Anima nel
ferro
Il sapore della pioggia.
Vorrei poterlo provare: freddo, pungente,
come uno spillo liquido sulla pelle.
Il sapore della torta che faceva nostra madre.
Il sapore dei sogni,
degli incubi affannosi, colmi di sensi di colpa e d’impotenza umana.
Il sapore di un abbraccio,
del freddo di una tempesta di neve, del dolore per un arto ferito.
Sono come un fantasma.
Un’anima indegna di conoscere la Verità
e di diventare l’Uno nel Tutto.
Sono un alchimista fallito.
Incapace di capire la differenza tra uomo e Dio.
Sono un fratello.
Sono colui che proteggerà ciò che rimane della propria famiglia,
fino alla morte.
Non lascerò la presa, Ed.
Resisterò.
Finché il pianto delle nuvole mi pungerà nuovamente la pelle.
Finché riavrò mia madre, assaporando una fetta della torta di Winry.
Finché potrò chiudere gli occhi e riaprirli al mattino.
Finché potrò riabbracciare mio fratello e assaporare il calore di tutti quelli che amo.