Nejiko
Un forsennato.
Un lampo in forma
umana.
Un animale imbizzarrito e impazzito.
Ecco cosa sembra il maestro
Gai, che corre senza sosta dal Paese delle Rocce con Neji in spalla, il quale lo
supplica di farlo scendere:
-Maestro, vi prego... lasciatemi!-
-NON SE NE
PARLA! TU STAI MALE!- replica Gai.
-Sto bene vi dico!-
-IO DICO IL
CONTRARIO, NEJI!-
Procede così per tutto il tragitto: Gai in testa come un
bolide di Formula Uno; Rock Lee che lo segue a ruota con la potenza di una moto
da corsa e Tenten che procede col suo solito andazzo, pregando gli altri due di
rallentare.
Ed ecco che in meno di tre ore si trovano davanti alle porte di
Konoha.
Le sentinelle di guardia vedono solo il fumo lasciato da Gai e Lee,
mentre Tenten si ferma un secondo per riprendere fiato, per poi proseguire sulla
strada che porta alla residenza della Signorina Tsunade.
Nel cuore della
notte Gai urla come un disperato, invocando il nome del suo capo:
-Quinto
Hokage!!!!! Quinto Hokage!!!!! Quinto Hokage!!!!! Quinto Hokage!!!!!-
-Gai...
CHE HAI DA URLARE NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE?- lo rimprovera la donna.
-E'
successa... è successa una cosa terribile! Una catastrofe!-
-Ah, sì?
Sarebbe?-
Senza indugio, l'uomo mostra Neji all'Hokage. La donna,
dal canto suo, inarca il sopracciglio sinistro: ai suoi occhi Neji sembra in
perfetto stato di salute.
-E' Neji! Che c'è di catastrofico in Neji?- domanda
la signorina Tsunade.
-Buona sera, signorina Tsunade.- dice il ragazzo,
inchinandosi.
La donna di tutta reazione si spaventa: Neji Hyuuga che la
saluta così cortesemente? Da quando?
-Neji?- chiede timorosamente la donna,
come se avesse visto del sangue.
-Nejiko.- risponde prontamente il ragazzo
con un sorriso.
Reazione ancor più terrorizzata e schifata da parte di
Tsunade.
-Neji... stai bene?-
-Certo.-
-Mi si è del tutto
rincretinito!- interviene amaramente Gai, piangendo.
-Non è vero maestro! Io
sono un'educata fanciulla! E purtroppo in quest'orribile corpo maschile non
riesco a far nulla... mi vergogno... mi vergogno così tanto che... che non... -
balbetta Neji, interrompendosi.
-Che non?- sottolinea Tsunade, in attesa di
risposta.
-Non riesce ad andare in bagno.- conclude il sensei.
E Tsunade, sbuffando, si volta verso Shizune,
dicendo:
-Shizune... vai a chiamare Naruto.-
-Subito.- acconsente la
ragazza.
-Non c'è né bisogno... sono qui!- si rivela il biondo, sbucando da
dietro la porta.
-Naruto.- pronuncia Tsunade sorpresa.
-Era impossibile
non svegliarsi con le urla del maestro Gai.-
-Meglio così! Insegna a Neji la
Sexy no Jutsu...-
-Sì... sì... va bene!- risponde lui, sbadigliando.
Mentre Shizune va a prendere uno Yukata per Neji Naruto,
nonostante il sonno e con un po' di pazienza, riesce a far trasformare Neji in
una splendida fanciulla formosa, dal volto e dalla voce angelica, dai lunghi
capelli castani e gli occhi violacei.
-Ah, grazie Naruto!- esulta la ragazza,
abbracciandolo.
-P... prego... ma... ma copriti!- termina lui imbarazzato,
essendo la giovane come mamma l'ha fatta.
-Come?-
Nejiko osserva il suo corpo completamente nudo,
abbracciato a quello di Naruto, in più il sensei e Lee ad osservarlo. La giovane
arrossisce paurosamente, urlando:
-AAAAAAAAAAAAAAAAH!!!! VOLTATEVI, BRUTTI
SCREANZATI!!!-
I tre uomini, spaventati dalle urla della fanciulla,
lasciano la stanza e danno tempo a Shizune di aiutare Nejiko a vestirsi con lo
Yukata. Una volta terminata la sistemazione della ragazza, i tre baldi giovani
vengono fatti riaccomodare nell'ufficio, dove Tsunade li indica uno a uno per
sentire le reazioni di Neji, in base ai suoi ricordi:
-Allora Nejiko,
facciamo un piccolo test okay?! Tu rispondi sinceramente: io chi sono?-
-La
signorina Tsunade, l'Hokage del nostro villaggio.- risponde Neji.
-Bene. E
loro due?- indicando Shizune e Tenten.
-Ten ten e la signorina
Shizune.-
-Lui?- spostando il dito verso Gai.
-Un maestro
folle.-
-Lui?- puntando il dito verso Lee.
-Un mio compagno di squadra,
che segue un maestro folle.-
-Lui?- puntando il dito verso Jiraya, che è
appena arrivato.
-Un vecchio maniaco.-
-E lui?- finendo con
Naruto.
-Naruto Uzumaki... il mio salvatore.-
-Io direi che ci
siamo.-
-Come sarebbe a dire che ci siamo, signorina? Ha sentito le risposte
di Neji?- interviene alterato Gai, con le lacrime agli occhi.
-Le ho sentite
Gai! Fisicamente sta bene...-
-NON STA BENE!-
-Maestro si calmi! Neji ha
solo perso la memoria.- aggiunge Tenten, cercando di calmarlo.
-Uno dei miei
ragazzi che ha perso la memoria... è una cosa terribile!-
-Anziché
piagnucolare... perché non ci dici cos'è successo!- ordina Tsunade.
Gai inizia a raccontare tutta la vicenda in stile Speady
Gonzales, in altre parole i presenti sentono solo un'accozzaglia di suoni, senza
capire un fico secco del contenuto espresso dal sensei.
Tsunade, che in
questi casi non ha pazienza a sufficienza, interrompe bruscamente l'uomo con un
urlo mastodontico degno di un demone, col quale il maestro arresta il discorso,
ricominciando tutto da capo, ma con molta più calma:
-Dicevo: durante la
nostra ultima missione, il nemico aveva neutralizzato il Byakugan di Neji e la
vista di Tenten con della polvere, ma io e il mio pupillo siamo riusciti ad
evitarla in tempo. Non potendo usufruire della vista Neji e Tenten erano delle
facili prede per quei ninja traditori; così quando vennero attaccati, noi baldi
e prodi servitori della legge, quali il sottoscritto e Rock Lee, li abbiamo
soccorsi: Lee portò in salvo la sua bella su un ramo, mentre io buttai a terra
Neji.-
-Maestro... arrivi al sodo.- lo incita Naruto.
-Sì, ecco... quando
Neji è caduto a terra, ha sbattuto la testa contro un masso coperto dalla
vegetazione e quando ha ripreso conoscenza... si è del tutto
rincretinito!-
-Se la soluzione è una botta in testa... allora ci penso io!-
dice risoluto il biondo, armandosi di mazza.
-No, Naruto! Dobbiamo lasciare
che ricordi da solo.- termina Tsunade.
-Allora possiamo dire addio a
Neji.-
In quello stesso momento, trafelati e non poco, entrano
Hinata, Hiashi e Hanabi. Immediatamente la primogenita della casata principale
invoca il nome di Neji, sperando che non gli fosse successo nulla di grave. Di
tutta risposta, una ragazza dai lunghi capelli castani si fionda tra le braccia
della giovane dicendo:
-Sono a casa, amore mio!-
-N... Ne... Neji?-
balbetta Hinata, senza parole.
-Nejiko.-
“Nejiko” non è certo la risposta che si aspettava, anzi
non se l'aspettava proprio. Tanto che, scioccata da ciò che ha davanti, ovvero
una ragazza, sviene per il dispiacere di veder ridotto in quello stato il suo
Neji.
-Amore! Amore riprenditi!- supplica Nejiko.
-Poverina.- dice
Tenten.
-Non l'ha presa bene.- aggiunge Naruto.
L'Hokage, preoccupata per lo shock subito da Hinata, la fa
riaccompagnare a casa dal padre e dalla sorella, mentre trattiene Neji per
ulteriori accertamenti.
-Non capisco perché Hinaru sia svenuto.- dice la
ragazza.
-Hinaru?- esclamano tutti i presenti in coro.
-Sì, l'amore della
mia vita! È tanto gentile con me e trascorriamo sempre momenti così felici,
dolci e romantici insieme.-
-Sta delirando vero?- domanda Naruto,
sconcertato.
-Prima della missione poi... siamo sempre stati
insieme.-
-Non voglio ascoltare...- dice Tenten, tappandosi le
orecchie.
-Ok... Neji... no, volevo dire Nejiko dobbiamo tenerti in
osservazione.- confessa la donna amante delle lumache.
-Ma perché?! Sto bene,
signorina!-
-E' solo per precauzione.-
-Va bene...-
Un carattere troppo mansueto e gentile per i gusti di chi
conosce Neji: è troppo accondiscendete, troppo carino, troppo... sì insomma...
più troppo del troppo.
Del tutto sospetto.
Sì, del tutto sospetto.
Uno
sguardo un po' ambiguo quello che mostra a chi è in stanza con lei. Sembra quasi
che ha un piano di riserva per non restare con loro, o meglio, in
ospedale.
Così, anche se poco convinte, Tsunade e Shizune portano Nejiko in
una stanza d'ospedale, ben attrezzata e soprattutto confortevole per chi, come
Neji, ha subito traumi di un certo genere.
Le rimboccano le coperte,
consigliandole di riposare e di non fare sforzi il giorno venturo. Con un
sorriso, Nejiko annuisce ad ogni raccomandazione delle due donne, dando loro
modo di tranquillizzarsi ed andare finalmente a dormire.
-Signorina...-
chiama Shizune.
-Sì, dimmi.- acconsente la bionda.
-Non mi fido molto a
lasciarlo da solo.-
-Lo so, ma non possiamo farlo sorvegliare come un
criminale. Speriamo solo che non combini guai.-
-Come vuole lei,
signorina.-
Una volta allontanate, Nejiko esce dal letto, per poi
evadere dalla finestra della sua stanza. Un gioco da ragazzi per un ninja del
livello di Neji. Si porta sull'albero di fronte, poi con saltelli veloci si
sposta tra i rami per raggiungere la residenza della casata principale.
Tutto
tranquillo.
Tutto tace.
Tutto è immerso nel silenzio.
Piano piano si
avventura nei corridoi della villa cercando la stanza del suo amore, fino a che,
dopo tanto cercare, eccola.
Entra con passo felpato intravedendo, grazie alla
luce della Luna che filtra dalla finestra, il volto dormiente del suo
amore.
È coperto con un lenzuolo leggero di seta bianca, le sue lunghe
ciocche color della notte sparse per il cuscino che lasciano ampiamente
intravedere il suo collo delicato. Quello stesso collo che in quel preciso
momento Nejiko ha voglia di baciare.
Arrossendo appena a quel pensiero, Nejiko si abbassa sul
suo collo, posando le sue labbra su quella pelle liscia. Scende appena verso il
petto della giovane, la quale, spaventata da quel gesto, si sveglia di scatto.
Il suo respiro era più affannato e
irregolare ma, intravedendo Neji, Hinata si rassicura appena,
vedendolo posare il suo indice sulle sue labbra, pregandola in quel modo di non
proferire parola.
-Non preoccuparti amore mio. Voglio solo stare con te.-
dice una voce femminile ad Hinata.
Hinata, dal canto suo, non può che rimanere sorpresa.
Sperava che ciò che aveva visto, fosse solo un brutto sogno, frutto della sua
fervida immaginazione.
Purtroppo però... è tutto vero.
Il suo Neji ora...
pensa di essere una donna.
-Amore mio.- sussurra la ragazza dai lunghi
capelli castani.
Una voce suadente, sensuale e un gesto del tutto inatteso:
quella ragazza che dovrebbe essere Neji, le sta leccando l'orecchio destro;
mentre le sue mani scendono, accarezzandole avidamente i seni.
-Ogni volta
che ti vedo... sei sempre più bello.- continua Nejiko, sussurrando.
Continua
a scendere con la lingua dall'orecchio al collo e dal collo ai seni, mentre le
mani avanzano verso il basso, in direzione dei gioielli della primogenita della
casata principale.
Hinata, allora, in preda al terrore di quell'orribile
comportamento, spinge via la ragazza con tutta la forza che ha.
Non è da lei
fare una cosa del genere, ma la paura è tanta che la timidezza e il timore sono
stati momentaneamente accantonati per potersi difendere.
Nejiko,
nell'oscurità, cade poco più in là sbattendo la nuca contro un
mobile.
Sentendo un rumore sordo, Hinata accende il lume della sua stanza
trovando Neji seduto a gambe aperte mentre si massaggia la testa, borbottando
chissà cosa.
-N... Neji?- chiama timorosamente la ragazza.
-Hi...
Hinata... cosa ti è successo? Ehi un momento... cos'è questa voce da donna?- si
domanda lo Hyuuga, guardandosi.
Con orrore vede il suo corpo al femminile, tanto che
spezza il Jutsu tornando se stesso.
La giovane Hyuuga, dato il miracolo
appena successo, inizia a piangere a dirotto, attirando l'attenzione del suo
amato.
-Hinata, non sei ferita? Cos'è successo?- le domanda.
-Ni...
niente.. sono così felice, che tu... che tu sia... sia di nuovo te stesso.-
balbetta lei tra lacrime e singhiozzi.
-Tranquilla sono qui.-
Con un velo d'imbarazzo, Neji nota che la sua dolce metà
ha lo yukata scomposto. Con garbo glielo sistema, abbracciando poi la sua
bella.
La incita a tranquillizzarsi, che ora non avrebbe più dovuto temere
nulla: infatti quella voce così rassicurante, aiuta Hinata a ritornare
calma.
Calma, tra le braccia dell'uomo che ama.
-Amore, sei Neji vero?- gli chiede per conferma.
-Certo
che sono io! Che domande fai?- domanda lui, disorientato.
-Nulla.-
Forse...
è meglio che
quello che gli è successo,
quando ha battuto la testa e ha perso la
memoria,
non lo ricordi.
Un vero e
proprio sclero XD
Kiss Shurei