Hai il mio cuore

“Hai il mio cuore”.


Quella era l'unica cosa che ti sembrava avesse senso dire. L'ultima, prima della fine di Dorian Gray.
Eppure, avresti voluto dirle ancora molto altro, mentre con fatica toglievi le sue mani ostinate dalla sbarra di ferro a cui erano aggrappate.
Le sbarre della tua prigione. All'inizio erano state un modo per difendere il tuo segreto, per proteggere te stesso e impedire al mondo di scoprire la verità, di vedere cos'eri in realtà: un mostro.
Ora erano il confine tra vita e morte.
La vita che avevi vissuto inseguendo il piacere e la morte che veniva a riscuotere il prezzo di quella vita.
Non avresti voluto staccarti da quelle mani: volevi continuare a toccarle, a tenerle strette tra le tue. E volevi baciare la sua bocca con baci immortali, e carezzarle la schiena con carezza di seta, e sentire il suo profumo, paragonandolo a quello dei fiori selvatici, a quello delle spezie più pregiate, a quello della felicità che pensavi mai avrebbe incrociato la tua strada.
Ma lei ti aveva fatto cambiare idea.
Lei era testarda, cocciuta e terribilmente bella.
Era una donna che avrebbe potuto salvarti.
Ora, però, era troppo tardi. Il mondo non perdona, l'anima non perdona.
La tua l'avevi persa tanti anni fa, in cambio del tuo aspetto sempre giovane e perfetto, in cambio di un volto che non avrebbe mai mostrato la corruzione e il peccato.
Dorian Gray era un dio.
Per lei eri Dorian. Eri un ragazzo. Eri l'amore.
E lei lo era per te; stando con lei eri riuscito a provare quello che eri certo dovesse essere amore.
Henry, però, non la pensava così.
Proprio lui, che aveva insinuato in te il dubbio, che ti aveva affascinato con quei suoi discorsi, che ti aveva spinto a vivere la vita che lui avrebbe voluto vivere, ma che non aveva il coraggio di affrontare.
Per un istante, ti era tornata in mente Sibyl.
Sybil Vane, la prima ragazza di cui ti eri innamorato, la prima che avevi ferito mortalmente. L'inizio della fine.
Ora capivi che ciò che avevi fatto era stato crudele... forse si doveva essere sentita come tu ti sentivi ora, sul punto di dire addio a lei.
L'avresti persa.
Avresti perso anche lei, l'unica cosa giusta che avevi.
Il tuo cuore, però, era suo, di quello eri sicuro, anche se ti sembrava si stesse spezzando a guardare per l'ultima volta i suoi occhi che scivolavano via.
Le sue mani scivolavano via.
Tutto scivolava via.

Le sue mani...

Ora era tempo di andare dal vero Dorian Gray.
Era tempo di affrontare la realtà.
Era tempo di uccidere e di morire.

Salve!
Più che una one-shot, penso sia una flash fic... Comunque, qualunque cosa sia^^, l'ho scritta più o meno cinque minuti fa: ho visto il film di Dorian Gray, e mi è rimasta impressa quest'ultima scena, più che altro perché mostra qualcosa di diverso dal libro, aggiungendo forse ancora più tragicità alla fine di Dorian Gray.
Sinceramente, non so quanto resterà pubblicata: se la rileggo con lucidità e vedo che fa schifo la cestino velocementeXD!
Recensioni più che gradite, critiche un po' meno (se proprio doveteXD...), eventuali consigli per lavori alternativi tipo ippica e altro, ben accetti se fatti con tatto!XD




Alla prossima!,
Vale