Erano le 10.30 quando Kyle ormai stanco si diresse verso il letto. Un letto matrimoniale con un leggero lenzuolo color arancione sopra. Faceva caldo, molto caldo, era luglio inoltrato, proprio la stagione che Kyle odiava di più.

Non si addormentò subito, ma la sua curiosità lo spinse a pensare a che cosa aveva da dirgli Samu di così importante.

Samu aveva chiesto a Kyle se la mattina del giorno dopo si sarebbero potuti incontrare al parco per parlare di una questione molto importante. Samu era il migliore amico di Kyle, si conoscevano dalle elementari, e da quando si conobbero non si persero di vista nemmeno un momento.

La sveglia suonò presto alla mattina, erano ancora le 8 e Kyle decise di starsene ancora nel letto, ma l'afa opprimente gli fece cambiare idea, così si diresse verso la cucina. Con gli occhi ancora chiusi a causa della stanchezza cominciò a preparare il caffè, e appena fù pronto cominciò a bere lentamente mangiando due biscotti.

Subito dopo andò in bagno per fare la doccia, non aveva molto da lavarsi dato che la doccia l'aveva fatta la sera prima, ma lo faceva solo per togliersi di dosso il sudore della notte.

Appena l'acqua incominciò a scorrere si infilò sotto l'acqua che non era nè calda nè fredda, aveva una temperatura piacevole.

Qualche minuto dopo scese dalla doccia e con l'accappatoio si diresse nella camera per vestirsi. Già all'inizio cominciò ad essere indeciso su cosa mettersi, e alla fine scelse di mettersi un paio di pantaloncini azzurri e una maglietta sul verde-acqua.

Stranamente ci mise pocho tempo a vestirsi e alle 9.30 si trovava già per strada per andare al parco dove Samu lo stava aspettando

Mentre si avvicinava Kyle sentiva la sua curiosità crescere sempre di più e cominciò a pensare che magari era successo qualcosa di grave, ma si tolse subito questa idea dalla testa perchè era sicuro che glielo avrebbe detto già il giorno precedente se era grave.

Ci mise 15 minuti ad arrivare al parco a piedi, e appena arrivo si sedette su una panchina all'ombra. Non c'era molto gente in quel parco perchè si trovava in perferia ma rispetto al parco più centrale era sicuramente più verde e pulito.

Come al solito Samu arrivò con 10 minuti di ritardo. Aveva un paio di pantaloncini rossi e una maglietta gialla. I suoi capelli non erano pettinati come al solito, erano tutti disordinati e gli ricadevano davanti agli occhi. Evidentemente si era scocciato di passare 2 ore davanti allo specchio per pettinarli per bene.

Con un gesto veloce della mano lo salutò e gli si sedette accanto.

-Ciao!!!Come stai??- disse Samu.

-Mah, bene, a parte questo caldo del cazzo, tu come stai??-

-Ahahah!!Si hai proprio ragione, fa un caldo assurdo!!!Comunque io sto benissimo- disse Samu sfoggiando un sorriso enorme.

Dopo aver chiaccherato un po' Kyle prese l'iniziativa e chiese se anche Samu aveva voglia di un gelato, il quale accettò la richiesta.

Si alzarono e si diressero verso la gelateria alla fine del parco.

-Io prendo...mmm...cioccolato e fior di latte- disse Kyle con voce allegra, forse fin troppo allegra per una persona che raramente mostrava di essere allegro.

- Io invece prendo fragola e cioccolata- disse con voce decisa Samu.

-Dove andiamo adesso?Ti va di andare lì?-

-Dove lì?- chiese Kyle mentre mangiava il suo gelato.

-Quella panchina all'ombra del salice. La vedi?Quella davanti al lago.- indicò Samu.

-Ah, capito. Sisi va benissimo.- disse Kyle mentre cominciò ad incamminarsi verso la panchina.

-Beh, non mi dovevi parlare di una cosa importante?-

-Si lo so. Sediamoci intanto.-

-Ecco ci siamo seduti, parla adesso, che mi volevi dire?-

-Non è una cosa facile di cui parlare, specialmente con te.-

-é successo qualcosa di grave??-

-Nono niente di grave tranquillo!!-

-Allora parla!!!Non ho dormito tutta la notte perchè ho pensato a quello che mi dovevi dire, e adesso hai paura di parlare??-

Si, Samu aveva paura di parlare, paura di rovinare un'amicizia, paura di rimanere da solo.

-Ho paura che dopo che te lo dirò tu non mi vorrai più vedere.- disse tristemente Samu.

-Sai che non ti lascierei mai da solo!!Nemmeno se mi offrissero dei soldi, sei una delle cose più importanti della mia vita!!!Sei il mio migliore amico, l'unico con cui posso parlare di cose importanti!- disse offeso. Evidentemente Kyle pensava che Samu non avesse capito quanto era importante per lui.

-Lo so che io sono importante per te!!E tu lo sei anche per me!!é grazie a te se adesso ho capito chi sono e cosa sono.-ammise Samu

-Allora parla!!Non tenermi sulle spine!!Vuoi per caso farmi morire di infarto?-

-Ok preparati...adesso te lo dico eh...aspetta...- disse con voce indecisa Samu.

La tensione fra i due stava salendo, Samu proprio era sul punto di esplodere. La sua faccia rossa fece capire a Kyle quanto lui ci tenesse a dire questa cosa, e la paura che provava in un suo abbandono.

-Non ti preoccupare dimmi tutti. Giuro su me stesso che mai e poi mai ti lascierò da solo.- disse con una voce dolce Kyle.

Samu non aveva mai sentito pronunciare una frase in quel modo da Kyle, e la cose gli diede coraggio.

-Ecco vedi...tu...tu...-

-Io cosa??-

-Tu...io...tu mi piaci...ecco l'ho detto- disse Samu.

-......-

Kyle aveva gli occhi spalancati, sembravano delle palline da Ping-Pong.

-Dai dimmi qualcosa, qualunque cosa!!-

Kyle si sporse in avanti e senza prevviso baciò Samu. Un bacio intenso ricambiato da entrambi, un bacio meraviglioso. Questa era la risposta di Kyle all'affermazione di Samu fatta pochi secondi prima.

Samu aveva le guancie rosse, era meravigliato, non pensava che Kyle ricambiasse il suo sentimento.

-è da tempo che io fantastico su noi due- disse Kyle con voce tremante -mi sei piaciuto da quando ho capito di essere gay, e quando ho scoperto che anche tu lo eri, pensavo di avere qualche possibilità. Ma pensavo che a te piacesse un'altro genere di persona. Se tu non avessi fatto questo passo di sicuro non te ne avrei mai parlato. Avevo paura di un rifiuto.- ammise Kyle.

-Adesso che ci siamo dichiarati staremo insieme per sempre vero?-

-Certo, non permetterò che nessuno si metta in mezzo a noi due, nemmeno una formica! Difenderò la nostra relazione con le unghia e i denti-

-Come pensi di dirlo ai nostri genitori che stiamo insieme adesso?-

-Per quello c'è tempo. Adesso pensiamo a noi due.-

Kyle lo abbracciò a lungo, un'abbracciò di vero amore. Non amore raccontato in tante di quelle storielle sconcie. Amore vero. Si perchè si conoscevano da tempo. Entrambi conoscevano le debolezze dell'altro. Samu era sicuro che Kyle non avrebbe permesso a nessuno di mettersi in mezzo.

L'abbraccio durò 10 minuti dopo dei quali Kyle si alzò.

-Vieni andiamo a mangiare, pago io-

Senza dire niente anche Samu si alzò e tenendosi per mano si diressero verso i cancelli del parco.

 

 

 

Grazie Irene per avremi aperto finalmente gli occhi e avermi fatto capire che la mia Omosessualità era una cosa normale e non c'era niente di cui vergognarsi. Grazie per avermi aiutato a fare i miei primi Out-Coming.

Grazie Alessia per essermi sempre stata vicina dalle medie fino ad adesso. Grazie per avermi sempre sotenuto nelle mie scelte.

Grazie a entrambe per avermi sopportato fino ad adesso, e sono sicuro che continuerete a sopportarmi anche in futuro.

Un ringraziamento speciale a Koda Kumi e Ai Otsuka alle loro canzoni: Ai No Uta, Yume No Uta, Rain, 1000 No Kotoba, Pearl Moon, Himitsu, Kiseki, Moon Crying, Amaembo, Planetarium, Sakuranbo, Momo No Hanabira, Cheris, Kingyo Hanabi, One x Time, Love Letter e Ai che mi hanno aiutato e ispirato a scrivere questa One-Shot.