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Autore: MissHolly    19/06/2005    3 recensioni
Le protagoniste di questa storia sono sensazioni comuni: le sensazioni che si provano quando si è innamorati ma non si vuole esserlo, quando non si vuole vedere una persona e al tempo stesso si vuole vederla, quando si odia e si ama, quando ci si pensa e la vita vi ruota attorno, benchè ci si sforzi che non sia così.
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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COME TE NESSUNO MAI

COME TE NESSUNO MAI.

 

 “E...se hai bisogno...e non mi trovi cercami in un sogno...amo te...quella che non chiede mai non se la prende se poi non l'ascolto...”

 

Eccola lì.

Cammina per strada assorta nei suoi pensieri,con il sorriso stampato sul viso,salutando i conoscenti che la affannano,contenti che lei sorrida,convinti che lei sorrida sempre e sinceramente,a parlare di lei come se fosse la persona più solare di questo mondo.

Quanto vorrebbe che fosse vero...

Si blocca all'improvviso,turbata,e il suo sorriso svanisce,e la sua maschera cade,e se qualcuno di quei conoscenti la vedesse ora,e se qualcuno di loro la guardasse ora negli occhi capirebbe che è ormai da mesi che ella non sorride con il cuore.

Capirebbe le sue mille notti insonni,capirebbe la sua fragilità,la sua voglia di scappare,la stanchezza che la avvolge in quei giorni in cui tutto ti sembra futile e lei non ha più voglia di sorridere come se fosse una qualsiasi attrice di teatro.

La ragazza tira un sospiro di sollievo.Non era lui.

Certo,gli assomigliava parecchio.

Ma non era lui.

Ora è sollevata,è contenta che non fosse lui,ma ripensandoci forse desidererebbe averlo visto.

Odora l'aria,sente il suo profumo.

Quel profumo che non le è rimasto nella pelle ma le è penetrato nel cuore.

 

“Si è spento il fuoco che scaldava i nostri cuori e credici ho il tuo profumo sulla mia pelle non vedo più nel cielo le due stelle che brillavano non vedo più i tuoi occhi che risplendono quando con i miei s'incrociano segnan l'epilogo, ricordi che dentro le tue lacrime nascondono l'ultimo fremito. Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora,stare insieme è finita abbiamo capito ma dirselo è dura...”

 

Dopo mesi di false risate,dopo mesi che non lo vede,dopo mesi che cerca di toglierselo dalla testa,sognando di rivederlo ma sapendo che sarebbe sbagliato,dopo mesi che lo ritrova in ogni volto,che lo immagina per strada come un sogno nebuloso che la attanaglia anche di notte.

Lei che mai avrebbe creduto che in un sol giorno la sua vita sarebbe totalmente cambiata,arrivando alla distruzione per un ragazzo che dopo qualche pomeriggio le ha sempre serbato indifferenza,uccidendola più di come avrebbe fatto trattandola male.

 

Ora è alla fermata dell'autobus,e piange.La gente la guarda incuriosita ma a lei non interessa,desidera solo arrivare a casa,e pensa che quando aspetti con ansia una cosa non arriva mai,partendo da un autobus fino ad arrivare all'amore della tua vita.

Si asciuga le lacrime malamente,con la mano,pensando che lei a lui non ha mai chiesto niente,che a lei basterebbe solo vederlo,ma non lo vede,e forse è meglio così,forse,come dicono sempre le sue amiche,lo dimenticherà più in fretta...

 

“Ho visto un graffito stamattina,una bella donna diceva:CI SONO SOLO DUE GIORNI A CUI NON PENSO MAI:IERI E DOMANI.”

 

Ma l'amore non si dimentica,si scopre a pensare,l'amore è una pianta fatata che va continuamente alimentata,ma anche se non viene alimentata non muore,rimane lì,seppellita sotto le ceneri della monotonia della vita,ad aspettare che un misero gesto gli procuri di nuovo la linfa per rifiorire.

 

“Un'altra volta,una cotta spenta in fretta,non riesco a fare il fidanzato cerco un'amante perfetta,che sia la musica dal battito giusto per me...”

 

Finalmente è arrivata a casa.

 Si butta pensantemente sul letto,e ora ha davvero la possibilità di piangere,di piangere sul serio.

Perchè si sente sola,sente la solitudine.

Perchè sente freddo,sente tanto freddo dentro.

Perchè prova dolore,come quando il corpo viene trafitto da mille lame,e hai la sensazione che non finirà mai,e vorresti solo scappare,scappare via.

Ecco come si sente lei.

Ecco cosa vorrebbe fare,vorrebbe scappare via,e non tornare mai più,e dimenticarlo,e rifarsi una vita.

Ma certi momenti lasciano il segno,e purtroppo mentre le lacrime le solcano il viso sa già che il dolore non la lascerà mai,che prima o poi dovrà affrontarlo,altrimenti resterà per sempre lì,sepolto sotto la cenere assieme a quella piantina magica che non sa se mai più qualcuno riuscirà a rianimare come aveva fatto lui.

 

“Hai detto secco che di me non te ne frega niente,ma a questo non voglio pensare...vorrei addormentarmi e risvegliarmi tra tre anni,quando tutto sarà finito,anche se so che come te non ci sarà nessuno mai...”

  
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