Piccolo uomo donami un po' della tua malattia: cammino da tempo sulla mia bugia con gli occhi bendati. Punti gli occhi stanchi sulle catene del cemento sognando un'anima diversa per la tua bocca che sa ridere, ma è lei a meritarsi un corpo con le ali. Ancora non piangi su quel marciapiede che già il tuo corpo paga per la tua solitudine: ma poggia il coltello ché la città è sazia.