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Autore: StillAnotherBrokenDream    27/11/2009    2 recensioni
"E' impossibile: Jimmy se n'è andato, lasciando il suo corpo a me. Cosa mi succederà adesso? Non sono pronto a questo. Signore, aiutami..." (spin-off della mia ff sui pensieri di Castiel, l'Angelo di Supernatural)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anna, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Quinta stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'Castiel's soul'
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Jimmy is gone.

Jimmy is gone

 

 

 

Dean e Sam non credono ai propri occhi: trovano Castiel a terra, steso su un fianco. Si precipitano accanto a lui e cominciano a chiamarlo.

- Cas! Cas stai bene? Ehi svegliati! – Dean lo scuote per un braccio, ma l’altro non si sveglia.

- Non credo sia addormentato, sai? Gli Angeli non dormono. – osserva Sam preoccupato.

- Credi che lo abbiano spedito di nuovo chissà dove e che questo sia solo Jimmy? –

Sam scuote il capo. – Se così fosse, sarebbe già morto. Jimmy non era messo molto bene l’ultima volta… -

- Porca puttana, hai ragione. Ehi Cas, ma che ti è preso? Svegliati maledizione!-

Improvvisamente, l’Angelo sobbalza bruscamente. – No! – grida spaventato.

I due fratelli lo prendono per le braccia evitandogli di ricadere indietro. Si accorgono di una ferita alla testa.

- Cas, sei ferito. Ti hanno attaccato?. – gli chiede Sam. Castiel lo guarda perplesso ma non risponde.

- Non avrai bevuto, per caso? A chi non è abituato fa quest’effetto…- dice Dean con un sorrisetto.

Sam gli lancia uno sguardo di disapprovazione.

- Non sono ubriaco, Dean. Non sono ancora arrivato a questo punto.- risponde Castiel senza guardarlo.

- Già , lo sappiamo che sei un bravo ragazzo. Allora, che ti è successo? Sembra che tu sia finito sotto un treno. –

Castiel respira velocemente, si guarda intorno come spaesato, apre e chiude i pugni e si guarda i palmi delle mani.

- Dean.. credo che Castiel non stia bene. O meglio, forse il corpo di Jimmy ha qualche problema… - dice Sam.

- Vuoi scherzare? E’ Castiel a noleggiare questo abitino di carne, se ci fosse qualche problema lo riparerebbe in un batter di ali. – ribatte Dean convinto.

- Comunque sia, non so che cavolo gli prende al nostro amico, ma effettivamente ha qualcosa che non va.- acconsente Dean guardando l’Angelo che, incurante dei discorsi dei due fratelli, sembra tentare di ascoltare qualcosa.

- Ti ricordo che Cas si è ribellato.. potrebbe aver perso i suoi poteri… mi sembra in stato confusionale. –

Dean sogghigna. – Cas è sempre in stato confusionale…- dice cercando di provocare la reazione di Castiel, ma questi sembra non sentirlo neanche.

- Avanti Cas, smettila di ascoltare le voci e parla con noi. Ci sono stati altri Angeli? Demoni? La fatina dei dentini? Hulk? Per la miseria amico, dobbiamo portarti dal medico?  Quando fa così lo odio!- sbotta Dean quasi arrabbiato.

Castiel lo guarda. – Sto bene Dean. Non c’è stato nessuno all’infuori di me. – lo rassicura cercando di alzarsi.

I due fratelli lo aiutano a rimettersi in piedi, Castiel sembra confuso, barcolla un attimo e chiude gli occhi.

- Cosa c’è Cas? Sembra che tu stia ascoltando qualcosa. – gli chiede Sam. Castiel annuisce.

- Non lo sento. –

- Chi?- chiedono entrambi i Winchester.

- Jimmy. Non c’è più.-

- Che vuol dire che non c’è più? – chiede Dean, sconcertato.

- Quello che ho detto, Dean. Jimmy è andato via.-

Dean e Sam si guardano, incapaci di capire cosa intendesse dire l’altro.

- Non sto più noleggiando questo corpo. Adesso è mio. – annuncia Castiel, quasi sgomento.

- Ma.. ne sei sicuro? Voglio dire.. com’è possibile? Jimmy è morto? – chiede Sam guardandolo in faccia.

Castiel scuote lentamente il capo, ancora sconvolto da quello che gli è successo.

- Io non… non so. Non dovrebbe succedere ma la sua anima è…. andata. La sua coscienza non è più qui con me, adesso ci sono solo io qui dentro. Mio Dio… - spiega in modo concitato. Se Dean non sapesse che è impossibile, direbbe proprio che Castiel è terrorizzato.

- E per questo che eri a terra? Sei caduto quando Jimmy è andato via? – gli chiede Dean.

- No. Non ricordo cosa sia successo di preciso solo che… improvvisamente ho sentito Jimmy che mi chiamava e poi credo di essere svenuto. Non lo so. –

- Avete… parlato? – indaga Sam. Castiel lo guarda negli occhi. Nel suo sguardo qualcosa è cambiato.

- Sì.. credo. Ricordo qualcosa. Jimmy mi ha… lasciato in eredità il suo corpo, dicendo che andava a vedere.. cosa stanno combinando lassù. È assurdo. – dice Castiel più a se stesso che a loro che, sconvolti e perplessi, lo fissano cercando di capire.

- Non guardatemi così ragazzi. Sono sempre io. Solo che da affittuario sono diventato proprietario. –

Dean corruga la fronte. – Cas… stai diventando spiritoso per caso? –

- Non ne ho idea. Se lo faccio non è volontario. – afferma serio l’Angelo, ma entrambi i fratelli vedono nei suoi occhi un luccichio strano.

- E i tuoi poteri? Come stanno? – gli chiede Dean.

Per tutta risposta Castiel sparisce di fronte ai loro occhi, per riapparire neanche dieci secondi dopo, in mezzo a loro.

- Sì, ci sono. Allora… è solo Jimmy che ha levato le tende lasciandoti la ciccia.- osserva Dean.

Castiel cerca di reprimere un sorriso.

- Non è divertente, Dean. Comunque sembra proprio che Jimmy si sia stancato di me e… abbia levato le tende.-

- Allora questo corpicino e tutto tuo, eh Cas?- gli fa notare Dean, dandogli una pacca sulle spalle.

- Ti ripeto che non è divertente, Dean. È come se Jimmy fosse morto, e sono stato io ad ucciderlo. –

- Oh andiamo Cas.. lui ha scelto di farti entrare, ricordi? È la regola. – gli dice Dean.

- Dean ha ragione. Ora non farti venire sensi di colpi… sai cosa ci ha detto quando ti avevano rispedito a casa? Che si sentiva come incatenato ad una cometa. Credo che proprio la sua anima non ce la facesse più. – lo rincuora Sam.

- Forse avete ragione, ma non riesco a non sentirmi in colpa. –

Dean lo guarda sorpreso. – Wow, un Angelo senza emozioni che si sente in colpa! –

Castiel lo guarda, un lampo di risentimento attraversa lo sguardo dell’Angelo.

- Ci sono tante cose che non sai di me, Dean. – lo avvisa. Dean distoglie lo sguardo.

- Ormai Jimmy è andato, non posso farci più niente.- dice Castiel, rassegnato.

- Ti senti bene, comunque? – gli chiede Dean, parlando seriamente questa volta.

- Sì, sto bene. Sono solo confuso. Ho bisogno di stare da solo. – dice,  e senza dare il tempo agli altri due di rispondere, sparisce in un soffio di vento.

I due fratelli si ritrovano da soli.

- Vedi? Anche quando fa.. così lo odio! – si sfoga Dean indicando il vuoto prima occupato da Castiel.

- Credo non sia facile per lui… ho il sospetto che Cas e Jimmy si facessero lunghe chiacchierate. Ora Jimmy è andato via, e Cas si sente in colpa. Erano come gemelli, in un certo senso.

- Già, forse hai ragione. – ammette Dean.

- Sai Sammy… credo che Cas diventerà proprio quel tossico sciupafemmine che ho incontrato nel futuro… - dice Dean sorridendo, poi ricorda qualcos’altro e smette di sorridere.

Sam invece impallidisce. - Spero di no. Perché significherebbe che io diventerò…. – non termina la frase.

I due si guardano in silenzio.

Forse quello che è successo non è un buon segno.

 

 

 

   
 
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