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Autore: Hagne    18/11/2009    2 recensioni
"In un'era oscura e buia come quella , era impensabile non guardarsi le spalle con occhi calcolatori ,
ma l'uomo è imperfetto , ed essendo tale commette degli errori che a volte risultano fatali per se stessi e per le persone che lo circondano .
In una Russia tetra e cupa che nasconde tra le sue vie innevate un segreto celato morbosamente da anni da colui che nessuno riteneva capcace di simili crudeltà .
Tra leggendarie città invisibili e creature che si ritenevano estinte si intreccia il destino del bambino che salvò il mondo magico e che divenne la speranza dei maghi ,il purosangue marchiato dal pesante passato del padre pentito che cerca di scegliere un destino per il figlio diverso dal suo , la bambina dagli occhi d'oro che sotto di sè radunò quell'esercito che per la prima volta avrebbe fatto tremare la schiera dei mangiamorte tornati alla ribalta per far rinascere il loro padrone .
Ma se qualcun altro fosse divenuto , per colpa del male da altri inflitto , una entità scura al pari o perfino superiore di Lord Voldemort ?
E tutte quelle morti , quei sussurri , quei segreti che la gente nascondeva per paura di essere punita ?
In uno sfondo dark e gotico l'amore troverà difficile imboccare la via giusta .
L'amicizia perderà valore quando l'egoismo guiderà l'animo umano corrotto dalla gelosia .
E la rivolta del popolo che per anni subì il massacro sconvolgerà il mondo magico fino ad allora conosciuto "
Genere: Dark, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Voldemort | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto
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Harry Potter

 

 

 

 

La piuma che Hermione intingeva continuamente nella boccetta dell’inchiostro sfiorava lievemente  la fronte aggrottata della bambina ,

mentre alle sue spalle ,  Harry Potter scrutava  con aria assorta i libri accatastati sulla traballante libreria .

< Hai finito Herm ? > non ricevendo alcuna risposta dall’amica curvata su un enorme tomo impolverato , il bambino sopravvissuto , più per noia che per vero interesse ,

cominciò a sfiorare quelle pagine ingiallite .

Ma nell’atto di richiudere il libro  con un gesto annoiato ,

gli occhi di giada del bambino vennero attirati da un enorme tomo dalla copertina lucida  , avvolto da pesanti catene e lucchetti grossi quanto un suo pugno .

Allungando il braccio , Harry sfiorò la superficie gelida del libro che sembrava fatto di metallo ,

mentre un brivido per nulla piacevole risaliva per la schiena del bambino nel constatare la presenza di un increspatura al centro della nera copertina  .

< Harry ? > La piccola Snegurocka interruppe l’ attenta lettura di ciò che aveva trascritto  quando al suo richiamo

non seguì alcuna risposta dal compagno che però sentiva muoversi alle sue spalle .

Finchè un leggero sibilo le fece sgranare gli occhi e la costrinse

 ad avventarsi con aria contrita  sul bambino che aveva portato davanti al volto il suo tomo degli incantesimi proibiti .

< Harry fermati > d’un tratto la voce di Hermione sembrò divenire ovattata , come se

Harry fosse stato inghiottito in una bolla di sapone .

E con sgomento vide l’increspatura al centro della copertina aprirsi in un orrendo occhio  color

rubino , l’occhio dalla pupilla oblunga che sembrò volerlo

prosciugare di ogni sua forza , mentre due mani evanescenti lo afferravano per la gola .

< Stupido > con uno strattone Hermione portò il bambino sopravvissuto dietro le proprie  spalle , frapponendosi tra lui e le mani evanescenti che al tocco con la pelle del suo viso si ritrassero come scottate .

E l’enorme occhio  rosso si richiuse  con lentezza , ripiombando nel suo placido dormiveglia .

 < Cosa pensavi di fare ? > Harry indietreggiò leggermente nel cogliere la nota minacciosa nella voce sottile dell’amica , mentre con una mano al cuore tentava di riprendere l’ossigeno che sembrava essergli mancato da ore anziché da pochi secondi .

< IO…> con una smorfia di dolore Hermione scosse il capo , massaggiandosi la gamba destra con

aria infastidita . Gesto che Harry colse con la coda dell’occhio e che lo fece trasalire ,

spingendolo ad afferrare per le spalle la sua migliore amica .

< Stai bene ? Ti fa male da qualche parte ? > sfinita forse dal fatto di essere in piedi da più di 12 ore  , Hermione poggiò  il capo sul petto del bambino sopravvissuto, sorridendo

leggermente nel sentire le braccia di Harry cingerle con dolcezza la vita .

< Riposati , il medico aveva detto di non stancarti troppo > il tono severo del serpe verde addolcì gli occhi d’oro della bambina , strettasi nell’abbraccio affettuoso e protettivo dell’amico .

< Oramai ho finito l’incantesimo . Dobbiamo andare nella stanza della necessità ,gli altri ci aspettano > senza che Hermione potesse fare alcun passo verso la porta  ,

 Harry la caricò sopra le proprie spalle con naturalezza , afferrando il foglio sul quale l’amica aveva trascritto un potente incantesimo di evocazione .

< Andiamo allora > quando Harry uscì dalla  biblioteca si appiattì al muro , svoltando ogni angolo con occhio vigile e attento , mentre Hermione stringeva tra le dita l’incantesimo che aveva formulato per scovare la spia che si celava all’interno delle mura .

E passando tre volte di fronte la liscia parete di gelido marmo , il bambino sopravvissuto si nascose all’interno della porta comparsa come per magia , scampando all’occhiata curiosa di Desdemona e del ministro Caramell che si stavano dirigendo nello studio del preside Silente .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

< Ora dove dobbiamo andare ? > la voce pacata  e dolce di Mira fece si che la corsa di  Selina  rallentasse, fino a far fermare entrambe di fronte un immenso quadro dove una grassoccia signora le guardava con aria interrogativa .

Con una leggera torsione del busto , la biondina guardò l’amica con cipiglio severo , battendo nervosamente il piede sulle mattonelle immacolate del corridoio .

< Che vuoi che ne sappia ? Io voglio solo cercare Snegurocka > con un sospiro sconfortato Mira roteò gli occhi ,mentre la piccola mano della bambina andava a fermare per la spalla la compagna

, intenzionata a riprendere la loro ricerca .

< Sai che non dovremo essere qui . Desdemona ha detto che ci avrebbe pensato lei , ma tu come al solito hai voluto fare di testa tua > stizzita dal commento dell’empatica , SElina cominciò a scalpitare in preda all’irritazione , facendo tintinnare i gingilli a forma di teschio e croce che

indossava .

< Quegli idioti di Sergej e degli altri non hanno capito un tubo . Credevano davvero di lasciare Snegurocka in balia di quel cerebroleso del ministro e del vecchietto dallo sguardo da idiota ?> come oltraggiata , la dodicenne prese a ringhiare ogni qual volta la presa sulla sua spalla si intensificava , non prestando attenzione alle occhiate severe di Mira .

Fino a quando l’attenzione di entrambe  fu attirata  da un fruscio alla loro destra

 , causato dal quadro che , apertosi , mostrò loro un undicenne dai bizzarri capelli rosso fuoco e grandi occhi azzurri .

< Ciao > Ronald Weasley salutò timidamente le due ragazzine che lo osservavano sorprese , mentre il quadro della signora grassa si richiudeva alle sue spalle , lasciandolo in balia degli sguardi circospetti  delle due .

< Tu sei Weasley vero ? > con un ghigno per nulla rincuorante , SElina vide il bambino sobbalzare alla propria voce cupa  , mentre Mira le pizzicava il braccio , intimandole con un occhiataccia di non spaventare l’amico di Harry Potter .

< Hai visto Snegurocka  ? > dopo un attimo di esitazione , il grifondoro scosse con vigore la testa rossa , rabbrividendo nel vedere la bambina bionda assottigliare gli occhi neri con aria minacciosa .

< Mi stai mentendo ? Non….> < Weasley ? > con un ennesimo fruscio il quadro si aprì , lasciando passare un ragazzino dai folti capelli castani e dagli occhi color cioccolato  che si accostò al compagno di casa , osservando curioso le due dodicenni .

< Buona sera > Mira sorrise cordialmente al ragazzino , mentre Selina sfoderava  un sorriso da squalo che inquietò leggermente il piccolo Cedric Diggory .

< Buona sera ? Come diavolo parli nanerottolo ? > al commento acido della ragazzina Diggory gonfiò le guanciotte con aria offesa , fulminando con lo sguardo Selina che cominciò a far scrocchiare le nocche .

< Sel basta , dobbiamo cercare Snegurocka ricordi ? > a quel soprannome sia Ronald , che Mira e SElina videro un lampo di sorpresa passare per le iridi scure del grifondoro , prima che

Cedric tornasse a guardare le ragazzine con aria ora particolarmente interessata .

< Ti piace Snegurocka ? > Mira pregò che il bambino non rispondesse positivamente a quella domanda  , per il semplice motivo che lo avrebbe strozzato con la cravatta rossa e oro che indossava , ma particolare per nulla trascurabile , avrebbe causato una reazione violenta in SElina .

Ma Cedric non fiatò , tutto ciò che fece fu arrossire vistosamente , e sorprendendo entrambe , perfino Ronald Weasley divenne di una tonalità molto simile ai suoi capelli .

< IO VI UCCIDO > con un gesto rabbioso , SElina afferrò per il bavero della camicia entrambi i piccoletti , sollevandoli appena.

Mentre i due grifondoro cominciavano a dubitare della sanità mentale della biondina quando la videro fumare di rabbia , arricciando il labbro superiore ed azzannando l’aria come se volesse morderli .

Ma prima che i due potessero essere puniti da Selina per  aver osato sfiorare con il pensiero la sua adorata Snegurocka , Mira  zittì il trio con un cenno infastidito del capo .

< Ehi aspetta > Selina vide  gli occhi cerulei della compagna seguire con interesse un caschetto nero a loro familiare che aveva appena svoltato l’angolo  ,e quando la piccola russa capì chi lei fosse , lasciò i due bambini , trascinando per il polso la compagna .

< Parkinson aspetta > stralunati,  Cedric e Ron si guardarono l’un l’altro con aria confusa , prima di seguire senza sapere un perché le due ragazzine .

Lasciando alle loro spalle una basita  signora grassa che cominciò a borbottare tra sé e sé  .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

< Non sarà pericoloso ? > Daphne diede voce ai propri  pensieri quando vide l’amica posizionarsi in mezzo ad un cerchio che Harry  stava tracciando  con della cenere  , anche se con un po’ di reticenza ,  attorno ad Hermione .

< Sei sicura Herm ? Forse ha ragione Daphne > con un occhiata ansiosa Blaise ammonì la compagna di fare attenzione , mentre poggiato con le spalle alla parete , Draco Malfoy si mordeva nervosamente il labbro inferiore .

< Ecco fatto . Sei pronta ? > con un cenno del capo Hermione  fece allontanare il bambino sopravvissuto da sé , unendo le mani a coppa di fronte al visino concentrato.

< Hermione , non credo che…. > la serpe verde si zittì d’improvviso  all’occhiata severa  dell’amica che , chiusi gli occhi dorati , cominciò a bisbigliare alcune parole in latino .

Mentre una luce azzurrognola avvolgeva la bambina  , e una leggera brezza le smuoveva i lunghi  boccoli dalla piccola schiena .

< Dovrebbe reagire così? > con aria apprensiva Harry si voltò in cerca di conferma verso il principe dei serpe verde , notando oltre la maschera di pura indifferenza , un irrigidimento della mascella del compagno .

< Hermione > Daphne trasalì  assieme a Blaise quando un leggero scoppio li fece indietreggiare , mentre  il biondino si distaccava dalla parete con un evidente preoccupazione negli occhi

color tempesta .

<* Proditor  patriae  mihi  praebe >

Al tono cantilenante della bambina la cenere ai piedi di Hermione schizzò in aria , sospinta da una folata di vento più forte della prima .

E sotto gli occhi sconvolti dei bambini una figura cominciò a formarsi dalla cenere svolazzante , la figura che Harry riconobbe con un colpo al cuore .

< Ma quella è… > Hermione dischiuse le palpebre sotto il sussurro terrorizzato del compagno , e quando gli occhi d’oro della bambina tornarono a vedere ,

un groppo alla gola le bloccò il respiro .

Perché il nemico , la spia tra le loro fila era una minuscola bambola dai boccoli biondi e dai grandi occhi azzurri che tutti conoscevano bene .

La bambola che Pansy stringeva anche quando era andata con Theodor a intrattenere il ministro Caramell , mentre loro si cimentavano nell’incantesimo di richiamo .

 

< Muoviamoci >

Interrompendo l’incantesimo ,  Hermione arrancò alle spalle della combriccola con evidente difficoltà ,

digrignando i denti quando si ritrovò con il fiatone e con lo svantaggio  

di alcuni metri dai compagni  .

Fino a quando una mano non afferrò la  sua , trascinandola .

< Forza >

Draco malfoy intrecciò le dita con quella della piccola  mezzosangue , correndo sulla scia dei compagni che avevano imboccato l’ennesimo corridoio , mentre lanciava occhiate preoccupate all’amica

palesemente provata .

Dovevano fare in fretta . Theodor e Pansy erano in pericolo .

< Eccoli > l’urlo del piccolo Malfoy rimbombò per il lungo corridoio , attirando l’attenzione della piccola serpe verde che si fermò assieme al cospicuo gruppetto alle sue spalle .

E Pansy aggrottò  confusa le sopracciglia quando li vide urlarle contro di buttare via Emily , ma perché mai ?

 

 

 

 

 

 

< No > il sussurro smorzato del piccolo Malfoy fece sbiancare vistosamente la piccola Snegurocka , terrorizzata dagli occhi cerulei della bambola che ora la guardavano   con un velo di cattiveria che solo lei parve scorgere .

Digrignando i denti per il dolore , Hermione costrinse le sue gambe a compiere un movimento talmente repentino e forse troppo eccessivo ,  da farle perdere l’equilibrio e franare sul pavimento assieme alla piccola serpe verde  che trascinò con sè.

< Buttala via  >

Pansy , sorpresa dallo sguardo minaccioso dell’amica , strattonò la bambola che Hermione tentava di sottrarle , mentre Harry scostava lo sguardo dall’una all’altra senza sapere cosa fare .

< Perché fai così ? Smettila > piccole lacrime cominciarono a rigare le pallide guance della bambina , quando gli occhi spiritati della mezzosangue la terrorizzarono a morte .

Traballando su loro stesse , entrambe le bambine si rimisero in piedi con una certa difficoltà , stritolando tra le manine il corpicino morbido della bambola .

< Pansy buttala dannazione > esasperato dalla situazione , Theodor prese per la spalla la compagna , tirandola indietro , ma mentre la presa di Pansy svaniva  ,

gli occhi d’oro di Hermione si sgranavano nel sentire le minuscole braccia della bambola spingerla con una forza mostruosa , facendole perdere l’equilibrio .

< Snegurocka > Selina e la stessa Pansy si protesero verso la mezzosangue , tentando di afferrarla prima che cadesse giù dalla rampa di scale alle sue spalle , mentre la bambola , caduta per terra , sorrideva senza essere vista .

E un gemito di dolore abbandonò le labbra sottili di Draco quando si schiantò contro il marmo delle colonne che costituivano la barra di sicurezza delle scale ,

mentre le braccia del bambino avvolgevano con apprensione il corpicino della mezzosangue che lo guardava con sorpresa .

< Draco > correndo a scavezzacollo giù  dalle scale , Harry e i compagni si chinarono preoccupati sulle due figure che si alzavano a fatica , in particolar modo sul piccolo Malfoy che aveva fatto da scudo con il proprio corpo .

< Ehi stai bene ? > il braccio che non aveva abbandonato un attimo la vita di Hermione accentuò la sua presa quando Diggory si avvicinò alla bambina , prendendole una mano tra le sue .

< Vedo che non hai ancora imparato la lezione >  il sibilo del principe dei serpe verde fece rabbuiare il piccolo grifondoro , mentre Snegurocka veniva stritolata nell’abbraccio apprensivo di Selina  .

< Avevo ragione io , lei non è al sicuro qui  . Hai visto Mira ? > ma la bambina non ascoltava più il borbottio della compagna che cessò nel momento in cui Selina

colse un lampo di puro panico adombrare gli occhi azzurri della russa .

Così come il resto dei bambini si zittì , basiti dall’espressione via vai più inquieta della piccola empatica .

< Dov’è la bambola ? >

Un silenzio tombale piombò a seguito della domanda di Mira , ma un altro particolare , ancor più sconvolgente fece trasalire Harry Potter .

Particolare che  Cedric Diggory mutò in una semplice quanto inquietante domanda  .

< Dov’è Weasley ?  >

< Merda > l’esclamazione colorita di Hermione fece sussultare i bambini ,

mentre gli occhi verdi del bambino sopravvissuto cercavano  la familiare capigliatura rosso fuoco del suo amico .

Invano .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    < Di qua mio signore  > il tono servizievole di Codaliscia guidò l’uomo ammantato di nero fin oltre la parete bianca , apertasi con un sonoro schiocco che fece storcere la bocca carnosa  a Bellatrix .

< Sei sicuro di quello che fai idiota ? > risentito dal nomignolo della Black , Peter Minus uscì fuori dalla gobba della vecchia orba , ghignando soddisfatto per il proprio  lavoro .

< Eccoci mio padrone , siamo arrivati > Voldemort uscì in un fruscio di seta dallo stretto cunicolo che aveva percorso con i suoi mangia morte , sorridendo compiaciuto nel vedere la piccola figura che immobile , lo osservava con sguardo vacuo .

< Grazie mille signor Weasley per la sua disponibilità > gli occhi apatici del bambino seguirono le centinaia di figure che ben presto occuparono l’intero corridoio , mentre Ronald Weasley stringeva istintivamente la bambola bionda contro il piccolo petto, e Codaliscia estraeva dalla tasca dei sudici pantaloni verdi la mappa dei malandrini .

 < Ed ora ? > il signore oscuro avanzò di qualche passo , poggiando le dita ossute sulla parete gelida che sfiorò debolmente .

E un sibilo sinistro fece trasalire tutti i mangia morte , il sibilo che sembrava provenire da sopra , da sotto , da destra e da sinistra .

Il sibilo che una creatura millenaria emise nel sentire l’ordine del suo padrone , del discendente di quella casata che decadde molti anni orsono .

< Bella a te il compito di occuparti di Silente e della mezzosangue . Harry Potter è mio > in uno schiocco di dita , ,colui-che-non-deve-essere-nominato si avviò con un cospicuo gruppetto di mangia morte verso la camera dei segreti che l’uomo aveva tutta l’intenzione di riaprire .

Mentre la Black trascinava per la spalla il moccioso di cui la loro spia si era impossessata .

< Fate attenzione dannazione > la voce stridula della donna fece trasalire  il povero mangia morte , costretto a reggere l’orsacchiotto dagli occhi di bottoni che con sospiro fu costretto a maneggiare con più cura .

Che cosa avesse tanto di speciale ancora non lo capiva .

Né l’uomo si accorse della figura evanescente che gli camminava di fianco e teneva , senza essere vista , la zampa anteriore dell’animaletto di pezza .

Il solo modo di tornare nel mondo dei vivi .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

< Cosa è stato ? > Desdemona smise di incenerire con  lo sguardo l’uomo che le sedeva di fianco quando sentì i quadri presenti nello studio del preside Silente cominciare a borbottare .

Mentre i ritratti dei predecessori dell’uomo dagli occhiali a mezzaluna cominciavano a lanciare occhiate preoccupate attorno a loro .

< Cosa sta succedendo ? > un boato seguì la voce scorbutica del ministro ,  il boato causato dalla bombarda che Bellatrix Lextrange aveva lanciato contro la porta dello studio ora accartocciata contro la parete  .

Un distinto rumore di tacchi convinse Silente ad affiancare  la signora Juposov ,

prima che Bellatrix facesse il suo trionfale ingresso trascinando dietro di sé il piccolo Weasley .

< Buonasera professore > la voce strascicata della donna fece storcere il naso a Desdemona , serrata contro il fianco del preside di Hogwarts ,

ogni accenno di cordialità scomparso dagli occhi cerulei dell’uomo .

< A cosa dobbiamo questa sgradita visita > non un inflessione nel tono pacato del potente mago ,solo un lampo di sorpresa saettò per gli occhi chiari del preside quando si accorse dello sguardo vacuo del suo piccolo studente , mezzo con il quale i mangi morte erano venuti a conoscenza della parola d’ordine che portava nel suo  studio .

< Niente domande . Seguitemi e basta se non volete essere schiantati > sotto l’ordine perentorio della Lextrange , un blocco di mangia morte scivolò alle spalle dei tre maghi , sospingendoli con poca grazia al di fuori della confortevole stanzetta .

< Cosa volte farci ? > pestando il piede all’uomo dalla maschera scheletrica che le aveva serrato il polso con troppa forza , Desdemona fu costretta a voltare il capo sotto lo schiaffo che Bella le rifilò , intimando nel frattempo , ai compagni di muoversi .

< Non tollero nessun comportamento da principessina signora Juposov . Ora come ora siete uno dei tanti ostaggi > con un ringhio la russa riprese il cammino, scoccando un occhiata di disgusto al ministro della magia che , terreo si lasciava spintonare dai mangia morte come un burattino  .

Fino a che , la silenziosa “passeggiata” dei maghi li portò di fronte alla sala grande completamente deserta .

< Dentro >

Silente eseguì docile  il comando della mangi morte , seguendo i passi aggraziati della strega che , fatto smaterializzare via  le lunghe tavolate che occupavano la sala  , si lasciò cadere dolcemente sulla poltrona riservata al preside ,

un sorriso sardonico sulle carnose labbra rosso sangue .

< Mettetevi comodi , la mia ospite deve ancora arrivare > con un gemito di dolore Desdemona cadde in ginocchio a seguito della potente gomitata che un mangia morte le riservò  nel ventre , mentre Caramell cadeva con il regale deretano sul gelido pavimento senza emettere un singolo sospiro .

< Anche lei preside , prenda posto > e Silente si ritrovò incatenato ad una sedia che la donna aveva fatto comparire con un semplice colpo di bacchetta senza che neanche avesse potuto dire A .
La situazione stava degenerando , l’unica sicurezza  che in quel momento rasserenava l’uomo era il sapere che Harry Potter e i suoi piccoli amichetti erano al sicuro nelle loro stanze.

Sicurezza che venne meno quando Bellatrix ordinò a cinque mangia morte di condurre nella sala la loro ospite .

E finalmente il preside comprese chi la mangia morte aspettava con tanta  impazienza .

Lo capì il ministro Caramell che ,quasi disinteressato alla faccenda , poggiò la fronte contro la fredda parete .

Lo capì il professor Silente che fu lesto a nascondere il lampo di terrore che saettò per gli occhi azzurri dell’uomo .

Lo capì Desdemona che , congiunte le mani in grembo , pregò che la piccola Snegurocka riuscisse a fuggire dai suoi aguzzini .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

< Avete sentito ? > il sussurro inquieto di Cedric convinse Selina ad aumentare la presa sul corpicino di Snegurocka , mentre il resto dei bambini indietreggiava leggermente , stringendosi contro i propri compagni in istintivo gesto di protezione  .

< Cosa sta succedendo ? > Harry Potter , forse l’unico ancora immobile nella posizione iniziale ,

cominciò a guardarsi attorno con aria circospetta , brandendo come una lama la bacchetta che puntava da un lato all’altro del deserto corridoio .

< Ho paura , tanta paura > con voce tentennante la piccola Pansy si aggrappò ansiosa al maglioncino di Hermione , così come Daphne le stritolò una mano , gli occhi color zaffiro inquieti come quello dei compagni .

< Cosa senti Mira ? > al tono pacato della mezzosangue , la piccola russa chiuse lentamente le palpebre , affilando i suoi sensi di empatica per captare i sentimenti di coloro che abitavano il castello . E andando contro tutte le sue aspettative , Mira non captò né i sentimenti caotici degli adolescenti , né quelli ingenui dei bambini , solo emozioni violente ,

sanguinose e sempre più numerose .

< Siamo sotto assedio > bastò quell’unica  frase a mandare sotto shock l’intera combriccola  

, sconvolta dal fatto di essere alla mercè dei nemici .

< Cosa stai dicendo ? Nessuno può entrare così facilmente nella scuola > la voce stridula di Daphne riecheggiò per l’intero corridoio , facendo rabbrividire la stessa serpe verde , ora completamente terrorizzata dalla possibilità di trovarsi inerme di fronte ai mangia morte .

< Possono eccome se hanno una spia tra le nostre fila > il sibilo grottesco del principe dei serpverde zittì l’ennesima protesta della purosangue , facendo sbiancare ulteriormente il povero Cedric Diggory che cominciava a sentire una morsa attorno allo stomaco .

< State dicendo che siamo in pericolo ? Come può essere ?  > < Ora non abbiamo tempo per perderci in chiacchiere , dobbiamo trovare un luogo sicuro nel quale ripararci > l’agitazione generale però non colpì , come il resto del gruppo , il bambino sopravvissuto,

 attratto d’improvviso da un sibilo che Draco evitò accuratamente di seguire .

Il sibilo che Harry sentiva strisciare sulla pelle , penetrare nelle ossa e annebbiargli il cervello .

Nel mentre che Hermione trascinava i compagni verso la stanza delle necessità , Mira , rimasta indietro , fu attratta da un particolare sentimento che la fece tremare .

La confusione mista a terrore che la spinsero a seguire il bambino sopravvissuto , intento a percorre con passo lento e cadenzato il corridoio opposto a quello imboccato dai compagni  , prima che la comparsa di una spessa lastra di ghiaccio facesse sussultare i compagni , e proibisse agli occhi cerulei di Mira di vedere qualcos’altro  oltre allo sguardo angosciato di Snegurocka .

 

 

< Harry >

  Staccandosi dal gruppo ,

 la mezzosangue si fiondò come una furia  sulla trasparente superficie ghiacciata che la bambina cominciò a prendere a pugni , urlando il nome degli amici , mentre

i bambini alle sue spalle trasalivano nell’udire poco distante da loro il rumore di molti passi .

Troppi .

< Dobbiamo andare via . Hermione dobbiam…> ma l’urlo di Blaise fu sovrastato da quello dell’enorme boato che sopraggiunse all’incantesimo che la piccola russa scagliò contro il muro di ghiaccio , ora ridotto in minuscoli frammenti .

Ma mentre i mangia morte afferravano i bambini urlanti .

Mentre Hermione correva con aria stravolta verso il suo migliore amico nella vana speranza di salvarlo .

Un bambino biondo , issato sulla spalla di un mangia morte , osservava con sguardo vacuo la piccola figura alla quale era tanto affezionato .

Il bambino biondo che , nonostante la tragica situazione, sentì un insana gelosia corrodergli  l’animo nel capire che lui non sarebbe mai stato il primo nel cuore della principessa di Russia , ma solo l’infelice secondo .

 

 

 

 

 

 

 

 

Correva Hermione , arrancava alle spalle delle due figure che vedeva correre con tanta  foga .

E nonostante la stanchezza , nonostante le membra le dolessero come non mai e le urlassero di fermarsi, la bambina continuava a rincorrere gli amici ,

chiamandoli a gran voce .

Svoltando l’angolo , la mezzosangue si ritrovò catapultata in una stanzetta dalla porta ridotta oramai in cenere da chissà quale incantesimo, la porta che conduceva al bagno abbandonato delle ragazze .

Con un ulteriore sforzo , la bambina si gettò all’interno dell’angusta stanza , vedendo coloro che rincorreva da minuti entrare in un piccolo passaggio che Hermione non ebbe il tempo di oltrepassare .

Perché quando la bambina si gettò sui due , il corpicino della piccola si schiantò contro il duro marmo che aveva sostituito l’entrata del passaggio segreto .

E i piccoli pugni con i quali la mezzosangue percuoteva la pesante parete cominciarono a sbucciarsi , fino a quando la bambina , impugnando la bacchetta , non

lanciò un potente incantesimo sul passaggio .

Il contraccolpo fu tanto devastante da sbalzare la mezzosangue nel corridoio dal quale era giunta , facendola sbattere  violentemente contro il gargoyle di pietra alle sue spalle .

Ma quando Hermione si rimise in piedi , pronta a riprendere l’inseguimento , qualcosa si spezzò nel petto della bambina , quella consapevolezza che rese vacui gli occhi d’oro della piccola .

Perché , nonostante la russa avesse usato un incantesimo proibito che avrebbe potuto distruggere un intera ala del castello ,

la porticina che aveva tentato di far saltare in aria era perfettamente integra .

Aveva fallito .

Non era stata in grado di salvare neanche lui .

Quando alcuni mangia morte , attratti dall’incredibile frastuono,   raggiunsero l’entrata della camera segreti , videro la piccola figura di una bambina dai vitrei occhi d’oro accasciata alla parete , una chiazza di sangue sulla spalla destra .

< è lei , prendetela > Hermione lasciò che uno dei mangia morte la prendesse di peso ,trascinandola senza la minima cortesia per i diversi corridoi .

Ma per quanto la chiazza sulla spalla della bambina si ingrandisse .

Per quando la bambina cominciasse a sentirsi incredibilmente debole per la  perdita di sangue .

Non un guizzo vi fu nel visetto della bambina.

Solo una parola lasciava le labbra rosse della piccola russa  .

La parola che riassumeva lo stato d’animo della mezzosangue .

Inutile .

Era davvero inutile .

 

 

 

 

 

 

 

 

Mira afferrò per la manica del maglione il bambino sopravvissuto , quando entrambi rischiarono di scivolare sulla melma grigiastra che imbrattava le mura di quel piccolo cunicolo senza fine .

Con sguardo severo Harry strinse la mano della piccola russa nella propria , illuminando con la punta della bacchetta la buia entrata di quella che sembrava essere una sorta di caverna , mentre un tenue rossore imporporava le guance pallide di Mira .

Evento assai strano .

< Dobbiamo stare vicini , non sappiamo chi ci sia dall’altra parte > la voce dura e adulta del bambino rassicurò per quanto possibile l’empatica , sebbene ella  fosse tutt’altro che calma .

Perché  , tra tutte quelle emozioni che percepiva anche attraverso le pareti viscide , quella più schiacciante , sporca e inquietante si trovava proprio dall’altra parte del cunicolo .

 < Coraggio > annuendo al sussurro del bambino ,  la piccola russa, stringendosi al fianco del serpe verde cominciò a discendere la stretta via , attenta a non scivolare sulla scia viscida di quello che sembrava un enorme lumacone .

Nonostante Harry tentasse di mostrarsi fiero e coraggioso di fronte all’amica di Hermione , il terrore annidato nel suo cuore rendeva il bambino irrequieto come poche volte .

Di chi era quel sibilo ?

Che lingua era ?

Perché lo attraeva in quel modo ?

Ma quesito ancora più importante , perché gli sembrava di conoscere il proprietario di quella voce ?

Questi erano gli interrogativi che Harry si poneva nell’atto di strisciare a ridosso della parete per non perdere l’appiglio delle rocce sporgenti alle quali si teneva , finchè una fitta acuta alla testa costrinse il bambino sopravvissuto a portarsi la mano libera alla tempia , facendo perdere l’equilibrio anche alla compagna  .

Un urlo agghiacciante risuonò per lo stretto passaggio quando entrambi i bambini, stretti in un abbraccio , scivolarono per tutto il cunicolo ad una velocità vertiginosa , schiantandosi contro il gelido pavimento di quella che doveva essere la sala principale .

< Stai bene ? > la voce apprensiva di Harry fece nascere un timido sorriso sulle labbra carnose della bambina , il sorriso che si congelò quando l’empatica si sentì pressare da un tale odio e disprezzo da farla piangere per il dolore .

Il bambino , terrorizzato dal repentino cambiamento della russa , cominciò a scuoterla per le piccole spalle , nascondendole  il visetto  rigato di lacrime contro il proprio  petto quando una voce sepolcrale lo convinse a rialzare lo sguardo .

< Benvenuto > Lord Voldemort , compiaciuto dell’espressione disperata del bambino scivolò verso di lui con pochi e veloci passi , intimando a coda liscia di mantenere il contatto con la mangia morte che , sopra le loro teste , si preparava a punire la mezzosangue amica di Potter .

< Harry > Mira bofonchiò con poca convinzione il nome del bambino ,

mentre un dolore lancinante la dilaniava da dentro .

Poteva un uomo nutrire tutto quell’odio , quel rancore verso esseri della sua stessa razza ?

Si, era possibile .

Perché la conferma Mira la ebbe da quegli occhi scarlatti che , simili a quelli di un dio vendicativo, sembravano graffiare i loro volti , ustionare le loro anime , corrompere il loro cuore .

Era quello il potere del Lord oscuro ?

Era quella malvagità che sembrava soffocare ogni minima speranza ?

Quella crudeltà che quegli occhi rossi riversava sui bambini come tizzoni ardenti colmi di veleno ?

La mostruosità di quei lineamenti distorti dal disgusto per se stessi e per ciò che si era ?

< Credi davvero che sia solo quello piccola mezzosangue ? > con un sussulto Mira si nascose maggiormente tra le braccia rigide del bambino sopravvissuto  , mentre la distanza tra i pargoli e il lord oscuro si accorciava vertiginosamente .

< Stupeficium >

Senza che Harry avesse avuto neanche il tempo di respirare, l’incantesimo partì dalla bacchetta del mago oscuro in maniera inaspettata ,

ma la magia , per quanto veloce e potente fosse ,  non riuscì mai a raggiungere   

 i due bambini . Perché , un uomo d’ombra , comparso da chissà dove , accusò il colpo in silenzio, scomparendo davanti lo sguardo sorpreso dei due piccoli .

Un sorriso mellifluo curvò le labbra sottilissime e biancastre del lord oscuro , seguito da un battito di mani dell’uomo che con quel gesto elogiava la magia protettrice della mezzosangue .

< Deve amarvi molto quella piccola mezzosangue >

Bastò quell’unica frase a rendere il pianto di Mira ancora più disperato , mentre migliaia di uomini d’ombra , richiamati da chissà quale entità a loro benevola si frapponeva tra il lord oscuro e i bambini .

Lo stesso Harry Potter non potè evitare che una lacrima fuggisse  dai suoi occhi serrati quando gli parve di percepire l’abbraccio materno della sua migliore amica attorno alle proprie  spalle  .

< Ed io amo Hermione con tutto me stesso > il tono altisonante del bambino sopravvissuto sembrò far sgretolare quelle quattro pareti bianche , dimora dello spregevole essere che digrignava i denti nel vedere che , ad ogni uomo d’ombra che distruggeva ne comparivano tre .

Così tanti da rendere i due bambini inavvicinabili .

Mira , che intanto aveva cercato una via di fuga per entrambi , sorrise tra le lacrime nel percepire l’ululato del vento provenire dalla bocca dell’enorme serpente che troneggiava sulla parete che le era di fronte .

La fessura che probabilmente era collegata ai diversi camini e dunque ad una via di uscita dalla scuola .

Harry chinò il capo quando si sentì strattonare per la camicia , e gli occhi verdi del bambino si illuminarono di vittoria nel sentire la tenue voce di Mira sussurrargli parole di conforto ed ordinagli di puntare la bacchetta sulla bocca del serpente .

< Ripeti con me mi raccomando > il bambino annuì con vigore, sentendo la manina della dodicenne posarsi dolcemente sulla sua , e mentre Voldemort , più furioso che mai , colpiva senza pietà le migliaia di figure nere disposte da Hermione a loro protezione , la voce seppur debole di entrambi i bambini fece nascere nella bacchetta una scintilla color amaranto .

La scintilla che sfrecciò all’interno della fessura , percorrendo innumerevoli condotti che infine la condussero al plumbeo cielo che ricopriva la scuola di magia .

E non appena la minuscola scintilla si trovò ad una determinata distanza, un botto considerevole fece tremare le mura del castello .

Ma coloro che si trovavano a molti  chilometri, per non dire continenti  di distanza dalla scuola , non prestarono particolare attenzione allo scoppio simile al fragore di un tuono .

Ma fu l’enorme H dorata che irradiava di luce candida la volta celeste a far scattare un meccanismo nelle mente di coloro che sapevano .

Perché quell’H , almeno per coloro che ne erano a conoscenza , era il richiamo alle armi .

E Mira , seppur dolorante e piangente tra le braccia di un bambino sopravvissuto che tentava in tutti i modi di proteggere entrambi con gli incantesimi appresi da Hermione , sorrise della riuscita del suo piano .

L’S.O.S era stato lanciato .

E sarebbero passati pochi secondi, per non dire millesimi , prima che un intero esercito di mezzosangue si fosse trovato all’esterno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts con l’unico intento di riprendersi la loro principessa .

La bambina che , inginocchiata e sanguinante , osservava con astio la donna dalle carnose labbra rossastre che presto si sarebbero tinte di un tenue violetto,

perché presto per lei sarebbe giunta la morte .

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

Migliaia , per non dire milioni di figure nere oscurarono la vista di Sirius Black  ,

poggiato con non curanza all’imponente cancello di ferro battuto di Malfoy Manor .

Al fianco dell’uomo , Lupin osservava con fare circospetto i nuovi arrivati , per lo più ragazzi e adolescenti dall’aria severa e cupa , l’esercito di mezzosangue , o almeno così li aveva definiti Moody pochi minuti prima  .

Sergej Juposov , Priscilla Jones e Thomas Kant si distaccarono dall’impressionante calca di ragazzini ammantati di nero , capeggiando quell’insolita spedizione punitiva contro coloro i quali tenevano in ostaggio la loro piccola Snegurocka .

< Lui è qui ? > la voce graffiante del giovane adone convinse il prigioniero di Azkaban a prendere le redini della situazione , e con un sonoro stridio Black fece riversare quell’enorme ala di corvo all’interno della dimora di sua cugina .

< Possiamo fidarci vero ? > Tonks , fattasi piccola piccola data l’ingente quantità di mantelli che le sfioravano le caviglie  , si strinse istintivamente contro Lupin , osservando con una certa ansia le espressioni feroci di tutti quegli adolescenti .

 Dello stesso parere sembravano essere il piccolo gruppo di auror che partecipava all’invasione ad Hogwarts . Tutti , nessuno escluso , si sentiva in netta minoranza ,

e non meno importante , l’aria tesa che aleggiava tra i ragazzini sembrava volerli soffocare .

< Abbiamo lo stesso obbiettivo . Perciò tanto vale accettare il loro aiuto >

Con quell’ultima uscita , Sirius seguì i mezzosangue con aria tranquilla , guidandoli all’interno del castello ,e  più precisamente all’interno della lussuosa sala da pranzo nella quale Narcissa Black e Lucius Malfoy li attendevano con impazienza assieme ai loro amici .

Non appena la pesante porta di pregiato legno fu spalancata senza riguardo da una Priscilla a dir poco furiosa , 

William Gregrass parve sobbalzare a fianco della moglie nel non riuscire più a tenere il conto di tutte quelle figure nere che occuparono in meno di tre secondi  l’intera  la stanza , mentre Lucius , alzatosi dal lungo tavolo di cristallo , andava  incontro a Sergej .

< Allora ? Vuole parlare ? > con un sonoro ringhio Andrey affiancò l’amico biondo con espressione arcigna , mettendo fretta all’elegante purosangue che sembrava non aver intenzione di aprire bocca  .

< Il signor Black ci ha spiegato che per noi sarebbe impossibile entrare ad Hogwarts senza un aiuto dall’interno , perciò mi è stato consigliato di rivolgermi a lei signor  Malfoy .

A quanto ne so lei è il rappresentate dei genitori nell’istituto , perciò lei ha il potere di farci entrare senza problemi o sbaglio ? > < NO , non sbaglia signor Kant . Sono disposto ad aiutarmi perciò…. > ma Malfoy non ebbe il tempo di finire la frase che un cerchio magico , evocato da qualcuno dei mezzosangue , inghiottì lui , il gruppo di purosangue e quell’immenso dispiegamento di forze .

Quando la luce accecante scaturita dalla potente magia scomparve , Luicius Malfoy si ritrovò davanti l’imponente castello di Hogwarts , spettrale .

L’unica luce che sembrava rischiarare il profilo inquietante della mastodontica costruzione era quella proveniente dalla sala grande , la sala dalla quale si sentì provenire un urlo talmente agghiacciante da far sobbalzare l’intero stuolo di ragazzini.

< Si muova > Sergej , spaventato dal grido di Selina , spinse l’uomo verso l’entrata della scuola , mentre il terrore cominciava a serpeggiare tra le fila di mezzosangue , fomentando la già scarsa

speranza di arrivare in tempo .

Lucius , accostatosi alla barriera invisibile evocata dal preside Silente, vi poggiò sopra il palmo aperto , sussurrando alcune parole in latino che nessuno eccetto lui conosceva .

E non appena quella specie di pellicola trasparente scomparve ,

un impressionante folata di vento costrinse i purosangue a socchiudere le palpebre .

La folata di vento causata dalla corsa di quelle migliaia di figure nere che , come affamate ,

si intrufolarono nella scuola .

E milioni di bagliori seppur fievoli, simili a migliaia di lucciole , riempirono l’intero castello .

I bagliori delle bacchette che i mezzosangue tenevano ben salde per prepararsi all’imminente scontro .

 

 

 

 

 

 

 

< Basta lasciatela stare > all’ennesimo urlo della piccola Selina ,

 il corpicino sanguinante di Hermione rotolò sulle mattonelle macchiate da piccole goccioline rosse .

Il sangue che la bambina perdeva in ingenti quantità .

< è solo una bambina dannazione > la stessa Desdemona  si dimenò nella presa delle pesanti  catene che rendevano impossibile sia a lei , che ai bambini accasciati alla sua destra , di correre in aiuto di Snegurocka .

Pansy si accartocciò su se stessa , piangente, quando un mangia morte cominciò a tirare potenti calci nello stomaco della bambina ,

 accasciata su una pozza di sangue che aumentava a vista d’occhio .

< Basta > il grido straziato del piccolo Malfoy sembrò congelare l’aria , lo stesso urlo che attirò l’attenzione di Bellatrix Lextrange che , comandato all’uomo di allontanarsi ,

tirò per le catene il suo adorato nipotino , facendolo cadere ai  suoi piedi  .

< Cosa diavolo ti importa di una sporca mezzosangue Draco ? > la voce aspra e velenosa della donna non sembrò scalfire l’espressione di puro odio che sformava i delicati lineamenti del bambino , mentre Ronald Weasley , accostato alla mangia morte piangeva una solitaria lacrima dagli occhi vacui e lontani .

< Allora ? > nel mentre che Bella continuava ad inveire contro il nipote , Selina e Daphne tentarono di strisciare fino al corpo immobile della bambina , ma ancor prima che entrambe potessero in qualche modo allungare una mano su quel corpicino martoriato

una potente onda d’urtò le scaraventò vicino al preside Silente .

< Cosa diavolo…> il sussurro dolorante della purosangue fu accompagnato da un occhiata eloquente di Blaise , indirizzata allo strano pupazzo dagli occhi di bottoni che Ronald Weasley stringeva assieme alla bambola .

< Cosa …> < quello è l’evocatore dell’anima che ho visto al ministero . è quello l’oggetto che la tiene legata a questo mondo > un gemito strozzato fuggì dalla gola di Cedric Diggory , una manina intenta a tamponare il taglio che aveva riportato durante la colluttazione sul sopracciglio destro .

< Selinaaa > la voce roca di Sergej proveniente da fuori l’immenso portone d’entrata della sala fece trasalire la bambina , ma ancor prima che la russa potesse rispondere al richiamo dell’amico , una figura evanescente la superò , poggiando una mano sulla liscia superficie dell’entrata .

E le urla dei mezzosangue fecero nascere nuove lacrime negli occhi della biondina e dei bambini che , oramai stremati , si strinsero contro i loro vicini con sguardi spenti  .

< Ben fatto > < Grazie mia signora > per la prima volta si udì la voce sottile e cattiva dell’anima che aveva dato loro del filo da torcere  , la voce che rimbombò per l’immensa sala come un eco .

La voce che riuscì a penetrare nelle orecchie di Hermione ,

riuscendo a far riaprire gli occhi d’oro della bambina .

< Bene Draco, vediamo cosa dirà la mia dolce sorellina quando troverò il tuo viso totalmente sfigurato > un piccolo pugnale comparì tra le dita affusolate di Bellatrix , chinatasi sul visetto arrossato per la rabbia di Draco , gli occhi grigi implacabili come una tempesta .

E quando la donna calò senza pietà la punta acuminata sul viso del bambino ,

Draco sentì distintamente un rumore di passi alle sue spalle , prima che un impressionante schizzo di sangue imbrattasse il bell’abito di seta della donna .

Ma mentre Bella indietreggiava con sguardo tremante , lasciando cadere con un tintinnio il pugnale sul pavimento , Draco Malfoy sbarrava gli occhi , scioccato di trovarsi davanti la schiena minuta e graffiata della mezzosangue che aveva ricevuto al posto suo la pugnalata .

< Hermione > la bambina rialzò il visino nell’udire l’urlo angosciato di Selina alle spalle , ma non si voltò , come non si curò del profondo taglio che la mangia morte le aveva inferto all’occhio ,

celando soltanto con alcuni boccoli il raccapricciante taglio che le aveva sfigurato il volto .

< Non pensavo di doverti rincontrare sai ? Pensavo di essermi liberata di te , ma a quanto pare mi sbagliavo . Dico bene Caroline > mentre Selina sbarrava gli occhi per il terrore nel sentire il nome della loro vecchia tutrice , l’anima ancora accostata alla porta tremò irrefrenabilmente alla voce sepolcrale della bambina , la stessa voce  che la donna  aveva udito poco  prima di venire uccisa da suo fratello .

< Come lo hai capito ?> cercando di farsi coraggio , l’anima si librò in aria ,  atterrando vicino al bambino che teneva il medium tra le braccia , l’orsacchiotto che la bambina prese a guardare con insistenza .

< Quello è mio >

Senza che Caroline o la stessa Bella potessero opporsi , Ronald si smaterializzò al fianco di Hermione , e mentre il bambino riprendeva coscienza dallo stato di trans ,

la mezzosangue calpestava la bambola di Pansy  , abbracciando il pupazzo con fare possessivo .

Caroline, conscia oramai di essere spacciata , rivolse un sorriso di scherno ad Hermione , mentre Bellatrix cercava di contattare coda liscia .

< Quello è mio. Penso tu sappia come si può evocare un anima Hermione .

Fin da piccola sei stata molto acuta ,ma ti lasci sfuggire le cose più importanti .

Se io sono riuscita a ritornare , vuol dire che quell’orsacchiotto che tieni tra le braccia mi apparteneva . E questo significa che la tua cara mammina ti nasconde molte cose > la bambina serrò gli occhi con forza a seguito delle parole dell’anima , la stessa Desdemona fu costretta a distogliere lo sguardo per la rabbia .

< Noi sapevamo già che cosa saresti diventata .

Non vincerai mai questa guerra Hermione.

Mai .

Noi sappiamo tutto , e tu capirai molto presto che il tuo destino è quello di morire .

Lo capirai un giorno piccola mezzosangue , lo capirai molto presto >

Uno scossone fece tremare l’intera sala , e quando delle lingue di fuoco cominciarono a lambire il corpo urlante dell’anima , Hermione sgranò l’occhio destro ,

divenuto di un inquietante sfumatura scarlatta .

 

 

 

 

 

 

 

 

< Via > Harry e Mira sobbalzarono nel vedere Voldemort sbiancare vistosamente , alzando gli occhi rossi sopra le loro teste .

E gli uomini d’ombra che fino a poco prima avevano protetto i piccoli ,

si gettarono sui mangia morte divorandoli nel buio dei loro corpi , mentre Codaliscia veniva catturato e il lord oscuro si smaterializzava .

L’ennesimo scossone fece tremare quelle quattro pareti, convincendo il bambino sopravvissuto a caricarsi sulle spalle Mira e a correre il più velocemente possibile verso colei che sembrava voler distruggere tutto il castello .

< Hermione > .

 

 

 

 

 

 

< Tutti indietro > con quell’urlo Andrey si gettò dietro una colonna , tirandosi dietro anche Tamara , mentre il resto dei bambini perduti si nascondeva dietro le colonne del corridoio quando il portone d’entrata saltò letteralmente in aria , alzando un grosso polverone .

Priscilla , serrata tra le braccia protettive di Thomas ,  rialzò il capo dal petto del suo ragazzo , assottigliando lo sguardo per cercare di intravedere qualcosa attraverso tutto quel caos .

E quando la povere si diradò , un solo nome abbandonò le labbra della ragazza .

Lo stesso nome che Harry Potter urlò  a pieni polmoni non appena raggiunse la sala grande .

Il nome che Sirius Black , seguito dal gruppo dei purosangue e dagli auror , sillabò .

    < Hermione >

 

 

 

 

 

Bellatrix Lextrange giaceva morente sulla poltrona del preside ,

il capo gettato di lato , gli occhi sbarrati dall’orrore ,  completamente ricoperta di sangue .

Con uno squittio il ministro Caramell si ritrasse appena in tempo dal corpo del mangia morte che si accasciò con un tonfo accanto l’uomo .

E gli occhi scuri del mago si sgranarono per il terrore quando intravide profondi tagli squarciare il petto del seguace del lord oscuro .

Così come Desdemona , traendo a sé tutti i bambini , si accostò al preside Silente con apprensione, mentre i mangia morte che stavano loro intorno cadevano al suolo come se fossero stati colpiti da pallottole invisibili .

E lentamente , un lago di sangue annegò i cadaveri dei mangia morte , giungendo a toccare la punta delle scarpe di Harry Potter , raggelato dalla raccapricciante scena che ora gli si presentava davanti .

< Hermione > il sussurro di Sergej fu sovrastato dalle urla grottesche  degli uomini dalla maschera scheletrica che , invano, tentavano di sfuggire dalla furia di quella bambina che ,

circondata da un turbine nero,

dilaniava carni , strappava arti , trafiggeva cuori senza batter ciglio .

Finchè Harry Potter , traballando su se stesso , non richiamò la piccola figura circondata dalle tenebre più nere .

E fu allora che Snegurocka si voltò ,

zittendo l’ennesimo richiamo da parte dei bambini perduti .

 

 

 

< è davvero impressionante >   

Il sussurro della sedicenne dalla luminosa chioma dorata che sedeva sul davanzale di una delle finestre della sala grande attirò l’attenzione di un uomo dalla pelle alabastrina , mentre gli occhi viola della ragazzina seguivano ammirati i passi lenti e cadenzati della bambina .

< Si > quell’unico monosillabo fuggì dalle labbra carnose del demone , i cui occhi gialli erano adombrati dalla vistosa chioma rosso fuoco .

< Sono sicura che diventerà  la mia sorellona   >un sorriso sardonico comparve sul volto pallido di Mefistofele , demone maggiore, quando entrambi videro un bambino biondo abbracciare la piccola mezzosangue ,cullandola dolcemente in una stretta soffocante .

< Diventerà fortissima , forse quasi quanto te > con un sorriso affettuoso , Josephine si voltò verso il compagno , ridendo dell’espressione annoiata del millenario vampiro .

Finchè la risata cristallina della ragazzina si strozzò quando le parve di percepire uno sguardo su di sé.  E quando la sedicenne si voltò, trasalì nell’accorgersi che la bambina li stava osservando da sopra la spalla del coetaneo .

< Ci sta guardando > il sussurro spaventato di Josephine fece aggrottare le sopracciglia al vampiro che , presa la compagna per la vita , decise di volatilizzarsi nel nulla .

< è impossibile , nessuno può vederci . Ed ora andiamo > con quelle ultime parole il demone e la ragazzina a lui stretta vennero inghiottiti dalle ombre , ma lo sguardo di Hermione non parve scostarsi da loro .

Anzi parve seguirli anche tra le ombre .

Erano sicuri che lei non potesse vederli ?

 

 

 

 

 

 

 

Quel giorno il vento era più fastidioso del solito .

Lo pensò sia Selina stretta nel pesante giaccone , sia il povero Andrey che starnutì rumorosamente, venendo subito zittito dai compagni .

< Scusami Herm >

Un sorriso dolce curvò le labbra rosse della bambina , ferma davanti all’immenso platano picchiatore , mentre il libro degli incantesimi proibiti osservava con il suo occhio di rubino la propria padrona.

Chiudendo l’unico occhio buono , Snegurocka sospirò pesantemente , sfogliando le pagine candide dell’enorme tomo alla ricerca del  potentissimo incantesimo di richiamo che aveva impiegato mesi a formulare .

E quando il libro cominciò a levitare davanti al visetto della bambina , una luce bluastra avvolse il corpicino di Hermione , distaccandola di alcuni metri da terra .

La luce bluastra che andò a ricoprire il millenario albero , irradiandolo di un bagliore che sembrava accecare .

Un sonoro crack , fu questo ciò che Sergej e i compagni udirono, prima che Hermione posasse i piedi per terra con un enorme ramo biforcuto tra le mani .  

< Ce l’ha fatta > con uno strillo euforico Mira si gettò sulla mezzosangue , seguita dal resto dei bambini perduti .

Perché finalmente ce l’avevano fatto , presto avrebbero scovato la  città di Kitez .

Finalmente avrebbero coronato il sogno di una vita .

Ma c’era chi non gioiva di quella prospettiva , come il gruppetto di serpe verde che, da sotto le arcate del corridoio , osservava in malo modo quello che Selina sventolava davanti al viso .

< E adesso ? > < Adesso dovete lasciarla andare come è bene che sia > Sirius Black , oramai libero dalle pressioni del  ministero grazie all’arresto di Codaliscia e alla sua confessione , diede un buffetto alla guancia del suo figlioccio .

< Come sarebbe a dire di lasciarla andare ? Ma io…io…non voglio > la piccola Pansy scoppiò a piangere come una fontana alle parole dell’uomo , mentre Theodor scoccava un occhiata furiosa al padrino di Harry e il resto dei bambini scuoteva con vigore la testa .

< Ma perché deve andarsene ? > con un broncio adorabile Daphne si aggrappò alle spalle del bambino sopravvissuto , l’unico forse a essere rimasto in silenzio dopo la decisione di hermione di partire .

< Deve seguire la sua strada , così come voi la vostra . Sono sicuro che un giorno vi rincontrerete > < Certo che si > la voce carezzevole di Hermione fece sobbalzare l’intero gruppetto di serpe verde , ma uno di loro in particolare distolse lo sguardo dal viso della bambina .

< è ora di salutarvi , dobbiamo partire oramai > con i lacrimoni agli occhi Pansy si gettò tra le braccia dell’amica, abbracciandola quasi con disperazione .

Daphne al contrario sembrò quasi più contenuta , ma nell’atto di separarsi della mezzosangue le si incollò come una ventosa .

Blaise la strinse in un abbraccio caloroso e particolarmente sentito .

Theodor imitò il compagno , ma preferì darle un bacio sulla guancia prima di lasciarla del tutto .

Sirius , sotto lo sguardo minaccioso dei bambini perduti e del piccolo Malfoy la prese in braccio con naturalezza , scoccandole un bacio sulla fronte fasciata .

< Ti devo la vita piccola > Hermione rispose al sussurro dell’uomo con un sorriso sereno , e quando la bambina discese dalle braccia dell’uomo si gettò tra le braccia di Harry Potter che contro ogni aspettativa cominciò a frignare .

< Ti prego , resta con me….farò il bravo..lo giuro. Imparerò altri incantesimi ma…stai con me > a fatica Hermione si districò dalla presa ferrea sulla sua vita , accarezzò il volto inondato di lacrime del suo migliore amico, sfiorandogli la guancia con un bacio .

< Basta che mi chiami e verrò >

Seppure il bambino stentasse a lasciarla andare , grugnì nell’atto di sospingerla verso Malfoy , le braccia incrociate in una morsa quasi dolorosa e la mascella contratta .

< Draco >

Il bambino sospirò quando la voce di Hermione lo convinse a voltarsi , e il dolore che lo investì fu tale da farlo quasi piangere , quasi , ma per il suo orgoglio arginò la sofferenza

dietro un espressione contrita .

< Non devi sentirti in colpa per questo , l’ho voluto io > Hermione addolcì lo sguardo quando vide il bambino stringere le labbra per la rabbia quando la piccola sfiorò la benda che le copriva interamente l’occhio .

E Draco potè nascondere l’espressione disperata tra i riccioli scuri della bambina quando la strinse a sé con forza .

< Ti voglio bene >

Con quell’ultimo sussurro Hermione si allontanò dalla combriccola , accostandosi a Sergej e Priscilla con sguardo triste .

< Ci scriveremo ogni giorno ,e verrò a trovarvi qualche volta . Ci vedremo non preoccupatevi > nel mentre che i bambini perduti si radunavano attorno ad Hermione , Blaise colse un particolare che gli fece aggrottare le sopracciglia .

< Dove sono Selina e Mira ? > delle urla femminili zittirono  le proteste  dei serpe verde sul nascere , le urla gioiose delle due dodicenni che , in groppa ad una scopa ,

afferrarono per la mano Hermione , caricandola con loro sul mezzo volante .

E mentre Sergej inveiva contro le compagne , ricevendo un occhiati di sdegno da Priscilla , per nulla compiaciuta del linguaggio scurrile con il quale il “diciottenne” apostrofava le bambine , Harry inseguiva la compagna correndo nell’immenso parco del castello , fino a quando le tre bambine non divennero un puntino indistinto nel cielo azzurro .

E Draco Lucius Malfoy dava ai compagni le spalle , nascondendo il suo primo e vero sorriso .

Il sorriso per il suo primo e unico amore .

 

 

 

 

 

< Da questa parte > la punta biforcuta dell’enorme ramo aveva condotto Hermione e i bambini perduti tra le aspre catene montuose della Russia .

La punta che cominciò a vibrare ,indicando un immenso paesaggio innevato che si dilungava per chilometri e chilometri senza mai incontrare neanche una costruzione riconducibile ad una città .

< Ci siamo > Sergej tentò con quell’urlo di sovrastare l’ululato del vento , mentre Snegurocka si stringeva nella pesante pelliccia candida che aveva indossato per la spedizione .

< Siamo sicuri che usando la rabdomanzia* riusciremo a trovarla ? > Priscilla continuava a dubitare che un incantesimo così semplice potesse aiutarli a trovare la città invisibile , ma Hermione le aveva già spiegato che associando al  ramo di un albero millenario e magico come quello del platano picchiatore ad un incantesimo molto potente sarebbero riusciti nel loro intento .

< è ora >

Imitando il gesto di due giorni fa , Hermione aprì il suo libro proibito , cominciando ad intonare una specie di canto gregoriano che echeggiò per tutto lo spiazzo .

Finchè uno scossone fece scivolare molti di loro sulla dura neve , e la voce melodica di Snegurocka cominciasse ad intonare con più forza quell’incantesimo che ora sembrava voler spalancare la terra stessa .

Un gemito strozzato , fu questo tutto ciò che i bambini perduti poterono concedersi prima che , come sepolta dalla neve , un enorme città si ergesse imponente nel candore del paesaggio .

La città che sembrava senza fine .

Man mano che le case , i lussuosi palazzi , e le innumerevoli strade cominciarono a comparire come per magia , i bambini perduti si riversarono all’interno di quella città che fin da piccoli avevano sognato di possedere .

Solo Hermione rimase indietro , lo sguardo rivolto al cielo cupo della sera .

< Hai visto Angelique ? Siamo arrivati >

Il sussurro della bambina si perse nell’ululato del vento , mentre quella piccola figura impellicciata entrava nelle mura della cittadina , scomparendo nel nulla .

 

 

Un sorriso radioso affiorò sull’incantevole volto di una sedicenne ammantata di nero che , dando le spalle al nulla  ,seguì i passi eleganti e impalpabili di Mefistofele .

< Ci rivedremo piccola Hermione . Ci rivedremo molto presto >

 

 

 

 

 

 

* Rabdomanzia :  La rabdomanzia è una pratica che consiste nel localizzare oggetti nascosti sotto terra servendosi di una verga o di una bacchetta biforcuta.

 

 

* Frase latina : Mostrami il traditore della patria .

CONTINUA…..

 

 

 

ECCOMI QUIIIII . SCUSATE IL RITARDO MA PER SCRIVERE UN CAPITOLO COSì LUNGO MI CI è VOLUTO UN Po’ . PASSO SUBITO AI RINGRAZIAMENTI .

 

 

 

 

X deaselene : Mi hai scritto un papiro XD . Grazie . Prima di tutto non dire che sei una scrittrice mediocre perché è un’eresia . Sei bravissima invece .

Si , l’incantesimo l’ho inventato io XD grazie per il complimento. Sono contenta di sapere che la storia continua a piacerti e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto , è un po’ lunghetto lo so , ma è la fine dei nostri eroi da bambini , dovevo darvi un certo spessore .

Aspetto di sapere cosa ne pensi Baci .

 

 

 

X pamelinda : figurati per la dedica XD .

Per quanto riguarda la loro storia da adolescenti sarà molto complicata , ed entreranno altri personaggi , due dei quali li ho brevemente accennati verso la fine del capitolo che incasineranno le cose .

Capiremo i sentimenti di tutti i personaggi , ma in particolar modo quelli di Draco ed hermione , e la loro sarà una storia molto complicata e difficile Xd .

Grazie per il commento spero che continuerai a seguirmi bacioni .

 

 

 

X _Ombra_ : si al prox capitolo saranno grandi e ci saranno tante di quegli avvenimenti che mi ci vorranno un bel po’ di capitoli per raccontarli .

Grazie per il commento , davvero , sono contenta che la storia piaccia .

 

 

 

Bene ci rivedremo al prox capitolo che sarà mooolto lungo dato che dovrò riprendere i nostri bimbi e farli diventare adolescenti nel pieno dei loro problemi di cuore .

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto .

Ringrazio chi recensisce , o legge , e coloro che mi hanno inseriti tra i preferiti .

Grazie di cuore

.

Bacioni gold eyes .  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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