Salve a tutti!! ^^ Come potrete notare dopo un bel po' sono tornata, con questa storiella dedicata alla mia Sarah che fa gli anni oggi!!! AUGURI TESORO!!!
Un Eeeeehoooo tutto per te!!!
Allora tornando alla storia (ehm ehm U_U), la pubblico sul fandom di HP, perchè io ci vedo chiaramente 3 coppie di HP, non dirò quali, ognuno puo' vederci chi preferisce, personaggi di HP o no, libero arbitrio!!
Bene ora vi lascio alla lettura
Baci!!
Silvia
A Sarah, con tutto l'affetto possibile.. ti voglio bene!
...SENSAZIONE...
La stanza era completamente avvolta dall’oscurità, non si distingueva assolutamente niente, persino due persone vicine, molto vicine, come erano loro due, faticavano a guadarsi in viso.
Non vedevano niente.
Non vedevano i loro occhi pieni di desiderio e lussuria, né le loro labbra cercarsi frenetiche, rese ormai turgide dai troppi baci; non vedevano i propri vestiti cadere a terra…
Potevano solamente sentire… Sentire le loro mani cercare e trovare il contatto con le loro pelli bollenti, sentire le dita scorrere fameliche, nei loro capelli, e aggrapparvisi, quasi con violenza, quando uno dei due si muoveva in modo particolare, così particolare da farli sospirare.
Sentivano le proprie lingue sfiorarsi, incontrarsi, in una danza selvaggia e sensuale, sentivano le proprie braccia e gambe intrecciarsi.
Con la pelle percepivano la delicata carezza delle lenzuola di seta sotto i loro corpi sudati e frementi, che si contorcevano nella passione.
Provavano la meravigliosa sensazione di essere uniti, completamente, nel corpo e nell’anima, muovendosi all’unisono, cercandosi, leccando le gocce di sudore che scendevano, tra i loro corpi vibranti e bollenti, unendo i loro sospiri, i loro respiri affannosi, ancora una volta, ancora per una notte, finché il sole non fosse sorto in cielo, e avrebbe illuminato tutto.
Lo stesso sole che avrebbe ritrovato, ancora una volta, come tutte le mattine, da anni ormai, i corpi intrecciati dei due amanti, che si sarebbero ridestati, e avrebbero detto addio a quella camera per un’altra giornata, fino al ritorno della notte.
La notte nella quale avrebbero potuto ancora una volta rinchiudersi in quella camera buia, senza luce, schiavi solo dei loro sentimenti, e delle loro sensazioni.