Rosa
rossa… Rosso sangue…
Yuuki si rigirò tra le coperte
del grande letto che condivideva con Kaname, non riuscendo a prendere
sonno. Si
voltò verso il suo amato e ne osservò il viso.
Sorrise, senza una ragione
precisa. Amava guardarlo dormire, senza scorgervi alcuna
preoccupazione.
Gli sfiorò il volto con la mano,
facendo attenzione che non si svegliasse. La sera prima era tornato
alla villa
esausto. Una lacrima involontaria scivolò sul suo volto.
Kaname era così stanco
e affaticato a causa sua. Faceva di tutto per cercare di proteggerla,
senza che
lei potesse aiutarlo.
Scese con delicatezza dal letto,
infilò le ciabatte e si diresse verso il balcone che dava
sul bellissimo
giardino della loro enorme casa. Ricordò che sua madre era
solita affacciarsi
da quel posto quando lei era solo una bambina.
Afferrò le spesse coperte che
impedivano alla luce del sole d’entrare e le
scostò quel tanto da poter
ammirare gli alberi di ciliegio in fiore. Grazie al suo olfatto,
estremamente
sviluppato, riuscì ad avvertirne il dolce profumo.
Sospirò e gettò uno sguardo sul
suo comodino. Racchiusa in un grazioso contenitore di vetro,
c’era la preziosa
rosa che Kaname le aveva regalato quando ancora non conosceva la
verità sulle
sue origini.
Una rosa rossa… Rossa come il sangue…
Non le piaceva quel colore.
Quando era un umana rappresentava il primo colore, insieme a quello
bianco
della neve, di cui aveva ricordo. Rosso, il colore del sangue del
vampiro che
Kaname aveva ucciso per salvarle la vita. Allo stesso tempo,
però, rappresentava
la passione e l’amore che provava per Kaname.
Si sedette sul bordo del letto
osservando un dipinto che raffigurava i suoi genitori. Erano uno
accanto
all’altra, in un giardino pieno di rose fiorite.
Si chiese perché era stato tanto
breve il tempo che aveva potuto passare con loro.
All’improvviso sentì due braccia
cingerle la vita. Si voltò sorridente verso il suo amato
assaporandone il
profumo.
‹‹ Dovresti riposarti Kaname.
››
sussurrò la ragazza inclinando la testa di lato. Kaname non
rispose,
limitandosi ad osservare, anche lui, il dipinto di Yuuri e Haruka
Kuran.
‹‹ Anche tu dovresti farlo.
››
replicò il vampiro dopo qualche minuto.
‹‹ Oggi è…
›› Yuuki si sedette
sul letto, stringendo al petto, la rosa, dono di Kaname.
‹‹ … il giorno in cui sono
morti…
tanti anni fa. ›› completò, la frase,
il vampiro purosangue, sedendosi accanto
a Yuuki e stringendole la mano.
‹‹ È così!
›› commentò Yuuki.
Senza fretta, Kaname strinse
Yuuki al suo petto cullandola dolcemente. Odiava vederla soffrire in
quel modo,
senza che lui potesse fare qualcosa per alleviarle il dolore.
‹‹ Mi mancano…
›› disse la
ragazza gettando un ultima occhiata al dipinto. Kaname la
guardò con tenerezza,
aspettando che si tranquillizzasse.
‹‹ Non ci pensare. I ricordi ti
porteranno solo altro dolore! ››
spiegò Kaname, togliendole dalle mani la rosa
cristallizzata nell’ambra.
‹‹ È così difficile,
così triste!
›› esclamò la principessa dei vampiri.
‹‹ Lo capisco, ma io sono qui
Yuuki! Starò per sempre al tuo fianco. È una
promessa! ››
‹‹ Una promessa…
›› bisbigliò
Yuuki. “La prossima volta che c’incontreremo, ti
ucciderò Yuuki!” Le parole di
Zero le risuonarono nella mente come un campanello d’allarme.
‹‹ Per sempre Yuuki…
›› ripeté
Kaname, attirandola nuovamente a sé.
‹‹ Sì, per sempre.
›› concluse la
ragazza, mentre il minaccioso avvertimento di Zero si faceva largo nei
suoi
pensieri.
Grazie
a Ifrittuccia e liyen che hanno recensito
il precedente capitolo. Mi fa piacere che vi sia piaciuto^^ Cosa ne
pensate di
questo?