritto in quella maniera.
L'originalità sta tutta nel personaggio di Mikoto che non si vede spesso, ma il contesto è molto comune.
Nel complesso è una fic buona se sviluppata in certi punti.

Giudizio Bimba_Chic_Aiko
La storia in sé è abbastanza buona.
Il lessico e la grammatica sono semplici, ma essenzialmente corretti e rendono scorrevole la lettura.
Buona aderenza alla traccia data.
Di Mikoto si sa relativamente poco, ma nonostante questo me la sono sempre immaginata come una madre dolce e gentile, che ama i suoi figli oltre ogni dire.
Per questo trovo buono l'IC e non ti ho penalizzata.
Non è una storia originalissima, che però guadagna punti per il personaggio, indubbiamente non comune, che hai scelto.
Per il resto mi duole dirlo, ma è una trama rivisitata molto, anche se l'elemento del “dubbio” su chi dei due fratelli Uchiha possa essere il bambino è un buon fattore, che crea un accenno di suspense ai fini di rendere più avvincente la trama.
Dal punto di vista soggettivo, la storia mi è piaciuta, ma in maniera che potremmo definire quasi superficiale.
Infatti, si sentono le emozioni di Mikoto, ma non sono intense, anzi risultano quasi appena accennate.
So che in una flashfic non ci si può dilungare, ma proprio per questo avresti dovuto caricare le parole di un significato ancora maggiore. Purtroppo è anche questo che ti ha penalizzato.
Nel complesso, comunque, il risultato è stato abbastanza buono.

Giudizio Rota23
Falsh fic molto semplice, che descrive un attimo ben preciso, un attimo particolare e circoscritto.
A tal proposito ti consiglio di mettere l’avviso “what if…?” così è decisamente più chiaro.
Parlando della ff in sé. Parto col dirti che l’ho trovata purtroppo molto vaga. E’ vero che la lunghezza veniva a far mancare quella parte descrittiva che avrebbe speso parole e parole sulle sensazioni che volevi descrivere, non è una critica alla decisione in tal senso, quanto piuttosto per il fatto che, nonostante la lunghezza scarsa non ho visto quella scelta lessicale che invece avrebbe reso chiaro ogni passaggio.
Si capisce la situazione, si capiscono le azioni quantomeno elementari che i due personaggi svolgono, ma non sono chiari i loro sentimenti né le sensazioni. Sono come galleggianti in aria, senza prendere realmente concretezza.
In più, la natura di Mikoto non è molto chiara, cosa che sarebbe potuta essere resa anche con pochissime parole.
Detto questo, l’originalità non è mediocre in quanto il tema che affronti non è esattamente consono alla sfera dei fantasmi. In compenso, vedere un Itachi descritto da quel suo lato fragile mi ha fatto storcere un attimo il naso, dal momento che non lo credo molto plausibile.