Fanfic su attori > Cast Dr House
Ricorda la storia  |      
Autore: Gondolin    30/11/2009    3 recensioni
Robert Sean Leonard è un attore. Per la maggior parte del suo tempo interpreta James Wilson nel seguitissimo telefilm Dr. House, ma ogni tanto anche lui ha diritto ad una pausa.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Breakfast with Robert Sean Leonard
Fandom Dr. House RPS
Personaggi/Pairing: Robert Sean Leonard
Disclaimer: Questa fanfiction non è a scopo di lucro. Niente di quanto narrato in questa fanfiction è realmente accaduto ma è frutto di fantasia, proprio inventatissimo e non so nemmeno se è plausibile e OMG è anche la mia prima RPS con attori.
Note: Ha partecipato al NEU[t]ROFEST @ dietrolequinte per la categoria Uno
+ promt 25 Senses / 023. Warm Bread @ Casti e Puri
E che Atena benedica Wikipedia, soprattutto quella in inglese.

Domenica mattina. C'era qualcosa di meraviglioso nelle domeniche mattina secondo Robert. Sin da quando aveva memoria gli erano sempre sembrate una delle migliori invenzioni umane. Forse perché era iperattivo, sempre occupato in mille progetti, come la compagnia teatrale Malaparte o cene e viaggi per tentare di tenersi in contatto coi numerosi amici, quasi tutti attori come lui. Gli bastava una mezza giornata di riprese insieme e qualche risata insieme per affezionarsi.

Poi naturalmente c'erano anche quelli con cui aveva condiviso molto di più, come Lisa Edelstein, Omar Epps, Hugh Laurie e gli altri del cast di Dr. House, la serie che gli aveva fruttato una discreta fama, denaro e un posto fisso garantito di quelli che ad un attore capitano una sola volta nella vita.

Tornando alla domenica mattina, Robert fu grato di trovarsi fra le lenzuola e non sul set. Il lavoro gli piaceva da morire, beninteso, ma una pausa ogni tanto serviva. C'era un solo posto al mondo dove avrebbe desiderato maggiormente trovarsi, e quello era la cucina. La seconda cosa migliore dopo la domenica mattina era la colazione della domenica mattina. Si alzò e si infilò una felpa sgualcita sopra il pigiama -altro vantaggio del non essere sul set: niente camicie.

Accese il forno e lo riempì di paninetti bianchi, morbidi. In pochi minuti la stanza fu satura del profumo caldo e casalingo che Robert amava tanto. Aprì il forno, rischiando come sempre di scottarsi. Sua moglie gli aveva regalato un set con guantoni e presine, ma non c'era verso di farglielo usare. Allontanarsi dal forno quando si sentiva quel profumino allettante nelle narici, appena sveglio e molto affamato, era uno sforzo troppo grande.

Si sedette al tavolo, gustandosi con calma il piacere di averlo tutto per sé. Il burro da una parte, il piatto coi panini caldi dall'altra, una brocca di spremuta d'arancia nel mezzo occupavano quasi tutto lo spazio. Mentre spalmava generose dosi di burro sulla mollica morbida, pensò a come doveva essere stressante essere James Wilson, camicie a parte. Insomma, quasi non ricordava una scena in cui il pover'uomo avesse potuto mangiare in santa pace senza che il tirannico -ma in fondo adorabile- Gregory House gli rubasse letteralmente il pane di bocca.

“Decisamente”, rifletté addentando, “non potrei mai restare così calmo. Al suo posto avrei già avuto un esaurimento nervoso.”

La maggior parte dei suoi colleghi aveva come lui poco o niente in comune coi personaggi interpretati nella serie. Omar Epps invece somigliava moltissimo al suo personaggio, Foreman. Nei titoli di testa -Robert l'aveva notato solo di recente- come sfondo al suo nome appariva una cassa toracica. Le ossa erano ben definite, forti. Il cuore era lì da qualche parte -doveva esserci- ma non si vedeva. Non facilmente, almeno. Tanto Foreman quanto Omar erano così.

Anche Hugh Laurie assomigliava in maniera inquietante al personaggio che interpretava. Il che non sempre era un complimento. Ma nonostante tutto, Robert aveva finito per legare soprattutto con lui, data anche la gran quantità di scene che giravano insieme. In effetti Hugh era un po' l'House della situazione. Era il più famoso, il più premiato, quello la cui carriera scintillava maggiormente, ma anche quello che aveva, sotto, più pezzi a rischio crollo. Era uno che non avrebbe mai chiesto niente, ma era anche quello che spesso aveva bisogno di una pacca su una spalla. Lavorare con lui però era meraviglioso. Quando giravano era sempre serio, preparato, uno di quelli che non davano mai problemi. Alla fine delle riprese spesso suonava qualcosa per tutti, e tecnici e attori finivano per restare a lungo sul set. Non era come una grande produzione holliwooddiana, nella quale la distanza fra le grandi star e tutti gli altri era incolmabile. Non c'erano bodyguard ad aspettare fuori, né limousine, e a fine stagione si festeggiava sempre tutti insieme: cameramen, attori, attrezzisti, regista...


  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Dr House / Vai alla pagina dell'autore: Gondolin