Sei solo come non lo sei mai stato.

Hai perso tutto,persino la vista a causa della tua stupida sete di vendetta,anche se ormai non so più se chiamarla così,non ora che conosco interamente la tua storia Sasuke...

Sei seduto sul pavimento di quella casa fredda e buia che è stata testimone della disgrazia che ti ha reso solo e incompreso.

Perchè in fondo è vero Sasuke non ti abbiamo mai capito,non abbiamo mai capito come ti sentissi,quanto tu in realtà odiassi quella solitudine a cui sei stato costretto sin dall'infanzia.

Posso guardarti grazie alla finestra che da sul giardino dove ora mi trovo io,in equilibrio su un ramo d'albero. Con un salto scendo dall'albero atterrando con eleganza ma tu sembri non esserti accorto della mia presenza o almeno così mi fai credere.

Mi avvicino a quella casa che mi incute così tanto timore ma anche rispetto. Osservo,catturo con gli occhi ogni dettaglio che mi circonda,un riflesso incondizionato quando penso alle tue attuali condizioni Sasuke.

Come se io volessi guardare per te,come se potessi essere i tuoi occhi...e Dio quanto vorrei fosse possibile!

Uno scoiattolo mi taglia la strada prima che io possa salire i gradini di legno ,che mi porteranno all'interno della tua casa, per poi correre a rifugiarsi all'interno della sua tana e in quel momento mi viene da pensare che forse è proprio osservando questo giardino che tua madre ha scelto il tuo nome. Sorrido intenerita.

Entro nella casa e un brivido mi percorre la schiena. Guardarti in quello stato mi fa gelare dentro e sono furiosa perchè ancora una volta sarò impotente di fronte al tuo dolore.

Mi avvicino a te che sei seduto con la schiena appoggiata al muro con le bende agli occhi,i capelli d'ebano che le ricoprono in parte e hai la pelle così innaturalmente diafana,indossi un kimono bianco-forse lo stesso con cui ti vidi quella volta al covo di Orochimaru-il tuo petto si alza e si abbassa sotto di esso ad un ritmo regolare e nonostante tutto non posso fare a meno di pensare

che sei bellissimo come sempre Sasuke.

 

"Tu stai li

lasci scivolare via

la realtà

mentre un altro giorno vuoto se ne va..."

 

Sto per annunciarti la mia presenza ma tu mi anticipi.

-Sakura.- un sorriso impercettibile affiora sul tuo viso e il mio cuore inizia battermi nel petto con una furia tale da spaventarmi.

Non so cosa dire e così non dico nulla,mi siedo soltanto accanto a te e ti guardo ordinando al mio cuore di smetterla di cercare di uscirmi dal petto.

-Non la voglio la tua pietà.Vattene!- affermi serio e incredibilmente freddo,mi addolorano le tue parole perchè pensavo avessi ormai capito che la mia non era mai stata pietà.

-Non sono qui per pietà Sasuke.

Rimani fermo,impassibile,freddo ed è questa tua fredezza che mi fa stare male che mi fa sentire così sbagliata,così inadeguata accanto a te...

 

..."ci sarebbe un prato immenso

per rincorrere perdute libertà

qui non c'è

ma tu rimani indifferente perchè..."

 

-Che sei venuta a fare?-c'è rabbia nelle tue parole e io sono ferita perchè dopo tutto non penso di meritarmelo,e non capisco perchè in un momento come questo continui a voler tenere lontano tutti e tutto,o forse

lo so. E' il tuo orgoglio vero Sas'ke-kun?

-Io...io sono venuta qui per te.-chiudo gli occhi sbuffando mentre appoggio la testa al muro,piegandola leggermente all'indietro-volevo...vedere come stavi.

-Bene ora lo hai fatto. Vai a casa Sakura.-questa volta non c'è traccia di astio nella tua voce anzi mi suona calma e carezzevole?

 

"...da troppo tempo non ami

e girando la chiave ti chiudi

nei tuoi sordi silenzi ti assenti

con il vuoto negli occhi..."

 

-Vuoi che me ne vada?-ti chiedo a bruciapelo con un pizzico di irritazione.

-Si. -affermi deciso ferendomi ancora.

-Come vuoi Sasuke.-come una folle decido di assecondarti,so che non è la cosa giusta,so che non è quello che vorrei e che non lo vuoi nemmeno tu ma sono così stanca di lottare.

Sono stanca di lottare per te che ti ostini a non volerti far aiutare.Eppure so già che per te non smetterò mai di farlo e non importa quanto stanca io possa essere...perchè io ti amo.

Ti amo contro ogni logica e odio me per questo,perchè questo amore così malato mi logora dentro e io perdo me stessa ogni volta che ti sono accanto.

-Più tardi passerà Naruto credo. Se ti serve qualcosa chiedi pure a lui-mi alzo e ti sento sobbalzare.

-Non mi serve niente-ancora fredda calma piatta.

La tua frase ha un doppio senso vero?Stai rifiutando il mio aiuto. Vuoi farmi capire che non devo preoccuparmi?

-Dillo a lui.-capisci appieno il significato delle mie parole e ti vedo stringere i pugni e in simbiosi anche il mio cuore si stringe.

-Sakura...-mi fermo prima di varcare la soglia di casa per andarmene.

-Si Sasuke-kun?

-Di a Naruto di non venire. Voglio stare da solo.

 

"...tu non vuoi far vedere se piangi....se ridi

e cosi ti difendi con scudi

dagli attacchi violenti degli altri..."

 

-Non è vero.

Non mi rispondi e io non sono capace di andarmene davvero,e torno indietro quasi correndo,mi butto sulle ginocchia di fronte a te e afferro la tua mano,la stringo mentre le lacrime iniziano a scendere giù.

 

"...non la vedi l'uscita

ma c'è una luce laggiù."

 

-Smettila Sasuke,smettila!Metti da parte il tuo orgoglio,almeno questa volta!Non ti rendi conto che così fai del male a te stesso e alle persone che ti amano?Eh Sasuke?!Perchè impedisci a me e a Naruto di starti vicino,di capirti. Perchè?Perchè?!Perchè ti ostini a volerti chiudere in te stesso,a isolarti quando tu stesso hai paura della solitudine,perchè vuoi allontanarci??!!-

La mia voce inizia a tremare e faccio fatica a trattenermi dallo scoppiare in un pianto liberatorio,sento solo le lacrime calde che mi rigano il viso.

Fai qualcosa di inaspettato. La tua mano mi carezza la guancia mentre con il pollice togli via le lacrime.

 

"Tu per lei

avresti dato tutto ma

no non si può

affidarsi a un altro totalmente no"

 

-Sei sempre la solita noiosa Sakura- mi sorridi,un sorriso amaro ma pur sempre un sorriso. A sentirti dire quelle parole i miei occhi si innondano di nuovo e questa volta non mi trattengo fregandomene delle tue reazioni. Ti abbraccio tra lacrime e singhiozzi e tu rimani fermo senza scansarmi e questo mi basta.

-Sakura io...sono sempre stato solo ormai fa parte di me.

 

"allora fingi di star bene solo

fino a quando un giorno poi

ti accorgi che..."

 

-Ti sentivi solo anche quando eri insieme a noi?-una domanda sincera,sussurrata tra gli ultimi singhiozzi, alla quale ho bisogno di sentirti rispondere. Con le mani stringo il tuo kimono bagnato dalle mie lacrime in attesa di quella risposta.

Ma tu non mi rispondi,rimani in silenzio un silenzio che mi distrugge!

 

"Da troppo tempo non ami

e girando la chiave ti chiudi

nei tuoi sordi silenzi ti assenti

con il vuoto negli occhi

tu non vuoi far vedere se piangi...se ridi

e così ti difendi con scudi

dagli attacchi violenti degli altri

non la vedi l'uscita

ma c'è una luce laggiù..."

 

-No.

Spalanco gli occhi stupita sentendoti pronunciare quelle due lettere ma così importanti per me.

-Allora Sasuke non ti permetterò più di rimanere solo..."

 

"forse la vedi anche tu"

 

Ancora una volta fai qualcosa che mi stupisce,mi carezzi i capelli delicatamente e io non sapevo che ne saresti stato capace,non oso credere che sia vero perchè ho paura che sia solo un sogno

 

"da troppo tempo non ami

e girando la chiave ti chiudi

nei tuoi sordi silenzi ti assenti

con il vuoto negli occhi

e non si può capire se sei triste o felice

forse da troppo tempo si dice che per tutti è più dura la vita

se non vedi l'uscita

ma c'è una luce laggiù "

 

Restiamo non so per quanto tempo in quella posizione finché io mi stacco contro voglia da te e mi asciugo le lacrime con il dorso della mano,esattamente come una bambina.

Ti vedo turbato per qualcosa di cui non sono ancora a conoscenza e allora te lo chiedo.

-Cosa c'è?

-Sakura vorrei del thè. -mi riveli con una punta di imbarazzo e sulle tue guancie posso notare un lieve rossore ed io mi ritrovo prima a sorridere come un Naruto davanti a una calda e fumante scodella di ramen e poi a ridere di gusto

-Certo Sasuke-kun,tutto quello che vuoi!-Ti carezzo il viso e ti prendo la mano invitandoti ad alzarti.

E sono felice,felice perchè a modo tuo mi hai fatto capire che forse ora Sasuke lascerai che ti stia vicino,che forse ti lascerai aiutare.

e ti lasci guidare da me strappandomi un altro sorriso. Erano anni che non sorridevo di tutto cuore.

 

Io non so cosa succederà in seguito,cos' ha il futuro in serbo per noi,però oggi so che qualcosa è cambiato...vero Sasuke-kun? si ritrova a chiedere la Sakura bambina che è ancora dentro di me.