#01 – Cielo terso
Tenere quella piccola manina calda fra le mie è sempre una grande emozione. Guardare Ushio è come rivedere te, Nagisa, e il sole è tornato a splendere, come quando c'eri tu.
E' la nostra bambina, Nagisa. Lei, la persona che dovrò accudire e proteggere anche al posto tuo, che non ci sei più. Lei, che mi ha salvato da quel baratro in cui ero caduto dopo la tua morte, quelle giornate ininterrotte tutte uguali, scure, senza colore. Quella vita non vita. Lei, mi ha salvato, e tu attraverso di lei. Perché sei stata tu a lasciarla per me, vero Nagisa?
#03 – Nevicata
Nevicava anche quando è morta Nagisa.
Probabilmente è un pensiero che mi ha sfiorato mentre stringevo il corpicino sempre più freddo di Ushio fra le braccia, mentre sentivo che la sua febbre stava lentamente lasciando il passo alla fredda mano della morte. Probabilmente la odiai anche, la neve, in quel momento.
Come probabilmente tornai ad amarla quando, riaprendo gli occhi, mi accorsi che non giacevo più nel suo abbraccio mortale, in strada, con la mia bambina fra le braccia, ma ero nel mio appartamento. Il nostro appartamento, mio e di Nagisa.
E fuori nevicava, mentre delle luci salivano in cielo.
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