Prologo
Stavo
passeggiando per la
città. I negozi erano tutti in saldi ed era un vero invito
per me e le mie care
amiche, Uriè e Dolce. Amiamo lo shopping! Soprattutto Dolce
con la sua mania
per gli occhiali da sole. Ops! Mi presento. Mi chiamo Raf Serafini e
sono
l’unica figlia della ricca famiglia imprenditoriale Serafini.
Mia madre morì
dandomi alla luce e mio padre gestisce l’impresa dalla
mattina alla sera. Anche
se ha molti impegni, riesce sempre a dedicarmi del tempo. Fin da
piccola.
Adesso ho 15 anni e ho due amiche meravigliose che non mi fanno mai
sentire
sola. Uriè è brava nella fotografia ed ha pelle
scura, capelli ricci legati in
codini e due splendidi occhi viola. Dolce, invece, lo è sia
di nome che di
fatto. Ha fluenti capelli fucsia, due occhi del medesimo colore e un
grande
amore per lo shopping. Ed io come sono fatta? Semplice! Lunghi capelli
biondi
con un codino laterale, mash rossa sulla frangia, occhi azzurri e adoro
vestirmi sportivo. Niente di speciale. Sono una ragazza come le altre
che non
intende diventare un imprenditrice come il padre. Non voglio rovinarmi
la vita
dietro un ufficio! Preferirei fare la casalinga e la brava moglie. Ah
già! Non
vi ho detto che so fare tutti i lavori manuali. Me li ha insegnati la
mia
balia. E’ una donna fantastica che mi ha cresciuto come una
madre, ma
ultimamente mi va discorsi strani sul sesso e sui ragazzi. Forse si
è accorta
che sono quasi una donna solo ora. Se la sentisse papà,
rimarrebbe sconvolto. È
molto geloso di me perché sono la sua gioia, la sua luce e
il suo angelo. Mi
rinchiuderebbe in una torre alta pur di farmi stare lontano dai
ragazzi. Come
se avesse di cui preoccuparsi! Io ancora non penso
all’argomento “amore”.
Troppo presto per me. Eppure… la mia vita cambiò.
Strano ma vero! Tutto per un
gioco.
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Ma
guarda te se devo
svegliarmi presto anche la domenica per andare all’agenzia!
Quella bastarda di
mia madre! Mi obbliga a fare l’uomo da affari alla mia
età. Dopotutto, ho
ancora 16 anni e voglio divertirmi. Essere trasgressivo. Dopo il
lavoro, me ne
vado sempre con la mia band, i Devil, a fare casino. È il
nostro pane
quotidiano dare fastidio alla gente ed essere davvero cattivi. Il mio
nome è
Sulfus Zolfanelli. Tutti conoscono il mio essere. Sono il migliore! Ho
capelli
neri, occhi ambrati e una figa stella rossa sull’occhio
sinistro. Ditemi voi se
non sembro il diavolo in persona! E me ne vanto anche. Cattiva
condotta,
orrendi voti a scuola, amore per il rock e le risse... Una vita
infernale che
adoro. Mia madre, Temptel Zolfanelli, mi ha cresciuto, per cosi dire,
da sola.
Mio padre morì prima che io nascessi e lei mi fece crescere
nell’idea di essere
un grande imprenditore. Adesso è mia madre al comando
dell’impresa di famiglia
e aspetta solo che diventi maggiorenne per sostituirla. Ma chi diavolo
vuole
quell’impresa di merda? Io dietro un ufficio e a fare il
gentiluomo? Mai!
Preferisco scappare di casa e trasferirmi all’hawai. Magari
con qualche bella
pupa, chissà. In fatto di ragazze, sono apposto. Tutte sono
pazze di me ed io
non sono pazzo di nessuna. Così va la vita. Nessuna ragazza
accalappierà mai il
sottoscritto. Ma purtroppo non sapevo che presto… avrei
cambiato idea.