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Autore: TutorGirl    14/11/2009    7 recensioni
[SOSPESA TEMPORANEAMENTE]Isabella è una ragazza italiana in procinto di partire per Londra. E se non arrivasse mai a destinazione? Se la vita gli offrisse un' inaspettata opportunità? Se, invece di Londra, atterrasse a Forks?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Welcomes you


Allora.. innanzitutto scusatemi per il capitolo troppo lungo. Ma avevo tanto da scrivere!!

Mi correggo. Non avevo nulla da scrivere. Quindi: o pubblicavo un capitolo lungo dieci righi, o vi rassegnate e leggete sto papiro. A voi la scelta! E scusate anche per aver scombussolato Twilight. Ma Isabella, non è la vera Bella. E non ha proprio il carattere dolce e remissivo di Bella. Lei è una tosta! Una che ha una moto da far invidia a Valentino Rossi e che indossa giubbini di pelle! Ah, per la cronaca: Amy è la moto! 

Bella POV
Aeroporto di Port Angeles. Forse posso farcela.
Recupero i bagagli e scappo.
Si, si può fare.

-Bells!-
Ok, è stato bello finché è durato.
Capelli scuri, baffetto alla moda negli anni sessanta, e uniforme da poliziotto.
In poche parole: Charlie.
Sii naturale, Isa. Quello è tuo padre!
-Ciao papà- gli sorrido.
-È bello rivederti. Sei sempre la stessa-
Tzè, la stessa. Ma dove ce li hanno gli occhi? Prima Renee, e adesso lui.
Ma non hai ancora capito che non sono tua figlia?
Bello spirito d’osservazione! È tu saresti il capo della polizia?
Dovrebbero ritirarti il distintivo!
-Anche tu non sei cambiato molto- cazzata. Chi l’ha mai visto?
Prende le mie valigie, quelle che dovevo portare a Londra, e mi scorta alla macchina della polizia.
Naturale! Di che mi sorprendo?
Meno male che a casa mi aspetta la mia Amy!
-Ho trovato una buona macchina per te-
Una macchina? E la mia moto?
-Ma papà io ho la moto- dico allacciando la cintura.
-Si, ma a Forks piove quasi sempre. Non potresti usare sempre la moto-
Oh. Non ci avevo pensato.
Dio, se sei in ascolto, ti prego: non il pick- up di Billy Black!
-Che genere di macchina?- chiedo terrorizzata.
Non mi piace questa conversazione. No, non mi piace per niente.
-Beh, in realtà è il vecchio pick-up di un mio amico-
Appunto. Come non detto.
-Billy Black, te lo ricordi?- E chi se lo scorda?
Il padre del ragazzo più meraviglioso dell’universo!  Si nota molto che adoro Jacob?
-Si, lo ricordo vagamente- Devo fare la finta tonta.
Anche se la vera Bella, tonta lo è per davvero.
-È finito sulla sedia a rotelle e suo figlio è troppo piccolo per guidare-
Troppo piccolo? Voglio vedere se in New Moon dici lo stesso!
E dimmi caro ispettore capo, chi avrebbe messo a nuovo il mio nuovo macinino, se non il piccolo Black?
-Quindi ha pensato di venderlo a te-
-Si. È davvero in ottimo stato quell’ aggeggio, anche se è un po’ vecchiotto-
-Immagino- dico sarcastica chiudendo il discorso.
La restante ora di viaggio la passo a guardare fuori dal finestrino.
Non si vede altro che verde, verde e ancora verde.
Ma un tocco di rosso? Giallo? Blu? Anche il rosa confetto andrebbe bene.
Non mi offendo mica!
Una grande insegna mi risveglia dal torpore. A quanto pare Charlie è davvero un tipo silenzioso.
The city of Forks. Welcomes you.
Che bellezza! Ma come sono contenta! Contentissima!
Si, proprio contenta. Come uno squalo a cui è stata rubata la dentiera.

-Siamo arrivati- esclama.
-Si. Siamo proprio arrivati- borbotto.
-Beh, perciò.. benvenuta- farfuglia.
Ahah! Lo imbarazzo! Ci sarà da divertirsi.
 Parcheggia nel vialetto e scende dall’auto.
Lo seguo e ammiro la casa davanti a me. Le pareti di un bianco lievemente scolorito e le imposte in legno.
Molto carina.
E, accanto alla macchina del mio papà, la mia nuova auto.
Non è male. Certo credo che la vernicerò molto presto, ma a parte questo piccolo dettaglio, sembra solido e resistente. Molto bene. Per una che ha preso la patente solo il mese scorso, è l’ideale.
-Grazie, papà. È perfetto!- Perfetto se lo uso solo in caso di tifone o uragano, sia chiaro.
-Sono contento che ti piaccia- balbetta.
Gli schiocco un bacio sulla guancia, e lo aiuto a portare in casa i bagagli.
Non sarà una villa holliwoodiana, ma per due persone è perfetta.
Al piano inferiore ci sono una cucina e un salotto, mentre al piano superiore due camere da letto e un bagno.
-Mi dispiace, ma dovrai dividere il bagno con me-
A casa mia mi tocca dividere il bagno con una sorella e due fratelli, dividerlo con te, mio caro Charlie, sarà una sciocchezzuola di poco conto.
-Tranquillo-
Poggiamo i bagagli in quella che da oggi è la mia camera e lui si congeda.
Adesso sono sola.
La stanza non è molto diversa dalla descrizione del libro.
Pavimento di legno, pareti azzurrine e tendine ingiallite. Tutto molto familiare.
Un letto, un armadio, cassettiera e una scrivania. Normale.
Sistemo la mia roba (eh si, ormai mi sono rassegnata) prestando attenzione a ogni minimo dettaglio, con la speranza di distrarmi.
Un cavo del telefono striscia sul pavimento: internet! Mamma!
Collego velocemente il cavo al mio portatile e mi connetto su facebook.
Cerco il mio nome. Se ci sono vuol dire che esisto anche nell’altro mondo. Quello reale.
Digito Isabella Cigno e subito compare il mio profilo con la mia foto.  –Si!-urlo.
Almeno qualcosa di buono c’è! Esisto davvero.
Adesso provo a digitare Isabella Swan..
Ma porca.. Ci sono due me!
Un attimo: se ci sono due me e l’io Isabella Cigno sono “di stanza” a Forks, la me Isabella Swan dov’è?
Spero non sia in gita con i miei amici!
Ma in fondo: se anche lei fosse a Londra, io sono a Forks. E domani conoscerò il suo futuro ragazzo. E tutta la famiglia. Per non parlare di Jacob.
Ci perde solo lei. Io ho tutto da guadagnare. E intendo godermi tutto il tempo che passerò qui.

Non ho chiuso occhio tutta la notte. Ma vi pare normale? A me no!
Quando non dormo divento una belva con le occhiaie e questo non mi rende felice.
Pioggia, vento. Vento e pioggia. E basta. Ma si può vivere così? Per poter prendere sonno sono dovuta tutta la notte con l’ipod acceso con Vasco Rossi a palla. E adesso sono ancora più rincoglionita di ieri mattina!
Forse sarebbe meglio andare a prepararmi. Il primo giorno alla Forks High School mi aspetta.

Come mi vesto? Come mi vesto?
Oggi devo andare a scuola con Amy, quindi devo essere sportiva.
Lupetto rosso (giuro che non lo faccio apposta. Mi viene naturale. Amo i lupetti. È più forte di me!), jeans neri, stivaletti di pelle nera e il mio immancabile giubbetto di pelle nera.
No, non sono né metallara, né anticonformista. Semplicemente mi piacciono i giubbini di pelle. Che male c’è??

Corro al piano di sotto e Charlie è già a tavola. Faccio colazione e, quando lui va via, visto che è ancora presto per uscire, mi metto a curiosare per la casa.
Sul caminetto nel salottino, vi sono parecchie foto. Alcune di me, Charlie e Renee insieme. Altre di me da sola.
Agli spettacoli scolastici, dove io facevo puntualmente l’albero o la zucca.
Foto della mia adolescenza e foto che non vorrei mai più vedere.

Ma dove le avrà prese? Mi conosce da meno di un giorno.
Ah, già. Io lo conosco da meno di un giorno. Lui, invece, mi conosce da una vita!

Meglio andare a scuola.

Prendo la moto e infilo il casco in testa. Quanto mi era mancata!
Infrangendo quasi tutti i limiti di velocità esistenti, in meno di mezz’ora sono già nel parcheggio del liceo. Liceo? No. Presepe vivente! Mancano solo i pastori.
La scuola è costituita da tanti piccoli edifici affiancati.
Smonto dal mio mezzo, e mi dirigo in quella che dovrebbe essere la segreteria.
Come si chiamava la segretaria con il cespuglio rosso in testa? Ah, Cope.
La donna alza lo sguardo. –Posso aiutarti?-
-Sono Isabella Swan-
Cavoli! Bella l’aveva detto che la stavano aspettando tutti!
-Ma certo!- mi porge alcuni fogli, -qui c’è il tuo orario e una piantina della scuola.
Passati oltre dieci minuti a capire qualcosa di quella bizzarra scuola, mi allontano con un sorriso.
Il parcheggio si sta riempiendo e noto subito la Volvo che, sicuramente, appartiene ad Edward Cullen. Non mi sembra ancora vero. Tra poche ore lo conoscerò e lui mediterà di uccidermi! Che bello! Scherzo, si è notato?
Vengo riportata alla realtà da un branco di ragazzini che stanno attorno alla mia Amy sbavando. –Scusate. Posso esservi d’aiuto?- chiedo avvicinandomi.
Un biondino un po’ allampanato si volta e mi sorride. Si, ho già capito di chi si tratta. -È tua?- chiede indicando Amy.
-Si. È un problema?-
-No, anzi. È bellissima. Sei fortunata- dice un altro ragazzo.
-Sei Isabella, vero?- chiede quello che dovrebbe essere il mio futuro leccapiedi.
-Si, ma potete chiamarmi Bella- Sto entrando nella parte. Sono fiera di me!
-Ok, Bella. Io sono Mike, e loro sono Eric e Tyler-
-È un piacere conoscervi, ragazzi- Ma come sono falsa!
-Anche per noi. È vero che vieni dall’Arizona?- chiede Eric.
Bello, se ti dicessi da dove vengo, sbiancheresti.
-Si, Phoenix-
-Wow. Lì si che si sta bene-
-Già. Beh è stato un piacere, ma adesso devo andare. Ci si vede- li saluto.
Non gli do nemmeno il tempo di rispondere che mi sono già allontanata.
Non ho proprio voglia di stare a parlare con quelli. I miei obiettivi sono altri.
Dopo scuola si va a La Push. Mi sembra maleducato non ringraziare Billy per il pick up!

Le ore passano lente. Cose già fatte. In questa scuola sono al terzo e penultimo anno. Sono tornata in dietro di un anno. Che noia!
Almeno la pausa pranzo si sta avvicinando. Magra consolazione, visto che dovrò sorbirmi le chiacchiere senza fine di Jessica Stanley.
Si, l’ho già conosciuta. A trigonometria. E non è stata per niente una bella esperienza.
-Vieni Bella. Sediamoci con i ragazzi. Così te li presento- dice miss pettegola dell’anno.
-Ciao ragazzi- li saluto.
I tre ragazzi mi salutano sorridendo mentre Jessica mi presenta gli altri ragazzi che occupano il tavolo. –Bella, loro sono Lauren e Angela-
-Ciao ragazze-
Angela mi saluta timida, mentre Lauren biascica un “ciao” stizzita.
Simpatica la ragazza!
E dove potevano andare i miei occhi se non al tavolo in fondo alla sala mensa?
Cavolo, proprio come li ho sempre immaginati!
Emmett era davvero un orso formato gigante! I capelli corti e scuri. Un sorriso stampato in faccia gli occhi adoranti verso la sua Rosalie che, tra l’altro, è davvero una bellezza mozzafiato. Bionda e semplicemente stupenda. Anche Jasper è molto bello. Ma inutile dirlo, visto che tutti i Cullen sono bellissimi. Mascella tesa e una mano tra quelle di Alice.
Alice! Carinissima: i capelli sparati in aria e un sorrisetto furbo a renderla ancora più adorabile.
E lui? Lo so che ve lo state chiedendo. Non fate le gnorri. Con un po’ di pazienza ci arrivo. Capelli rossicci che non vedono un barbiere da un secolo (e nel suo caso posso dirlo!), viso scolpito, zigomi alti e labbra carnose ma non troppo. Il più bello tra tutti.
Ma che mi prende? A me piaceva Jacob! E allora perché sono così attratta da Edward? No! A me lui non è mai piaciuto! Sarà la suggestione di essere Bella.
-Oh, li hai notati eh?- chiede Jessica con un tono fintamente noncurante.
-Chi?-
-Quelli. Sono i Cullen. Sono i figli adottivi del dottor Cullen e di sua moglie-
Ma guarda Jessica, dovevi venire a dirmelo tu!
-Ok-
Distaccata, Bella. Mostrati distaccata. Non devono capire nulla.
E forse, con un po’ di fortuna Edward non può nemmeno leggere i tuoi pensieri.
Ma, per non correre rischi, decido di far finta di non sapere nulla.
-Non sei curiosa?- chiede Lauren.
-Dovrei esserlo? Sono solo dei ragazzi- Duplice cazzata.
-Ti sbagli, mia cara. Loro sono “gli intoccabili”. Quelli sono Edward, Emmett e Alice Cullen. Mentre gli altri due, quelli biondi- ma và! –sono Rosalie e Jasper Hale-
-Perché sono intoccabili?-
-Perché stanno insieme. Voglio dire, Rosalie e Emmett, e Jasper e Alice. Stanno insieme tra di loro- sussurra affabile.
Si, come se loro non l’avessero sentita!
-L’unico single è Edward. Ma non provarci nemmeno. A lui non interessano le ragazze. Non penso sia gay, ma ha rifiutato tutte le ragazze della scuola-
-Tranquilla, hai campo libero. Non avevo intensione di provarci-sorrido. –Mi bastano già i problemi che ho- borbotto poi a bassa voce.
Ok, e adesso perché mi fissa? Ho qualcosa tra i denti?
Ah, no. Si è già accorto di non potermi leggere.
Sono soddisfazioni, queste!
Con un sorrisino, che per esperienza so già che non promette nulla di buono, mi alzo da tavola e con Angela mia allontano verso l’aula di biologia.
Biologia.. oh, la mia morte quasi sfiorata. AIUTO!


Mi scuso ancora. Questo capitolo non è dei migliori. Ma farlo troppo uguale all'originale non mi andava proprio.
E poi una Bella che sbava alla vista di Edward ormai è storia vecchia.
Ho voluto creare una Bella innamorata pazza del Jacob del libro e totalmente indifferente all'Edward letterario.
Invece, come sarà nella realtà? Bella cadrà tra le braccia del nostro bel vampiro?
O starà con il licantropo?

Vi devo avvisare che alcuni avvenimenti dei libri, saranno narrati anche in questa storia. Ma in modo diverso e a volte in chiave più ironica. Ricordate che Bella sa tutto quello che succederà perchè ha letto i libri.
Ma ATTENZIONE: il film non è mai stato realizzato.

Rispondo ai vostri commenti:

Lucy_Scamorosina  Grazie!!!! Anche a me piace la nuova Bella! La vedo più vicina al mio carattere.
Pensa che questa storia mi è venuta fuori dopo aver pensato: che farei se mi svegliassi nei panni di Bella Swan??
Al prossimo capitolo che, come sempre, leggerai in anticipo!!

bella_cullen_  sta Cigno, come la chiami tu, non solo si concederà il tempo di conoscere Edward, ma farà molto di più.
Sarà peggio di un tornado!! E a chi non piacerebbe essere Bella Swan??

nanerottola  Mariello Prapapappo farà la sua comparsa, sotto mentite spoglie naturalmente, tra qualche capitolo.
E risolverà tutti i misteri. Grazie!!

Josechan  Aleeeeeeeeeeeee!!! La vera Bella Swan in questo momento non so dove si trova. Ma posso assicurarti che non si trova con Edoardo!! Ti ringrazio e cercherò di seguire i tuoi consigli in futuro!!
 
Che ne dite di qualche fotina??

La fantastica moto di Bella. Personalmente adoro Amy (che sarebbe la moto ihih)


L'abbigliamento di Bella in questo capitolo




Ciao a tutti e al prossimo capitolo.
AshG


   
 
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