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Autore: Bella_STewart    28/11/2009    1 recensioni
Il conte Carlisle Cullen e tutta la sua famiglia vivono nel loro solitario e inquietante castello a Ipswich. Lo studio Francese che controlla e cura gli affari del conte invia presso di lui Charlie Swan.
Genere: Romantico, Triste, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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hip        Ipswich
Pov Bella
Avevo terminato la cena e come ogni sera mi ritrovai a leggere alla mia povera mamma delle strofe del suo libro preferito o dovrei dire nostro.

"
Ha mentito fino alla fine! Dov'è ora? Non è là, non in paradiso, non fra i morti, dov'è? Oh dicesti che non ti importava delle mie sofferenze! E io elevo una sola preghiera, la ripeterò fino a che la lingua non si sia seccata – Catherine Earnshaw, possa tu non trovare pace finché io avrò vita; dicesti che io ti avevo uccisa; perseguitami allora! Gli assassinati PERSEGUITANO i loro assassini, credo. So che dei fantasmi hanno vagato sulla terra. Sii sempre con me, assumi qualsiasi forma, fammi impazzire! Solo non lasciarmi in questo abisso dove non riesco a trovarti! Oh Dio! Non ci sono parole per dirlo! NON POSSO vivere senza la mia vita! NON POSSO vivere senza la mia anima"

Come
sempre non riuscivo a concentrarmi sulla lettura ,perché la mia concentrazione era incentrata sulla figura immobile di mia madre,il suo petto che si alzava e abbassava ad ogni respiro,il  palpitare del suo cuore che riuscì a cogliere per il silenzio che dominava nella mia stanza.
Ogni qual volta che il mio sguardo si soffermava sulla sua figura i miei occhi si riempivano di dolorose,struggenti lacrime silenziose.
Ma erano inevittabbile data la drammatica situazione che c'era.
Con il palmo della mano mi asciugai le lacrime e  chiusi il libro con un tonfo. Mi alzai dalla sedia e mi diressi verso la porta,appoggiai il palmo della mano sulla maniglia,ma prima di aprire mi voltai un'ultima volta verso di lei e sperai come ogni sera che la sua salute migliorasse,ma sapevo fin troppo bene che questo perché erano tre anni che era in quella condizioni. Uscì dalla stanza diventata ormai stretta. In corridoio trovai mio padre che parlava al telefono e dalla conversazione doveva essere di lavoro. Mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla  guancia e gli augurai la buona notte. Attraversai il corridoio e aprì la porta della mia stanza,mi misi sotto le coperte e mi adagiai sui morbidi cuscini,chiusi gli occhi  e provai ad addormentai  ma non ci riuscii. Così mi misi a guardare fuori dalla finestra,e mentre guardavo la luna piena mi misi ad immaginare come sarebbe stata la mia vita se ci fosse stata anche la presenza di mia madre. E con questi pensieri in testa caddi nella braccia di Morfeo.

Pov Edward

quella ragazza che stavo inseguendo pensava " Qualunque cosa mi sta  inseguendo non potrà avermi se raggiungo la macchina" pensò che se avesse raggiunto la sua macchina, si sarebbe sicuramente salvata. . L’avevo quasi raggiunta, mancavano pochi metri,la ragazze cadde e rimase a terra. Io le fui subito difronte.

<< Mi dispiace che non sia un finale da sogno,piccola >> dissi con un sorriso maligno sulla faccia guardando quella povera ragazza difronte a me.
<< se devi uccidermi vedi di farlo in fretta e non perderti in chiacchiere lurido succhiansangue >> disse la ragazza guardandomi con aria di sfida.
<< Morirai presto >> dissi facendomi più vicino a lei.
<< Questo lo dici tu! >> ancora non mollava povera e sciocca umana.
<< Perché ti ostini in questo modo...conserva le forze anche se non ti serviranno a niente >> gli dissi all'orecchio facendola rabbrividire.
Lei fece l'ultimo tentativo di  resistere,cercando di graffiare le mani,le braccia,le spalle qualsiasi cosa ,ma fu inutile. Senza ormai speranza abbandonò la lotta.
Mi avvicinai al volto della ragazza..
<< Ultima parola?? >>....
<< Va all'inferno! >> scoppiai a ridere,le scostai i capelli dal collo e affondai i miei denti su di esso.
Lasciai cadere la carcassa di quella ragazza,mi ripulii e mi incamminai verso la macchina.
salito misi in moto e mi avvicinai a grande velocità al castello e mi preparai per la ramanzina che sicuramente mi sarei dovuto subire da mio padre. Lui non tollerava che io mi cibassi di sangue umano ma come potevo resistere a una simile delizia. Arrivati nei pressi del castello parcheggiai nel garage e aprii la porta di casa,come avevo previsto era difronte a me con sguardo furente.


ALL'ORA VI PIACE LA FAN FICTION....????
QUALKE KONSIGLIO...??
kiss
  
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