Tris
“TRIS!” Dearka balzò giù dal letto con un
fracasso enorme svegliando anche Yzak, il quale spaventato dall’urlo del suo
camerata si era destato di sorpresa ed era rovinato sul pavimento.
“TRIS! Yzak, tris!” continuò ad urlare il biondo
con un sorriso a 360 denti stampato sul volto.
Yzak imprecò. “Ohi imbecille, che ti urli alle
tre e mezzo di notte?”
Il soldato Elthman fece cenno al suo amico di
calmarsi e poi lo invitò a sedersi a terra, come stava facendo lui stesso.
Poggiò le mani sulle gambe e cominciò con voce solenne: “In sogno ho visto la
disciplina in cui puoi battere Athrun!”
“Ah”.
“Cerca di essere più entusiasta!”
“È difficile alle tre e mezzo di notte, e
sottolineo di notte”.
“Ci proverai almeno? Fallo per me??”
“Piuttosto mi sparo”. Si interruppe per fissare
Dearka che lo guardava con occhi sgranati, supplicandolo silenziosamente di
ascoltarlo o per tutte le notti avvenire lo avrebbe tartassato con questa
storia.
Yzak fece un sospiro molto lungo e poi si decise
a seguire il consiglio di sfidare il figlio del presidente Zala a una partita a
tris.
* * *
Anni
dopo...
“Bollette, bollette, bollette, pubblicità,
bollette, buon per un fastfood - questo me lo tengo -, bollette...”
“Cagalli!” sbottò Athrun quando l’ennesima busta
lo colpì sulla testa.
“Che c’è?” si schernì la bionda continuando a
spulciare la posta, per poi buttarla delicatamente dietro di sé. “Oh, questa è
per te” esclamò Cagalli quando le finì tra le mani una busta con scritto to Athrun Zala. Continuò a revisionare
la posta tranquillamente, borbottando qualche imprecazione qua e là quando le
capitava tra le dita qualcosa da pagare, fino a quando scattò in piedi
rovesciando la poltrona in pelle dallo spavento a causa di un urlo non ben
identificato.
“Che succede?” chiese allarmata, non ottenendo
risposta dal suo fidanzato vi voltò verso di lui, che con una strana aurea
bluastra intorno si era fatto scivolare sul pavimento e con sguardo truce
fissava interdetto il contenuto della lettera che stringeva in pugno.
Resosi conto che con quello strano comportamento
Athrun stava facendo preoccupare la bionda, decise finalmente di rivolgersi a
lei urlando, quasi sul punto di scoppiare in lacrime: “È di Yzak, la lettera,
ed è un’ invito a ricordarmi che sono un perdente! Perché mio padre non mi ha
mai insegnato come si gioca triiiiiis!”
“Eh?”. Cagalli capita la situazione impossibile,
con tutta la sfacciataggine possibile cercò di sgusciare il più silenziosamente
fuori dal suo ufficio, non prima di aver afferrato il buono omaggio per un
panino.
Chiusasi la porta alle spalle il Delegato Athha
sentì un ultimo lamento.
“PERCHÉ MIO PADRE NON MI HA MAI INSEGNATO A
GIOCARE A TRIIIS?”
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Ok, lo so
che è una scemenza colossale, lo ammetto, ma ho sempre adorato le litigate tra
Athrun e Yzak!
Comunque
questa è la prima shot che scrivo su Gundam SEED Destiny ^^!
Spero che
piaccia ^^!
Un saluto,
vostra Ly