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Autore: jessy16    15/06/2005    2 recensioni
questa storia non è stata scritta da me, ma da una mi amica.una storia piena di equivoci tra key e mirachu, una nuova compagna di squadra di Takao e degli altri. è la sua prima storia, quindi commentate senza essere troppo severi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1° Parte

1° Parte

Incomprensioni

 

Era appena finito uno dei tanti tornei di Bey Blade a cui i campioni del mondo avevano partecipato.

Era giusto finito in tempo per poter festeggiare insieme le feste di natale.

Takao, Max, Rey, Key, Mihracu, il prof Kappa e Hilary si trovavano ancora in Russia, dove era appena finito uno degli incontri più emozionanti della loro vita.

Era ora di pranzo ed erano tutti a tavola, per recuperare energie dopo la sfida.

Mancavano pochi giorni a natale.

Takao:- Non vedevo l’ora che questo torneo finisse! Mi era venuta una fame mentre combattevo!Dev’essere stata l’emozione della sfida!- disse Takao mentre si abbuffava.

Mihracu:- No, tu hai sempre fame! La sfida non centra assolutamente nulla!-

Max:- Mihracu ha perfettamente ragione! Non cambierai mai Takao!-

Risero tutti quanti.

Era bello avere tanti amici con cui condividere quelle emozioni.

Risero tutti, tranne Key.

Non bisogna stupirsi della cosa, era raro che Key ridesse insieme agli altri, è un tipo silenzioso lui.

Key si alzò e uscì dalla stanza.

Mihracu lo seguì con lo sguardo.

Da tempo aveva una cotta per lui.

Era vero a volte era scorbutico, ma con lei era sempre stato molto dolce.

Ma secondo Mihracu per lui lei era come una sorella, e questo la faceva soffrire.

Mihracu:- Scusate, esco un’ attimo.-

Mihracu si affrettò a seguire Key.

Non sapeva se l’avrebbe ascoltata, ma non costava nulla provare.

Uscì dalla porta principale, e alla sua destra appoggiato al muro dell’albergo vide Key, assorto nei suoi pensieri.

Mihracu era indecisa se avvicinarsi, e se poi l’avrebbe cacciata via in malo modo?!

Decise di rischiare, e si avvicinò.

Mihracu:- Disturbo?!-

Key aprì gli occhi e si voltò verso di lei.

Key:- No.-

Mihracu si appoggiò a sua volta al muro, di fianco a lui.

Mihracu:- È da un po’ che ti vedo pensieroso. C’è qualcosa che non va?-

Sapeva cosa le avrebbe risposto, ma sperò almeno che non sarebbe stato sgarbato.

Ma si sbagliò.

Key:- Vuoi saperlo veramente?!-

Mihracu rimase stupita di quella risposta.

Mihracu:- Sì… certo, se ti va…!-

Key:- Ho paura!-

Mihracu non poteva credere alle sue orecchie.

Key che aveva paura di qualcosa; non poteva crederci!

Mihracu:- E perché hai paura! Non sei obbligato a rispondermi se non vuoi!- si affrettò ad aggiungere lei.

Ci fu qualche secondo di silenzio, molto imbarazzante per Mihracu.

Key:- Ho paura che la ragazza di cui sono innamorato non ricambi i miei sentimenti!-

Mihracu ebbe un tuffo al cuore!

Quindi Key era innamorato di qualcun’altra!

Chi era? Come si chiamava?

Mihracu stava male, non sapeva più cosa dire.

Avrebbe voluto confessargli tutto quello che provava per lui, ma a cosa sarebbe servito, visto che lui amava un’altra?!!

Quell’imbarazzante silenzio fu interrotto dalla voce di Rey che li chiamava.

Rey:- Ehi, voi due, non vorrete perdervi il dolce!-

E scomparve dalla nostra vista.

Key:- È meglio che raggiungiamo gli altri.-

Mihracu era in trance, e non sentì subito le parole di Key.

Key:- Ehi, Mihracu, tutto bene?!-

Mihracu:- Eh, cosa?! Sì, sì, tutto bene… Scusa! Sì, è meglio che rientriamo!-

Mangiarono il dolce.

Era davvero delizioso, ma a Mihracu era passata tutta la fame.

Quello che le aveva appena detto Key l’aveva demoralizzata!

Ora sapeva con certezza di non avere nessuna possibilità con lui.

Mihracu:- Scusate, io vado in camera.-

Non le andava proprio di finire il dolce, e soprattutto di stare insieme agli altri e a Key.

Takao:- Non finisci la torta?! Posso finirla io?!!!-

Max:- Takao, fai schifo! È già il terzo pezzo che ti mangi!-

Takao:- Non è colpa mia se ho fame!-

Mihracu:- Sì, prendilo pure.-

Uscì dalla stanza.

Key la guardò preoccupato: cosa le era successo?!

Mihracu entrò nella sua camera e si buttò sul letto.

Scoppiò a piangere.

Lei si era illusa di poter avere qualche possibilità con Key, e aveva fatto male.

Si era detta diverse volte che doveva smettere di sognare, ma era più forte di lei.

Perché Key non le aveva mai detto di essere innamorato di qualcuno, perché l’aveva illusa!

Ma cosa stava dicendo!

Lui non aveva fatto nulla, era tutta colpa sua, era lei che si era illusa.

Bussarono alla porta.

Mihracu:- Chi è?

Hilary:- Mihracu sono io , Hilary. Posso entrare?!-

Mihracu:- Si entra!-

Si asciugò agli occhi.

Hilary:- Volevo vedere se andava tutto bene… Ma, stai piangendo, che cosa ti è successo!-

Mihracu le butto le bracci al collo e scoppiò di nuovo a piangere.

Poi le raccontò tutto.

Hilary:- Oh, Mihracu! Mi dispiace! Avanti non fare così! Vedrai! Ne troverai di migliori!-

Qualche giorno dopo tornarono in Giappone.

Era diverso tempo che Mihracu non rivolgeva la parola a Key, e lui era molto preoccupato.

Arrivò il natale, e i Blade Breakers avevano deciso di festeggiarlo a casa di Takao.

Durante i preparativi, Mihracu rivolgeva la parola a Key solo per farsi passare qualche addobbo.

Key era preoccupatissimo: perché non gli rivolgeva la parola?!

Aveva paura di averle fatto qualcosa senza volerlo, ma non riusciva a capire cosa.

Arrivò il giorno della festa.

Tutto era perfetto!

C’era un grande albero di natale in salotto, e sotto c’erano già tantissimi regali.

Gli ultimi ad arrivare furono Rey e Lay ( anche i componenti della squadra della squadra cinese, Lay, Mao, Gao e Chichi, erano stati invitati alla festa).

Erano tutti elegantissimi, ma secondo tutti, la più elegante era Mihracu.

Indossava una gonna rosa abbastanza corta, alti stivali con il tacco, una camicetta bianca e aveva i capelli sciolti.

Era davvero bella (nda. lo dicevano i ragazzi, non c’è niente di personale!)

Si divertirono un mondo!

Mihracu passò quasi l’intera serata in compagnia di Rey, Lay e Mao, mentre Key restò quasi tutta sera da solo, tranne quando, ogni tanto, gli si avvicinava Max.

A Mihracu era venuta, più di una volta, voglia di raggiungerlo, ma non se la sentiva, dopo quello che le aveva detto pochi giorni prima in Russia.

Lay:- Ehi, Mihracu, ci sei?-

Mihracu:- Cosa?!! Oh, sì, scusa, stavi dicendo?-

Lay:- Stavamo parlando di quella volta in cui Mao è salita su quell’albero che c’era vicino a casa nostra e Rey è dovuto salire per riprenderla! Te lo ricordi?!-

Mihracu:- E come potrei dimenticarmelo! Mao strillava come una pazza, e mentre Rey saliva sull’albero per riprenderla, io mi sbudellavo dalle risate insieme a te!- disse Mihracu ridendo.

Lay:- Già, è vero!!!-

Mao:- Sì, e non era per niente divertente! Mi ero spaventata a morte!-

Lay:- Ma se avevi fatto tutto da sola!-

Rey:- E poi quando è riuscita a scendere ha rincorso Lay per tutto il villaggio! Ve lo ricordate?!-

Mihracu:- Gia, dopo eravamo io e Rey a sbudellarci dalle risate!-

Mao:- E quella volta che…-

Mihracu perse di nuovo il filo del discorso, e si voltò verso Key, per vedere cosa stava facendo.

Come aveva fatto per tutta la sera, era seduto in un angolo, per conto suo.

Proprio mentre lei lo stava guardando, lui si voltò.

Mihracu si girò in fretta verso Rey e gli altri, sperando che non l’avesse vista.

E invece l’aveva vista, e si stava anche chiedendo perché era tutta sera che lo evitava.

Ad un certo punto Takao fece una “brillante” proposta ( nda. l’ho messo tra virgolette perché non fu per niente brillante)

Takao:- Ehi, ragazzi! Cosa ne dite se giochiamo al gioco della bottiglia?!-

Rey:- Ma ci sono solo tre ragazze!-

Takao:- E allora? Così si divertono di più!-

Hilary:- Sei sempre il solito stupido, Takao!-

Max:- Dai ragazzi, facciamolo felice! In fondo siamo a casa sua!-

Hilary:- Per stavolta ti è andata bene!-

Così si misero in cerchio.

Giocò anche Key, anche se Takao e gli altri ci misero un po’ a convincerlo.

Takao girò la bottiglia.

Capitò Key!

Mihracu aveva il cuore in gola!

Sperava con tutto il cuore che capitasse lei, ma contemporaneamente pregò che non toccasse a lei.

Key girò la bottiglia!

A Mihracu sembrò che passassero secoli, prima che la bottiglia si fermasse su… Mao!

Mihracu ebbe un tuffo al cuore, uguale a quello che aveva avuto in Russia quando Key si era confidato con lei.

Hilary la guardò preoccupata, e vedendo la sua faccia addolorata, cercò di tranquillizzarla con lo sguardo.

Mao e Key si avvicinarono.

C’era sempre meno spazio tra le loro labbra.

Prima di baciare Mao, Key guardò Mihracu.

Poi si baciarono!

Per Mihracu fu come una pugnalata al cuore!

Key e Mao si staccarono e tornarono ai loro posti.

Takao:- Bel bacio!- disse Takao.

Hilary gli diede un colpo sulla nuca.

Hilary:- Stupido!-

Takao:- Ma che ho detto!-

Il turno successivo tocco a Max e Hilary.

Poi a Rey e Mao.

Takao:- Ma perché io non capito mai!-

Hilary:- Perché nessuno ti vuole baciare!-

Mihracu si alzò.

Mihracu:- Scusate, esco un’ attimo.-

Prese il cappotto e uscì.

Fuori nevicava, e faceva un gran freddo.

Ma Mihracu preferiva rimanere al freddo piuttosto che vedere Key baciare le altre, anche se era sicura che se fossa capitata Hilary avrebbe rifiutato.

Alzò gli occhi al cielo.

Era bello vedere la neve che scendeva giù a fiocchi piccoli e grandi!

Key:- Fa parecchio freddo qui fuori!-

Mihracu fece un balzo all’indietro: non l’aveva sentito arrivare.

Key:- Scusa! Ti ho spaventata?!- le chiese Key sorridendo.

Mihracu:- Sì! Non ti ho sentito arrivare!-

Key:- Scusami!-

Ci furono alcuni minuti di silenzio.

Perché quei momenti imbarazzanti dovevano sempre capitare quando era in presenza di Key!

Key:- Perché sei uscita?!-

Mihracu:- Perché avevo bisogno di fare un giro! E poi quel gioco era noioso!-

Key:- Sì, concordo!-

Mihracu lo guardò con occhi sognanti, mentre anche lui si era messo a guardare i fiocchi di neve che scendevano.

Key:- Adoro quando nevica! È rilassante vedere la neve che scende! Non credi?!-

Mihracu:- Sì, è vero!-

Altri minuti di imbarazzante silenzio.

Ma Mihracu cominciava a farci l’abitudine, e le piaceva restare lì da sola con Key a guardare la neve.

Key:- Sai quella paura di cui ti parlavo l’altro giorno?! Bè, ho scoperto che c’è solo un modo per scoprire se avevo ragione!-

Mihracu:- E quale sarebbe?!-

Key le mise una mano intorno alla vita, si piegò verso di lei e la baciò delicatamente.

Mihracu rimase scioccata da questo gesto.

Non poteva crederci!

Se Key l’aveva baciata voleva dire che la ragazza che amava era lei!

Key si allontanò e la guardò.

Mihracu era troppo felice per dire qualsiasi cosa.

Si limitò a guardarlo, poi si mise a piangere.

Key:- Cosa ti succede?! Bacio così da schifo?!- chiese Key sorridendo.

Mihracu:- No, no! Tu non centri! Non so cosa mi sia preso! Scusa, io non volevo piangere! È che quando mi avevi detto che eri innamorato di qualcuno, pensavo che…-

Key:- Sssssh!- disse mettendole un dito sulle labbra.

Poi le si avvicinò nuovamente, e questa volta la baciò con più passione.

Sentì la sua lingua che pian piano si faceva strada tra le sue labbra e entrava nella bocca di lei.

Stettero lì a baciarsi per così tanto tempo, o cosi pareva a Mihracu, che sembrava che i minuti si fossero fermati.

Mihracu avrebbe voluto che quell’istante non finisse mai.

Si staccarono e si guardarono di nuovo.

Mihracu:- Sai qual è la mia paura adesso?!- fece lei.

Key:- Quale?-

Mihracu:- Quella di svegliarmi e di scoprire che è tutto un sogno!-

Key:- Non succederà! Te lo prometto!-

E si abbracciarono.

Stettero fuori per parecchio tempo, tanto che i ragazzi che stavano ancora giocando al gioco della bottiglia (nda. Takao non aveva ancora baciato nessuno!), si chiesero dove fossero finiti.

Rientrarono dopo una mezz’ora circa.

Gli altri si erano stufati di giocare, e tutti quanti stavano chiacchierando con almeno una persona.

Key:- Ehi, vi siete stancati di giocare al gioco della bottiglia?!- chiese Key.

Takao:- Si, non c’era divertimento!-

Rey:- Già, solo perché tu non hai mai baciato nessuno!-

Risero tutti, questa volta Key compreso.

Fu una serata fantastica.

Appena Mihracu riuscì per un attimo a liberarsi di Key, e a lasciarlo tra le grinfie di Takao e Max, corse da Hilary per raccontarle quello che era successo.

Hilary:- Quindi la ragazza di cui era innamorato e che aveva paura non ricambiasse, eri tu?!-

Mihracu:- Proprio così!-

Hilary:- L’ho sempre detto io che Key è un tipo strano!-

Presto arrivò la mezzanotte, ed erano tutti talmente stanchi che decisero di andare a casa, e che si sarebbero rincontrati il giorno seguente.

Key accompagnò a casa Mihracu, e appena arrivarono davanti a casa di lei, lui si voltò e la baciò.

Key:- Buona notte!-

Mihracu:- Buona notte!-

Appena arrivò in camera fece i salti mortali dalla gioia!

Non poteva credere che era stata gelosa di se stessa.

I giorni passarono e il rapporto tra Key e Mihracu continuava a gonfie vele.

Poi un giorno, Mihracu andò a casa di Key.

Volevano incontrarsi loro due soli, e siccome ultimamente si erano visti sempre con gli altri, la casa di Key era l’unico posto tranquillo in cui stare soli.

O almeno così credevano loro!

Appena Mihracu arrivò davanti alla casa di Key rimase a bocca aperta!

Non aveva mai visto una villa così grande!

Mihracu si chiedeva se il suo ragazzo era Key o il re d’Inghilterra!

Appena suonò alla porta, apparve un… pinguino!

No, era solo il maggiordomo!

Mihracu:” Però, si mantiene bene Key” pensò Mihracu.

Maggiordomo:- Prego signorina! Il signorino Key la sta aspettando!

Mihracu entrò.

Quella casa aveva un’ ingresso immenso.

Sulla destra c’era un quadro di un uomo abbastanza giovane con i capelli castani, mentre sulla destra c’era il ritratto di un uomo abbastanza avanti con l’età, con lunghi capelli grigi e una faccia imbronciata.

Key:- Ciao, Mihracu! Ti stavo aspettando!-

Key si avvicinò a Mihracu e le diede un lungo bacio.

Mihracu:- Hai una casa immensa!-

Key:- Sì, non mi posso lamentare!- disse ridendo.

Mihracu:- Chi sono quei due uomini nei ritratti?!-

Key:- Quello a destra è mio padre, quello a sinistra è mio nonno, ma non ha importanza!-

Stavano per salire le scale, quando una voce femminile chiamò Key da quella che secondo Mihracu era la cucina.

Mihracu guardò Key terrorizzata!

Key si vedeva con un’altra?!

Key le guardò sorridendo, vedendo la sua faccia terrorizzata.

Key:- Non ti preoccupare, è mia sorella!-

Sorella?!

Key aveva una sorella!

Questa era una novità per Mihracu.

Mihracu:- Tua sorella?!-

Key:- Già, una vera scocciatura! Cosa vuoi, Keit?!-

Keit:- Puoi venire un’ attimo qui?!-

Key:- No, vieni qua te! Sei tu che mi hai chiamato!-

Dalla cucina si vide uscire una ragazza sui 13 anni.

Era molto carina, e aveva un’espressione molto simile a quella del fratello.

Keit:- Senti Key, questa sera…-

Lasciò la frase in sospeso quando si trovò davanti Mihracu.

Key:- Ah, già, è vero! Voi due non vi conoscete. Mihracu, questa è mia sorella Keit. Keit, questa è Mihracu, la mia ragazza.-

Keit:- Ah, sei tu la famosa Mihracu! Key mi ha parlato molto di te! Però non era lei quella che è venuta l’altra sera!-

Mihracu la guardò con occhi sgranati, prima lei e poi Key.

Key:- Ma che diavolo stai dicendo! Senti, dimmi cosa vuoi e poi tornatene de dove sei arrivata! Se fosse per me ti rispedirei in Russia!-

Keit:- Volevo dirti che questa sera esco, e quindi di non aspettarmi per la cena!-

Key:- Fai quello che ti pare! E ora lasciami in pace!-

Keit:- Ok, ok, me ne vado! Comunque quella ragazza dell’altra sera ha telefonato! Ha lasciato un messaggio per te in cui diceva che passava stasera!-

Key:- Vattene!-

Keit fece un sorrisino beffardo a Mihracu e poi se ne tornò in cucina.

Key:- Non starla a sentire! Fa sempre così! Credo che sia gelosa!-

Mihracu non sapeva cosa dire.

Salirono in camera e Key chiuse la porta dietro di sé.

Key:- Scusa il disordine!-

Mihracu non disse nulla.

Key:- Ehi, tutto bene?! C’è qualcosa che non va?!-

Mihracu:- No, niente… chi è quella ragazza di cui parlava tua sorella?!-

Key:- Ma non è nessuno! È un’invenzione di mia sorella per farti scappare! Non c’è nessun’ altra!… Non mi credi?!- chiese Key serio.

Mihracu non rispose.

Key:- Non ti fidi di me!-

Mihracu non osò guardarlo in faccia.

Key la guardò fisso.

Poi le si avvicinò, l’abbracciò e la guardò negli occhi.

Key:- Mihracu, certe cose non dovresti neanche pensarle! Non ci potrebbe mai essere nessun altra nella mia vita! Mihracu, io ti amo, e non potrei mai tradirti!-

Mihracu lo guardò con le lacrime agli occhi, poi gli buttò le braccia al collo.

Mihracu:- Mi dispiace Key! Io non volevo!-

Lo guardò in viso.

Mihracu:- Ogni volta che ti vedo con un’altra, ho sempre una paura matta che ti possa portare via da me! Non volevo farti pensare che io non mi fidi di te!-

Key:- Tu non devi avere paura, perché io ti amo!-

Ci fu un momento di silenzio, in cui Mihracu raccoglieva le forze per dire quello che da tempo voleva dirgli.

Mihracu:- Anche io ti amo!-

Key si abbassò verso di lei e la baciò.

Si baciarono appassionatamente, mentre la lingua di lui si muoveva insinuosa nella bocca di lei.

Poi Key la fece sedere sul letto e, pian piano, cominciò a toglierle la maglietta e cosi faceva lei, con lui.

Erano praticamente sdraiati, mentre si toglievano i pantaloni a vicenda.

Poi lui slacciò il reggiseno a Mihracu.

Andarono avanti senza fermarsi, senza sentire nulla, e senza pensare a nulla.

Entrambi pensavano solo al fatto che si amavano.

Non dissero nulla a nessuno, né, per fortuna, sua sorella sospettò mai di niente.

I giorni passavano, e Key e Mihracu si incontravano sempre più spesso.

Keit diventava sempre più rompiscatole, e cercava in tutti modi di farli allontanare l’uno dall’altra.

Ma ormai nulla poteva più separarli.( nda. Non so come farla continuare, quindi per il seguito dovrete aspettare!)

 

 

                                                                                                          CICCI # 12

 

 

 

  
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