Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: littledramy    08/12/2009    6 recensioni
Potrei morire per l’amore che ho per te. Questo fuoco mi brucia dentro inestinguibile notte e giorno, istante per istante. E quando sono costretto a recitare il mio ruolo,a stare con la Parkinson sei tu che bacio, sei tu quella a cui penso. Quando le tocco i capelli sono i tuoi i capelli che tocco. Quando bacio quelle labbra sono le tue che sto baciando.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
QQQQ CI0’ CHE CELA L’APPARENZA

Il corridoio è oscuro.
Ma questo di certo è l’unico posto in cui io e te possiamo essere noi stessi.
Qui dove nessuno può vederci.
Semplicemente noi stessi e non quello che dovremmo rappresentare.
Mi aspetti nascosta nel buio.
La tua bocca è rossa e sensuale.
Gli occhi ti brillano maliziosi.
I capelli ricci ti danno un’aria dannatamente sensuale.
Sei bella Granger.
E sei mia.
Almeno per ora, almeno per questi pochi istanti in cui non dobbiamo fingere di essere quelli che non siamo.
Mi avvicino velocemente.
Non ti saluto nemmeno.
Fra noi non servono le parole, se non per insultarci di giorno quando siamo obbligati a farlo.
Perciò preferisco che siano i fatti a parlare quando ci siamo solo noi due.
I nostri occhi rivelano tutto quello che c’è da sapere.
Lo senti il mio cuore come batte veloce quando ci sei tu.
Ed io sento il tuo.
In questo momento che importanza hanno le parole?
Sappiamo di amarci non c’è bisogna di parlare ancora.
Voglio goderti per ogni piccolo istante che mi è concesso senza pensare a niente altro Granger.
Solo a te.
Mi impadronisco con violenza delle tue labbra mentre tu mi metti una mano fra i capelli assaporando ogni piccola parte della mia bocca decisa a godere al massimo di ogni momento che ti è concesso, che ci è concesso.
Le nostre lingue si rincorrono senza sosta ed i battiti dei nostri cuori si confondono battendo talmente veloci, furiosi e rumorosi che mi meraviglio ogni volta che nessuno ci abbia scoperto.
Ancora.
Ti schiaccio contro la parete spingendo il mio corpo contro il tuo.
Voglio che tu ti renda conto di quanto è grande il mio desiderio per te.
Di quanto io ti voglia.
Tu mi salti direttamente in braccio cingendomi la vita con le gambe facendomi capire che è lo stesso anche per te.
Abbiamo poco tempo Granger.
Poco tempo per amarci.
Dopodiché dovremmo tornare ad essere gli stessi di prima.
Ad essere Draco Malfoy e Hermione Granger.
Ad essere quello che gli altri ci hanno imposto di essere.
E non è giusto Granger.
Ma non abbiamo alternativa.
Ma niente e nessuno ci impedirà di amarci e di vederci in segreto Granger, questo te lo garantisco mezzosangue.
Tu ti stacchi appena e mi guardi negli occhi.
-Lenticchia sarà qui a momenti, Draco, abbiamo un appuntamento-
Io annuisco consapevole.
-Anche io devo vedermi con la Parkinson. Anche lei fra poco sarà qui-
-Quanto?-
-Cinque minuti Hermione-
-Non basteranno-
-Dio Granger è scorretto provocare così un uomo quando sai bene che non può averti fino a domani.-
- Allora continua a baciarmi Malfoy. Cogli l’attimo finché puoi, finché possiamo-
Io non me lo faccio ripetere e torno a baciarti.
Potrei morire per l’amore che ho per te.
Questo fuoco mi brucia dentro inestinguibile notte e giorno, istante per istante.
E quando sono costretto a recitare il mio ruolo,a stare con la Parkinson sei tu che bacio, sei tu quella a cui penso.
Quando le tocco i capelli sono i tuoi i capelli che tocco.
Quando bacio quelle labbra sono le tue che sto baciando.
E so che è lo stesso anche per te.
Che quando ti tocca a stare con San Potter e Lenticchia è con me che vorresti stare.
Che quando Weasley ti bacia è me che vorresti baciare.
Sento dei passi avvicinarsi.
Ci stacchiamo velocemente.
-Rinizia la recita mezzosangue- ti sussurro
Tu accenni un sorriso.
-Lo so Malfoy. Lo so. Vedi di impegnarti di più però l’ultima volta che mi hai chiamata sanguesporco l’hai fatto troppo dolcemente, come fai quando ci siamo solo noi, non credo che nessuno se ne sia accorto ,ma non possiamo permetterci errori- dici convinta.
Io ti guardo negli occhi e decido di risponderti a tono.
Perché questa è l’unica cosa vera che facciamo con gli altri o da soli.
Le nostre discussioni sono sempre botta e risposta, sempre accese e passionali.
Ma a me piacciono così e so che le ami anche tu.
D’altronde si sta parlando di noi due è normale che il nostro rapporto sia diverso da quello degli altri.
-D’accordo Granger farò del mio meglio, ma devo avvertirti che la cosa riguarda anche te questa mattina quando ci siamo guardati mi hai rivolto uno sguardo troppo passionale-
Tu mi lanci uno sguardo infiammato.
-D’accoro FURETTO vorrà dire che la prossima volta cercherò di tenere a bada solo per noi due tutta la mia passione- mi rispondi maliziosa.
-La prendo come una promessa Granger- ti dico deliziato a quest’idea.
-E’ quello che è. E tu sai bene che io mantengo sempre le mie promesse-
Io sorrido.
Sì lo so Granger.
-Stanno arrivando sei pronto?-
-Certo che sì-

-Spostati da lì sanguesporco voglio passare- ti dico prepotente
-Razza di deficiente il corridoio è largo due metri io da qui non mi muovo-
-Senti mezzosangue non farmi arrabbiare. Sono io fra noi due quello che ha più diritto di passare-
-Ma sentitelo!Il povero piccole principe incompreso-
-Malfoy lasciala stare- la voce di Lenticchia mi arriva stridula alle orecchie.
-Perché sennò che fai?- lo prendo in giro.
-Draco lascia stare la feccia. Vieni con me ho un’idea migliore per riempire il tempo- dice allusiva la Parkinson che ha deciso di intromettersi.
-Certo Pansy hai ragione tu. Vengo- dico.
-Volevo solo ricordare alla Granger di NON TROVARSI qui domani a quest’ora perché devo passarci io e non voglio essere contaminato dalla sua presenza-
Aggiungo fissandoti negli occhi.
So per certo che hai capito che domani qui a quest’ora noi abbiamo un appuntamento.
D’altronde sei intelligente Granger.
Non sono mica tutte come la Parkinson le donne, grazie a Dio.
Tu mi guardi complice.
-Certo Malfoy farò tutto quello che Vostra signoria comanderà che io faccia- dici allusiva.
E io so per certo che hai capito.
Sento Lenticchia ridere.
-Capito Malfoy?-
Ti vedo che ti prende la mano mentre vi allontanate verso la torre.
La Parkinson si avvicina a me e fa in modo che le mie braccia le cingano la vita.
Ci dirigiamo verso destinazioni opposte.
Mi giro per vederti un’ultima volta, per godere di te fino a quando sei qui, per avere la tua immagine stampata in mente talmente bene che anche quando la Parkinson mi bacerà sarà la tua faccia che vedrò.
Tu ti giri nello stesso istante.
Mia piccola, dolce mezzosangue..abbiamo avuto la stessa idea.
Ci guardiamo complici e ci sorridiamo.
Né la Parkinson né Weasley se ne accorgono.
D’altronde sono talmente idioti.
Sento Lenticchia esprimersi in una risata.
Probabilmente sta ancora pensando a quello che tu mi hai detto prima.
Ma è inutile che ridi Weasley domani sera lei farà tutto quello che io le chiederò.
L’ha promesso.
E lei mantiene sempre le sue promesse.

N.A: altra romantica one-shot su questa coppia che amo alla follia!le recensioni ovviamente sono graditissime!! :)
 mi piace troppo immaginarmeli a baciarsi di nascosto nei corridoi perchè non possono stare insieme alla luce del sole, loro due sono così perfetti insieme!!!! alla prossima, Giulia.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: littledramy