La leggerezza di un sospiro, il buio di palpebre chiuse, cerchi di immagini passate, turbini di un respiro che manca.
Un battito, un fremito. L'attesa.
Una mattina illumina tutto, lontana, irraggiungibile, bellissima. E intanto la notte e la paura.
Vento nostalgico. Un passo incerto, su una strada pericolante. Braccata da mille direzioni, sperduta in mille vite diverse.
Un soffio d'amore su viso triste, un sorriso che brucia tutto dietro di se.
Un sogno lontano consola il silenzio come una musica dolce e leggera. Sotto il peso del presente. E' una voce che libera tutto.
E ogni cosa crolla, se ne va. Sparisce.
Ma ecco, torna il mio freddo strano, che blocca il respiro, che ferma le vene, che annichilisce tutto. Un deserto di neve.
E' la resa.
Ma ancora una carezza, ancora una. Per ricominciare da capo.
Fino a che non resterą pił nulla di me.