ATTENZIONE:
La presente fan fiction è da leggere come se fosse un’opera
lirico/teatrale, coi personaggi che si muovono sul palco cantando, come
in
qualsiasi musical. Le parti in corsivo sono da considerarsi come
descrittive,
quelle in grassetto come battute urlate.
Si
alza il sipario. Una figura di donna si intravede sul buio del
palco, illuminata da un fievole raggio di luce puntato dritto sopra di
lei. In
ginocchio, a volto calato, la donna incomincia a cantare lievemente.
la mia anima affranta
d’eterno dissidio
d’amor lacerata.
Qui scoppio in gran pianto
tendendo al dolore,
Naruto o Sasuke?
D’amore si muore.
ho visto il tuo cuore mentire,
nasconder lo sguardo sotto
lo stupevole incanto bianco,
fuggire in parole
non dette col cuore.
Perché di tanto dolore
mi desti onore e vanto?
Sono un ninja, non un
saltimbanco.
l’amore è una guerra,
ma lottare non serve
se non per le terre;
ti ho visto, di notte,
guardare una stella,
cos’è che desideri
in fondo al tuo cuore?
Non lo sai neanche tu,
sento troppo rumore,
ti guardo e non soffro,
ma Sasuke è…
Naruto: (abbandonando improvvisamente e con rabbia la stretta sulla
mano di
Sakura, urlando) No, Sasuke no!
Naruto
dirige il suo sguardo verso il pubblico, lasciando le spalle a
Sakura. Passa qualche secondo in silenzio, dopo di che, accortosi
dell’irruenza
del suo gesto, torna sui suoi passi, rivoltandosi verso Sakura.
Naruto: Saaakura
chan… Saaakura
chan…
ho visto il tuo cuore mentire,
parol che aspettavo,
un carico ingente
che non si è fermato
di fronte a niente;
ferito e umiliato,
io sono sboccato:
un misto di rabbia
e di intrisa codardia.
Sakura: (agitata, scuotendo Naruto per le spalle) Codardia, Naruto?
Che dici? Che infamia?
Chi mai tu potresti
temer di attaccare?
Un uomo entra dal lato sinistro del palco, alle spalle di Sakura, e stavolta la luce sul palco è totale, abbagliante, investe tutti i personaggi. Il nuovo arrivato sfodera un verso prolungato, da vero tenore che si rispetti.
Sasuke: Si
riferiva a
meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
Shikamaru, Kiba,
Neji, Ten Ten: (in coro: appaiono sullo sfondo, in
lontananza, soltanto le loro teste) Si
riferiva a luiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Coro: (subito dopo, bisbigliando tra loro) Il mukenin,
il mukenin!
Sasuke si avvicina a Naruto, passando prima accanto a Sakura e fissandola con aria quasi indifferente. Dopo di che, afferra il volto di Naruto incastrando la sua mano tra l’orecchio e la nuca del biondo.
Sasuke:
Naaar’to, Naaar’to,
veggo delusione dentro gli occhi
tuoi.
Non c’è modo, di salvarmi,
perso come sono nell’oscurità.
Mentre
recita, Sasuke si volta verso il pubblico alzando un braccio
platealmente verso il soffitto, unitamente al suo sguardo. Un unico
fascio di
luce lo illumina, lasciando tutto il resto in penombra.
Sakura: (portandosi al fianco destro di Sasuke) Io un modo
di salvarti ce l’avrei!
Certo ti farebbe un po’ di male,
ma quanto ne hai già sparso tu
su questo suol mortale?
Naruto: (portando al fianco sinistro di Sasuke, urlando) No, Sasuke no!
No, del male, no!
Passa
qualche istante in silenzio. Sasuke volta lentamente il suo
sguardo verso Naruto.
Sasuke:
Naaar’to, Naaar’to,
non vado di certo a cercare
pietà,
se è la libertà e la pace
quella che vuoi, prepara tosto
il tuo arsenale e prova
a sconfiggermi nel gran finale.
Naruto: Se è
questo ciò che vuoi
ti romperò tutte le ossa;
ritornerai con noi al villaggio,
sarà festa, sarà gioia, non più
oltraggio.
Sakura: Non è
così semplice,
futuro Hokage,
uno come Sasuke lo si deve
ammazzare!
Per amor suo, per la pace, viver
non può;
nell’oscurità non può continuare,
il suo ultimo respiro già vedo
esalare.
Amore, amor, chi dovrei mai
amare?
Potrò mai macchiar le mie mani
per causa d’amore, o ragioni di
cuore?
Sasuke: (afferrando Sakura per un braccio, stringendo con forza)
Ammazzar
me,
povera illusa, ne resterai di
certo delusa,
quando Naruto ed io, dopo un
lungo assalto,
ci odieremo a lungo, perpetrando
l’inganno.
Il nostro legame, dobbiamo
spezzare,
è inutile che tu stia ancora a
guardare,
sguaina l’arma, e la tua
decisione,
di certo Konoha è il tuo male
minore.
Naruto: (agitato, ha mutato la sua faccia in un’espressione di rabbia)
Non
provare a torcerle un capello,
o te la vedrai con il kiuuby,
e lui di certo non sarà clemente,
chè la sua natura, è la tua
stessa.
Sasuke: (impassibile) E allora su, Naruto,
che il nostro scontro cominci,
vuoi diventare Hokage?
Non aver dubbi, e tendimi la mano,
odiami, Naruto, odiami,
non lasciar che la lotta ti
sfugga di mano.
Naruto: E sia,
Sasuke.
Che la volontà del fuoco
possa arderci entrambi
e metter fine a tutto questo.
Naruto
e Sasuke si guardano negli occhi, uscendo di scena.
Si sentono urla strazianti da parte di entrambi, mentre la luce
svanisce soffusamente.
Sakura cade in ginocchio, in lacrime, mentre con le mani si asciuga il
volto.
Coro: Lo stanno
facendo, lo
stanno facendo!
Staran già lottando?
Si senton le urla, si senton le urla!
Chi ne uscirà tra i due più macchiato?
Chi delle lacrime farà un reato?
Sakura
abbassa la testa. Ricomincia a cantare, mentre un fascio di
luce, dritto, proveniente dall’alto, illumina solo lei.
Sakura: Qui giace
la mia anima affranta
d’eterno dissidio
d’amor lacerata.
Qui scoppio in gran pianto
tendendo al dolore,
Naruto o Sasuke?
D’amore si muore.
Silenzio
sul palco.
Si chiude il sipario.
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Questa fan
fiction è dedicata a »
H I K A R I ~heaven • , perché è
lei. E perché gliel’avevo promesso. Okay, forse non sarà abbastanza
angst come
era mia intenzione (non l’ho collocata nemmeno io in tal genere) però
almeno
potrai vantarti di aver avuto dedicata una fan fiction abbastanza
inusuale!
La considero abbastanza degna di esserti dedicata perché uno dei miei
“esperimenti” migliori, quindi spero che possa piacerti e che tu possa
apprezzarla almeno quanto me. =)
Ho voluto giocare un po’ sulle ultime rivelazioni, magari
ingigantendole
un po’ e rendendo il tutto fin troppo drammatico.
Per una tragedia che si rispetti, il finale non poteva essere diverso
da
quello che ho scelto, credo.
Ovviamente non ho una melodia a cui appoggiare le parole dei
personaggi,
per l’impianto melodico mi affido alla vostra libera interpretazione.
Un bacio a tutti voi.