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Autore: Catherine Heathcliff    23/11/2009    8 recensioni
"La neve scendeva,ricoprendo l'erba del Parco. Hermione avrebbe voluto ricoprisse anche i suoi ricordi. Chissà perchè,quella era troppo impegnata a congelare il mondo per congelare il suo cuore." FATEMI SAPERE SE è DA CENSURAA!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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rain                            "When it rain and rain"


"More than this,Whatever it is
Baby, I hate days like this
Caught in a trap
I can’t look back Baby I hate days like this

When it rain and rain And rain and rain
When it rain and rain And rain and rain"

Mika-Rain


Ottobre.
Essere lasciati è una delle sensazioni più tremende al mondo;non la conosci fino a quando non la provi.
Ti senti solo,usato,sfruttato.
Ti domandi se sia colpa tua,cosa sarebbe successo se avessi fatto qualcosa di diverso,se fossi cambiata.
In amore si comincia sempre a cambiare gli altri e si finisce per cambiare se stessi.
Hermione si sentiva tremendamente sola,esspure non lo era,ancora.
Osservava confusa lo sguardo sfuggente del proprio ragazzo.
Ronald si passò una mano tra i capelli,guardando lontanto,sfuggendo allo sguardo della ragazza,per paura o vergogna.
"Ron..?"domandò a bassa voce Hermione,prendendogli una mano e stringendola per farlo girare
"uh..?"si scosse questo,alzando gli occhi su di lei per riabbassargli di nuovo,dolorosamente.
Hermione rimase immobile,sentendo la sua mano che scivolava via.
"no"pregò in un debole mormorio "no"ripetè,supplicandolo con gli occhi.
Sentiva brucianti lacrime offuscarle la vista e avrebbe voluto smettere di sembrare così debole.
Dove era finita la parte orgogliosa e matura di Hermione Granger?
Fottuta con il suo cuore.
Fottuta con il suo amore gettato a terra e calpestato.
"non funziona più,Hermione"biascicò Ron,allontanandosi di qualche passo e lanciando un'occhiata al campo da Quidditch dove a breve sarebbe cominciata la partita.
"riproviamo!"gridò quasi,aggrappandosi a quell'unico sguardo che le aveva appena rivolto.
"no"
Hermione non si accorse del fischio di inizio partita,confondendolo con le grida del suo cervello che non sapeva reagire a tutto quel dolore.
"devo andare"borbottò Ronald,afferrando rapidamete la scopa e mettendosela in  spalla
Hermione socchiuse le labbra;avrebbe voluto dirgli tante cose oppure sussurargliele,fra le lacrime,con un lungo bacio d'addio.
Ron le si avvicinò esitante,posando le proprie labbra sulla sua fronte.
Hermione tremava,sentendo quella bocca così vicina alla sua con la consapevolezza di non poterla avere sua,un'ultima volta.
Avrebbe voluto implorarlo di non andarsene,di non lasciarla da sola,ma sarebbe stato inutile.
Chiuse gli occhi,dolorosamente.
era meglio il buio dell'immagine di Ronald che si allontanava da lei,velocemente,senza voltarsi.
Hermione era troppo intelligente per non capire che chi non si volta indietro è sicuro delle proprie scelte.
Socchiuse gli occhi,sentendo le lacrime premerle con violenza.
Una goccia di pioggia le bagnò il volto,mescolandosi alle proprie lacrime.
Era consolante sapere che qualcuno piangeva con lei.

"Finora ignoravo cosa fosse il terrore:
ormai lo so.
E' come se una mano di ghiaccio si
 posasse sul cuore.
E' come se il cuore palpitasse,
fino a schiantarsi, in un vuoto abisso."
Oscar Wilde

Novembre.
Il rumore della pioggia spesso riempe più silenzi delle parole.
Hermione si accoccolò in posizione fetale,stringendo a sè il cuscino e reclinando la testa all'indietro.
Lanciò un'occhiata distante ai pesanti tomi che si era portata un mesetto prima dalla biblioteca.
Che venissero a prenderseli.
Hermione J. Granger aveva deciso che il dovere di una persona,spesso,non è nei confronti degli altri ma della propria vita.
Hermione sentì la voce di Lavanda dal fondo del corridoio e chiuse di nuovo gli occhi.
Poteva non guardare e non sentire.
Ma non poteva impedire al proprio cuore di capire.

"Come son pesanti i giorni,
A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l'amore può morire."

    Garcia Lorca

Dicembre.
La neve scendeva,ricoprendo l'erba del Parco.
Hermione avrebbe voluto ricoprisse anche i suoi ricordi.
Chissà perchè,quella era troppo impegnata a congelare il mondo per congelare il suo cuore.



Gennaio.
"alzati"
Hermione aprì gli occhi,coprendoli con il braccio,accecata dalla luce del pomeriggio.
"uh..?"domandò,riabbassando il braccio e nascondendo il volto fra le coperte.
"ho detto:alzati"ordinò imperiosa Ginny,buttandole le lenzuala a terra "o lo fai te o lo fa il Levicorpus"minacciò la ragazza,alzando la bacchetta.
Hermione la scrutò per qualche secondo,domandandosi se stesse fingendo o dicesse sul serio.
La bocca di una persona può sempre mentire ma gli occhi no,quelli sono sinceri.
E chiaramente quelli di Ginny non lasciavano spazio ai dubbi.
"andiamo ad Hogsmead"spiegò,aiutandola ad alzarsi.
"non ci vengo"
"Oh,si che ci vieni"commentò Ginny,ironica,indicandole dei vestiti che aveva preparato per lei
"no,non voglio vederlo"
"sese"
"seriamente"
"uhuh"
"non scherzo"si spazientì
"Hermione"Ginny smise di prepararle i vestiti da indossare e soffermò lo sgaurdo,duramente,su di lei "gli stai rendendo le cose più facili"
"lo so"replicò Hermione
"allora comlichiamogliele"
Hermione alzò gli occhi su di lei,pesantemente.Si sentiva così sola.Come faceva Ginny a capirlo?
era impossibile.Lei aveva Harry,sempre Harry al suo fianco.
Poteva rimanere sola soltanto se Harry fosse morto e quella era una prospettiva più probabile de ritrono di Ronald.
Hermione sorrise.
"facciamolo"

*
"Un bacio legittimo non vale
mai un bacio rubato."
Guy de Maupassant

Hermione sorseggiò un po' di Burrobirra,osservando di sottecchi un Ron particolarmente attento a flirtare con Lavanda.
"ecco cosa faceva nelle serate in biblioteca"commentò acidamente,brindando con aria triste con Ginny
"dovevi immaginarlo.Ron.Biblioteca.Ma per favore"replicò Ginny,roteando gli occhi con aria disgustata "e sai qual'è la cosa orrenda?"
Hermione sorrise,ironicamente "ne esistono altre?"
"è che non posso nemmeno evitarlo.Caspita,ci vivo insieme ed è il migliore amico del mio ragazzo!"
"e l'ex della tua migliore amica"puntualizzò Hermione,sentendo i primi influssi dell'alcool alleggerergli per la prima volta il cuore
"giusto!"borbottò Ginny,alzando un calice di Whisky incendiario e porgendolo all'amica "agli stronzi!che campino più a lungo di noi per vederci godere!"
"sii!"Hermione scoppiò a ridere con eccessiva euforia
Un ragazzo alto,snello,affascinante e ipnotico,la guardò con interesse,scuotendo la testa.
"Guarda la Granger."ordinò a Tyger e Goyle,bruscamente,indicandola con l'indice
"è viva,allora.Credevamo fosse morta.Sono mesi che non si fa vedere in giro"commentarono questi,ghignando
Malfoy non li degnò nemmeno di uno sguardo,limitandosi a guardare la ragazza.
Hermione intanto continuava a ridere,senza sosta,mentre la piccola Ginny si alzava dal tavolo per andare a salutare il proprio ragazzo appena aggiuntosi nella comitivo dello Stronzo.
Draco Malfoy si scostò dal muro e si avvicinò lentamente alla ragazza.Aveva tutto il tempo che voleva,inutile affrettarlo.
"Granger"salutò con un cenno della mano,sedendosi di fronte a lei
"Malfoy!"esclamò questa,smettendo di sorseggiare Burrobirra
"esattamente"
Malfoy puntò il proprio sguardo su quello di lei,freddamente.
"spero che tu non sia in queste condizione per weasley"sussurrò aspramente,alzandole il mento e studiandola con attenzione
"certo che no"mentì la ragazza,acquistando la poca ragione che le era rimasta.
Hermione scosse la testa,confusa.Vedeva tutto girare tranne l'unica cosa che in quel momento preferiva evitare:i suoi occhi malinconicmente grigi.
"sta con Lavanda,lo capisci?"mormorò,lasciandole il mento e aspettando che rispondesse.
"e allora?stava con lei anche mentre stava con me.Magari starò con me mentre sta con lei"borbottò timidamente,affogando il viso nella Burrobirra e scoppiando a ridere,creando delle bollicine.
"Granger"la bloccò questo,prendendole la mano "non ti posso vedere in questo stato.Mi somigli troppo,mi viene da pensare che ci somigliamo e questo non va bene.Svegliati.Andiamo a prendere una boccata d'aria"ordinò,avvicinandola a sè e sospingendola verso la porta.
malfoy catturò per un secondo lo sguardo di Ronald Weasley.
Malfoy non era mai stato un ipocrita.
Riconosceva di essere sempre stato uno stronzo,bastardo,opportunista,Don Giovvanni sciupa femmine.Lo divertiva avere un codazzo di ragazze che facevano a gara per riscaldargli il letto.
Lui non ne aveva mai illusa nemmeno una.
Tutte sapevano ciò per cui lui le desiderava ardentemente e non chiedevano nulla in cambio.
Ronald Weasley invece non l'aveva usata.L'aveva distrutta,l'aveva amata e poi lasciata.
Aveva spento i suoi occhi,quegli occhi che a Draco piaceva tanto guardare.
Quegli occhi marroni,vivi,accesi,elettrizzati e severi,adesso lo fissavano  con stanchezza,crogiolandosi nell'incoscenza.
Malfoy si fermò davanti al locale,guardandola di sottecchi.
"mi ha guardata..?"mormorò Hermione,lanciando uno sguardo eloquente in direzione di Ronald Weasley
"si.E continua a farlo"ammise Malfoy,sorridendo con scarso interesse.
"bene"
"tu lo ami,Granger?"
Hermione esitò.Quel suo sguardo sincero,freddo e distaccato,la confondeva.
"non lo so.So solo che lo rivoglio indietro"
Malfoy sogghignò.
La Granger gli somigliava più quanto lei stessa pensasse.
Non voleva l'amore,voleva un giocattolo,la sua banale imitazione.
"rivuoi il tuo orgoglio o il tuo cuore?"
Hermione non rispose,rimase con le labbra sospese,boccheggianti.
"come immaginavo"
Orgoglio.
"sta venendo qua"sospirò malfoy,indicando la porta
"devo andarmene!"mugulò Hermione,nel panico
Malfoy alzò lo sguaurdo su quello meraviglioso della ragazza.
Sarebbe bello dire che quello che fece lo fece per il bene di Hemrione Granger,la verità è che voleva soltanto mentire a se stesso,fingere di fare del bene a lei quando il realtà aiutava se stesso.
"al contrario.Devi rimanere"sussurrò,avvicinandosi alle sue labbra e premendo la propria lingua contro quell di lei.
Hermione esitò per qualche secondo,mentre le dita del ragazzo si perdevano fra i suoi capelli
"rivuoi il tuo orgoglio o il tuo cuore?"
probabilmente era destino che li perdesse entrambi.


"La strada sbagliata pare
sempre la più ragionevole."
George Moore.

Hermione diede un grosso morso alla mela,abbassando gli occhi sul tomo di Trasfigurazione.
Dei passi la raggiunsero persino nei suoi pensieri e si ritrovò ad alzare lo sgaurdo prima di capire che appartenevano all'ultima persona che avrebbe voluto vedere.
L'unica che rendeva le cose più difficili.
"Granger"borbottò,venendogli incontro e parandosi davanti a lei,impedendole la luce del sole
"non ci vedo così"
"infatti a Gennaio uno dovrebbe stare all'interno a studiare,non fra la neve"
"ci sono troppe persone dentro"
"ci siamo io e Il caro The King Weasley"
"non solo"
"stai scappando da noi"
"no"
"stai scappando da te stessa!"
"lasciami in pace Malfoy"
hermione si alzò,raccogliendo le proprie cose e lanciodogli uno sgaurdo gelido.
"non so cosa vuoi.So soltanto dirti che non volevo vedere nessuno.Sei qua per qualche motivo o solo..?"
Hermione avrebbe voluto che Malfoy rispondesse che ra lì per lei.Non sapeva perchè ma se lui l'avesse detto la scelta non sarebbe più stata così difficile.
Aspettò,con le labbra socchiuse,una risposta,pregando il proprio cuore di non collassare,qualsiasi essa fosse stata.
"voglio soltanto dirti che per me te ne puoi andare da lui"
Hermione si bloccò,raggelando.
Un libro le cascò a terra,adagiandosi sul moribido letto di neve.
Il suo cuore,invece,si frantumò a terra,sciogliendosi.
"che cosa?"
"se è quello che desideri"
Malfoy avrebbe voluto aggiungere che sarebbe stato più facile smettere di odiarla che smettere di amarla,ma non poteva.
Avrebbe voluto dirle che quel bacio era stato il primo vero bacio
sentito della dua vita.
Avrebbe voluto dire tante cose ma non fece niente.
Se lo avesse fatto,la scelta di Hermione Granger sarebbe stata dievrsa.
Purtroppo,spesso,bisogna lasciar scegliere e permettere a chi si ama di fare la scelta sbagliata.






ciao a tutti!!allora ecco una breve shot Draco/Herm!!
è diversa dalle altre che ho scritto..primo perchè compare la figura di Ron in maniera più evidente,poi perchè non è a lieto fine!
su efp ci sono così tante fic su questa coppia,tutte o quasi rigorosamente a lieto fine,che ho deciso di crearne una diversa.
Ero stufa di vedere soltanto Draco che abbamdonava Hermione,che faceva lo stronzo..per una vlta ho voluto mostrate una sua faccia diversa.
Una maschera da stronzo che lui usa per lasciare scegliere chi ama.
E non importa se Hermione prende la scelta sbagliata,almeno sa di avergli dato la possibilità di sbagliare.E per una volta HERMIONE SBAGLIA.
si esatto.
la precisa,calcolata,perfetta Hermione.
forse non l'avete apprezzata..o forse si..chissà!!
vedremo dalle vostre possibili recensioni!siate brutali!
un bacio,
Catherine Heathcliff
(se qualcuno di voi sarà così gentile da recensire,troverà le rispose ai commenti nel terzo capitolo di "Polvere di stelle" che posterò in settimana)
Ciao a tutti!!e buon Lunedì sera!

ps. per quanto riguarda il titolo.So che si direbbe "when it rainS" ma la canzone fa in questo modo xD









  
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