Apro una piccola parentesi prima della storia vera e propria: nella mia mente, Voldemort ha incontrato un giorno Minus e lo ha messo di fronte ad una scelta. Infatti, il ragazzo doveva decidere se diventare Mangiamorte oppure andare incontro alla morte. Il ragazzo in quel momento non ebbe la forza di rispondere, e Voldemort, che aveva serio bisogno di spie nell'Ordine della Fenice, “associazione” di cui Minus faceva parte, lasciò a Peter qualche giorno di tempo per riflettere.
La
storia comincia col loro secondo incontro.
Si sentì un lieve tonfo di passi. Da dietro una maestosa porta in quercia, Lord Voldemort - il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi, comparve - Peter Minus - uno studente squallido e imbranato di Grifondoro - chiuse gli occhi, impaurito, evitando di vedere quella faccia malvagia, carica d'odio, e sperando che quello fosse un sogno.
-Oh, Minus, non si manca di rispetto a Lord Voldemort in questo modo. Apri immediatamente i tuoi occhi!-
Peter non ebbe modo di difendersi. I suoi occhi, a quelle parole, scattarono, e si riaprirono. Egli cominciò a tremare tutto.
-Allora, Minus... cosa hai deciso di fare? Vuoi unirti a me, o vuoi morire? Scegli l'opzione che più ti aggrada- Disse Voldemort, sorridendo maligno. Peter non avrebbe mai pensato che nella sua vita si sarebbe trovato in una situazione del genere, eppure eccolo li, incapace di fare nulla. Anche lui provò a sorridere.
-Ma mio padrone, come può pensare che io scelga la morte invece di lei?- Disse, remissivo.
Peter baciò l'orlo della veste di Voldemort, poi entrambi uscirono dalla stanza. Egli sapeva che in quel momento aveva tradito tutti, ma non poteva farci nulla: lui voleva vivere. E sperava che gli altri lo capissero, un giorno...