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Autore: Chibitsu    27/11/2009    1 recensioni
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Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volersi svegliare ogni mattina con una dannata voglia di avere un coltello tra le mani. Un grosso coltello. Alzarsi dal letto con la lama stretta tra le mani, poggiarlo sull’orlo del lavandino per riuscirsi a sciacquarsi il viso. Asciugarsi, afferrare il coltello e conficcarlo nello sterno sentendo il freddo della lama, il dolore di una qualche costola coinvolta, e il calore del tiepido sangue che incomincia a uscire. La macchia sul petto si allarga sempre di più, il dolore non riesce nemmeno a farti aprire gli occhi, le gambe tremano...Ma le mani si stringono ancora di più, con un gesto veloce e calcolato estraggono la lama, l’unica cosa che in quel momento riesci a sentire prima della sofferenza e un breve sospiro che ti attraversa. Quando il dolore riesce finalmente a farsi strada tra l’adrenalina è ormai troppo tardi, le mani hanno già agito...Il coltello lacera, straccia, taglia, lacera, straccia, taglia, lacera, straccia, taglia...Ad ogni colpo vibrato dalla tua stessa mano la schiena si curva sotto il peso dell’agonia. Ormai il petto e lercio di sangue il quale ormai è attratto verso il pavimento...No...Verso il coltello come amanti che si consumano prima ancora di conoscersi...Un ultimo colpo, solo un ultimo colpo, un ultimo colpo dove fa male...Lanciare il coltello lontano sperando che faccia rumore e qualcuno ti veda, ti ferma...Ma nessuno arriva...Dove c’era il cuore ora c’è una breccia...E’ il momento di chiudere gli occhi...La sinistra tiene aperto lo squarcio...Ah sentire il sangue percorre le dita, non credevo di averne così tanto in corpo...Arriva ora la destra a cercare qualcosa che sai che ci dovrebbe essere, ne sei sicuro cazzo, lo sai che c’è...Ma l’unica cosa che trovi è il dolore della mano che cerca...E rimani così a scavare dentro te stesso il motivo per cui ti ostini, tu folle, a volere cercare ciò che ti spinge a camminare...
  
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