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Autore: Lady_Macbeth    29/11/2009    2 recensioni
Questa songfic é ispirata al finale della quarta stagione, una libera interpretazione dell' autrice di ciò che accadrà all' inizio della quinta perciò in realtà non contiene spoiler, ma se non avete visto la quarta meglio non leggerla. La canzone è "How Could This Happen To Me?" dei Simple Plan, a loro tutti i diritti. Questa storia non é a scopo di lucro, i personaggi non mi appartengono, Criminal Minds appartiene alla CBS.
Genere: Drammatico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aaron Hotchner, Altro Personaggio, Derek Morgan, Emily Prentiss
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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HOW COULD THIS HAPPEN TO ME?


I open my eyes
I try to see but I'm blinded by the white light.
I can't remember how
I can't remember why
I'm lying here tonight
And I can't stand the pain
And I can't make it go away
No I can't stand the pain

Riesco a malapena a respirare, non mi rendo conto di niente. Dove sono? Ricordo solo di essere rientrato a casa tardi come al solito dopo uno di quei casi che lasciano il segno. Un numero incredibile di persone che una coppia di fratelli menomati uno fisicamente e l'altro mentalmente, aveva dato in pasto ai maiali dopo aver condotto esperimenti su di loro. Una di quelle cose che ti restano dentro, a ricordarti fin dove può spingersi la follia umana. Avevo riportato la squadra illesa a Quantico anche quella volta per fortuna, ed ero tornato a casa. E poi? Una voce distorta mi aveva sorpreso: “Avresti dovuto accettare l' accordo.” mi aveva detto beffardo colui che amava farsi chiamare il mietitore, e che in passato ci aveva fatto tanto penare per arrestarlo riuscendo infine a fuggire. “Sei qui per uccidermi oppure vuoi soltanto giocare?” gli avevo risposto con tono di sfida. E poi era partito il colpo.

How could this happen to me?
I've made my mistakes
Got nowhere to run
The night goes on as I'm fading away
I'm sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me?

Ora giaccio disteso sul pavimento, sento il sapore del sangue in bocca e non riesco a capire dove questo bastardo mi abbia colpito. Non avverto alcun dolore, sono come stordito. Lui si erge sopra di me e mi guarda trionfante con gli occhi che brillano dietro quella sua stupida maschera.
-Non hai neanche il coraggio di farti vedere in faccia Foyet. Non sei nessuno, mi fai solo una gran pena.- sussurro ancora rivolgendomi al mio aggressore.
-Ah e così io ti faccio pena agente Hotchner? A me non sembri nella posizione adatta per dire certe cose. Vuoi forse morire?- mi chiede lui afferrandomi per i capelli e sollevandomi la testa. Poi mi lascia andare, si toglie la maschera ed estrae un coltello.
-Cerca di rilassarti,- consiglia puntandomelo alla gola - la lama entra molto più facilmente in questo modo.- Lo guardo dritto negli occhi, non voglio dargli l' illusione di avermi in pugno neanche per un secondo. Poi sento qualcosa: é la voce di Derek Morgan fuori dalla porta che dopo aver suonato il campanello senza ottenere alcuna risposta sta chiamando il mio nome. Deve aver sentito le nostre voci all ' interno della casa, perciò é sicuro che ci sono e non sono da solo.

Everybody's screaming
I try to make a sound but no one hears me
I'm slipping off the edge
I'm hanging by a thread
I wanna start this over again
So I try to hold
On to a time when
Nothing mattered
And I can't explain
What happened and I can't erase the things that I've done
No I can't

Non rispondo al mio collega e amico che continua imperterrito a chiamarmi. Spero solo che non sentendo più niente si convinca di essersi sbagliato e se ne vada, non voglio mettere in pericolo anche lui. E' una faccenda che riguarda Foyet e me. Affiderei la mia vita senza pensarci due volte all' uomo che adesso sta dietro a quella porta, ma in questo momento devo sbrigarmela da solo. Morgan non accenna ad andarsene, e il mio cellulare comincia a suonare. Mi sta chiamando, ha sentito la mia voce adesso ne ho la certezza.
-Vuoi che risponda io per te?- chiede Foyet premendo la lama del coltello sulla mia pelle con maggiore decisione. Io non parlo, mi limito a fissarlo con sguardo severo. Lui si avvicina alla tasca dei miei pantaloni e con la mano libera estrae il cellulare che sta ancora suonando.
-Salve agente Morgan,- saluta con quel suo odioso tono canzonatore. -Ti ricordi di me?-
Sento la voce di Derek provenire dall' apparecchio che Foyet ha messo in viva voce:
-Dov' è Hotch brutto figlio di...-
-Attento a come parli agente, in questo momento la gola del tuo caro collega si trova proprio sotto la mia lama. Non vorrei che mi scappasse di premere troppo a fondo.-
-HOTCH!- urla Morgan in preda al panico - Mi senti? Rispondimi!-
Foyet avvicina il telefono alla mia bocca:
-Coraggio agente Hotchner, dì qualcosa.- si rivolge a me mellifluo e beffardo. Apro le labbra ma non ho la forza di parlare. Sento il sangue fluire copioso dalla ferita che il mietitore mi ha inferto, e sto per perdere i sensi.

How could this happen to me?
I've made my mistakes
Got nowhere to run
The night goes on as I'm fading away
I'm sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me?

-Capisco...- sussurra Foyet, poi parla di nuovo al telefono -Credo che il tuo amico qui abbia dei seri problemi. Vedi io gli ho sparato, e sta perdendo molto sangue. Forse è per questo che non ha più tanta voglia di chiacchierare, tu che dici eh?-
-BASTARDO!- grida Derek infuriato. -Hotch ci sei? Io sto entrando.- annuncia.
-Scelta infelice.- lo ferma subito il mio aggressore - Vedi se tu apri quella porta io mi troverò costretto... beh come dire... A tagliare la gola al tuo capo. Tu non vuoi che questo accada non è vero agente Morgan?- lui non risponde, è smarrito. Per un po' aleggia il silenzio ed io mi sento sempre più debole, non so quanto ancora potrò resistere. I minuti scorrono ma è come se il tempo si fosse fermato, nessuno muove un muscolo o dice una parola. All' improvviso avverto vagamente un rumore di passi provenire da un punto imprecisato della casa, poi spuntano due sagome a me ben note. L' agente Rossi e l' agente Prentiss sono dietro a Foyet e gli puntano contro le loro armi. Derek deve averli chiamati e loro sicuramente saranno entrati dal retro.
-Getta il coltello!- Dave si rivolge minaccioso al mietitore.
-Hotch stai bene?- mi chiede Emily, e la sua voce mi sembra provenire da anni luce di distanza. Non riesco a risponderle. Sento entrare anche Morgan dalla porta principale, rassicurato dal fatto che Foyet ora è sotto tiro.
-Allontanati da lui!- intima. Il bastardo non risponde, si limita a sorridere.
-Ti ho detto di allontanarti!- ripete Derek. Senza mutare espressione Foyet si alza e con uno scatto si avventa addosso a Morgan brandendo il coltello. Immediatamente tre colpi partono dalle pistole puntate dei miei colleghi. Il mietitore cade a terra con un tonfo secco. E' davvero finita? Non saprei dirlo con certezza, sto scivolando lentamente nel buio e non ho più alcuna percezione di ciò che accade intorno a me.

I've made my mistakes
Got nowhere to run
The night goes on as I'm fading away
I'm sick of this life
I just wanna scream
How could this happen to me?
  
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