Nella
notte mi avvicino alla tua camera, in silenzio.
Apro
la porta e ti vedo.
Dormi.
Sorrido
e mi avvicino al tuo letto, come faccio ogni sera, prima di andare a dormire.
Mi
siedo sul tuo letto, attento a non svegliarti, ti prendo la mano, e ti osservo.
I
respiri, mentre dormi, sono regolari, e fanno sì che il tuo petto s’alzi e
s’abbassi.
Arrossisco
un po’, ma ormai mi ci sono abituato.
Lo
faccio così spesso quando siamo qui a Grimmauld Place.
Sei
così bella… non immaginavo che la tua bellezza rendesse così tanto di notte,
illuminata dalla luna.
La
finestra è aperta, e i suoi raggi baciano la tua pelle, candida.
C’è
un po’ di vento, ma io non voglio decidermi a chiudere la finestra, perché con
la sua brezza scompiglia i tuoi capelli con i boccoli.
Sei
così bella… e naturale.
Anche
quando dici che non lo sei affatto.
Sei
così convinta che le altre siano più belle di te…
…
ma non è vero.
Tu
per me sei la più pura e bella.
Ciò
che ti rende più bella delle altre è il tuo cuore.
Il
tuo carattere.
Il
tuo modo di fare.
Il
tuo essere semplice come l’estate.
E
mi fai impazzire quando ti arrabbi con me,
mi
fai soffrire quando piangi per causa mia,
ed
io ti vengo vicino, ti abbraccio, nascondendoti sempre i miei sentimenti.
E
proprio quando lo faccio vorrei baciarti…
…
assaporare quelle labbra così carnose e rosa.
Nel
sonno, ti giri, lasciando che la coperta scivoli via.
Non
mi curo nemmeno questa volta di ripararti dal freddo,
perché
sarebbe un tale insulto alla tua bellezza, per me.
Il
tuo corpo, longilineo e slanciato, mi fa venire voglia di abbracciarti stretta
a me.
Dimentico
per un secondo che non voglio svegliarti e mi avvicino alle tue orecchie, solo
per sussurrarti una cosa che forse non ti dirò mai…
-Ti amo… -
Poi mi rendo conto del mio sbaglio dettato dalla mia
distrazione, e apri gli occhi, sorridente.
Quegli occhi… quante volte li ho visti felici, tristi, arrabbiati, annoiati, stanchi, indifferenti, divertiti… di un colore di un castano scuro, e così profondi, riflettono la tua anima.
Arrossisco molto, ma non ci faccio caso, perché
intanto mi ci sono perso dentro…
-Che ci fai qui?- mi domandi con dolcezza.
-Ti guardavo mentre dormivi… - ti rispondo
arrossendo.
Con una mano mi scompigli i capelli rossi e un po’
arruffati, lo fai sempre, adori farlo.
-Non hai sonno?-
-Non riesco a dormire se prima non ti do il bacio
della buonanotte .-
-Ma tu non mi hai mai baciata prima di andare a
dormire… -
Mi guardi con espressione divertita, come se ti
piacesse mettermi in imbarazzo.
-Beh, ho sempre cercato di farlo, ma non ci sono mai
riuscito… -
-E perché?-
-Mi vergogno troppo… -
Ti alzi a sedere e noti che io non mi sono ancora
accorto che ti sto tenendo per mano. Stringi la presa e mi sorridi.
-E se ti dicessi che anche io mi vergogno da morire
a dirti quello che ti sto per dire?-
Questa domanda mi lascia spiazzato. Ora non so
proprio come risponderti, dopo essermi meravigliato del coraggio che ci ho
messo a dirti che ti guardo mentre dormi.
-E se ti dicessi che adoro quando tutte le sere mi
vieni a trovare in questa camera, mentre faccio finta di dormire?-
Un’altra domanda… impossibile ribattere.
-E se ti dicessi ancora che ho sempre aspettato che
tu ci entrassi e che arrivasse il tuo bacio della buona notte?-
Ancora una volta ti guardo negli occhi, oddio, mi ci
sono perso di nuovo… chissà che faccia di cretino che ho…
Mi risveglio e ritrovo il coraggio di risponderti.
-Ma questo bacio non è mai arrivato…-
-Già… e perché vuoi baciarmi?-
Allora è così, vero? Vuoi giocare a far finta di
niente… tanto lo so che mi hai sentito prima, quando ti ho sussurrato
nell’orecchio che…
-… ti amo. – dico senza rendermene conto.
Poi mi accorgo di ciò che ho sparato all’improvviso
e abbasso il capo. Ma tengo la testa su giusto due secondi per vedere il tuo
viso sorridente e dolce. Per questo rialzo il capo e ti bacio.
Il nostro primo bacio.
Prima casto, poi passionale.
Prima ti sfioro le labbra, poi separiamo i nostri
visi vicinissimi e ci riavviciniamo per un altro travolgente.
Mi abbracci e io stringo te, ci stendiamo sul letto
e tu poggi la tua testa sul mio petto.
Senza rendertene conto ti addormenti, questa volta
per davvero.
-Eh, Hermione… credo che quel bacio sia stato
proprio quello della buona notte. E tu, Ron, stai diventando pazzo… - mi dico
sorridendo.
Sono già diventato pazzo… forse già da molto tempo
fa, quando una ragazzina dall’aria saccente aveva attraversato la mia strada
sull’Espresso di Hogwarts, indicandomi il mio naso sporco…
Con questo ricordo, senza accorgermene, mi
addormento anch’io, sorridendo in modo ridicolmente innamorato. Con Hermione
affianco.
NOTE: Lo so, è terribilmente
mielosa, ma io li vedo così Ron e Hermione. L’una dolce e innamorata, l’altro
ridicolmente innamorato, per l’appunto. Dedico questa piccola one-shot a Mia,
un’autrice bravissima che recensisce la mia long-fic “Il coraggio di essere
madre”, sempre su Ron/Hermione. Spero sia stata di tuo gradimento. Un bacio e
mi raccomando, recensite!
By KarmensitaJ