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Autore: Botan    15/06/2005    4 recensioni
Uno strano sogno farà capolino nella vita di Kouji Minamoto, un tempo guerriero della luce. Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Il destino dovrà compiersi nuovamente? I ragazzi si ritroveranno a riprendere una partita conclusa cinque anni fa in un mondo a loro caro. Ora tocca a te inserire una moneta. Che abbia inizio il gioco!
Genere: Romantico, Dark, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Takuya Kanbara | Coppie: Izumi Orimoto/Zoe, Junpei Shibayama/JP, Kouichi Kimura/Koichi, Kouji Minamoto/Koji, Tomoki Himi/Tommy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ci rivediamo eh

                                                         Capitolo 8

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- Ci rivediamo eh?! Benvenuti a Digiworld!- esclamò la creatura avanzando.

 

- Ma che…si può sapere che succede?!- Takuya rimase spiazzato, possibile che il pacato Neemon fosse quella specie di ninja astuto e veloce?

 

- Allora è lui il Digimon che avete incontrato nel nostro mondo?- fecero Junpei e Tomoki, mentre Izumi e Kouchi rimasero interdetti.

Kouji e Takuya annuirono all’istante, rimanendo sorpresi.

 

- Confusi? Eh eh vi capisco… se volete vi spiego io oppure, preferisci farlo tu, Bokomon?- la malvagia creatura gli indirizzò un’occhiata, il piccolo tesserino bianco tremò, fissando i ragazzi.

 

- Bokomon si può sapere che succede? Parla!- gli esortò il combattente della luce con tono forte.  

 

- Calma Kouji, è spaventato e in questo modo lo sarà ancora di più! – replicò Izumi nella speranza di placarlo.

 

- Mi… mi di-spiace io… io non volevo farlo, mi hanno costretto, hanno rapito Neemon, sono stato obbligato altrimenti lo avrebbero eliminato!

 

- Chi ti ha costretto? Chi è stato a rapire Neemon?!- continuò il giovane con forte esclamazione.

 

- Sono stato io!

 

Lo stesso di pochi istanti fa, risuonò più forte di prima, facendo voltare di guizzo i sei giovani.

Una creatura digitale, sospesa in aria con ali spianate, si innalzava dritta d’innanzi a loro.

Il corpo interamente bianco, inciso sul petto, una figura dai lineamenti stilizzati somigliante a un pipistrello, gli occhi di un forte color porpora, proprio come il disegno, spiccavano in netto contrasto con i chiari colori della pelle.

 

- Ohh Icedevimon ben arrivato!- disse Ninzokumon voltatosi nella sua direzione.

 

- Finalmente ho il piacere di conoscervi tutti insieme! Mi sarei aspettato qualcosina in più, e invece, mi dispiace dirlo ma siete proprio una gran delusione…!- disse la bianca creatura fissando i giovani con occhi profondi.    

 

- Tu da dove sbuchi e soprattutto chi ti dà il diritto di offendere?! Guardati allo specchio razza di sgorbio lavato con la candeggina!- la battuta di Takuya fece ghignare leggermente Junpei e Tomoki, mentre il resto del gruppo, rimase impassibile.

 

- Tsk! Senti chi parla, se c’è uno sgorbio tra noi due, quello sei TU! Sarei capace di schiacciarti come un moscerino, ma devo stare attento, potrei calpestarti involontariamente… e invece voglio farti soffrire nel più lento dei modi!

 

Takuya si strinse nelle spalle.

 

- Adesso ti faccio vedere io chi ha più potere tra noi due!- il giovane guerriero del fuoco afferrò il Digivice ma venne prontamente bloccato da Izumi che gli fermò la mano.

 

- Ti sta solo provocando! Cerca di non perdere il controllo, è quello che vuole lui! – asserì la ragazza.

 

- Ma sta prendendosi gioco di noi! Ha bisogno di qualcuno che gli impari le buone maniere e che gli insegni la parola “rispetto”!- controbatté il ragazzo facendo un passo avanti.

 

- E’ sparito!

 

- Cosa?- disse Kouichi voltatosi in direzione di Tomoki.

 

- Icedevimon non c’è più!- ribatté il ragazzino fissando lo spazio vuoto d’innanzi a lui.

 

- Vi sbagliate, sono qui!- lo spaventoso Digimon, apparve alle spalle di Izumi, sotto gli occhi stizziti dei suoi compagni.- Sei molto perspicace biondina! Comunque, guardandoti meglio, devo proprio correggermi, siete tutti una delusione tranne tu!- dichiarò la gelida creatura sfiorando i lunghi capelli biondi, con la sua mano artigliata.

 

- Non toccarla!- Takuya si parò davanti a lei, distaccando quelle lunghe dita affusolate.

 

- Ehi calma…non te la rovino mica! Stupido insetto ti taglierò la testa se oserai un’altra volta darmi ordini! Sei avvisato moscerino…cerca di ricordartelo altrimenti          

 

 

- Basta Icedevimon! E’ ora di smetterla.

 

 

Una voce nuova, rintronò nell’enorme sala. Tutti si voltarono tranne Ninzokumon che borbottò tra se e se:

 

- E’ arrivata l’antipatica… Icedevimon mai farla arrabbiare ricorda…eheheh!- concluse sogghignando.      

 

- Ladydevimon! Sei in ritardo…- puntualizzò il Digimon bianco verso l’oscura figura.

 

- Non direi…sei tu ad esserlo… mi trovavo già qui prima che arrivassero tutti…- la sagome annerita apparve spuntando dall’ombra.

Foggia grigio scuro, lunghi capelli bianchi e occhi di un colore rosso brillante.

Ladydevimon, creatura delle tenebre. 

 

Kouji sussultò non appena la vide. Poi Takuya, trabalzò di colpo: 

 

- Tu… Sei stata tu a chiamarci a Digiworld non è vero?! Ricordo benissimo la tua voce!

 

- Hai un buon udito ragazzino, non c’è che dire!- esclamò il Digimon dalla lunga chioma argentea- Ebbene si, sono stata io! Sia ad inviarvi il messaggio, sia a telefonarvi.

Kouji rimase in silenzio, ascoltando a fondo quel timbro vocale. Effettivamente erano gli stessi, ma qualcos’altro inquietava il suo animo.

Cosa?

Forse il grande potere oscuro emanato dalla figura?

Forse.

Ma, c’era dell’altro.

 

- Perché ci hai fatti venire qua?- chiese Junpei determinato.

Lei, planando a terra, si avvicinò al gruppetto.

 

- Mi aspettavo questa domanda… siete piuttosto prevedibili… beh, se lo dico adesso non c’è divertimento… pare anche a te?   

 

Il guerriero del tuono non capì il senso di quelle parole, così, furente, sbraitò contro di essa.

-  Non fare l’enigmatica!!

 

- Viviamo in un mondo fatto di enigmi, se ti adegui, avrai buone possibilità di farcela altrimenti… cerca di sforzarti… perché io non do risposte. -  concluse la demone, con freddezza.

 

- Tu non dai risposte, ma io SI!- scattò Takuya coraggiosamente - Se vuoi conquistare Digiworld, abbandona l’idea finché  possibile, altrimenti preparati al combattimento!! - ribatté stringendo il Digivice.

 

La lady nera emise un sibilo spaventoso, come una forte e fredda smorfia di riso.

Un ghigno celato da qualcosa, qualcosa di oscuro e nascosto.

Una verità.

Eclissata.

- Presto le tenebre avvolgeranno la luce e VOI non sarete in grado di contrastarle!- rispose la creatura puntando il dito contro i sei.

 

Kouji sobbalzò nuovamente.

 

 Le tenebre avvolgeranno la luce, saprai contrastarle?”

 

La frase dell’anziana indovina incontrata alcuni giorni fa nel parco, gli ritornò alla mente.

Questa volta, però, le parole dette da Ladydevimon, non furono un semplice quesito, bensì una risposta.

Una fredda e buia risposta.

 

- La luce non verrà mai offuscata dall’oscurità!- confermò il ragazzo dai lunghi capelli, facendo un passo in avanti.

Il Digimon dallo sguardo tinto di rosso, si voltò nella sua direzione, fissandolo. Dopodichè, avanzò lentamente portandosi a pochi metri da lui.

 

- Tu…devi essere il guerriero della luce…non è così?- chiese squadrandolo accuratamente.

 

- E tu come fai a saperlo?!- rispose lui a voce calma.

 

-…..… non avevo dubbi…da come difendi la tua amata “luce”, non potevi governare altro… In ogni modo, sappi che io non vado molto d’accordo con questo tipo di creature… soprattutto se sono esseri umani intenzionati ad intralciarmi…allora il mio fastidio aumenta ancora di più…- Ladydevimon fece un altro passettino in avanti, sussurrando all’orecchio del ragazzo- Stai tremando…contieniti.

Inavvertitamente, le mani di Kouji avevano iniziato a vibrare, il forte potere oscuro emanato dal mostro, veniva percepito doppiamente se la creatura in questione appartenesse all’elemento celestiale. 

 

- Razza di strega dai capelli bianchi! Lascia stare il nostro amico! Non sei nessuno per dettar legge!

 

Il nero essere si voltò in direzione di Takuya, discostandosi dal giovane.

 

- E’ inutili opporvi all’immenso potere del male! La luce sarà inghiottita dall’oscurità, e presto il vostro mondo cadrà sotto il dominio del padrone assoluto di tutte le tenebre! Lui è tornato e questa volta la partita si concluderà con la vittoria del male! - Indietreggiando, Ladydevimon prese il volo, innalzandosi pochi centimetri dal suolo.

I sei guerrieri irrigidirono le spalle all’unisono.

Le parole proferite dal demone femmina, echeggiarono nelle loro teste.

Inghiottirono lentamente con sudore freddo che attraversava i loro visi.

 

- Non potete conquistare il nostro mondo!- affermò Tomoki con occhi lucidi.

 

- E sarai tu ad impedirlo? …Non farmi ridere… anche unendo i vostri poteri non potrete mai impedire che il destino si compia! Se volete salva la vita, allora unitevi a noi, e farete parte della schiera di creature che affiancherà il padrone nella conquista del mondo intero!

Quelle parole, suscitarono confusione e turbamento nell’animo puro dei sei guerrieri.

Come potevano schierarsi dalla parte del male?

Era inammissibile anche solo pensarlo!

Sentendosi ferito nello spirito limpido e leale, Takuya scattò in avanti, non riuscendo a reprimere la rabbia, urlò a squarciagola:

 

- SCORDATELO! La nostra terra non finirà mai sotto il comando di un pazzo! La proteggerò a costo della mia stessa vita se dovesse servire a qualcosa! Mettitelo ben in testa maledetta strega!   

 

- Calma ragazzino! Non siamo sordi… ricorda di non contraddire mai le donne…sappiamo come sono fatte…eh eh!- fece Ninzokumon, ridacchiando allegramente.

 

-  Perché vorresti dire che lei lo è? Ma l’hai vista bene? Quella sottospecie di vampiro dalla pelle pallida e spenta!

 

- Junpei…penso sia meglio non aggiungere altro…- propose Izumi a bassa voce.

 

Intanto, Bokomon, corse in direzione del glaciale Icedevimon, rimasto a godersi la scena.

 

- Quando mi ridarete Neemon? Ho fatto ciò che mi avete chiesto, ora tocca a voi mantenere la promessa!

 

- Uff…sei seccante moscerino… ci tieni così tanto a riavere quella specie di imbranato dormiglione? Voi minuscoli esserini non dovreste provare affezione verso gli altri…ma oramai siete stati contagiati dagli umani… Tieni, riprenditelo pure, adesso non ci serve più!- Icedevimon estrasse un sacco dalla sua schiena, gettandolo in direzione di Bokomon, che lo afferrò al volo.

Due lunghe orecchie fuoriuscirono da esso, e da lì a breve, Neemon venne fuori.

 

- AAAH NEEMON!!! Sei tu!!! Quanto mi sei mancatolo buaaaaa! Sei sano e salvo adesso!- il Digimon dalla pancierina rosa scoppiò a piangere stritolando il compagno.

 

- Così mi strozzi…! Ma perché stai piangendo? …Ho dormito così tanto?

 

- Stupidmon! Non ricordi? Sei stato rapito?- fece Bokomon staccandosi da lui.

 

- … Veramente…? Ohh…!- rispose Neemon portando un dito alla bocca, cercò di pensare ma, di scatto, l’elastico dei suoi  pantaloni si allungò per poi schioccare sulla pancia. - Aaahiii…!- mugugnò il Digimon coniglietto, saltellando di qua e là.

 

- Stupidmon!- disse Bokomon autore del misfatto.    

 

- Patetici…!- Icedevimon sbottò guardando la scena disgustato, poi, volando in direzione dei ragazzi, atterrò poco distante.

Fissò Izumi con i suoi occhi porpora, e la ragazza rabbrividì.

 

- Penso che ci siamo divertiti abbastanza… vogliamo andare?- propose Ninzokumon balzando su un pilastro di pietra.

 

- Ma come, io speravo di potermi battere con il famigerato padrone del fuoco…! Che fregatura… non posso nemmeno giocare con la ragazzina?- il bianco Digimon avanzò nuovamente verso la giovane, ma Takuya, ancora una volta le si parò davanti.

 

- Sparisci o ti sciolgo come un ghiacciolo! – asserì il guerriero delle fiamme con sguardo carico di sdegno.

 

- Basta! E’ ora di rientrare! Vieni via Icedevimon, il padrone non ammette ritardi.

 

- Ladydevimon sei sempre la solita noiosa!- il freddo Digimon si voltò verso Takuya con fare seccato- Per questa volta ti salvi, ma la prossima non avrai così tanta fortuna ahahahahh!- concluse con un riso diabolico.

  

- Stupido ghiacciolo con le ali! La prossima volta ti aspetterò a braccia aperte!- rispose prontamente Takuya estendendo gli arti superiori.

Il mostro dalla pelle bianca sorrise malvagiamente, gli aguzzi canini spuntavano minacciosi dall’interno della bocca tinta di viola.    

 

- Non affannatevi a cercare un modo per ritornare nel vostro mondo, sprechereste tempo, e soprattutto non provate a contrastarci, a meno che non vogliate morire… ma per quello… non dovrete attendere molto…- la strega dai capelli color argento si levò in volo, seguita da Icedevimon e Ninzokumon, ma, prima di scomparire avvolta in un fuoco nero, la chiara voce di Kouji, la trattenne.

 

- Prima di andare rispondi a una domanda… chi è il vostro padrone? Si tratta di Lucemon?

 

La demone sorrise appena, socchiudendo gli occhi.

 

- Prova a capirlo da solo…anche se… non sarà facile… a presto Digiprescelti!- dopodichè, i tre scomparvero del tutto.

 

Takuya crollò al suolo con le ginocchia al pavimento.

 

- Perché? Perché deve ripetersi la storia di cinque anni fa?!

 

- Quei tre vogliono prendersi gioco di noi! Ecco come mai ci hanno chiamati! Prima il rapimento di Izumi per farci confondere, poi tutte quelle pagliacciate e inutili discorsi sulla conquista del mondo… hanno studiato alla scuola d’arte drammatica?!

 

- Junpei… non sottovalutarli… vogliono confonderci nuovamente, bisogna stare attenti… e soprattutto scoprire cosa cercano da noi…- fece Kouichi massaggiandosi il mento.       

 

- Ragazzi…- Bokomon si fece avanti- Mi dispiace…non volevo mentirvi, ma sono stato costretto, perdonatemi vi supplico!

 

- Lo abbiamo già fatto Bokomon, non è stata colpa tua, hai agito per salvare un amico, al tuo posto ciascuno di noi avrebbe fatto lo stesso.- disse Izumi con voce dolce e tranquilla. Il Digimon le si buttò tra le gambe, piangendo. Lei lo strinse accarezzandogli la nuca.

 

- Quel che è fatto è fatto!- la voce di Takuya, tuonò improvvisamente- Come ha detto Ladydevimon, indietro non possiamo tornare, vogliono eliminarci perché ci siamo antipatici? Bene, ma da cacciatori, potrebbero anche divenire prede… e finché restiamo in ballo, beh…balliamo!- disse il ragazzo del fuoco, sollevandosi da terra.

Gli altri lo guardarono con stupore, poi, voltatosi nella loro direzione, aggiunse:   

 

- Aspirano a conquistare il nostro mondo? Bene… si facciamo pure avanti… ci provino pure… però, dovranno farsi i conti, perché io non sono d’accordo! No no!- disse scuotendo il capo e l’indice- Facciamogli vedere che non hanno a che fare con dei lattanti! Siete tutti con me?!- con tono carico di grinta, portò un braccio in avanti estendendo la mano.

I compagni indugiarono alcuni istanti, quella voce piena di vitalità, però, diede loro coraggio.

 

- Sono con te!- esclamò Izumi mettendo la mano su quella dell’amico.

 

- Se va bene per Izumi, allora va bene anche per me! Quei pagliacci dovranno ricredersi!- disse Junpei battendosi un pugno in petto, e anche il giovine si aggregò poggiando l’ampio palmo sulle due mani. Lo seguirono a ruota Tomoki e Kouichi che accennarono un si con il movimento deciso del capo.

 

Mancava solo una persona.

Kouji.

Rimase fermo, quasi incollato al selciato.

 

- Che hai?- domandò il fratello al ragazzo.

 

- Non mi convince… tutto ciò non mi convince… cercano qualcosa da noi…altrimenti perché tanto affanno nell’invitarci?  - fece il giovane guerriero della luce. Il capo rivolto al suolo, gli occhi fissi sull’antico pavimento, cercò di sforzarsi per capire, ma non fu facile.

 

- Non credo proprio, secondo me vogliono solo intimorirci, in quei pochi minuti si sono esclusivamente limitati a prendersi gioco di noi… quel maledetto Icedevimon…grrr…se ci penso mi viene un nervoso…! - Takuya digrignò i denti in una smorfia di rabbia.

 

- Eppure… lei… non capisco…- farfugliò Kouji tra sé- Bokomon saresti in grado di darci informazioni su quei tre?

 

- Mi dispiace… brancolo nel buio quanto te… sono comparsi da poco qui a Digiworld… so solo che hanno rapito Neemon ricattandomi, volevano che io vi facessi riacquistare i poteri… e poi hanno parlato…si, aspetta un attimo!- Bokomon schioccò le dita alzando la fronte-  Una volta hanno parlato di una rinascita… un imminente risveglio!

 

- Hai detto “risveglio”?- Kouji guardò Kouichi, entrambi si rivolsero uno sguardo d’intesa, poi il ragazzo continuò- Possibile che…stesse parlando realmente di Lucemon? Se fosse così, allora quello stemma sulla stella di Ninzokumon e i discorsi degli altri due…fanno presupporre che sia lui il loro mandante!? 

 

- Tutto può essere…non vorrei dire cose infondate ma… prima di incontrare voi cinque, io e Takuya abbiamo parlato a lungo di questo e…sono sempre dell’idea che potrebbe trattarsi proprio di lui, l’angelo ribelle.- confermò Bokomon rabbrividendo.

Gli altri lo seguirono all’istante, un lungo brivido gelido attraversò la schiena dei sei leggendari guerrieri, poi, Takuya, con grande forza d’animo esclamò:

 

- Kouji, manca solo la tua mano, allora sei dei nostri?

 

Il giovane dai capelli lunghi lo guardò un attimo interdetto, il guerriero del fuoco era dotato di una grande fiamma stracolma di entusiasmo e decisione, pensò lui sorridendo, poi, si avvicinò ai suoi compagni, poggiando la mano sulle altre cinque.

Il combattente della luce annuì con il capo, e il coraggioso Takuya sorrise alla sua scelta, continuando:

 

- Se dobbiamo affrontare Lucemon…beh… la cosa un po’ mi spaventa ma, fin quando resteremo uniti, nessuno potrà sconfiggerci perché il nostro potere proviene soprattutto dalla forte amicizia che ci unisce!

 

- E bravo Takuya! Ogni tanto dici qualcosa di sensato!- esclamò Junpei schernendo.

 

- Junpei! Sei sempre il solito!- lo rimproverò Izumi - Takuya ha ragione ma…in effetti… tutto sommato… pure tu!- la ragazza cominciò a ridacchiare, seguita dal coro dei suoi compagni, al contrario, il giovane combattente delle fiamme arrossì leggermente per poi lasciarsi andare, contagiato dal sorriso dell’allegro gruppetto.

 

                                                               

                                                              **********                  

 

- Ridete, ridete pure, finché avrete motivo per farlo.

Disse Ladydevimon nascosta nell’ombra.

I suoi occhi, rossi come il sangue, si fermarono sul giovane Kouji, guerriero della luce. 

Dopodichè, scomparve fasciata dal fosco manto dell’oscurità.          

 

 

 

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