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Autore: supergirls1993    09/12/2009    2 recensioni
Film di Naruto ideato da Akane. Tsunade affida nuovamente a Fuka, Naruto e Sakura il compito di recuperare Akane. Nuove avventure vi aspettano!
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il settimo film ideato da Akane Koichi

Il settimo film ideato da Akane Koichi!

Naruto Shippuden Namida

 

Erano ormai passate 3 settimane da quando la sorella di Fuka era andata via.

 

-Perché il destino ci ha fatte di nuovo separare? Ho vissuto senza una sorella per anni e adesso dovrei rivivere quei giorni ? Non posso, non posso rivivere le stesse orribili cose due volte! Non ho mai pensato a come avrei vissuto la mia vita, ma di certo nella mia vita non mancava lei, la persona alla quale voglio molto bene, già lei ... mia sorella Akane!-

 

Ecco le sole parole che aveva in mente Fuka in quel momento. Aveva saputo dire solo quelle poche parole nei suoi pensieri. Ma prima di partire per una missione importantissima affidata solo a lei, a Naruto e a Sakura, disse alla madre un'ultima cosa sulla sorella ...

 

 - Io proverò a riportarla indietro, ma se non ci riuscirò almeno spero che avrò il coraggio di dirle addio! -

 

Fuka non aggiunse altro e , voltando le spalle a Tsunade, uscì dal villaggio di Konoha.

 

Durante il viaggio non parlò e questo pareva molto strano al ragazzo che aveva accanto, che dopo qualche ora, non sentendo uscire nessuna parola dalla bocca della ragazza, propose di fermarsi a fare una pausa.

 

La figlia dell'Hokage si allontanò per un pò da Sakura e da Naruto, ma non da sola perché proprio dietro a lei c'era lui, il ragazzo che più l'aveva lodata dal primo giorno che mise piede nel villaggio e che più l'amava era lì, nascosto dietro ad un albero per vedere quello che le stava succedendo e preoccupato per lei.

 

Fuka aveva camminato fino a giungere vicino ad un albero molto grande, che assomigliava molto a quello che aveva visto ai tempi della sua infanzia, e si mise seduta senza accorgersi di Naruto. Forse non era il momento opportuno, ma stava pensando a come si sarebbe conclusa la missione e a quello che si erano dette lei e la madre il giorno prima.. una sola domanda serviva per far confondere Fuka - Perché -

 

Ma dopo qualche minuto, il ragazzo si fece vedere da Fuka, che era sommersa dai suoi pensieri e aveva gli occhi fissi nel vuoto.

 

-Perché sei in queste condizioni ? Che ti succede? Non ti ho mai vista così!-

 

E la ragazza si limitò a rispondere - Non ho niente, sono solo un po’ stanca -

 

- Ti conosco molto bene, non puoi mentire proprio a me, io sento quello che provi adesso, e non é felici...- e la ragazza lo interruppe dicendogli. 

 

- Mia sorella...Perché é andata via dal villaggio..Pe...perché? Lei voleva molto bene al villaggio, ma…ne voleva di più a Sasuke? Perché quando é andata via si é limitata solo a dire 'Tutti trovano una loro strada prima o poi, ed io ho trovato finalmente la mia, quindi ti dico addio Fuka e forse un giorno ci rivedremo' Non mi ha dato neanche il tempo di rispondere - e in quel momento sul viso della ragazza apparve una lacrima - Naruto, tu..pensi che devo fermarla o che lei é libera di scegliere la sua strada?-

 

- Io...- disse Naruto.

 

- E.. e se io morirò...se io dovessi morire non avrò né un padre, né una sorella al mio fun....-

 

- Non dire sciocchezze! Come fai a pensare a queste cose? Anche se qualcuno provasse a farti del male, io sarò lì per aiutarti, ci sarò sempre per difenderti, per farti ridere, per farti ricordare del perché esisti, per amarti...!-

 

In quel momento Sasuke si stava allenando con la sua squadra, tranne Akane. La ragazza era stata gravemente ferita da un membro dell'Akatsuki, Pain, e stava riposando mentre pensava alla nuova tecnica imparata da un rotolo proibito, trovato nel villaggio della Foglia.

 

- Sasuke, pensi che Akane si riprenderà prima della partenza per la nuova missione - chiese Karin al ragazzo, del quale si era perdutamente innamorata.

 

-Non vedo che cosa ci trovi di strano...ti ricordo che é una delle gemelle più potenti del villaggio della foglia! Entro quattro giorni si riprenderà- concluse Sasuke, mentre andava a vedere come stava Akane.

 

- Ti senti meglio? - le chiese - Dobbiamo partire tra sette giorni! Pensi di farcela con quelle ferite? -

 

- Certamente! - rispose quasi senza aver ascoltato quello che le aveva chiesto il ragazzo.

 

- Però non mi hai ancora detto perché sei stata ridotta in queste condizioni. Adesso me lo puoi spiegare?

 

 - Va bene! Ho sentito le informazioni che un membro dell'Akatsuki aveva riferito a Pain . Ha detto 'Dei Ninja di soccorso sono stati inviati per la ricerca della squadra in cui si trova la figlia dell'Hokage Koichi. Tra i membri della squadra é presente la seconda figlia di Tsunade.' Ecco il motivo per cui volevano uccidermi, ho ottenuto delle informazioni estremamente riservate solo ai membri dell'Akatsuki. Se qualcuno viene a conoscenza di queste informazioni dovrà essere ucciso oppure diventare una spia dell’Organizzazione Alba. Ora hai capito? -

 

- Quindi, tua sorella e altri sono sulle nostre tracce?- chiese Sasuke con un'aria silenziosa.

 

- Già, in realtà cercano solo noi due, la squadra che hai creato non c'entra niente. Solo io e te siamo cercati da Konoha..Sicuramente Fuka ha insistito tanto per poter partecipare a questa missione e sapere perché io sia andata via, per quale motivo io abbia scelto te al posto del villaggio!-

 

-E perché lo hai fatto?- chiese Sasuke, anche se lui il motivo lo conosceva già. - Hai vissuto senza di lei per molti anni e adesso che é tornata sei te a lasciare il villaggio, la famiglia...-

 

-L'importante per me adesso é che so che sta bene, ma non mi interessa più di tanto quello che succederà all'interno di Konoha. Ho perso anche te, ma adesso sei di nuovo qui con me, non so perché ma non me la sento di starti lontana ancora...ancora per qualche anno o per sempre...! - disse Akane aggiungendo, quasi piangendo- Ho sofferto abbastanza lontana da te e adesso voglio rimanerti vicina perché credimi non riesco a stare senza di te a Konoha, se ci dovessi tornare un giorno, ci tornerò con te! E' una promessa-.

 

In quel momento la ragazza alzò la testa e guardò negli occhi Sasuke...Lui, il suo primo e vero amore era lì, davanti a lei. Si era persa nei suoi occhi così profondi, dire quelle parole davanti a Sasuke non era da lei.

 

Un attimo di silenzio, che dopo pochissimo fu spezzato dal forte bacio del ragazzo sulle labbra di Akane; non aveva mai provato quei sentimenti prima d'ora, verso nessuno, per nessuna ragazza.

 

Anche lui, con i suoi occhi limpidi la guardava, aveva paura, paura per quello che sarebbe successo, per quello che aveva detto e che forse lei non aveva capito...Forse non doveva dirle niente, l'amava e basta.

 

- Tu sai sempre come far sorridere la gente - disse all'improvviso Fuka, guardando Naruto che aveva un'espressione preoccupata. - Io non so davvero come ringraziarti per le cose che mi hai detto, ma forse non servono le parole per esprimere quello che si ha veramente dentro.- Dopo aver detto quelle parole, Fuka si avvicinò al ragazzo e si scambiarono un dolce grazie sulle labbra.

    

 

TRE GIORNI PRIMA, A KONOHA

 

-Dovrai partire per una missione di grande importanza. Ti accompagneranno Naruto Uzumaki e Sakura Haruno! Dovrai recuperarli tutti, senza fiatare, senza farti vedere. - disse Tsunade.

 

- Devo recuperare quattro rotoli proibiti della foglia? Ma come farò? Pensi che sia davvero così facile vedere mia sorella e non dirle nien...- chiese stupita Fuka.

 

-Esatto!- rispose con severità Tsunade - non dovrai, per prima cosa , farti vedere da lei o da altri membri della squadra di Sasuke! Conto su di te, non puoi deludermi...io...-

 

- Ma non posso! E' pur sempre mia sorella!

 

- Cerca di capire! Se quei rotoli finiscono in mani sbagliate, tua sorella potrebbe anche morire!!!

 

- Va bene, ma ci devo ancora pensare...! - finì Fuka con un'aria di indifferenza nei confronti della madre.

 

Dopo un giorno di viaggio

 

Fuka non aveva ascoltato più di tanto quello che le aveva detto la madre prima della missione.

 

-Naruto, tu pensi che hanno saputo della nostra missione?- chiese Sakura a Naruto.

 

- Non lo so, però io sono sicuro che non abbiano scoperto niente, c'é un motivo per cui la missione si chiama segreta - rispose il ragazzo sorridendo.

 

- Io invece penso proprio il contrario! - disse all'improvviso Fuka, con una faccia seria come quella di chi dà molta importanza anche alle piccole possibilità - Secondo me Akane e Sasuke lo hanno saputo! La missione sarà pure segreta come dici te, Naruto, però c'é da considerare che quelli che cerchiamo sono dei ninja appartenenti al villaggio della foglia. - E la ragazza continuò, facendo un sorriso , ma non di felicità - E poi, penso proprio che lei lo abbia saputo per prima, non é un’ingenua e adesso che é una nostra nemica rappresenta una minaccia per l'intero villaggio...Non so come fa però, riesce sempre a ottenere informazioni di grande valore, anche non volendo! Akane lo ha scoperto, ne sono sicura. Ma sono sicurissima anche di un'altra cosa -

 

- E di cosa? - la interruppe Sakura curiosa di sapere le conclusioni dell'amica

 

- Sono sicurissima che lo abbia detto a Sasuke, di conseguenza, però, credo che non vorranno dirlo ai compagni della squadra. C'é da considerare che le possibilità che si stiano muovendo sono alte, ma forse sono anche rimasti fermi, forse qualcuno di loro é ferito e non possono ancora partire - e la ragazza concluse con un sorriso quasi malefico sulle labbra - Oppure, vogliono affrontarci.

 

- Certo, ma ci sono anche alte possibilità che non lo abbiano scoperto - disse sicura Sakura. Naruto ancora non sapeva che dire, anche lui voleva sapere come la pensava Fuka.

 

- Ti stai sbagliando Sakura.. Credi proprio che siano così ingenui? Dicono che sei brava a ragionare, ma che a volte non é così. Beh..credo che questa sia una di quelle volte! - disse Fuka, sorpresa che Sakura non la stesse seguendo. La conosceva bene, ma in quel momento sapeva che la ragazza con i capelli rosa stava con la testa da un'altra parte.

In quel momento, però, Sakura non disse una parola.

 

- Ha ragione, che mi sta succedendo? Ho la testa da un'altra parte! Ma la devo smettere! Sono in una missione di grande importanza e poi... sentirsi dire di non saper ragionare dalla figlia dell'Hokage..? Fuka é molto intelligente e astuta in questi casi, perché io non posso essere come lei? So di aver iniziato ad allenarmi tardi, però prima mi piacevano i risultati ottenuti, adesso invece, guardando una delle figlie dell'Hokage, quasi me ne vergogno. - Pensò Sakura con la faccia arrabbiata nei confronti di sé stessa e con le lacrime agli occhi.

 

- Sakura cos'hai? - chiese subito Naruto, accorgendosi della faccia di Sakura, dalla quale ormai scendevano lacrime amare.

 

- Non ho niente, ma cosa dici? - rispose Sakura facendo un sorriso finto, ma le lacrime non si fermavano.

Fuka si voltò di scatto e vide piangere Sakura, dopodiché veramente preoccupata e dispiaciuta le chiese.

 

- Non ti sei offesa, vero? -

 

I tre si erano fermati.

 

- Non mi hai offesa! Mi dispiace molto il fatto di essermi sentita dire che non sono brava ad essere ninja da una figlia dell'Hokage! - rispose Sakura cercando di trattenere le lacrime.

 

Fuka all'improvviso si girò e diede un pugno all'albero che le stava dietro.

 

- E così secondo te il mio parere é importante… Ascoltami Sakura, tu sei un ninja fortissimo e intelligente rispetto a molti altri del villaggio.. Io ho detto quelle cose perché ti vedevo distratta, e non perché penso tu non sia abbastanza forte o intelligente per questa missione.

 

- Fuka, ma non puoi negare di essere fortunata, hai ricevuto un allenamento da tua madre e da altri ninja fortissimi e hai effettuato dei test che hai superato con facilità...e poi sei uno dei membri più importanti del villaggio! - disse Sakura.

 

- Così tu pensi che sia fortunata - rispose Fuka sorridendo - io sono cresciuta all'interno del villaggio per qualche anno e gli altri anni li ho trascorsi in un luogo buio e umido...per non parlare del freddo che c'era. - aggiunse Fuka stringendosi come se avesse freddo

-L'allenamento con mia madre? Mi ricordo quella volta che mi sono allenata con mia madre: il bosco era così verde, il cielo era limpido come un cristallo e c'erano delle luci che mi passavano vicino! Ecco, ti ho appena descritto il sogno più bello che ho fatto. Io non ho mai ricevuto un allenamento come quello di Naruto con Jiraiya, mia madre si é allenata con me da quando sono tornata, solo quando non era impegnata, quindi conoscendo i compiti di un Hokage credo che tu sappia quanto tempo io e Akane abbiamo passato ad allenarci con nostra madre. Lei ha detto che si allenava sempre con noi, per far contenti i consiglieri che non vedevano mai di buon occhio nostra madre. E poi i ninja fortissimi? Erano tutti Anbu, non molto forti, quelli erano occupati in missioni di tipo A e riservatissime, proprio come la missione che stiamo eseguendo noi adesso. L'unico ninja fortissimo con cui ricordo di aver combattuto, contro il quale ho vinto e perso é stata mia sorella Akane! Essere uno dei ninja più importanti del villaggio non ti fa di certo stare meglio, la vita é la stessa solo con qualche impegno in più rispetto agli altri ninja. - e Fuka in quel momento concluse guardando Sakura - Mio padre diceva sempre ''Ama tutto quello che hai e non aspettare, perché sarà troppo tardi''. -

 

In quel momento Sakura smise di piangere e guardò Fuka. Non aveva mai immaginato che una ragazza come lei aveva vissuto tutte quelle esperienze e poi aveva parlato di...suo padre. Adesso che ci pensava la ragazza dai capelli rosa non aveva mai saputo niente sulla famiglia di Fuka. Era a conoscenza di pochissime informazioni sull'Hokage!

 

- Per oggi non andiamo più avanti, si é fatto buio e sarebbe molto pericoloso farlo. Inoltre c'é anche la possibilità che qualcuno ci scopra se non siamo prudenti - disse Fuka. Tirò fuori una coperta dal suo marsupio e la distese per terra, dopodiché guardò Naruto. - Naruto, ho bisogno di parlarti in privato! -

 

- Ehhg - rispose Naruto confuso dalla richiesta della ragazza e annuì dicendo - D'accordo! -

 

Sakura sospirando pensò - Ormai devo rassegnarmi, durante la missione dovrò passare il mio tempo da sola; questi due se ne stanno sempre per conto loro ultimamente - E poi disse con una voce felice – Beh..allora vorrà dire che intanto proverò a dormire! - Dopo aver detto quelle parole Sakura si accorse che stava parlando da sola ... dei due non si vedeva più neanche l'ombra.

-Ma perché ho accettato di venire insieme a loro? - disse Sakura con una faccia senza speranza.

 

I due erano giunti vicino a un lago e si sedettero vicino ad un albero in silenzio; ma quel silenzio fu improvvisamente spezzato dalla voce di Fuka.

 

- Tu prima mi hai confessato che saresti rimasto con me anche in situazioni difficilissime da superare…Naruto tu dicevi la verità? - chiese Fuka alzandosi e guardando verso l'alto il cielo stellato.

 

Il ragazzo la guardava, ma poi si alzò in piedi improvvisamente e le disse con voce sincera - Fuka, io ti ho fatto una promessa e intendo mantenerla! Oggi, domani, in qualsiasi momento tu abbia bisogno di me ci sarò sempre!-

 

- E allora ascoltami bene, io ho bisogno che tu mi aiuti a rimanere sola con mia sorella. - disse Fuka stringendosi con i denti il labbro - Voglio parlare con lei! Ho bisogno di parlare con lei! Sai prima quando ho detto che ci sono anche piccole possibilità che siano rimasti lì, anche sapendo che li stiamo seguendo? Beh non ci sono delle piccole possibilità, ma le possibilità sono altissime, anzi sto arrivando alla conclusione che ci stanno aspettando; credo che lei voglia farmi capire una volta per tutte che ha abbandonato il villaggio e che intende tornarci solo ed esclusivamente con Sasuke. -

 

- Va bene. ti farò stare da sola con tua sorella, ma c'é una cosa che mi preoccupa più di tutte. - disse il ragazzo.

 

- E quale? - chiese lei.

 

- Il fatto che tua sorella é cambiata mi preoccupa.. Lei non si tirerà indietro quando si parlerà di affrontarti di persona. Non vuole che qualcuno le impedisca di compiere i piani di Sasuke e suoi per il futuro. Tenterà di ucciderti e io ho paura, perché essendo scappata ha avuto molte possibilità di allenarsi con Sasuke e altri. Te, invece, ti sei sempre preoccupata di cercare altre informazioni su di lei, su Sasuke e su quello che stava succedendo fuori dal villaggio e non hai avuto il tempo di allenarti - continuò Naruto che guardò la ragazza; questa volta però stava fissando il lago e con un'espressione seria.

 

- Non importa! Io non mi sarò allenata, però credo di riuscire a combattere contro di lei.

 

- Io terrò occupato Sasuke, é come un fratello per me e riportarlo al villaggio sarebbe una grande soddisfazione, ma io non lascerò mai che tu non possa parlare con tua sorella, so quello che hai passato e che per te riviverlo é orribile! - disse il ragazzo avanzando poco alla volta verso Fuka.

 

- Grazie! Certo, però - e la ragazza si mise in posizione di chi ragiona - Sasuke si allontanerà difficilmente da Akane, conoscendo le nostre intenzioni. E poi allontanare il team? Sarà ancora più difficile! …Aspetta un momento! - e la ragazza ebbe un colpo di genio - Stiamo percorrendo la strada che ci porterà da Akane e da Sasuke! Andando per quella via ci sono dei ninja della foglia che stanno tornando da un'altra missione; Mia madre ha detto che é stata mandata una squadra verso il villaggio della Cascata per recuperare dei documenti che sono estremamente riservati solo a lei. La squadra era composta da Shikamaru, Neji e da Ino. Se andremo sempre per questo percorso li dovremmo incontrare vicino al fiume che scorre da quelle parti e faremo venire con noi due dei membri di quella squadra, mentre uno di loro completerà la missione e racconterà a mia madre la situazione. Non ci vuole molto tempo da qui fino a dove si trovano Akane e Sasuke.

 

- Quindi domani sarà il giorno che più abbiamo aspettato - disse Naruto rispondendo a Fuka.

 

La ragazza annuì e si girò verso Naruto dicendo : - Conto solo su di te! -

 

Quando i due tornarono indietro Sakura stava già dormendo e poco dopo si addormentarono anche loro.

 

Al villaggio, invece, l' Hokage era sveglio. Tsunade non riusciva a chiudere occhio; pensava alle sue figlie, si chiedeva se Fuka aveva intenzione di portare a termine la missione oppure provare a riportare indietro la sorella. All'improvviso sentì bussare alla porta della sua stanza e si sentì una voce provenirne da dietro.

 

- E' ancora sveglia signorina? Posso entrare? - chiese la voce che si sentì provenire da dietro la porta della camera dell'Hokage; era Shizune,  neanche lei, come Tsunade, riuscì ad addormentarsi quella notte.

 

- Sì, sono ancora sveglia, entra pure - rispose Tsunade.

 

- Scusi signorina se la disturbo a quest'ora, però ero preoccupata per lei. Non la vedo molto allegra da quando Akane ha deciso di seguire Sasuke! Pensavo che le servisse qualcosa. - disse Shizune, che in quel momento guardò Tsunade preoccupata.

 

- No, non ti preoccupare! Sto meglio! Puoi andare a dormire, credo che andrò a dare un'occhiata nel mio ufficio e poi mi metterò al letto - disse l'Hokage uscendo dalla stanza e allontanandosi da Shizune senza dire un'altra parola.

 

Si stava dirigendo verso il suo ufficio con un'espressione di chi sta per piangere, ma non versò nessuna lacrima. Entrò nell'ufficio dell'Hokage e si avvicinò alla sua scrivania, vicino alla finestra dalla quale entrava la luce della luna, illuminando tutta la stanza.

 

Tsunade aprì uno dei cassetti della sua scrivania e prese un album di foto; lo aprì e rimase immobilizzata per qualche minuto su una delle foto. Era la foto che lei, Fuka e Akane avevano scattato dopo che le sue figlie erano tornate da una missione.

 

All'improvviso però si alzò, mise a posto l'album e si avvicinò alla finestra pensando ad Akane e alla sua scelta e a Fuka e alla sua determinazione di riportare indietro la sorella.

 

- Buongiorno! - disse Akane a Sasuke quella mattina, avvicinandosi a lui; i due si erano svegliati prestissimo e non erano per niente stanchi, anche se l'altra sera l'avevano trascorsa allenandosi duramente in uno scontro tra i due. - Come ti senti questa mattina?-

 

- Io bene, veramente dovrei essere io a chiederti perché ti sei alzata così presto! Devi riposarti!- il ragazzo poi sospirò dicendo alla ragazza e guardandola - Il braccio ti fa ancora male? -

 

- No! Però devo comunque stare attenta a non farmi colpire in quel punto - rispose lei e poi aggiunse appoggiandosi a uno degli alberi che le stavano dietro - Allora oggi combatteremo contro di loro! Se non mi sbaglio dovrebbero arrivare esattamente tra nove ore! -

 

- I tuoi calcoli sono esatti! Allora oggi tu non ti dovrai mai separare da me, almeno fino a quando non si saranno fatti vedere! -

 

- Ok! Sasuke, io ti devo confidare una cosa! Perché voglio essere sempre sincera con te. - disse lei guardandolo negli occhi.

 

Un giorno prima

 

- Sasukino, ti va di insegnarmi qualche tecnica? - chiese Karin, non voleva più lasciare Sasuke solo con Akane.

 

- No! - rispose lui senza pensarci.

 

- Oggi ci alleneremo tutti insieme - disse Akane, apparsa all'improvviso. Era ancora ferita, soprattutto al braccio sinistro e vedendola già in piedi dava fastidio a Sasuke che era preoccupato per lei. - Io sto molto meglio e posso allenarmi con voi -

 

- Ti devo parlare di una cosa - disse lui prendendo per la mano destra la ragazza bionda e andando via dai compagni con lei. - Che ti salta in mente? Hai visto le ferite che hai? Se domani ci raggiungeranno saremo costretti a ritirarci durante il combattimento. Sai che cercano te e me! Se vuoi veramente affrontare tua sorella di persona devi stare meglio, se no non te lo permetterò.-

 

- Non starò mai benissimo per domani! - rispose lei arrabbiandosi con Sasuke. - Pensi davvero che io sia così debole da non poter combattere contro di loro? Ho capito…tu pensi che io sia una bamboccia che non riesce a proteggersi da sola, perciò le serve l'aiuto di qualcun'altro! E’ questo che pensi di me? E' esattamente quello che pensi delle altre ragazze.. Pensavo che mi volessi bene! - e in quel momento furono interrotti da Karin che non riusciva più a sopportare che quei due stavano sempre per conto loro.

 

- Ti devo confidare una cosa molto importante - disse lei, guardando il ragazzo. Sasuke la stava osservando attentamente, lui voleva sapere se Akane era ancora arrabbiata per quella cosa di cui avevano discusso l'altro giorno. Lui non la pensava affatto in quel modo, Akane si sbagliava. - Io mi sono persa nei tuoi occhi dalla prima volta che li ho visti; ti ho sempre pensato da quando te ne sei andato, ho provato emozioni così profonde solamente una volta, per te - e dagli occhi limpidi della ragazza si vedeva scendere una piccola goccia d'acqua: era una lacrima. - Io non voglio, non posso più perderti. Voglio che tu sia qui vicino a me e che non te ne vada mai. Sasuke io... - e si sentì quasi soffocare mentre lo diceva - Ti amo! - gridò.

 

- Io invece non potrò mai provare un sentimento del genere! Perché lo sto già provando qui con te - e l'abbracciò di colpo - Sei l'unica persona che mi ha capito fin dall'inizio e l'unica che mi abbia amato dal profondo del cuore. Adesso a me sta battendo forte e non avrei mai pensato di fare o di dire una cosa simile, però anche io...TI AMO! - disse il ragazzo attaccando le sue labbra a quelle della ragazza.

 

Dopo qualche ora rimasti da soli, era ora di prepararsi per il lungo scontro.

 

- Ascolta Akane, ti concedo del tempo per combattere contro tua sorella, ma poi verrò a prenderti...Intanto finirò una cosa lasciata in sospeso. - disse il ragazzo con un'espressione seria a Akane.

 

- Dobbiamo sbrigarci -

 

- E perché, questa missione é stata uno spasso...e credo che sia stata fin troppo facile per dei ninja del nostro livello! Ma sei già stanca? -

 

- Non sono stanca! - rispose la ragazza con una faccia offesa per quello che le aveva detto il suo compagno di squadra - Ho detto che dobbiamo sbrigarci perché lei non vuole che arriviamo con ritardo. -

 

- Io dopo questa missione voglio prendermi un momento di riposo! Sono stanco di eseguire compiti per dei bambini assegnati dall'Hokage; ormai deve capire che siamo cresciuti e che siamo pronti per una missione di livello B. -

 

- Chissà se quel nuovo ragazzo carino é al villaggio oppure é stato mandato in una missione. Con le capacità che ha, l'Hokage gli assegna tante missioni e ho sentito che ha partecipato anche a una missione A con Fuka e Naruto. - disse la ragazza dai capelli biondi sorridendo.

 

Quella mattina, come avevano previsto Naruto e Fuka, la squadra formata da Ino, Neji e Shikamaru si stava dirigendo al villaggio per concludere la missione. Ino e Shikamaru stavano parlando di quello che avrebbero fatto una volta tornati al villaggio: la ragazza parlava continuamente di Sai (il ragazzo del quale si era presa una cotta) e lui invece del suo disperato bisogno di riposare.

 

Neji, invece, non disse una parola. Il ragazzo era abituato a stare da solo e a non pensare a quello che gli stava accadendo intorno.

 

Più avanti di loro c'erano già Naruto e Fuka, che si erano alzati presto per assicurarsi che la squadra non sarebbe passata senza vederli.

 

Guardavano verso l'alto e verso il basso; erano imbarazzati entrambi per quella situazione, ma poi Naruto, accorgendosi della faccia di Fuka cambiata all'improvviso, le chiese:

 

- Mmmh? Che succede, Fuka? -

 

- Si sta avvicinando qualcuno e non credo siano in tre! - rispose sicura di sé la ragazza.

 

Era vero, qualcuno si stava avvicinando, ma non era la squadra che aspettavano, era qualcun'altro. Fuka si voltò di scatto, sentendo qualcuno dietro a lei.. Riuscì appena in tempo a difendersi dal nemico, anche se le aveva procurato già una ferita sul viso.

 

E, gettandosi a terra la ragazza guardò l'avversario, che aveva una faccia a lei conosciuta molto bene, e disse stupita:

 

- M...M-a...tu sei.... -

 

- Fukaa! - si sentì una voce all'improvviso. Era la voce di Naruto; aveva visto quello che era successo ed era spaventato che le fosse successo qualcosa. Il sangue , infatti, si vedeva scendere dalla faccia della ragazza, che non ci pensava neanche. In quel momento aveva fissato gli occhi su quel ninja che le stava davanti e che Fuka aveva già visto in passato.

 

- Signorina , é preoccupata? - chiese Shizune all'Hokage che per tutta la mattina non disse una parola.

 

- Sì! Sono preoccupata, anzi preoccupatissima. Ho tanta paura per le mie figlie e credo che tu questo lo sappia già. Ma, in particolare ho la brutta sensazione che a Fuka succederà qualcosa. E Akane... - Tsunade si fermò per un momento, poi continuò dopo un sospiro - Akane non esiterà di certo a tirarsi indietro; qui stiamo parlando anche di Sasuke, dubito fortemente che quel ragazzo lascerà che mia figlia si metta in pericolo. Fuka, Naruto e Sakura sono molto forti, però sono tre contro cinque e la situazione non mi piace. - disse Tsunade dando un pugno alla sua scrivania.

 

- Sì, ma io invece penso che Akane non farà mai del male a sua sorella. Non ne sarebbe mai capace - disse Shizune alzando la voce.

 

- Anche io pensavo che Akane non avrebbe mai fatto del male a sua sorella, però dopo l'ultima missione non ne sono più così convinta. Fuka mi ha raccontato di come si era comportata Akane rivedendola e ho capito tutto, anche dalle ferite di Fuka. Sasuke ha proposto a Akane di abbandonare Konoha e lei ha accettato. Le ha chiesto di uccidere sua sorella, e ha accettato. Credo che questa volta non esiterà ad uccidere Fuka. - disse Tsunade.

 

Poi, ad un tratto, bussò qualcuno alla porta. Era Hinata.

 

- Avanti - disse Tsunade seria.

 

- Mi scusi se la disturbo, ma ho saputo solo adesso della missione di recupero. - disse Hinata.

 

- Che cosa?? E come lo avresti saputo - disse Tsunade alzandosi di colpo in piedi e alzando la voce.

 

- L'ho sentito. E' da questa mattina che ne parla tutto il villaggio. -

 

- Accidenti, Shizune sei stata te a informare il villaggio? - disse guardando Shizune, che teneva in braccio Ton-Ton.

 

- No, certo che no! Non avrei mai fatto una cosa simile -

 

- Allora chi può essere stato? Non lo sapeva nessun'altro a parte te io e i ninja che sono partiti!-

 

In quel momento Tsunade si diresse verso la porta - Venite -

 

Uscì dal suo ufficio, dopodiché dal palazzo. Era confusa, chi altro sapeva della missione?

 

Pensava a cosa sarebbe successo alle sue figlie e adesso il villaggio sapeva della missione segreta! Come fanno a saperlo? Si chiedeva Tsunade ogni secondo che passava. Chi avrebbe potuto informare Konoha della partenza di sua figlia Fuka per una missione così importante?

 

- Kakashi...-disse Tsunade con un tono di voce alto e con un'espressione davvero seria - Andiamo a cercare Kakashi! Hinata, te invece cerca Iruka e digli di recarsi nel mio ufficio il più presto possibile! -

 

- Sì - rispose la ragazza determinata. E dopo qualche secondo era come sparita.

- Credo di aver visto Kakashi dirigersi verso l'ospedale questa mattina, forse sarà ancora lì. Oppure é da Teuchi con Choji.

Allora Tsunade decise di andare verso l'ospedale, era sicura di trovare lì Kakashi. Infatti il Jonin stava proprio uscendo dall'ospedale con una ferita sul braccio che era ricoperta quasi tutta da una fascia.

 

- Kakashi, ho urgente bisogno di parlare con te di una missione; andiamo nel mio ufficio.

 

I due ragazzi dopo essere stati circa un'ora da soli, furono raggiunti dal resto della loro squadra. Erano tutti pronti per combattere, si sentivano preparati per affrontare un lungo scontro che non avrebbero dimenticato facilmente. Akane era in gran forma, la sua ferita non si vedeva più e grazie ai suoi allenamenti con Sasuke si sentiva davvero pronta per combattere sua sorella.

 

- Siete pronti? - chiese lei molto seriamente, guardando i compagni della sua squadra.

 

- Sì - rispose uno di loro.

 

- Ne siete sicuri? Siete pronti per affrontare dei ninja? Sapete, se non ve la sentite di andare avanti allora vi consiglio di abbandonare la squadra -

Sasuke la guardava attentamente. La ragazza non stava mentendo e lui la stimava. Voleva essere convinta di non perdere, di mettere fine a tutto quell'incubo che aveva vissuto andandosene dal villaggio, di uccidere Fuka.

 

- Vuoi veramente uccidere tua sorella!? Sei la figlia dell’Hokage, se tornerai al villaggio ti faranno entrare. Puoi sempre ritornarci se non ti va di proseguire! - disse Sasuke, con l'intento di far arrabbiare la kunoichi.

 

- Hm - rispose Akane facendo un sorriso, non di felicità - Se posso tornare al villaggio, come dici tu... allora lo può fare anche un Uchiha - e in quel momento la ragazza si voltò e guardò Sasuke negli occhi dicendo - Non credi? Io non sono stata obbligata ad andarmene da Konoha, non sono andata contro la mia volontà! Ma... é stata una mia scelta - e con una faccia seria disse - Ho scelto io di andarmene!

 

Sasuke in quel momento era certo al cento per cento che Akane non gli stesse mentendo e che era pronta a tutto per seguirlo.

 

Allora il ragazzo annuì e disse alla sua squadra - E' così.. se non avete il coraggio di andare avanti, potete abbandonare la squadra!

 

Per un momento nessuno rispose, poi si sentì la voce di Karin dire - Io sono pronta a tutto! - e poco dopo lo dissero anche gli altri membri : -Si, anche io -

 

Akane fece un sorriso e disse - Bene -

 

Nel frattempo mille ricordi si fecero spazio nella mente di Fuka. Pensava a quello che aveva dovuto passare nel nascondiglio di Orochimaru. C'era un uomo giovane con lei, di nome Tsubasa che aveva rischiato la vita più di una volta.. era coraggioso e molto audace. A Fuka le raccontava sempre di come vivere la sua vita, di non arrendersi mai e di continuare, anche se qualche volta potrebbe risultare difficile; - Non c'é niente di peggio che rinunciare - diceva sempre. Poi le parlava di una persona a lui molto cara: suo figlio Kisuma. Un ragazzo che aveva l'età di Fuka ed era molto simpatico. Un giorno Tsubasa mostrò a Fuka una foto di suo figlio, che portava sempre con sé. Prima che Fuka potesse fuggire, Tsubasa le consegnò la foto di suo figlio, dalla quale non si allontanava mai, e le disse delle parole di cui Fuka allora non riuscì a capire il significato - Mio figlio ti porterà fortuna nel momento in cui tu e lei vi rincontrerete dopo tanti anni, non abbandonare mai i tuoi sogni e le tue speranze... Fuka-

 

- Fukaa! Riprenditi.. - si sentì una voce nei pensieri della ragazza che la risvegliarono dal suo passato. Era Naruto, che corse il più velocemente possibile verso Fuka, evitando il kunai che aveva lanciato il nemico.

 

- Grazie Naruto - disse improvvisamente Fuka.. - Ma adesso voglio che tu smetta di combattere! Non ce n’è bisogno. Io conosco questo ragazzo! -

 

- E dimmi, come faresti a conoscermi? - si sentì dire dalla bocca di Kisuma.

 

- Ho conosciuto tuo padre! E... - la ragazza tirò fuori la foto di Kisuma che le consegnò tanti anni prima Tsubasa - lui vuole che tu abbia questa -

Kisuma, sentendo che quella ragazza aveva incontrato suo padre le disse - E' impossibile! Mio padre é rimasto prigioniero per lunghi anni.. - 

 

- Nel nascondiglio di Orochimaru.. dove ho vissuto anche io qualche anno della mia infanzia. - Continuò la ragazza.

 

- Bene, ti voglio credere. Hai una mia foto, sai di mio padre... In questo caso voglio fidarmi di te! Io ho dovuto vivere con mio padre per due mesi, l'ho incontrato quando sono nato e 11 anni dopo..quando lui é morto! Papà era un ninja fortissimo e per questo motivo veniva mandato in tantissime missioni - e Kisuma si sedette, dopodiché anche Fuka vicino a lui - E dopo quasi due mesi dalla mia nascita fu costretto ad andare a vivere in un altro villaggio, per combattere la guerra che c'era in quei luoghi. In una notte piovosa, quando avevo circa 7 anni, lo vidi, era proprio lui. Allora mi avvicinai poco a poco a lui; all'improvviso, però lui mi vide e si voltò verso di me abbassando la guardia.. in quel momento 4 Anbu gli saltarono addosso e lo catturarono. In realtà, mi rendo conto solo ora che erano dei ninja traditori.. infatti 2 anni fa ho cercato informazioni su di loro: sono ninja traditori del villaggio della nebbia. E mentre lo portavano via, sotto i miei occhi, vidi che aveva una mia foto in mano. Era quella che avevo scattato insieme ai miei compagni di squadra un giorno. Scappai via piangendo e quando arrivai a casa, mia madre non c'era più! Quella che possiedi te, é l'unica foto che ho fatto con il gruppo, non ci sono copie. A proposito, posso sapere il tuo nome?

 

- Io mi chiamo Fuka.. Fuka Koichi e lui é Naruto Uzumaki -

 

- Fuka Koichi... sei la figlia dell'Hokage giusto? -

 

- Esatto! Vedo che hai già sentito parlare di mia madre. Sono molto contenta di averti incontrato, ma perché ti trovavi da queste parti? Il tuo villaggio é dalla parte opposta, sei in una missione per caso? - dopodiché, Fuka sospirò e poi disse - Perché ti trovavi qui? -

 

- No, non sono affatto in una missione, ma sto giusto ritornando da un altro villaggio. Sono stato invitato a partecipare ad una riunione segreta. Invece voi? - disse con un'aria fredda il ragazzo.

 

Intanto Naruto seguiva la conversazione e aveva strane idee nella sua mente. Si chiedeva se era un caso che quel tizio sia saltato fuori dal nulla proprio quando Naruto e Fuka stavano soli.. non vedeva di buon occhio Kisuma e vedendo che si era seduto così vicino a Fuka, non gli piaceva affatto. - Sicuramente é un trucco per stare vicino a Fuka.. lo conosco da poco e già mi sta antipatico! Gli piace Fuka ne sono sicuro, ma non ha calcolato che ci sono prima io nel suo cuore.- pensò

 

- Noi ci troviamo qui perché siamo in missione segreta. Sai, mia sorella é andata via dal villaggio e noi siamo partiti con l'intento di trovarla e di riportarla a casa insieme a un Uchiha chiamato Sasuke, con noi c'é un'altra ragazza di nome Sakura Haruno. - disse la ragazza dai capelli castani, fissando Kisuma, che le era seduto vicinissimo.

 

- Capisco ! - rispose lui.

 

- Ehi, di un pò.. - si sentì improvvisamente la voce di Naruto, che ormai non riusciva più a star zitto e guardare i due - Non so se la tua é una scena per fidarci di te, ma sicuramente il tuo intento é quello di avvicinarti di più a Fuka non é così? -

 

La ragazza in quel momento arrossì e le venne una gran voglia di dare un pugno a Naruto, ma tentò di trattenersi. Come aveva potuto dire una cosa simile Naruto? Anzi, perchè lo aveva detto?

 

- Sì, é così - rispose Kisuma senza pensarci due volte - Fuka é molto carina e penso che lei apprezzerà più me che te! Non infuriarti con te stesso per la realtà.. E ti ringrazio molto per avermi spinto a confessare!

 

Fuka non riusciva più a trattenersi, era diventata rossa per il discorso che avevano fatto i due ragazzi.

 

- Fuka! Non lo hai ancora capito? Questo tizio ha detto quelle cose solo perché vuole avvicinarsi a te! E poi non é così intelligente come crede di essere.. Non ha pensato che io ho una mente più geniale della sua -

 

- Dici sul serio! Allora é vero quello che dicono di te. -

 

- E.. sentiamo, cosa dicono di me? -

 

- Che non sei degno di essere un ninja - disse con lo sguardo rivolto a Naruto.

 

- Ascoltami bene, io.. - disse Naruto, che fu subito interrotto da Fuka, la quale non riusciva più a restare in disparte.

 

- Adesso basta! Vi state comportando come dei bambini. Naruto! E' tardi, é molto tardi..se vogliamo affrontare Akane e Sasuke ci dobbiamo sbrigare, altrimenti non li incontreremo più oggi e forse ne perderemo persino le tracce; cerca di capire, stare a discutere con un ragazzo che non conosci neanche é inutile. E te Kisuma! Smettila di dare fastidio a Naruto, almeno provaci ! E adesso tu che hai intenzione di fare? Noi dobbiamo assolutamente andare, non possiamo fermarci ancora.. abbiamo perso troppo tempo in chiacchiere e adesso ci dobbiamo muovere per poter raggiungere la squadra che stiamo cercando!

 

- Va bene Fuka, la smetto di discutere con Naruto; ma solo perché sei te a chiedermelo! E se posso aiutarvi vi accompagno nella missione.

 

Ehiii! - si sentì improvvisamente la voce di Sakura. La ragazza aveva aspettato Fuka e Naruto per più di sei ore da sola, ma i due non erano ancora tornati, quindi decise di andarli a cercare! Non sopportava più che i due ninja stessero sempre per conto loro, anche in missione.. Per tutta la mattina Sakura si chiese tante cose, ma soprattutto si chiedeva se era gelosa del rapporto che si era creato tra Naruto e Fuka! Poi pensò alla sua infanzia, all'accademia, e a quando era gelosa che Sasuke aveva gli occhi solo per Akane e per lei non provava niente, qualunque tentativo Sakura avesse fatto.

 

- E questa bambina chi sarebbe? - chiese Kisuma, non accettando il fatto che quella ragazza lo avesse interrotto proprio nel momento in cui stava per chiedere a Fuka di suo padre, del quale non gli aveva ancora parlato.

 

Sakura, avendo raggiunto i tre ragazzi, guardò Kisuma insospettita e seccata per la domanda del ragazzo - Forse non ti conoscerò, però già non ti sopporto. Per me sei un tipo di cui non bisogna fidarsi e credo anche che tu non sia molto educato! Come osi chiamarmi bambina? Mi chiedo solo perché mi devo agitare tanto.. non ti conosco nemmeno, anzi ti chiedo chi sei? - e in quel momento Sakura fu interrotta da Kisuma che le disse.

 

- Io sono un ninja del paese della nebbia e sono qui perché il destino mi ha voluto far incontrare Fuka e farmi andare in missione con lei -

 

- Ehhh? - disse Sakura.

 

- Vedi, io ho un destino che mi lega a Fuka! - disse Kisuma sorridendo e sicuro di sé.

 

- Ma che cosa stai dicendo? - disse subito Naruto, stanco di sentire le cose ''false'' che diceva Kisuma - Ascoltami bene! Va bene che tu spunti fuori all'improvviso, va bene che tuo padre ha vissuto con Fuka dei momenti d'inferno..ma quello che non mi sta bene é che tu vai a raccontare di un destino che ti lega a Fuka! Puoi dire quello che vuoi, ma questo é troppo.. sai, io non ti sopporto dal primo momento che ti ho visto! Permetterti di accompagnarci in una missione strettamente personale non é stata una mia scelta, ma se continui così io...  continuerò la missione da solo.. e sappi che se non si fosse trattato di Sasuke e Akane, in questo momento potevi considerarti già morto! -

 

- Basta Naruto - si sentì improvvisamente la voce di Fuka, che rimasta a sentire quelle cose non sopportava più il suo silenzio - Non lo capisci? Naruto, stai perdendo tempo a discutere con Kisuma, mentre Akane e Sasuke hanno saputo della nostra missione e come ho già detto prima, non possiamo permetterci di sprecare tempo! Non mi interessano le vostre scelte, per me potete anche tornare indietro.. - disse Fuka arrabbiata e con un tono di voce irriconoscibile. All'improvviso sembrava che stesse  piangendo e continuò - Non mi interessa! Io scelgo di andare a salvare mia sorella! Non aspetterò oltre.. vado avanti, seguirmi é una vostra scelta! Lotterò tra le mie lacrime, tra il sangue delle nostre ferite, lascerò la mia vita per portare Akane al villaggio! Quindi, se a voi due non dispiace, vado a riprendermi mia sorella e niente, neanche voi e Sasuke me lo impedirete! -

 

- F...Fuka! - Naruto si sentiva in colpa per le parole della ragazza.

 

Fuka si mise in viaggio, le mancava pochissimo per incontrare Ino, Shikamaru e Neji. Era delusa da Naruto! Dietro di lei c'era Sakura e al suo fianco comparvero Naruto e Kisuma. - E va bene! - disse Naruto - Andiamo a riportare a Konoha Sasuke! - e Kisuma continuò sospirando -Abbiamo deciso di collaborare, Akane sarà di nuovo accanto a te domani! E' una promessa! E se non si dovesse avverare, io morirò... oppure sarò ferito gravemente! Non posso permettere che tu soffra ancora.. no, non può accadere!

 

- Bene! - rispose la ragazza alle parole dei suoi due compagni di squadra.

 

- Che stai facendo? - chiese la ragazza dagli occhi chiari come il cielo d'inverno e dai capelli dorati - Io e Karin ti stavamo aspettando vicino alla casa abbandonata! Però, erano già passate quasi due ore e tu non eri ancora tornato. Allora ho pensato di venirti a cercare, pensavo stessi combattendo con qualcuno. - e la ragazza sorridendo si sedette vicino a Sasuke e lo guardò. Il ragazzo aveva dei sospetti e una faccia diversa dal solito, dopodiché chiese ad Akane - E dimmi, Akane..  Che fine ha fatto Karin? -

 

- Beh, ma che domande! Sei veramente simpatico.. ma dimmi tu mi ami? - chiese la ragazza sorridendo, poi continuò - Secondo me é stato il destino a farci incontrare e a farci mettere insieme - A quel punto Akane si avvicinò a Sasuke e il ragazzo non si mosse neanche di un millimetro.

 

La ragazza stava sempre più vicina a lui, con l'intento di scambiare con egli un dolce bacio.. ma improvvisamente lei disse - Sai, tu mi piaci moltissimo e vorrei combattere al tuo fianco per sempre. -

 

- Dimmi un pò, che ti salta in mente eh??! - la ragazza si girò di scatto con una faccia preoccupata e sembrava che avesse gli occhi a palla.. - Come osi??  -

 

Era una faccia arrabbiatissima con la ragazza bionda che era seduta vicino a Sasuke, e poco dopo si avvicinò a lei e disse - Che pensi di fare Karin!? Hai deciso di essere come me o cosa?-

 

- Beh, semplice. Ho preso in prestito il tuo aspetto per poter baciare il mio Sasukino e per fargli capire che sono io quella giusta per lui! - Era veramente Karin, che aveva preso le sembianze di Akane per potersi avvicinare a Sasuke.. la sua strategia non durò però..!

 

IL GIORNO PRIMA

 

- Suigetsu! Mi devi aiutare! - disse Karin al suo compagno di squadra.

 

- E che cosa dovrei fare? Io non voglio mettermi contro Akane, quella ragazza non voglio che mi detesti. A quanto ho capito le vuoi organizzare una trappola a sorpresa per farla andare via dal nostro team e così Sasuke avrà gli occhi solamente per te! Giusto? Beh per quanto mi riguarda io non ci sto! E poi se Sasuke lo viene a sapere siamo tutti e due fuori dalla squadra. E poi peggiorerai la situazione in cui ti trovi.. lui penserà ancora di più ad Akane e non a te che l'hai voluta uccidere! A proposito, anche se ci proverai é impossibile che tu vinca, é molto forte sai? - disse Suigetsu a Karin.

 

- Che stupido! La verità é che non vuoi neanche te che lei stia accanto a Sasuke, forse per qualche ragione privata, della quale io sono appena venuta a sapere..Non é così, Suigetsu?

 

- Non sono affari che ti riguardano! - e detto ciò, sparì, prima che Karin potesse rispondergli.

 

- Ha! Che carattere! - Pensò allora lei. - Vorrà dire che farò anche da sola qualcosa.

 

La mattina dopo, Karin incontrò Akane e le disse che Sasuke voleva urgentemente parlarle.. la ragazza non si fece ingannare, però qualcosa la distrasse! Sasuke la aspettava veramente e lei, dato che non si fidava di Karin, non le aveva creduto. Akane allora andò verso il fiume, dove qualcosa era diverso. Si sciacquò la faccia, dopodiché si gettò all'indietro evitando il colpo che proveniva dall'acqua. Il suo chakra aumentò improvvisamente ed era pronta per un combattimento. La sua espressione, però non cambiò, anzi rimase la stessa di prima.. Il viso di Akane in quel momento sembrava quello di Sasuke, indifferente come quello del ragazzo, la kunoichi aveva per la testa altri pensieri e non ci pensava minimamente di voler combattere seriamente. Qualcuno stava arrivando alle spalle della ragazza, e lei se ne accorse immediatamente.

 

- Cosa pensi di fare? - chiese con una voce veramente indifferente nei confronti di quel suo nemico.

 

- Preparati! - rispose una voce sconosciuta alla ragazza, dopodiché si fece vedere. - Scusa se ti faccio questo, ma la mia amica me lo ha chiesto con grande speranza che io accettassi, quindi non posso deluderla! Preparati a morire Akane Koichi! -

 

- E tu chi saresti? Hai davvero intenzione di batterti con me? - chiese la ragazza al suo avversario. Era una donna del paese della pioggia, dal quale proveniva anche Pain, il capo dell'Akatsuki. Akane, che ormai assomigliava sempre di più a Sasuke, disse con

un'aria disinvolta - Bene se é così, - e si mise le mani tra i capelli per portarli sulla schiena - la saluto! -

 

- Che cosa? Non mi dirai che hai paura? E comunque ormai é troppo tardi per tirarti indietro, dovresti già averlo capito da un bel pezzo! Io, come ti ho già detto, sono qui per ucciderti e , visto che é una missione di grande importanza, la porterò a termine.. che tu lo voglia o no, quindi preparati! - e detto ciò, la donna strinse il pugno e corse il più velocemente possibile verso la ragazza ninja, ma lei evitò il colpo senza fatica, abbassandosi prima che il pugno la raggiungesse. Dopodiché la donna che cercò di colpire Akane aveva cambiato espressione, la sua faccia indifferente e divertita, cambiò in una faccia terrorizzata. Akane non perse tempo e disse - Non dovevi farlo - dopodiché assunse uno sguardo che metteva i brividi e diede un pugno sotto il mento a chi aveva osato attaccarla. La parte colpita da Akane sanguinava sempre di più - Ti faccio una semplice domanda, quindi fai attenzione o rischierai la vita: Chi sei?-

 

- Il mio nome é Itsumo e vengo dal paese della pioggia. Karin mi ha chiesto di ucciderti e io lo farò.. Non credere che quel colpo sia stato fatale per me! E' solo l'inizio di una lunga battaglia mia cara Akane! - rispose.

 

- A quanto pare conosci anche il mio nome! Come mai? -

 

- Vedo che sei curiosa, sappi però che non ti rivelerò tante informazioni, per farmi mettere con le spalle al muro da una ragazzina! -

 

- Come osi, vecchia? -

 

Itsumo fece un sorriso dopodiché continuò.

 

- Devo ammettere che sei cresciuta parecchio dall'ultima volta che ti ho vista, e sei anche cambiata! La verità é che mi hai sorpresa, anzi stai assomigliando a Orochimaru.. i tuoi gesti, le tue parole, stanno diventando simili alle sue. Non avrei mai pensato di dirlo però.. sembri davvero lui! -

 

- Taci! Stai zitta e rispondi alla mia domanda! Come ti ho già detto, un passo falso e morirai! -

 

- E va bene! La verità é che io ho combattuto contro tuo padre e ho conosciuto tua madre! -

 

- Bene, finalmente la mia risposta! Adesso però il continuo non mi interessa, puoi tenerti le altre informazioni per te.

Itsumo non voleva dirlo ad Akane però lei l'aveva conosciuta di persona,quando la kunoichi aveva 4 anni. La sua espressione cambiò di nuovo in quella di prima, quando Akane le ha dato un pugno. Non la riconosceva più, e i suoi pensieri erano rivolti solo a Orochimaru e a Akane. In realtà non aveva combattuto contro suo padre ma al suo fianco, e lo vide morire insieme a Tsunade, ma di questo l'Hokage l'aveva pregata di non riferire nulla alle sue figlie.

 

Itsumo improvvisamente usò una tecnica dell'acqua e la scaraventò su Akane, ma la ragazza non fu neanche sfiorata dall'acqua.

 

- Sei troppo lenta! - detto ciò Akane si avvicinò alla sua avversaria e le diede un calcio con una grandissima potenza, così grande che Itsumo non riuscì ad evitarla e rimase stesa a terra, senza chakra. - Adesso morirai! - disse Akane.

 

- Ferma Akane! - si sentì di colpo Suigetsu, che sapeva del piano di Karin e del suo inganno nei confronti di Itsumo. - Quella donna é stata costretta ad attaccarti da Karin, ma in realtà non c'entra niente! -

 

- Quindi, é stata veramente lei! - esclamò Akane.

 

- Sì! Ha detto a Itsumo che tu avevi ucciso tua sorella e i genitori di Karin! Lei sapeva benissimo che questa donna ti conosceva, così sapeva dove andare! Tu infatti la stavi per uccidere, e facendo ciò lei avrebbe raccontato a Sasuke che hai ucciso una donna che ti aveva sentita parlare di non so quali informazioni segrete! Voleva coinvolgere anche me, ma poi ho rifiutato! -

 

- Va bene, allora porta Itsumo in ospedale nel villaggio più vicino, per favore, io vado a fare un discorsetto a Karin! -

 

- Ok! - rispose egli senza pensarci due volte.

 

E Akane, voltandosi disse - Ti ringrazio! -

 

- Volevo sapere se eri stato te a parlare riguardo alla missione segreta e di grande importanza!- disse l'Hokage serio.

 

- Che cosa? Hanno saputo della missione di recupero? - chiese Kakashi preoccupato.

 

- Già -

 

- Beh, per quanto mi riguarda io non ho rivelato niente di simile all’intero villaggio! Non so chi può aver sentito della missione, e di conseguenza..- e fu interrotto bruscamente da Tsunade, che si alzò in piedi e gridò.

 

- Non é possibile! No, non può essere stato veramente lui! -

 

- Di chi sta parlando? - chiese Shizune spaventata dalla reazione di Tsunade.

 

Gli occhi di Tsunade si stavano riempiendo di lacrime poco alla volta e rispose a Shizune.

 

- Prova a pensarci un attimo! Secondo te chi può essere stato? -

 

- Non..non può essere stato veramente lui! -

 

- Invece sì.-                                       

 

Era stato Danzou. Voleva a tutti i costi uccidere Sasuke Uchiha, ma era stato sempre ostacolato da suo fratello Itachi. Questa volta sapeva però dove puntare.. al punto più debole di Sasuke.. la cosa alla quale lui teneva con tutto il cuore, la ragazza che amava.. Akane Koichi. Aveva sentito della missione affidata a Sakura, a Fuka e a Naruto e sapeva subito cosa fare.

 

Sai e Danzou un giorno prima 

                    

Una mattina, Danzou aveva mandato una lettera a Sai, la quale diceva che doveva incontrarsi con lui, per un discorso importante. E Sai si presentò, nei pressi della foresta che stava vicino al villaggio, per sentire cosa aveva da dirgli Danzou di così importante.

 

- Sono contento che tu abbia accettato di venire fino a qui per parlare con me!-

 

- Smettila! E dimmi cosa vuoi! - rispose Sai.

 

- E va bene e adesso ascoltami, perché qualcuno a te molto caro potrebbe andarci di mezzo! -

 

- Che cosa vuoi dire ? -

 

- Mio caro Sai, tu sai che Akane in questo momento ha lasciato il villaggio, non é così? -

 

- E con questo? -

 

- Per colpa di Sasuke tu hai sofferto molto, ti ha portato via dal villaggio Akane.. la ragazza alla quale tenevi e con la quale avevi instaurato un rapporto, ma per colpa di quel ragazzo adesso tu, sei di nuovo solo! Non é così Sai?

 

- Te l'ho già detto! Non sarò mai più dalla tua parte! - e voltandosi Sai continuò..- Add..-

 

- ''E qualcuno potrebbe soffrire'' - disse sorridendo malvagiamente.

 

- Eh? - Sai si chiese, però aveva lo sguardo indifferente.

 

- Per colpa del tuo atteggiamento, qualcuno potrebbe morire.. e tu starai qui, senza pensarci.. Adesso però non continuerò a darti informazioni! Prima devi dirmi se accetterai la missione, oppure no.. la salverai, o la lascerai morire? - disse con cattiveria Danzou.

 

- Che cosa pensi di fare? Ti avevo già detto più di una volta che non ero più al tuo servizio o sbaglio? Vuoi di nuovo uccidere Sasuke? E cosa centra Akane in questa faccenda? - disse urlando Sai, stava perdendo poco alla volta la pazienza. Non poteva più sopportare le sciocchezze che gli diceva quell’uomo.

 

- Decidi, si o no! E' facile. Se mi dirai no sparirò dalla tua vista e qualcun'altro la pagherà, se accetterai invece, non potrai più tirarti indietro e dovrai eseguire l'unica missione che ti affiderò! - rispose dopo aver fatto un sorriso.

 

Sai non sapeva che fare, ma poi decise di accettare.

 

- E va bene! Accetto la tua missione! Che cosa devo fare? -

 

- Bravo, hai scelto bene! Per prima cosa ti voglio dire che se non avessi accettato avrei mandato al posto tuo una squadra formata da ninja potentissimi e avrei fatto uccidere Akane!-

 

- Che cosa? - rispose preoccupato Sai di quello che avrebbe detto Danzou.

 

- Ma adesso hai accettato quindi ti spiegherò in cosa consiste la tua missione. -

 

 

- Avrà sicuramente convinto Sai ad ascoltarlo - disse Tsunade.

 

- Sai? - chiese Shizune stupita.

 

- Ma non lo ha mandato da solo, ne sono sicura. Glie lo ha fatto credere, ma non era la verità. Se Sai ha accettato, mia figlia sarà in grave pericolo e poi considerando che ho mandato anche Fuka in quella missione.. rischieranno entrambe. -

- Secondo me per Fuka non si dovrebbe preoccupare! - rispose Kakashi.

 

Improvvisamente qualcuno bussò alla porta. Era Hinata insieme a Kiba che volevano sapere cosa sarebbe successo.

 

- Avanti! -

 

- Scusi se la disturbiamo, ma volevamo sapere come procede. - disse Kiba.

 

- Beh non molto bene! Comunque... Kakashi! Che cosa stavi dicendo prima? -

 

- Stavo dicendo che per Fuka non si dovrebbe preoccupare! Naruto é andato con lei, giusto? Beh, deve sapere che Naruto ha promesso a Fuka che sarebbe stato sempre vicino a lei e che l'avrebbe protetta durante questa missione. La verità è che Naruto é sempre stato innamorato di sua figlia, fin da quando lei ha messo piede in questo villaggio, non l'ha abbandonata neanche un attimo - disse sicuro di sé Kakashi.

 

- Eh?? - chiese Tsunade con una faccia stupita e arrabbiata. - E a me non hanno detto niente? -

 

- Beh, eh vede... il motivo é ch..-

 

- Che cosa? Non c'é un motivo!

 

- Si che c'é! Se me lo fa spiegare però... - disse Kakashi con la faccia spaventata - Beh, vediamo, perché...perché..! Eh -

 

 

- Naruto.. é sempre stato innamorato di Fuka..? No, non può essere vero! - pensava Hinata, dopodiché si mise a piangere e scappò via dall'ufficio dell'Hokage.

 

- Hinata!! Aspetta! - urlò Kiba e poi anche lui le corse dietro.

 

- Ma che le é successo? - si chiese Kakashi.

 

- Si calmi signorina! - disse Shizune.

 

Dopodiché Tsunade si sedette e disse. - Quel bamboccio me la pagherà! -

 

 

- Ci deve pur essere un modo! - pensò il ragazzo dai capelli neri mentre era in viaggio. - Danzou mi ha detto chiaramente che la missione consiste nel portare Sasuke vicino al lago Keuchi, ma per attirarlo là, devo rapire Akane. Poi c'é da considerare che anche Fuka é in viaggio per trovare Akane, insieme a Naruto e a Sakura! Ci sarà un modo per non far del male a Akane! E mi piacerebbe tanto scoprire qual'é. -

 

 

- Siamo quasi arrivati - disse Fuka fermandosi di scatto sotto un albero. - Manca solo mezz'ora da qui a Sasuke e Akane, me lo sento. Finalmente sta per giungere il momento! - e voltandosi per vedere i suoi compagni, si accorse che non c'era nessuno. - Che cosa? Ma dove sono finiti? Sto anche parlando da sola! Accidenti. -

 

La ragazza dai capelli scintillanti e mossi dal vento tornò, camminando piano, sulle sue orme. Non proseguì molto, perché i suoi compagni non erano lontani. - Ma che state facendo? - chiese Fuka, dopodiché si abbassò di scatto per evitare un kunai, lanciato da Kisuma verso Naruto.

 

Il ragazzo della foglia aveva a sua volta tirato un kunai verso Kisuma, e questi per evitarlo ne tirò un'altro, che si scontrò con quello di Naruto e uno di loro quasi colpiva in pieno Fuka.

 

- Ma siete impazziti per caso? Un vostro kunai mi stava per colpire in faccia! -

 

- Scusa Fuka, ma questo tizio non vuole capire come funziona nella nostra squadra! Continua a fare di testa sua e non lo sopporto più. Non so come tu abbia fatto ad accettare la sua richiesta di venire con noi!

 

- Stai zitto bamboccio e combatti se ne hai il coraggio! - rispose Kisuma.

 

- Adesso basta - urlò Fuka, che non ne poteva più di sentire quei due.

- Ben detto, anche io stavo per dire la stessa cosa! - disse Sakura seccata dal comportamento dei due ninja.

- Kisuma! L'altra volta me la sono presa ingiustamente con Naruto, ma questa volta sei te che hai iniziato! Non mi interessano le spiegazioni! O te la smetti, oppure te ne vai! - disse Fuka con un'aria molto seria.

- Bene, se la pensi in questo modo io me ne vado! - rispose Kisuma arrabbiato. - Non voglio stare in una squadra dove c'é anche uno come lui! Ci vediamo mia cara Fuka! Invece te non vorrei mai più rivedere, Naruko! -

Naruto, con la faccia offesa, stava per rispondere, ma fu anticipato dalla ragazza della foglia.

- Fermo Kisuma..! - urlò. La kunoichi si sentiva di nuovo in colpa perché il ragazzo che cercava da anni se ne stava andando per colpa sua. Ma non fece in tempo a fermarlo perché il ninja della nebbia sparì immediatamente.

- Scusami tanto Kisuma. - Pensò Fuka, abbassando la testa e sentendosi veramente male per l'accusa che aveva appena fatto.

Allora, non voleva più imprevisti.. doveva portare a termine la sua missione a tutti i costi.

- Ehi, guarda chi c'é! - si sentì una voce. Fuka si voltò di scatto appena sentita la voce a lei famigliare.

 

- Dove stai andando? Lo sai che tra pochissimo inizierà lo scontro tanto atteso? Che pensi di fare ora? - chiese Akane a Karin con una faccia indifferente come quella di Sasuke.

Akane stava stesa per terra mentre Sasuke la stava curando. La ragazza non era stata ferita dalla vecchia Itsumo, ma aveva comunque aggravato quelle causate da Pain. Karin non sopportava la reazione che aveva avuto Suigetsu. E dopotutto Akane le stava sempre più antipatica, che poi era sempre sotto gli occhi di Sasuke.

- Dove vai? - chiese Akane vedendo che Karin si stava allontanando da lei e da Sasuke.

- Non sono affari che ti riguardano! - rispose arrabbiata.

 

Karin si stava allontanando sempre più verso un fiume che scorreva dall'altra parte della foresta, lontanissimo da Akane e dal suo Sasukino. Anche il ninja della nebbia si stava dirigendo in quella direzione, infatti arrivato là, vide improvvisamente alle sue spalle una ragazza che non conosceva, ma che lo guardava con un'aria seccata.

- Vattene! Sono venuta fino a qui per restare da sola e uno come te deve solo andarsene e anche subito! -

- Uno come? - chiese il ninja.

- Con un aspetto molto ripugnante. Non credo che nessuno te lo abbia mai detto, si vede anche da lontano che sei solo un stupido ragazzino che piange ogni secondo! -

Karin, detto ciò, rimase senza fiato e immobilizzata. Kisuma non aveva perso tempo e fece subito ritirare le parole di quella ragazza sconosciuta.

- Non ci riprovare! - rispose con un'aria silenziosa.

- Ok! - rispose senza fiato Karin, dopodiché la tecnica di Kisuma svanì e lei riuscì di nuovo a respirare. - Che razza di tecnica era mai quella? Una del villaggio della nebbia, ne sono sicura!-

- Non ti riguarda! Chi sei? -

- E va bene. Mi chiamo Karin e tu chi saresti? E per quale motivo ti trovavi da queste parti? -

- Il mio nome é Kisuma e sono, come avrai già intuito, un ninja della nebbia! Sono qui perché poco fa ero in missione con altri ninja.. ma poi abbiamo litigato e li considero molto inferiori a me, ecco perché me ne sono andato... te invece?

- Io ero in missione con la mia squadra, non so però se tornare o no da loro... c'é una ragazzina che mi sta davvero antipatica, perché piace al ragazzo del quale sono innamorata e poi ha un carattere davvero stupido! Non la sopporto, non la sopporto, non la sopporto, non la sopportoo! -

- Si vede! - rispose il ragazzo.

- Secondo me dovresti finire la missione con i tuoi compagni! -

- Invece non lo farò! - disse Kisuma.

- Lo sai, tu assomigli proprio al ragazzo che mi piace, sei così indifferente nei confronti degli altri! -

- Ah sì? E come si chiama? -

- Sasuke Uchiha! E' il ragazzo più carino del mondo. -

Kisuma ebbe un flash back. Si ricordò delle parole dette da Fuka e da Naruto  ''Sappi che se non si fosse trattato di Sasuke e Akane, in questo momento potevi considerarti già morto!''   ''Naruto, stai perdendo tempo a discutere con Kisuma, mentre Akane e Sasuke hanno saputo della nostra missione e, come ho già detto prima, non possiamo permetterci di sprecare tempo! '' - Che cosa? Questa ragazza quindi fa parte del team del cosiddetto Sasuke! Che cosa faccio? - pensò Kisuma mentre il suo cuore batteva forte. Se quella ragazza da lui appena incontrata avesse scoperto chi era, forse Fuka e gli altri non avrebbero più incontrato i loro vecchi amici.

- Che cosa c'é? Lo conosci per caso? Dopo che ho detto il suo nome sei rimasto immobilizzato..Perché questa reazione? - disse Karin al ragazzo, che aveva davvero una faccia di chi non sa più cosa fare.

- Scusami, avevo capito Sasude! - rispose il ragazzo con una scusa pronta.

- Ehhh? E comunque chi é Sasude? - chiese Karin.

- Beh vedi... Sasude é un mio vecchio compagno di squadra, e sentendo il suo nome é normale che mi sia paralizzato di colpo.. allora hai detto che il suo nome é Sasuke, vero? - rispose il ragazzo, finendo con quella domanda.. Kisuma non aveva neanche pensato prima di dire quelle sciocchezze, si inventò tutto sul momento.

- Sì, esatto! - Disse Karin con un sorriso. La ragazza non si era accorta di nulla e questo faceva sentire meglio Kisuma, che si calmava poco a poco.

 

Fuka vide i tre ninja della foglia che si stavano dirigendo verso casa dopo quella semplice missione, che però durò quattro giorni.

 

- Ma dove state andando? - chiese subito Ino che si era sorpresa nel vedere Naruto, Fuka e Sakura.

 

- Ci é stata assegnata una missione di livello A.. Consiste nel riportare a Konoha i tre rotoli proibiti, rubati dal team di Sasuke. Ma in realtà... - disse Fuka, dopodiché continuò Naruto.

 

- La nostra missione consiste nel riportare a Konoha i nostri due compagni. Sarà una sfida difficilissima da superare, però combatteremo fino alla fine pur di compierla -

 

- Vi stavamo aspettando! Per compiere questa missione abbiamo bisogno anche di voi! Vedete, il team in cui ci sono Sasuke e Akane é composto da cinque membri, ma noi siamo in tre... Ecco perché abbiamo bisogno del vostro aiuto. - disse Fuka.

 

- Bene, se la missione é questa non possiamo che accettare! - disse sorridendo Shikamaru.

 

- Vi ringrazio! - rispose Fuka sicura di sé.

 

Fuka e Sakura spiegarono velocemente i dettagli agli altri membri.. mentre Naruto si preparava per lo scontro. Poi, per un momento guardò il cielo e pensò ‘’Sasuke, preparati! Perché oggi ritornerai a casa’’.

 

Anche Sasuke si alzò in piedi, finito di curare almeno un pò la ferita di Akane, guardò anche egli il cielo e sospirando disse’’Oggi é arrivato finalmente il giorno di tagliare quei legami!’’

 

Akane lo fissava con aria preoccupata.. dopodiché si strinse a sé pensando '' Fuka, ritornerai a casa da sola..ma non sarà per colpa mia, ma tua! Io ti avevo avvertita...''

 

- Eh?? Come sarebbe che io devo ritornare al villaggio? - chiese Ino, con disaccordo.

 

- E' così! - rispose Fuka - Tu dovrai andare dall’Hokage e comunicarle lo stato della missione. Hai capito? -

 

- Sì! - rispose Ino determinata.

 

- Allora andiamo! - aggiunse Neji.

 

Fuka annuì insieme a Sakura e, salutando Ino ripartirono.

 

Mancavano solamente dieci minuti per arrivare al luogo dello scontro. Fuka era preoccupata, ma anche molto determinata a vincere quello scontro e poter riavere al villaggio sua sorella. Poi, pensava molto anche a Kisuma. Lo aveva trattato male e non poteva perdonare quel suo gesto.

 

Intanto, Suigetsu apparve improvvisamente dietro a Karin e a Kisuma.

 

- Karin! - gridò per farsi notare. Karin si girò per sentire cosa aveva da dirle Suigetsu.

 

- Che c'é? -

 

- Stanno arrivando! Sasuke ha detto di andare tutti dove si trova adesso lui. -

 

- Va bene, arrivo. Sento che questo scontro non lo dimenticheremo tanto facilmente - disse la ragazza sorridendo.

 

- Ma che cavolo ti inventi! Guarda che c'ero quando Sasuke ha pronunciato quelle parole - disse Suigetsu ridendo della sua compagna, mentre lei si stava infuriando.

 

- Bene, allora io vado! - interruppe Kisuma.

 

E, dicendo quelle parole, Kisuma sparì senza dire altro.

 

- Bene, siete pr... - disse Fuka che fu subito interrotta da Naruto, il quale gridò.

 

- Fukaaa - e subito si diresse verso la ragazza per darle una spinta verso destra.

 

Fuka cadde per terra, ma si alzò subito dopo. - Quelle.... -

 

- E' meglio prendere un'altra strada! - disse Neji, guardando con il byakugan verso il posto dove dovevano dirigersi lui e gli altri.

 

- Non credo proprio! - si sentì una voce indifferente e malvagia.

 

Fuka si voltò di scatto e non ebbe più la forza di muoversi.. l'avversario si approfittò per lanciarle un kunai, che la ragazza da sola non poté evitare... Naruto, che voleva proteggere Fuka, le saltò davanti ed evitò egli il kunai, lanciandone un'altro.

 

- Akane!! - gridò Fuka.

 

Pochissimo dopo alle spalle di Naruto apparve Sasuke, che con una tecnica fece sparire tutti e due in un secondo. Fuka si guardò intorno, non c'era più nessuno.. Questo significava che l'Uchiha voleva far combattere le due sorelle, senza essere disturbate.             

Fuka, però aveva tanta paura per quello che sarebbe successo durante quel lungo e tanto aspettato scontro! E in quel momento le due sorelle iniziarono a ricordare mille cose del tempo passato insieme.

 

Karin era davvero spaventata, molto strano per una ragazza orgogliosa come lei... Aveva davanti Neji, che era pronto a combattere contro quella nuova avversaria, considerandola inutile!

 

Suigetsu doveva vedersela con Shikamaru e invece Juugo con Sakura.

 

I due amici, invece si ritrovarono faccia a faccia. Questa volta, però, era diverso.. nessuno di loro due voleva fallire! Naruto desiderava a tutti i costi riportare a casa l'amico.. ma per Sasuke era tutto diverso!

 

- Sai Fuka - disse Akane sorridendo - noi siamo diventate fortissime! Durante questi lunghi anni ci siamo impegnate a dare il meglio di noi combattendo contro gli Anbu. Sono loro che ci hanno aiutate ad aumentare la nostra potenza. Ma c'é ancora una domanda… alla quale non riusciamo a rispondere. -

 

Fuka in quel momento guardò in faccia la sorella. Akane aveva un' espressione davvero seria e preoccupata, che però cambiò in un attimo. Allora guardò anche lei Fuka e, con un sorriso continuò:

 

- Chissà chi tra noi due é più forte? - Dopo la domanda della nukenin si alzò intorno a loro un vento forte, ma le due sorelle , con mille pensieri, lo ignorarono del tutto.

 

Fuka raggiunse in un lampo la sorella, che stava davanti a sé, solo più lontana. - Akane.. sei veramente tu? - chiese la ragazza con gli occhi sfolgoranti.

 

Akane fece un sorriso malvagio, dopodiché rispose: - Fuka! Da quanto tempo non ci vediamo! Vedi, io sono qui per una sola ragione.. e sai quale? -

Fuka fissò la sorella chiedendosi qual'era la ragione. La ragazza alla quale voleva tanto bene era cambiata, non la riconosceva più. - No, non lo so. Ma so un'altra cosa! E cioè che stare vicino a Sasuke ti ha cambiata molto.. -

 

- E pensi davvero che mi interessi quello che hai da dire? Vedi sorellina, ormai io non faccio più parte del villaggio e quindi non mi interessa più niente delle persone che ci abitano e sto parlando soprattutto di te! Oggi svanirà tutto, insieme ai legami che ho con te e con altre persone. Oggi non solo vedrai la mia nuova e grandissima forza, ma ci sarà una risposta alla nostra domanda.. la risposta che abbiamo atteso tanto. Anche se per me é ovvio quello che succederà, voglio comunque divertirmi un pò a combattere contro di te. -

 

I pensieri delle due ragazze continuavano a diffondersi nelle loro menti..

 

- Mamma secondo me, per quanto tu possa essere forte, io e Fuka riusciremo a superarti un giorno, anche se sei l' Hokage.. vero Fuka? - disse Akane determinata e con un sorriso stampato sulla faccia.

 

- Beh, credo di sì! - rispose Fuka alla domanda di sua sorella.

 

- Secondo me, per il momento dovresti solo concentrarti sull'allenamento di oggi e poi si vedrà! - Disse Tsunade.

 

In quel momento sul viso di Fuka apparve un sorriso, che contagiò anche sua madre, dopodiché anche la sorella. Amava tanto il suo villaggio e odiava il fatto di non essere riuscita a imporsi al suo rapimento tanti anni prima. Era per questo motivo che ogni giorno si impegnava sempre di più negli allenamenti. Anche se a volte non riusciva ad eseguire una tecnica, non lasciava perdere e ci provava altre volte, finché non ci fosse riuscita.

Il suo passato era molto difficile e per lei ripensare a quei momenti era orribile, odiava Orochimaru con tutte le sue forze ed era felice che Sasuke lo avesse ucciso. Però da una parte non voleva che fosse morto, era strano per lei pensarlo però era così. Se tutto quello non fosse accaduto, forse sua sorella sarebbe al suo fianco ad aiutare il villaggio e a compiere missioni insieme a lei, come facevano quando Akane era ancora dalla parte di Konoha. La domanda che si poneva sempre, in ogni attimo della sua vita la spaventava e le metteva tristezza..            

Forse quel giorno avrebbe svelato tutto e forse avrebbe anche versato lacrime per quella verità, ma non poteva tirarsi indietro. Non le interessava chi tra lei e Akane fosse più forte, ma sapere se sua sorella le voleva ancora bene e se ne voleva di più a Sasuke. Ma le interessava tanto conoscere anche il motivo della sua fuga.

 

‘’Perché, perché il destino ci ha fatte di nuovo separare? Non capisco! Dove ho sbagliato per pagare con la perdita di mia sorella? Perché ogni volta che voglio bene a una persona finisco per perderla?”

 

Erano questi i pensieri di Fuka, mentre guardava negli occhi la persona che aveva davanti, la persona che continuava a perdere.. Akane.

 

- Lo sai Akane.. ogni volta che combattiamo, non riusciamo mai a scoprire chi tra le due è più forte.. Forse.. – 

 

- Forse cosa? Forse non hai il coraggio di combattere, per paura di ferirmi? Fuka, tu non capisci! Sono arrivata fino a qui con le mie forze, ho seguito Sasuke di mia spontanea volontà! Se sei qui per riportarmi al villaggio sappi che non ci riuscirai! Queste sono le mie scelte e nessuno riuscirà a farmi cambiare idea! Mi dispiace dirtelo, ma temo che questa volta è giunto il momento di dirci addio per sempre, Fuka! – disse Akane con il tono deciso, però si sentiva che la ragazza da una parte non amava dire quelle cose.

 

Non era mai stata così dura con sua sorella e dire quelle parole… sapeva che l’avrebbero ferita, eppure non rinunciò. Akane amava il villaggio, ma anche lei come sua sorella odiava il passato. A volte non riusciva ad andare d’accordo con sua madre; per lei era doloroso che l’avesse abbandonata.

 

Ogni giorno si chiedeva il perché di quel gesto e disprezzava sempre di più Tsunade, fino a portarla ad abbandonare il villaggio dove era cresciuta e dove aveva condiviso tanti momenti belli, ma anche tristi.

 

La sola persona che capiva Akane era Sasuke. Riusciva a farle abbandonare la tristezza e a farla sorridere, ogni volta che la vedeva immersa nel suo passato o la vedeva versare qualche lacrima, anche se non in sua compagnia.

 

Akane sapeva che Sasuke la capiva e che era l’unico, ma piangere davanti a lui per lei era strano. Il ragazzo aveva sempre un’espressione indifferente e lei temeva che gli facesse pena o che le stesse vicino solo per quei motivi. Qualche volta si lasciava sfuggire qualche pensiero triste davanti a lui e alla sua squadra, ma non le piaceva neanche parlare con gli altri di quello che aveva passato. Si fidava solamente di una persona… Sasuke.

 

- Akane! Sappi che anche se non vuoi ritornare al villaggio, io non permetterò che tu commetta quest’errore e farò in modo di farti ragionare e convincerti a cambiare idea! Non sai a cosa vai incontro! Andando con la squadra di Sasuke potresti rischiare persino la morte! Akane, Sasuke vuole solamente il tuo potere! – gridò Fuka, con speranza.

 

Akane, udendo quelle parole malvagie, che le avevano fatto molto male ripensò a qualche giorno prima, con la sua squadra.

 

 

- Akane, sbrigati! Sasuke non ha tutto il tempo per aspettarti! Sappi che oggi riuscirò a batterti, ne puoi essere certa! Finalmente ti dimostrerò quanto valgo e non solo a te, ma anche al mio Sasukino!! – gridò Karin alla sua compagna.

 

Era un mattino molto caldo e il cielo era coperto in parte dalle nuvole, quindi sicuramente dopo non molto avrebbe piovuto. Il team Hebi aveva passato la notte sotto le stelle; si erano accampati in un bosco, non molto lontano dal mare, che però di notte avrebbe messo i brividi a chiunque, ma per il team non era così. Erano circondati da alberi di ogni tipo e soprattutto da insetti, che Karin odiava completamente.

 

Sasuke si era alzato presto e iniziò ad allenarsi vicino al mare. Poco dopo lo seguì anche Juugo, insieme a Suigetsu, che fu costretto a tornare all’accampamento e chiamare le due ragazze, che stavano ancora dormendo.

 

 - Forza ragazze! E’ ora di alzarsi! Sasuke mi ha ordinato di rimanere qui finché voi non mi avreste seguito! Quindi sbrigatevi, perché non ho voglia di aspettare due ragazzine come voi, finché vi sistemate bene per Sasuke! – disse Suigetsu, con un sorriso stampato in faccia.

 

Il ragazzo non fece in tempo a dire un’altra parola. A quanto pare le sue parole avevano fatto arrabbiare le due..

Karin non aspettò neanche un secondo e decisa saltò fuori dalle coperte e in un secondo Suigetsu si ritrovò con un pugno dolorante in faccia.

 

- Ma come ti permetti, faccia di bronzo!!? Idiota! Non provare mai più a svegliarci dal sonno per farci queste scenate! E poi dovresti provare a essere un po’ più normale!! Se continui così, caro mio non avrai mai una ragazza!! – rispose Karin in un lampo offesa e arrabbiata.

 

Akane non sembrava reagire alla tentazione di Suigetsu come aveva invece fatto Karin, anzi aveva un sorriso stampato in faccia. Il suo sorriso, però assomigliava tanto a quello di Sai questa volta. Dopodiché disse :

 

- Karin! Lascialo in pace! Non fa niente se ci ha svegliate così all’improvviso! Anche se è uno stupido, lascialo fare! –

 

Dopo aver detto quelle parole, Karin era sorpresa e si allontanò da Suigetsu dicendo – E va bene!!  -

 

- Almeno c’è una ragazza che sa comprendere qui! – disse lui.

 

Non ci fu tempo di altre parole.. Suigetsu in un lampo fu spazzato via da un’immensa quantità di acqua. Akane aveva usato una tecnica contro di lui e il ragazzo rimase a terra immobilizzato.

 

- Ma cosa? E quello che hai detto allora? – chiese Karin alla ragazza.

 

- E’ tutto vero! Non importa se ci ha svegliate in quel modo! – e avvicinandosi a Suigetsu, continuò – Ma non accetto il fatto che mi hai chiamata ragazzina, razza di idiota! Non riprovarci mai più! Oppure se vuoi fallo pure! – Mentre diceva tutto ciò se n’è andava pian piano verso il mare.

 

Karin dopodiché disse:

 

- Haha! Hai visto!? Ha assolutamente ragione! Non osare chiamarci ragazzine mai più!! –

 

- Ma guarda che ha detto che non devo chiamare lei ragazzina.. di te non ha espresso una parola!! -

 

Karin fece una faccia molto diversa dal solito, e in un momento corse verso Akane urlando:

 

- Te la farò pagareeee!! Akane aspettami….!!!!!!!!!!!!

 

- Non importa! -

 

- Uh? –

 

- Anche se Sasuke vuole solamente il mio potere, non importa! Va bene così. -

 

- Ma cosa dici? Sei impazzita per caso?

 

- Vedi Fuka, quel giorno che sono andata via dal villaggio ho ripensato a tutto quello che ho vissuto fino ad ora. E ho capito una cosa. -

 

- Cosa? -

 

- Che ogni volta c'era Sasuke lì, al mio fianco. E' l'unico che riesce a capirmi, l'unico che sa cosa che provo. Tu sei stata lontana da me per molto tempo, questo mi ha fatto male, e rivederti per me é stato bellissimo. Sono rimasta sola per molto tempo, ho sofferto e forse é anche per questo che Sasuke riesce a capirmi più di ogni altra persona al mondo. Devi essere felice ora che Orochimaru é morto! Stavi per diventare un pezzo della sua collezione di cavie! E poi...-

 

- Hai ragione! Dovrei essere felice per questo, invece, come una stupida non riesco ad essere proprio così contenta per la sua morte. Proprio perché se lui non fosse morto, tu saresti ancora al villaggio! -

Akane in quel momento rimase sorpresa per le parole di sua sorella, non avrebbe mai immaginato che una ragazza come lei dicesse che non era molto felice per la morte di Orochimaru; lei, che era stata usata proprio da lui..

La nukenin, però non poteva permettersi di provare emozioni in quel momento, tanto meno rimanere sorpresa, quindi, cambiando subito la precedente espressione dal suo viso, la trasformò nell'espressione che usava sempre, da quando era andata via da Konoha, un'espressione indifferente. La ragazza in quel momento smise di mostrare le sue emozioni, ma dentro di lei non riusciva a nasconderle.

 

- Sappi...-

 

- Uh? - quella parola risvegliò Akane dai suoi pensieri.

 

- Sappi che farò di tutto per riportare mia sorella al villaggio! Anche se non ti riconosco più.. TI RIPORTERO’ AL VILLAGGIO AL COSTO DELLA MIA VITA, RICORDALO! - erano quelle le parole di Fuka e di Naruto in quel momento verso i due nukenin.

 

- Sasuke! Tu stai facendo soffrire tutti! Non posso permetterti di continuare! -

 

Sasuke dopo quelle parole, fece un sorriso malvagio, dopodiché rispose.

 

- Sei preoccupato per la tua ragazza, non é vero? -

 

Naruto assunse un'espressione delusa.

 

- Lei sta soffrendo perché le ho portato via Akane ed é per questo che tu sei arrabbiato, non é così? Che stupido! Se non riesci neanche a trattenere Akane al villaggio, come pensi di riportarmi indietro? Stai deludendo tutti, perfino la ragazza che ami! - disse Sasuke, con l'intenzione di far reagire il suo avversario.

 

Naruto, udendo quelle parole, che per il nukenin non avevano significato, ripensò ai momenti belli passati con Fuka, cercando di non credere alle parole di Sasuke.

 

- Naruto.. adesso mancano due persone importantissime per la squadra! Io.. proverò a non ripensarci, ma é difficile! E' proprio vero! Quando tieni tanto a una persona finisci per perderla! - Pronunciando quelle parole, Fuka non riuscì a trattenere le lacrime, e, facendo un respiro, urlò guardando verso il cielo: - Akane, dove sei? -

Naruto la strinse forte, cercando di ritrovare il sorriso che Fuka aveva prima sul suo viso, ma non riuscì a resistere. Quella ragazza, in qualche modo, riusciva sempre a colpirlo… perché si sentiva sempre così, quando stava con lei? Iniziò anche lui a piangere, per le tristi parole di Fuka.

 

"Perché, perché non riesco mai a fare niente per lei?"  - Grazie Naruto! - " L'unica cosa che faccio é consolarla.. Perché?" - Conto solo su di te! - Dopo aver ricordato quelle parole, che Fuka gli disse il giorno prima, Naruto non poteva più tirarsi indietro. " Lei conta solo su di me..."

 

- Non mi arrenderò mai! - urlò dopo aver guardato il suo vecchio compagno di squadra negli occhi. - Sappi che ogni cosa che dirai non mi farà tornare indietro.. Ho fatto una promessa e io mantengo sempre le mie promesse! - Il ragazzo aveva negli occhi lo spirito di chi non può arrendersi, che farebbe di tutto per portare a termine una cosa.

 

- Come vuoi, allora ti eliminerò! - disse Sasuke, rimanendo sempre indifferente e assumendo uno sguardo inquietante.

 

 

"Manca pochissimo per arrivare" - pensò Sai, continuando ad andare avanti. "Non credo che saranno felici di sapere quello che sto per fare! Ma non mi rimane altra scelta!"

 

Anche Kisuma si stava sbrigando, cercando di raggiungere il prima possibile Naruto, Fuka e Sakura.

 

 

"Sono arrivata, ancora un pò, devo resistere!" - pensò Ino, che da quando era partita per comunicare lo stato della missione all'Hokage, non aveva fatto neanche una pausa. Era esausta, eppure cercava in ogni modo di arrivare il prima possibile a destinazione.

Però, dopo cinque minuti la ragazza giunse davanti all'ufficio dell'Hokage.

 

Dal suo viso scesero due lacrime di tristezza, che per la sua avversaria non contarono e, vedendo Fuka in svantaggio, iniziò a precipitarsi verso di lei con un pugno. Sua sorella, però fu riportata subito alla realtà dagli occhi pieni di lacrime amare di sua madre, e con un balzo all'indietro, riuscì ad evitare il pugno. Ma la nukenin aveva appena iniziato a riscaldarsi, e alzando la gamba destra da terra, la mosse velocemente verso Fuka, riuscendo a colpirla, ma non a farla precipitare per terra, perché la ragazza cadde in piedi.

 

Allora Akane continuò a combattere, non usando le arti magiche, e sua sorella fece lo stesso. Il tempo era cambiato, le nuvole aumentavano sopra le loro teste e il vento si alzò ed era come se volesse fermarle, come se impedisse loro di combattere l'una contro l'altra.

 

Akane combatteva usando gli attacchi che le avevano insegnato sua madre e Sasuke. Fuka, invece usava gli attacchi di sua madre e di Yamato.

 

Erano molto determinate entrambe e volevano a tutti i costi vincere. Era così anche per Naruto e per Sasuke.

 

Neji iniziò usando il byakugan contro Karin, che riusciva senza difficoltà a schivare i suoi attacchi. Tra Suigetsu e Shikamaru era diverso. Lo scontro era più duro perché i due forse avevano lo stesso livello di potenza. Sakura, invece, iniziò a combattere usando la sua forza contro Juugo, che a sua volta si difendeva con tecniche sorprendenti. Lo scontro tra di loro andava avanti minuto dopo minuto, invece quello tra Naruto e Sasuke e Akane e Fuka, era molto più coinvolgente, perché le due sorelle e i due amici volevano a tutti i costi spezzare i loro legami e andare avanti ognuno per la propria strada.

 

Ino, bussando alla porta, riuscì a sentire l'Hokage dire “avanti”, con una voce preoccupata e triste.

 

- Sono io! - disse Ino entrando.

 

Tsunade rimase sorpresa, Ino era da sola. Ma per quale motivo? Non riusciva a capire perché gli altri due non erano venuti lì con lei, poi la voce di Ino interruppe i suoi pensieri e le sue domande.

 

- Ho incontrato sua figlia e gli altri mandati in quella missione! - disse la ragazza quasi spaventata per la reazione che avrebbe avuto l'Hokage.

 

- Cosa? -

 

- Mi hanno mandato a fare rapporto su quello che é successo, Shikamaru e Neji sono rimasti lì, per affrontare i due componenti della squadra di Sasuke! -

 

A quelle parole Tsunade non riuscì a tacere. Improvvisamente il vento fece spalancare la finestra del suo ufficio e fece volare via tutti i fogli che si trovavano sulla sua scrivania. Ma nonostante ciò Tsunade non reagì, ma dopo un momento di silenzio, si alzò in piedi e gridò

-E Akane? L'hai vista? Che cosa é successo? -

 

- No! Non sono riuscita a vedere Akane, ma Fuka, Naruto e Sakura stanno bene. Fuka mi ha chiesto di avvertirla che non ha intenzione di finire la missione; E' tutto! -

 

- Va bene, grazie! Ora puoi andare! - disse Tsunade cercando di calmarsi, dopo il rapporto fatto dalla ragazza. Sapeva che se Fuka non avrebbe portato a termine la missione, si sarebbe sicuramente scontrata contro Akane.

 

 

Dopo aver continuato a combattere senza usare né le arti magiche, né le armi, Akane tirò fuori uno shuriken e lo tirò velocemente contro Fuka. La ragazza, per difendersi, riuscì solo a portare le due braccia davanti a sé e facendosi colpire da quello shuriken.

 

Fuka cadde a terra, ma non capì il perché. Era solamente uno shuriken, come aveva fatto a farla arrivare fino al terreno? Poi si accorse che da quell'arma uscivano delle scariche elettriche. Quindi Akane aveva caricato di chakra e di elettricità lo shuriken prima di lanciarlo, e tutto nel giro di pochi secondi. Si tolse lo shuriken dal braccio e si rialzò, dopodiché prese un kunai e si diresse verso la sua avversaria, che anche lei, prendendo un kunai si diresse verso la sorella.

 

Essendo più vicine, i due kunai si scontrarono e le due si ritrovarono l'una davanti all'altra.

 

- Sei brava, per essere un ninja così scarso nel combattimento! - disse Akane sorridendo e sperando di provocare Fuka.

 

Allora in quel momento tolse il suo kunai, si abbassò per schivare l'altro e corse verso destra.

 

- Akane! Dove pensi di scappare? - gridò Fuka, seguendola.

 

La nukenin era veloce come un lampo, ma sua sorella riusciva a starle al passo, avendo ricevuto il suo stesso allenamento.

 

Dopo poco, però, Akane si fermò e si girò per vedere se Fuka era riuscita a seguirla. Infatti la kunoichi era proprio dietro a lei, quindi ignorando il sorriso malvagio di sua sorella, disse: - Perché siamo venute fino a qui? - Si trovavano su un lago blu e limpido.

 

- Per un mio capriccio - disse Akane, cambiando di nuovo la sua espressione in una indifferente.

 

- D'accordo! Allora iniziamo a combattere! -

 

Fuka, dicendo quelle parole tirò fuori il kunai di prima e corse verso sua sorella cercando di colpirla, ma Akane saltò ed evitò il kunai. Continuarono quindi a combattere e a difendersi, come stavano facendo i due ragazzi.

 

- Sasuke! - gridò Naruto usando delle tecniche contro Sasuke e lui fece lo stesso.

 

 

A quel punto Fuka si abbasso di colpo e creò una sua copia.

 

- Cosa pensi di fare? - chiese Akane.

 

- Adesso lo vedrai! Sto facendo sul serio. - e, rispondendo alla sorella, prese la sua spada e se la mise tra i denti, mentre teneva due kunai nelle mani. Si avvicino alla sorella cercando più volte di colpirla, anche se fu tutto inutile.

 

- Stupida! Adesso ti faccio vedere io come combatte un vero ninja! Non riuscirai neanche a sfiorarmi con quella spada ! - Akane prese le mani di sua sorella e, dirigendosi verso un albero alla riva di quel lago, rigirò quei kunai verso Fuka colpendola.

 

Fuka voleva fare un urlo, ma non voleva mollare, quindi con uno sforzo enorme, prese anche lei per la mani la sorella, e tenendola stretta avvicino la sua bocca, dove teneva la spada, alla spalla della nukenin.

 

Akane, sentendo bene quel colpo, si tirò all'indietro, mentre la spada le usciva dal braccio... - Ahhhhhhhhh!!! - gridò questa volta Akane, sentendo il sangue che scendeva piano verso il basso. In quel momento anche Fuka espresse il suo grande dolore in un urlo fortissimo.

 

- Me la pagherai!! - gridò Akane, dopodiché, con il braccio destro lanciò un altro shuriken pieno di elettricità, che la sua avversaria non poteva di certo schivare.

 

Lo shuriken però non arrivò a destinazione. - Scappa Fuka! Scappa finché sei in tempo! - gridò Kisuma, che si era messo davanti a Fuka, per ricevere il colpo a posto suo.

 

- Kisumaaaa!! -

 

- Non preoccuparti per me! Me la vedrò io con lei! Adesso vai a metterti in salvo! -

 

- Noooo!! - disse Fuka - tu non sai quanto... -

 

Le parole di Fuka non ebbero nessun effetto sul ragazzo, che lanciò subito un kunai verso Akane, debole che stava a terra.

 

- Non farlo Kisuma!!! - urlò Fuka.

 

Akane era ferita gravemente. Per lei quel colpo in quel momento sarebbe stato letale. Era stata ferita da Pain proprio in quel punto sul braccio. Aveva perso le speranze, Sasuke non l'avrebbe mai sentita, non poteva fare più niente per salvare la propria vita.

 

Proprio quando il kunai la stava per raggiungere, si sentì uno scontro tra due armi, era come una spada.

 

 

- Arrenditi! Non riuscirai mai a battermi Naruto! -

 

- Invece sei te che devi smettere di parlare, sapendo che comunque vincerò io! -

 

In quel momento tutti e due i ragazzi ebbero una strana sensazione, era come un brivido. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, dopodiché Sasuke usò una tecnica contro il suo avversario.

 

 

- Che cosa? E tu chi sei? - chiese Kisuma, mentre Fuka aveva un'espressione sorpresa.

 

- S- Sai!? - disse Akane con la voce bassa.

 

- Non permetterò a nessuno di farti del male! Ti prego! Vai via da qui! Addio..-

 

Akane non aspettò più un secondo, e riuscendo ad alzarsi, ascoltò le parole di Sai e scappò. Non lo avrebbe mai fatto se sarebbe stato qualcun'altro a dirglielo. Sapeva che poteva fidarsi solo di lui e di Sasuke.

 

Fuka fece anche lei un balzo - Kisuma, ti prego non fargli del male! Sai, lui é dalla nostra parte! Se vuoi davvero bene a Akane, per favore andate via di qui. - La ragazza allora, andò per la strada che prese anche Akane.

 

Naruto in quel momento era stanco per il combattimento contro Sasuke. Il nukenin eseguì una tecnica veloce, che gli permise di contattare i suoi membri della squadra e dire loro che dovevano andarsene.

 

Allora tutti andarono via dal proprio avversario e si diressero verso la loro base. Mancavano solo Akane e Sasuke.

 

- Sasuke - Naruto pronunciò il nome del suo amico, dopodiché capì che lo avrebbe perso un'altra volta, di conseguenza anche Fuka avrebbe di nuovo perso sua sorella. In quel momento iniziò con una goccia e continuò a piovere. Fuka continuava ad inseguire la sorella. Non poteva perderla un'altra volta.

 

Sasuke improvvisamente disse - Te lo avevo detto! - e sparì.

 

Ma Naruto lo seguì. I due si stavano avvicinando velocemente verso le due ragazze.

 

- Akanee!! - gridò Fuka.

 

La nukenin si fermò e sotto la pioggia si guardarono tutte e due negli occhi. Volevano urlare, piangere. Anche se non mostrava alcuna espressione di dolore, Akane stava piangendo dentro di sé, come quel giorno in cui le avevano portato via la sua amata sorella. Ma aveva scelto la sua strada e ormai non poteva più tirarsi indietro.

 

Fuka iniziò a piangere, e le sue lacrime si confondevano con la pioggia. Il rumore del vento passava attraverso i loro cuori vuoti.

 

Non ci fu tempo per un'altra parola, che i due ragazzi apparvero vicino a ognuna di loro.

 

Ci fu un momento di silenzio, che fu rotto dalle parole disperate di Fuka:  - Ti prego, non portarmela via un'altra volta -

 

Sasuke strinse per mano Akane, e Naruto fece lo stesso con Fuka.

 

Per un attimo era come se il cielo piovesse, poi in un millesimo di secondo Sasuke e Akane sparirono.

 

Naruto strinse a sé Fuka. Un'altra volta non era riuscito a trattenere le due persone che hanno creato il più grande vuoto nei loro cuori.

 

Il vento portava via le foglie che circondavano i due e un tuono improvviso coprì il rumore della loro disperazione.

  
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