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Autore: LaRagazzaDelleMargherite    18/11/2009    1 recensioni
Quando qualcuno ti cerca, ma proprio non riesce a trovarti. E' perché sei vicino alla sua anima, e al suo cuore.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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But you are not here.

 

« I wish you were here, but you’re not here, you’re there.
And there doesn’t know how lucky it is.»

 
Durante il fine settimana, la mia piccola città di mare si riempie di gente. Gente di passaggio; gente turista; gente viandante. Gente del mondo.
Ma tu non ci sei.
Sotto questo cielo terso e pieno di sole, i miei occhi indagano tra questa gente. Alla ricerca di te. Sai, ti cerco in quei due giorni. Solo due giorni alla settimana, solo otto al mese. Ti cerco, tra questa gente che si concede due giorni di libertà, prima dei successivi cinque di prigionia.
Ma tu non ci sei.
E io cammino per queste strade affollate e briose. E guardo il mare cercando il tuo viso. Ti cerco tra le onde, ti cerco tra la sabbia, sulla strada, nei negozi, nei bar, nei ristoranti, sulle panchine, sui moli e sulla luna. Ti cerco mentre cammino, lento e veloce, e ripercorro i nostri giorni felici, sperando di non farmi troppo male. E allora io ti cerco nelle case, attraverso le porte, e le finestre, e i terrazzi, e i balconi, ti cerco attraverso le receptions degli hotel, sotto i ponti, nei parcheggi, nelle piazze, nei parchi, sul fiume, sul suo sbocco al mare.
Ma tu non ci sei.
Cerco il tuo viso in quello di questi invasori, ma il tuo viso non appartiene alla gente di passaggio, né a quella turista, o alla viandante. Tu non sei la gente del mondo. E’ per questo che non riesco a trovarti? E allora come posso fare?
Magari se chiudo gli occhi posso trovarti. Si, ti vedo. Ma sei solo dietro le mie palpebre, il tuo sorriso eccezionale che non svanisce mai. Sei il mio sole e la mia luna, le mie stelle e il mio cielo. Sei la luce che mi riscalda le giornate.

Ma tu non ci sei.
Sotto questo cielo azzurro, posso sentire la fragranza soave delle montagne, gli schizzi gelati dell’acqua, udire il soffio del vento, gustare l’aria salmastra, vedere la gente del mondo. E mentre penso che tu non ci sei, che nemmeno oggi potrò assorbire la tua gioia contagiosa, sento un brivido nel petto e un trillo nella tasca. E la tua voce nelle orecchie, la tua voce nella testa.

 «But we by a love, so much refined,
That our selves know not what it is,
Inter-assured of the mind,
Care less, eyes, lips, and hands to miss
»
 

E dal telefono allora, mi sento di nuovo vivo. Perché so che anche se non sei con me adesso, sei vicina al mio cuore e alla mia anima.
E tu, finalmente, ci sei.

   
 
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