Capitolo primo
Prologo: Quando tutto iniziò
Avevo nove anni quando tutto questo ebbe inizio.
Ancora ricordo cosa accadde: mi trovavo nel giardino di casa mia, e stavo
giocando con delle macchinine, un po’ come fanno tutti i bambini a questa età.
Una delle macchinine fini in mezzo alle rose che mia madre coltivava in
giardino. Nella mia tenera età ero ancora abbastanza stolto e cosi la prima
cosa che mi venne naturale fare fu infilare la mano dritta in mezzo alle
rose... Il risultato fu che recuperai la mia macchinina ma il prezzo che pagai
fu una serie di tagli sulla mano destra. Ma ciò che mi stupii fu quello che
accadde dopo: lentamente i tagli che avevo sulla mano stavano scomparendo
lasciando il posto alla pelle sana e anche il dolore scompariva.
Avevo nove anni... ancora non capivo cosa questo comportava
L’unica cosa che stranamente non feci fu raccontarlo ai miei
genitori, o a nessun altro che conoscessi. Il motivo? Beh volevo che fosse il
mio piccolo segreto e lo fu.
Tuttavia questo non mi fermò, sempre nella curiosità tipica di un bambino di
questa età feci degli esperimenti: un taglietto causato da una spina non mi
sembrava un grosso problema, così a mano a mano tentai con ferite più grosse.
Non nascondo che fu doloroso, ma fu anche molto interessante... con il tempo iniziai a controllare questa mia capacità di rigenerazione: inizialmente era un processo automatico, ma dopo qualche mese ero in grado di controllarlo perfettamente.
Esattamente sei mesi dopo l’episodio delle rose cominciavo a chiedermi se questo dono potesse arrivare anche a rigenerare parti del corpo asportate. Fu con immenso terrore che quel giorno mi tagliai un dito di un piede, ma i miei sentimenti cambiarono quando, grazie alla rinnovata abilità che avevo acquistato riuscì a farlo ricrescere completamente come se fosse nuovo
Questo giorno segno l’inizio della mia vita da “persona con
poteri paranormali”
E fu solamente l’inizio! Nuovi poteri e capacità affiorarono grazie alle
esperienze della vita e tutte questi mi fecero capire che non si trattava di
poteri isolati, ma d’implicazioni che derivavano tutte dalla stessa capacità
innata: potevo controllare e plasmare la materia attorno a me attraverso la
conoscenza e l’uso della mente.
Tutto si basava sulla chimica e sulla biologia: grazie a esse potevo capire
cosa mi trovavo davanti e usarlo a mio piacimento.
Fu questo il motivo per cui quando incominciai a studiarle la mia forza divenne
cento volte più grande, e non parlo di forza fisica, ma di forza della mente
La prima e la seconda superiore furono per me tanto utili quanto lo è un
piccone per un operaio che lavora in miniera.
Ciò che racconterò inizio nell’estate dell’anno 2009.
Preparatevi, non sarà una passeggiata…
Questo è solo il primo capitolo, spero vi piaccia ^^