ANNIVERSARY
I personaggi non mi appartengono.
Questo mio scritto è
pubblicato senza alcuno scopo di lucro.
Era una sera qualunque, ed
era appena tornata a casa dall’ufficio. Si cambiò velocemente per stare più
comoda, e si lasciò andare coricandosi delicatamente sul divano in salotto.
La giornata era stata
particolarmente pesante a causa dello strano comportamento di Jane, che non le
aveva rivolto neanche una volta la parola.
Non si era neanche resa
conto di aver chiuso gli occhi, quando all’improvviso il suono del campanello
la fece sobbalzare.
Guardò
l’orologio…le 11.30…“chi poteva essere a
quest’ora?” Pensò tra sé.
Si alzò stancamente dal
divano, raggiungendo la porta più per la curiosità di sapere chi era che per
conoscere il motivo della sua visita.
Aprì, e di fronte si trovò
Jane.
Aveva un aspetto orribile:
il gilet sbottonato, la camicia tutta stropicciata usciva fuori
dai pantaloni ed era sporca di sangue, la giacca poggiata ad una spalla
e il labbro che continuava a sanguinare.
-JANE…cosa è successo?- chiese allarmata Lisbon, vedendolo ridotto in
quello stato.
-Lisbon…non sapevo avessi una casa così bella!- disse mentre barcollando entrò
nell’appartamento, raggiungendo a piccoli passi il divano.
-Quanto hai
bevuto?- chiese Lisbon tentando di mantenere la calma. L’unica cosa che Jane
non doveva farle, era diventare come suo padre…un alcolizzato senza nulla da
perdere.
-Non lo so…forse una o due
bottiglie…non lo so, ma alla fine quel bestione che stava fuori
dal locale mi ha sollevato e mi ha scaraventato sul marciapiede!-
-Dannazione Jane!!- esclamò mentre raggiungeva il bagno per prendere delle
bende.
-Ma non ti devi
preoccupare…mi sono difeso bene!- disse sogghignando mentre
scivolava lentamente sul divano, fino a sdraiarsi completamente.
-Lo vedo!- rispose Teresa mentre gli medicava il gomito e il labbro ancora
sanguinanti.
-Sono
venuto per chiederti scusa!
Oggi sono stato proprio un maleducato a non rivolgerti la parola! È una
giornata difficile per me…ogni anno arrivo a questo punto senza aver fatto
nessun passo avanti…nessun progresso…e questo mi fa sentire sempre più
colpevole!- esclamò mentre i suoi occhi trattenevano a
stento le lacrime.
Lisbon non si era resa
conto che oggi era l’anniversario della morte della moglie e della figlia di
Jane ed era quello il motivo per cui lo aveva visto
così turbato in ufficio.
Si soffermò a guardarlo,
mentre Jane lentamente chiudeva gli occhi fino ad
addormentarsi.
-Scusa Teresa!- sussurrò mentre il respiro diventava più regolare, e il
silenzio regnava nell’appartamento.
Lisbon osservò le linee
del suo viso così sereno, ma era consapevole che gli serviva solo da maschera,
perché dietro a quel sorriso che ogni giorno la incantava, vi era il dolore, la
sofferenza e la voglia di vendetta che pochi conoscevano.
John il rosso era una
figura costante nella vita di Jane, ma un giorno le cose sarebbero
cambiate.
-Lo prenderemo!- sussurrò Teresa mentre stringeva la mano di Patrick.
Angolo dell’Autrice:
Premetto che questa è la
mia prima ff scritta su “The Mentalist” e quindi devo ancora migliorare, ma
sono convinta di aver fatto un lavoro soddisfacente (non uno dei migliori ma
neanche orribile!!).
Spero che a qualcuno
piaccia questa ff, anche perché ne ho un’altra in serbo, che
però penso di pubblicare tra un pò perché mi manca l’ultimo chap e ha
bisogno di qualche ritocco. A presto.
RECENSITE…RECENSITE…RECENSITE!!!