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Autore: ruka88    14/06/2005    21 recensioni
In questo universo non esistono Voldemort, né i Babbani, nè scuole di magia e stregoneria. Non esistono persone indecise, persone in bilico tra Bene e Male…o stai da una parte o stai dall’altra. Sei obbligato a scegliere. Ce ne furono quattro, tra le streghe,che scelsero la via dal Male...e ci furono anche quattro uomini che cercarono di indagare su di loro... Tutto per un semplice articolo...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Chang, Harry Potter, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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In questo universo non esistono Voldemort, né i Babbani, nè scuole di magia e stregoneria

Sono tornata con una nuova storia!! Lo so che ne ho troppe in sospeso, ma quando le idee vengono…^^ Aggiornerò prima possibile le altre storie e mi scuso già per gli enormi ritardi… questa storia è un misto di idee…ho preso spunto dal telefilm “streghe”, alcuni elementi del magazine “witch”…un po’ di tutto…mi scuso in anticipo se scrvio cose inventate o impossibili, ma chiudete un occhio per la storia!!^__^

Ditemi voi!

 

 

                      

 

 

 

 

In questo universo non esistono Voldemort, né i Babbani, nè scuole di magia e stregoneria.

 

Non esistono persone indecise, persone in bilico tra Bene e Male…o stai da una parte o stai dall’altra.

Sei obbligato a scegliere.

 

Tutti gli abitanti del pianeta hanno optato per una vita tranquilla e serena, ricca di agi e con pochi dolori: una vita aiutati dalla dea Benedicta, antica divinità che fondò la maggior parte dei villaggi sull’immenso oceano, creando luoghi pacifici e pieni di felicità e armonia.

 

Un tempo era assai raro che dei maghi litigassero tra loro.

Il massimo che facevano era discutere con un tono di voce più alto del normale…ma da qualche decennio tutto era cambiato…

 

Tra i maghi e le streghe, ve ne furono quattro che scelsero la via dal Male, affascinate dall’oscurità e dagli Incantesimi, sedotte dallo sguardo scuro e profondo di Ares, Dio greco della guerra, che le chiamò a raccolta, conferendo loro il potere dei quattro elementi.

 

Le quattro streghe si nascosero in un castello della Scandinavia, in mezzo alle montagne, riparate dai venti e dalle tempeste e protette dai gaiser naturali di quelle terre.

Non erano bene accolte.

 

Ares le scelse da quattro punti strategici del mondo: la Cina, la Norvegia, il Messico e le Maldive.

 

I maghi della Terra trovarono questo fatto un affronto.

Chi erano quelle scellerate che osavano contrapporsi al potere e all’animo di Benedicta?

Chi erano quelle pazze che venivano definite streghe, come le mogli dei loro figli e come le loro madri?

 

Presero così a chiamarle “Le quattro streghe dell’apocalisse” e ben presto le donne del pianeta, offese dall’essere chiamate con lo stesso nome delle traditrici, si diedero il nome di “fate”, sfatando il mito delle creature esistenti nei boschi.

 

 

 A Ginevra Weasley, una maga proveniente dall’America centrale, fu affidato il dono del fuoco.

Come su tutte le streghe, si raccontano di lei strane storie.

Ares le apparve in sogno, facendole provare l’ebrezza di uccidere e conquistando la sua fiducia.

Da quel giorno lei lo seguì praticando arti oscure e malvage, creando pozioni e filtri.

La sua pelle bronzea aveva il potere cambiare colore, rendendola irrriconoscibile; i suoi occhi verdi erano in grado di trasformare chiunque in pietra, mentre i suoi capelli rossi potevano divampare come fuoco al solo cambiamento d’umore della donna.

 

Cho Chang, la strega della terra, proveniva dalle isolate montagne della Cina.

Si diceva fosse stata una sacerdotessa di Benedicta, come sua nonna in passato, ma fu posseduta durante un rituale, dove bruciò tutte le immagini della Dea nel tempio.

Ares aveva posseduto il suo corpo e le aveva lasciato nell’animo la soddisfazione della distruzione , rendendola sua schiava.

I suoi occhi a mandorla erano temuti perché potevano vedere attraverso le pareti e gli oggetti, i suoi lunghi capelli neri come la notte potevano trasformarsi in forti e robusti rami d’albero, capaci di stritolare anche un leone…

 

Poi vi è Luna Lovegood, la cui rivelazone verso il piacere delle arti oscure suscitò un grosso fermento.

Il padre era uno dei massimi esponenti religiosi di tutta la Norvegia e la notizia della figlia fuggita da casa per seguire le orme di Ares lo obbligarono a inventarsi storie su storie.

Sua figlia era stata costretta a seguire il Dio sanguinario per salvare la moglie, donna molto malata; ma Ares aveva capito che una donna con così nobil animo non gli sarebbe potuta servire nei suoi scopi, così le cancellò la memoria, facendola rinascere come sua schiava.

Lukas Lovegood raccontava che gli enormi occhi blu di sua figlia avessero il potere di scrutare l’animo delle persone e che i lunghi capelli biondi e la bianca pelle potessero sbiadire fino a scomparire, rendendo invisibile la sua persone, mischiandola al suo elemento, l’aria.

 

Infine vi è la strega delle Maldive, detentrice dei poteri dell’acqua, Hermione Granger.

Si diceva che già da piccola amasse particolarmente impersonare i personaggi cattivi delle fiabe, uccidendo i principi e le principesse; la sua indole già malvagia allontanò molti bambini da lei, che prese a nascondersi sempre in casa, praticando da sola incantesimi oscuri, finchè non le apparve lo spirito di Ares, offrendole la possibilità di unirsi a lui.

Lei accettò.

I suoi capelli lunghi e ricci potevano trasformarsi in serpenti, i suoi occhi marroni erano in grado di frantumare una roccia con una sola occhiata e la sua pelle abbronzata, al solo sbalzo della temperatura, riesciva a sciogliersi.

 

 

Queste erano tutte leggende che i terrestri avevano inventato su di loro.

In realtà nessuno aveva potuto constatare ciò, in primo luogo perché nessuno era mai riuscito ad avvicinarsi alla loro sede.

 

Una cosa che però gli abitanti della Terra non sapevano, ma che era una capacità certa delle streghe, era che potevano trasformarsi.

 

Erano degli animagi non scritturati dal Ministero.

 

Avevano cambiato i loro nomi per sottolineare la loro nuova vita, il loro cambiamento.

Solo Ares, quando lo evocavano, poteva chiamarle con il loro vero nome.

 

Ginevra Weasley era diventata Evra, leggendaria tigre furiosa che sbranò un’intero villaggio in Messico.

 

Cho Chang si chiamava Kari, nome giapponese della banshee che sterminò migliaia di uomini, serpente delle paludi.

 

Luna Lovegood prese il nome Lucky, come appellativo di presa in giro per suo padre, Lukas, uomo con la testa fra le nuvole, proprio come un’aquila.

 

Hermione Granger, Tee, per i suoi enormi canini che spuntavano quando diventava un enorme coccodrillo dei fiumi…

 

 

La loro vita passata e presente era immersa nel mistero, ma a tutti bastava che se ne stessero nascoste tranquille, anche se molte persone erano sempre più preoccupate, perché se le streghe sarebbero tornate, avrebbero scatenato immense guerre…

 

Tra queste persone c’erano quattro uomini, quattro maghi potenti che volevano saperne di più su di loro, scoprire la loro sede, i loro poteri e constatare con i propri occhi se quelle voci erano vere…

 

 

 

 

 

 

-Prepara le valige Ron , si parte per la Scandinavia!- annunciò Harry disfando il suo armadio, guardato dall’amico.

 

-Che salti fuori così all’improvviso!?? Non ci penso proprio! Quest’anno voglio prendere la licenza ufficiale come Giornalista della Gazzetta del profeta…mi mancano solo due mesi all’esame!- piagnucolò, ritornando a scrivere.

 

-Ma non capisci? Potremmo fare lo scoop del secolo io e te! Altro che esame, passeremo a dirigenti  facendo solo un articolo!- sorrise Harry.

 

-Si, io e te sperduti sull’Himalaya! Ma piantala!-

 

-E’ la verità! Faremo un articolo da promozione…già mi immagino i nostri nomi scitti sulla prima pagina del giornale…- gesticolò il moro immaginandosi tutto.

 

-Harry, è da tre anni che provo ad avere questo lavoro, è troppo importante per un giornalista come me! Ho 22 anni e non voglio passare il resto della vita in casa ad usare la bacchetta solo per cambiare i canali del televisore!-

 

-Ron…tu non capisci..-

 

-No Harry! Ne capisco più di te! Ora lasciami lavorare!- concluse Ron ritornando a scrivere.

 

-Che compagno di appartamento monotono che sei…chiederò a Lavanda di venire con me…- disse casualmente Harry, sapendo della cotta dell’amico.

 

-Cosa?- domandò il rosso girando la sedia

 

-Chiederò a Lavanda di venire con me nell’impresa!-

 

-Tu non lo farai!-

 

-Perché non dovrei?-

 

-Perché…perché non voglio!- disse arrossendo.

 

-Non mi interessa se tu vuoi o no…come a te non interessa cosa voglio io!- fece allusivo.

 

-Arghhhh!!! E va bene!- urlò mettendosi le mani nei capelli –accetto, andiamo a fare questa tua colossale impresa, ma al ritorno, se non sono promosso ti spacco in testa…-

 

-Non voglio sapere i dettagli Ron, ma non possiamo andare noi due da soli…-

 

-Come no? Non avrai intenzione di portare Lavanda spero! Deve ancora terminare il primo livello di giornalismo!-

 

-Non ci serve una donna…ci servono ancora…due uomini!-

 

-Ma che razza di articolo è quello che devi fare?-

 

-Te lo spiegherò dopo…prendimi la polvere volante per favore…-

 

-Dove vuoi andare?- gli chiese timoroso Ron passandogli un barattolo.

 

-Da Draco Malfoy.-

 

-Malfoy è un nostro superiore!!!- gridò terrorizzato Ron , tentando di riprendere la polvere volante.

 

-Ha la nostra età!-

 

-Ma è due gradi superiore a noi!-

 

-Cosa che risolveremo se faremo quell’articolo…-

 

-Ti licenzierà!-

 

-CI licenzierà!-

 

-Ci… cosa????- urlò il rosso guardando Harry che lo salutava con la mano sorridendo.

 

Si sedette alla sua scrivania massaggiandosi le tempie.

 

-Addio promozione….-

 

 

 

Draco Malfoy era comodamente seduto nel suo studio, utilizzando la bacchetta per archiviare alcuni articoli, quando all’improvviso nel suo camino apparve un uomo.

 

-Prego?- chiese inarcando un sopracciglio.

 

-Salve…- mormorò imbarazzato Harry entrando nella stanza.

 

-Non ti muovere…- gli intimò il mago biondo.

 

Harry alzò le mani in segno di resa, guardando la bacchetta che l’uomo puntava su di lui.

 

-Ripulisco!- disse lui.- Non deve sporcare il mio ufficio.- commentò annoiato.

 

-Ah…certo… senta signor Malfoy…-

 

-Chi è lei?-

 

-Mi chiamo Harry Potter!-

 

-Harry Potter? Sei quello che la settimana scorsa ha consegnato quell’articolo sui goblin sopravvissuti alla prima guerra d’indipendenza?- chiese.

 

-Si signore…-

 

-Notevole…cosa desidera?- domandò ritornando indifferente.

 

-Avrei bisogno del suo appoggio signore!-

 

-Appoggio per cosa?- disse scettico.

 

-Ho in mente un articolo per il quale mi servono dei fondi e il suo permesso…-

 

-Dammi del tu, mi fai sentire vecchio…- fece una smorfia Draco.

 

-O…ok….-

 

-Quanti anni hai?-

 

-22-

 

-Anche io, perciò parla chiaro e tondo, e anche in fretta!-

 

-Ecco…come ho detto vorrei fare un articolo….-

 

-Servono soldi?-

 

-Si…-

 

-Li avrai!-

 

-Davvero?- chiese stupito.

 

-Hai fatto sempre un ottimo lavoro nei tuoi articoli, mi fido…poi?-

 

-Poi mi servono altri due uomini da portare con me e il mio collega Ronald Weasley.-

 

-Altri uomini? Non ne basta uno per l’articolo?-

 

-Beh…-

 

-Ok, allora te ne cercherò uno!-

 

-Uno? Me ne servirebbero due…-

 

-Ci sono anche io.-

 

-Lei?…cioè…tu…-

 

-Si, è da molto che non scendo in campo a indagare, questa è l’occasione buona! Convocherò domani nel mio ufficio Neville Paciok…è ancora un principiante, ma questa potrebbe essere l’occasone buona per insegnargli qualcosa…-

 

-Veramente non so se è il caso…-

 

-Non ti preoccupare Potter, ne verrà fuori un buon articolo! Vai! Ci sentiamo domani!- lo mandò via in malo modo il biondo.

 

 

 

 

 

 

Quando ricomparve nel camino del suo salotto fu subito aggredito da Ron.

Harry gli spiegò il capo del superiore e il rosso ne sembrò davvero entusiasta.

 

-Lavoreremo col signor Malfoy!!- squittì felice Ron.

 

-Draco… si chiama Draco! Non chiamarlo così o si incazza più di quanto potrebbe già incazzarsi…-

 

-Ma perché dovrebbe arrabbiarsi! Da quello che mi hai detto sembrava entusiasta! È deciso! Preparo le valige!!- rise contento Ron.

 

Se solo avesse saputo…

 

 

 

 

 

 

 

Allora che mi dite?? Volete che continui?? Non so quanto frequentemente aggiornerò, ma ci proverò! Fatemi sapere!

 

Baci!

  
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