Il settimo film ideato da Akane Koichi!
Naruto Shippuden Namida
Erano ormai passate 3 settimane da quando la
sorella di Fuka era andata via.
-Perché il destino ci ha fatte di nuovo separare? Ho
vissuto senza una sorella per anni e adesso dovrei rivivere quei giorni ? Non
posso, non posso rivivere le stesse orribili cose due volte! Non ho mai pensato
a come avrei vissuto la mia vita, ma di certo nella mia vita non mancava lei,
la persona alla quale voglio molto bene, già lei ... mia sorella Akane!-
Ecco le sole parole che aveva in mente Fuka in quel
momento. Aveva saputo dire solo quelle poche parole nei suoi pensieri. Ma prima
di partire per una missione importantissima affidata solo a lei, a Naruto e a
Sakura, disse alla madre un'ultima cosa sulla sorella ...
- Io proverò a
riportarla indietro, ma se non ci riuscirò almeno spero che avrò il coraggio di
dirle addio! -
Fuka non aggiunse altro e , voltando le spalle a Tsunade,
uscì dal villaggio di Konoha.
Durante il viaggio non parlò e questo pareva molto strano
al ragazzo che aveva accanto, che dopo qualche ora, non sentendo uscire nessuna
parola dalla bocca della ragazza, propose di fermarsi a fare una pausa.
La figlia dell'Hokage si allontanò per un pò da Sakura e
da Naruto, ma non da sola perché proprio dietro a lei c'era lui, il ragazzo che
più l'aveva lodata dal primo giorno che mise piede nel villaggio e che più
l'amava era lì, nascosto dietro ad un albero per vedere quello che le stava
succedendo e preoccupato per lei.
Fuka aveva camminato fino a giungere vicino ad un albero
molto grande, che assomigliava molto a quello che aveva visto ai tempi della
sua infanzia, e si mise seduta senza accorgersi di Naruto. Forse non era il
momento opportuno, ma stava pensando a come si sarebbe conclusa la missione e a
quello che si erano dette lei e la madre il giorno prima.. una sola domanda
serviva per far confondere Fuka - Perché -
Ma dopo qualche minuto, il ragazzo si fece vedere da Fuka,
che era sommersa dai suoi pensieri e aveva gli occhi fissi nel vuoto.
-Perché sei in queste condizioni ? Che ti succede? Non ti
ho mai vista così!-
E la ragazza si limitò a rispondere - Non ho niente, sono
solo un po’ stanca -
- Ti conosco molto bene, non puoi mentire proprio a me, io
sento quello che provi adesso, e non é felici...- e la ragazza lo interruppe
dicendogli.
- Mia sorella...Perché é andata via dal
villaggio..Pe...perché? Lei voleva molto bene al villaggio, ma…ne voleva di più
a Sasuke? Perché quando é andata via si é limitata solo a dire 'Tutti trovano
una loro strada prima o poi, ed io ho trovato finalmente la mia, quindi ti dico
addio Fuka e forse un giorno ci rivedremo' Non mi ha dato neanche il tempo di
rispondere - e in quel momento sul viso della ragazza apparve una lacrima -
Naruto, tu..pensi che devo fermarla o che lei é libera di scegliere la sua
strada?-
- Io...- disse Naruto.
- E.. e se io morirò...se io dovessi morire non avrò né un
padre, né una sorella al mio fun....-
- Non dire sciocchezze! Come fai a pensare a queste cose?
Anche se qualcuno provasse a farti del male, io sarò lì per aiutarti, ci sarò
sempre per difenderti, per farti ridere, per farti ricordare del perché esisti,
per amarti...!-
In quel momento Sasuke si stava allenando con la sua
squadra, tranne Akane. La ragazza era stata gravemente ferita da un membro
dell'Akatsuki, Pain, e stava riposando mentre pensava alla nuova tecnica
imparata da un rotolo proibito, trovato nel villaggio della Foglia.
- Sasuke, pensi che Akane si riprenderà prima della
partenza per la nuova missione - chiese Karin al ragazzo, del quale si era
perdutamente innamorata.
-Non vedo che cosa ci trovi di strano...ti ricordo che é
una delle gemelle più potenti del villaggio della foglia! Entro quattro giorni
si riprenderà- concluse Sasuke, mentre andava a vedere come stava Akane.
- Ti senti meglio? - le chiese - Dobbiamo partire tra
sette giorni! Pensi di farcela con quelle ferite? -
- Certamente! - rispose quasi senza aver ascoltato quello
che le aveva chiesto il ragazzo.
- Però non mi hai ancora detto perché sei stata ridotta in
queste condizioni. Adesso me lo puoi spiegare?
- Va bene! Ho
sentito le informazioni che un membro dell'Akatsuki aveva riferito a Pain . Ha
detto 'Dei Ninja di soccorso sono stati inviati per la ricerca della squadra in
cui si trova la figlia dell'Hokage Koichi. Tra i membri della squadra é
presente la seconda figlia di Tsunade.' Ecco il motivo per cui volevano uccidermi,
ho ottenuto delle informazioni estremamente riservate solo ai membri
dell'Akatsuki. Se qualcuno viene a conoscenza di queste informazioni dovrà
essere ucciso oppure diventare una spia dell’Organizzazione Alba. Ora hai
capito? -
- Quindi, tua sorella e altri sono sulle nostre tracce?- chiese
Sasuke con un'aria silenziosa.
- Già, in realtà cercano solo noi due, la squadra che hai
creato non c'entra niente. Solo io e te siamo cercati da Konoha..Sicuramente
Fuka ha insistito tanto per poter partecipare a questa missione e sapere perché
io sia andata via, per quale motivo io abbia scelto te al posto del villaggio!-
-E perché lo hai fatto?- chiese Sasuke, anche se lui il
motivo lo conosceva già. - Hai vissuto senza di lei per molti anni e adesso che
é tornata sei te a lasciare il villaggio, la famiglia...-
-L'importante per me adesso é che so che sta bene, ma non
mi interessa più di tanto quello che succederà all'interno di Konoha. Ho perso
anche te, ma adesso sei di nuovo qui con me, non so perché ma non me la sento
di starti lontana ancora...ancora per qualche anno o per sempre...! - disse
Akane aggiungendo, quasi piangendo- Ho sofferto abbastanza lontana da te e
adesso voglio rimanerti vicina perché credimi non riesco a stare senza di te a
Konoha, se ci dovessi tornare un giorno, ci tornerò con te! E' una promessa-.
In quel momento la ragazza alzò la testa e guardò negli
occhi Sasuke...Lui, il suo primo e vero amore era lì, davanti a lei. Si era
persa nei suoi occhi così profondi, dire quelle parole davanti a Sasuke non era
da lei.
Un attimo di silenzio, che dopo pochissimo fu spezzato dal
forte bacio del ragazzo sulle labbra di Akane; non aveva mai provato quei
sentimenti prima d'ora, verso nessuno, per nessuna ragazza.
Anche lui, con i suoi occhi limpidi la guardava, aveva
paura, paura per quello che sarebbe successo, per quello che aveva detto e che
forse lei non aveva capito...Forse non doveva dirle niente, l'amava e basta.
- Tu sai sempre come far sorridere la gente - disse
all'improvviso Fuka, guardando Naruto che aveva un'espressione preoccupata. -
Io non so davvero come ringraziarti per le cose che mi hai detto, ma forse non
servono le parole per esprimere quello che si ha veramente dentro.- Dopo aver
detto quelle parole, Fuka si avvicinò al ragazzo e si scambiarono un dolce
grazie sulle labbra.
TRE GIORNI PRIMA, A KONOHA
-Dovrai partire per una missione di grande importanza. Ti
accompagneranno Naruto Uzumaki e Sakura Haruno! Dovrai recuperarli tutti, senza
fiatare, senza farti vedere. - disse Tsunade.
- Devo recuperare quattro rotoli proibiti della foglia? Ma
come farò? Pensi che sia davvero così facile vedere mia sorella e non dirle
nien...- chiese stupita Fuka.
-Esatto!- rispose con severità Tsunade - non dovrai, per
prima cosa , farti vedere da lei o da altri membri della squadra di Sasuke!
Conto su di te, non puoi deludermi...io...-
- Ma non posso! E' pur sempre mia sorella!
- Cerca di capire! Se quei rotoli finiscono in mani
sbagliate, tua sorella potrebbe anche morire!!!
- Va bene, ma ci devo ancora pensare...! - finì Fuka con
un'aria di indifferenza nei confronti della madre.
Dopo un giorno di viaggio
Fuka non aveva ascoltato più di tanto quello che le aveva
detto la madre prima della missione.
-Naruto, tu pensi che hanno saputo della nostra missione?-
chiese Sakura a Naruto.
- Non lo so, però io sono sicuro che non abbiano scoperto
niente, c'é un motivo per cui la missione si chiama segreta - rispose il
ragazzo sorridendo.
- Io invece penso proprio il contrario! - disse
all'improvviso Fuka, con una faccia seria come quella di chi dà molta
importanza anche alle piccole possibilità - Secondo me Akane e Sasuke lo hanno
saputo! La missione sarà pure segreta come dici te, Naruto, però c'é da
considerare che quelli che cerchiamo sono dei ninja appartenenti al villaggio
della foglia. - E la ragazza continuò, facendo un sorriso , ma non di felicità
- E poi, penso proprio che lei lo abbia saputo per prima, non é un’ingenua e
adesso che é una nostra nemica rappresenta una minaccia per l'intero
villaggio...Non so come fa però, riesce sempre a ottenere informazioni di
grande valore, anche non volendo! Akane lo ha scoperto, ne sono sicura. Ma sono
sicurissima anche di un'altra cosa -
- E di cosa? - la interruppe Sakura curiosa di sapere le
conclusioni dell'amica
- Sono sicurissima che lo abbia detto a Sasuke, di
conseguenza, però, credo che non vorranno dirlo ai compagni della squadra. C'é
da considerare che le possibilità che si stiano muovendo sono alte, ma forse
sono anche rimasti fermi, forse qualcuno di loro é ferito e non possono ancora
partire - e la ragazza concluse con un sorriso quasi malefico sulle labbra -
Oppure, vogliono affrontarci.
- Certo, ma ci sono anche alte possibilità che non lo
abbiano scoperto - disse sicura Sakura. Naruto ancora non sapeva che dire,
anche lui voleva sapere come la pensava Fuka.
- Ti stai sbagliando Sakura.. Credi proprio che siano così
ingenui? Dicono che sei brava a ragionare, ma che a volte non é così. Beh..credo
che questa sia una di quelle volte! - disse Fuka, sorpresa che Sakura non la
stesse seguendo. La conosceva bene, ma in quel momento sapeva che la ragazza
con i capelli rosa stava con la testa da un'altra parte.
In quel momento, però, Sakura non disse una parola.
-
Ha ragione, che mi sta succedendo? Ho la testa da un'altra parte! Ma la devo
smettere! Sono in una missione di grande importanza e poi... sentirsi dire di
non saper ragionare dalla figlia dell'Hokage..? Fuka é molto intelligente e
astuta in questi casi, perché io non posso essere come lei? So di aver iniziato
ad allenarmi tardi, però prima mi piacevano i risultati ottenuti, adesso
invece, guardando una delle figlie dell'Hokage, quasi me ne vergogno.
- Pensò Sakura con la faccia arrabbiata nei confronti di sé stessa e con le
lacrime agli occhi.
- Sakura cos'hai? - chiese subito Naruto, accorgendosi
della faccia di Sakura, dalla quale ormai scendevano lacrime amare.
- Non ho niente, ma cosa dici? - rispose Sakura facendo un
sorriso finto, ma le lacrime non si fermavano.
Fuka si voltò di scatto e vide piangere Sakura, dopodiché
veramente preoccupata e dispiaciuta le chiese.
- Non ti sei offesa, vero? -
I tre si erano fermati.
- Non mi hai offesa! Mi dispiace molto il fatto di essermi
sentita dire che non sono brava ad essere ninja da una figlia dell'Hokage! -
rispose Sakura cercando di trattenere le lacrime.
Fuka all'improvviso si girò e diede un pugno all'albero
che le stava dietro.
- E così secondo te il mio parere é importante… Ascoltami
Sakura, tu sei un ninja fortissimo e intelligente rispetto a molti altri del
villaggio.. Io ho detto quelle cose perché ti vedevo distratta, e non perché
penso tu non sia abbastanza forte o intelligente per questa missione.
- Fuka, ma non puoi negare di essere fortunata, hai
ricevuto un allenamento da tua madre e da altri ninja fortissimi e hai
effettuato dei test che hai superato con facilità...e poi sei uno dei membri
più importanti del villaggio! - disse Sakura.
- Così tu pensi che sia fortunata - rispose Fuka
sorridendo - io sono cresciuta all'interno del villaggio per qualche anno e gli
altri anni li ho trascorsi in un luogo buio e umido...per non parlare del
freddo che c'era. - aggiunse Fuka stringendosi come se avesse freddo
-L'allenamento con mia madre? Mi ricordo quella volta che
mi sono allenata con mia madre: il bosco era così verde, il cielo era limpido
come un cristallo e c'erano delle luci che mi passavano vicino! Ecco, ti ho
appena descritto il sogno più bello che ho fatto. Io non ho mai ricevuto un
allenamento come quello di Naruto con Jiraiya, mia madre si é allenata con me
da quando sono tornata, solo quando non era impegnata, quindi conoscendo i
compiti di un Hokage credo che tu sappia quanto tempo io e Akane abbiamo
passato ad allenarci con nostra madre. Lei ha detto che si allenava sempre con
noi, per far contenti i consiglieri che non vedevano mai di buon occhio nostra
madre. E poi i ninja fortissimi? Erano tutti Anbu, non molto forti, quelli
erano occupati in missioni di tipo A e riservatissime, proprio come la missione
che stiamo eseguendo noi adesso. L'unico ninja fortissimo con cui ricordo di
aver combattuto, contro il quale ho vinto e perso é stata mia sorella Akane! Essere
uno dei ninja più importanti del villaggio non ti fa di certo stare meglio, la
vita é la stessa solo con qualche impegno in più rispetto agli altri ninja. - e
Fuka in quel momento concluse guardando Sakura - Mio padre diceva sempre ''Ama
tutto quello che hai e non aspettare, perché sarà troppo tardi''. -
In quel momento Sakura smise di piangere e guardò Fuka.
Non aveva mai immaginato che una ragazza come lei aveva vissuto tutte quelle
esperienze e poi aveva parlato di...suo padre. Adesso che ci pensava la ragazza
dai capelli rosa non aveva mai saputo niente sulla famiglia di Fuka. Era a
conoscenza di pochissime informazioni sull'Hokage!
- Per oggi non andiamo più avanti, si é fatto buio e
sarebbe molto pericoloso farlo. Inoltre c'é anche la possibilità che qualcuno
ci scopra se non siamo prudenti - disse Fuka. Tirò fuori una coperta dal suo
marsupio e la distese per terra, dopodiché guardò Naruto. - Naruto, ho bisogno
di parlarti in privato! -
- Ehhg - rispose Naruto confuso dalla richiesta della
ragazza e annuì dicendo - D'accordo! -
Sakura sospirando pensò - Ormai devo rassegnarmi, durante
la missione dovrò passare il mio tempo da sola; questi due se ne stanno sempre per
conto loro ultimamente - E poi disse con una voce felice – Beh..allora vorrà
dire che intanto proverò a dormire! - Dopo aver detto quelle parole Sakura si
accorse che stava parlando da sola ... dei due non si vedeva più neanche
l'ombra.
-Ma perché ho accettato di venire insieme a loro? - disse
Sakura con una faccia senza speranza.
I due erano giunti vicino a un lago e si sedettero vicino
ad un albero in silenzio; ma quel silenzio fu improvvisamente spezzato dalla
voce di Fuka.
- Tu prima mi hai confessato che saresti rimasto con me
anche in situazioni difficilissime da superare…Naruto tu dicevi la verità? -
chiese Fuka alzandosi e guardando verso l'alto il cielo stellato.
Il ragazzo la guardava, ma poi si alzò in piedi
improvvisamente e le disse con voce sincera - Fuka, io ti ho fatto una promessa
e intendo mantenerla! Oggi, domani, in qualsiasi momento tu abbia bisogno di me
ci sarò sempre!-
- E allora ascoltami bene, io ho bisogno che tu mi aiuti a
rimanere sola con mia sorella. - disse Fuka stringendosi con i denti il labbro
- Voglio parlare con lei! Ho bisogno di parlare con lei! Sai prima quando ho
detto che ci sono anche piccole possibilità che siano rimasti lì, anche sapendo
che li stiamo seguendo? Beh non ci sono delle piccole possibilità, ma le
possibilità sono altissime, anzi sto arrivando alla conclusione che ci stanno
aspettando; credo che lei voglia farmi capire una volta per tutte che ha
abbandonato il villaggio e che intende tornarci solo ed esclusivamente con
Sasuke. -
- Va bene. ti farò stare da sola con tua sorella, ma c'é
una cosa che mi preoccupa più di tutte. - disse il ragazzo.
- E quale? - chiese lei.
- Il fatto che tua sorella é cambiata mi preoccupa.. Lei
non si tirerà indietro quando si parlerà di affrontarti di persona. Non vuole
che qualcuno le impedisca di compiere i piani di Sasuke e suoi per il futuro.
Tenterà di ucciderti e io ho paura, perché essendo scappata ha avuto molte
possibilità di allenarsi con Sasuke e altri. Te, invece, ti sei sempre
preoccupata di cercare altre informazioni su di lei, su Sasuke e su quello che
stava succedendo fuori dal villaggio e non hai avuto il tempo di allenarti -
continuò Naruto che guardò la ragazza; questa volta però stava fissando il lago
e con un'espressione seria.
- Non importa! Io non mi sarò allenata, però credo di
riuscire a combattere contro di lei.
- Io terrò occupato Sasuke, é come un fratello per me e
riportarlo al villaggio sarebbe una grande soddisfazione, ma io non lascerò mai
che tu non possa parlare con tua sorella, so quello che hai passato e che per
te riviverlo é orribile! - disse il ragazzo avanzando poco alla volta verso
Fuka.
- Grazie! Certo, però - e la ragazza si mise in posizione
di chi ragiona - Sasuke si allontanerà difficilmente da Akane, conoscendo le
nostre intenzioni. E poi allontanare il team? Sarà ancora più difficile! …Aspetta
un momento! - e la ragazza ebbe un colpo di genio - Stiamo percorrendo la
strada che ci porterà da Akane e da Sasuke! Andando per quella via ci sono dei
ninja della foglia che stanno tornando da un'altra missione; Mia madre ha detto
che é stata mandata una squadra verso il villaggio della Cascata per recuperare
dei documenti che sono estremamente riservati solo a lei. La squadra era
composta da Shikamaru, Neji e da Ino. Se andremo sempre per questo percorso li
dovremmo incontrare vicino al fiume che scorre da quelle parti e faremo venire
con noi due dei membri di quella squadra, mentre uno di loro completerà la
missione e racconterà a mia madre la situazione. Non ci vuole molto tempo da
qui fino a dove si trovano Akane e Sasuke.
- Quindi domani sarà il giorno che più abbiamo aspettato -
disse Naruto rispondendo a Fuka.
La ragazza annuì e si girò verso Naruto dicendo : - Conto
solo su di te! -
Quando i due tornarono indietro Sakura stava già dormendo
e poco dopo si addormentarono anche loro.
Al villaggio, invece, l' Hokage era sveglio. Tsunade non
riusciva a chiudere occhio; pensava alle sue figlie, si chiedeva se Fuka aveva
intenzione di portare a termine la missione oppure provare a riportare indietro
la sorella. All'improvviso sentì bussare alla porta della sua stanza e si sentì
una voce provenirne da dietro.
- E' ancora sveglia signorina? Posso entrare? - chiese la
voce che si sentì provenire da dietro la porta della camera dell'Hokage; era
Shizune, neanche lei, come Tsunade,
riuscì ad addormentarsi quella notte.
- Sì, sono ancora sveglia, entra pure - rispose Tsunade.
- Scusi signorina se la disturbo a quest'ora, però ero
preoccupata per lei. Non la vedo molto allegra da quando Akane ha deciso di
seguire Sasuke! Pensavo che le servisse qualcosa. - disse Shizune, che in quel
momento guardò Tsunade preoccupata.
- No, non ti preoccupare! Sto meglio! Puoi andare a
dormire, credo che andrò a dare un'occhiata nel mio ufficio e poi mi metterò al
letto - disse l'Hokage uscendo dalla stanza e allontanandosi da Shizune senza
dire un'altra parola.
Si stava dirigendo verso il suo ufficio con un'espressione
di chi sta per piangere, ma non versò nessuna lacrima. Entrò nell'ufficio
dell'Hokage e si avvicinò alla sua scrivania, vicino alla finestra dalla quale
entrava la luce della luna, illuminando tutta la stanza.
Tsunade aprì uno dei cassetti della sua scrivania e prese
un album di foto; lo aprì e rimase immobilizzata per qualche minuto su una
delle foto. Era la foto che lei, Fuka e Akane avevano scattato dopo che le sue
figlie erano tornate da una missione.
All'improvviso però si alzò, mise a posto l'album e si
avvicinò alla finestra pensando ad Akane e alla sua scelta e a Fuka e alla sua
determinazione di riportare indietro la sorella.
- Buongiorno! - disse Akane a Sasuke quella mattina,
avvicinandosi a lui; i due si erano svegliati prestissimo e non erano per
niente stanchi, anche se l'altra sera l'avevano trascorsa allenandosi duramente
in uno scontro tra i due. - Come ti senti questa mattina?-
- Io bene, veramente dovrei essere io a chiederti perché
ti sei alzata così presto! Devi riposarti!- il ragazzo poi sospirò dicendo alla
ragazza e guardandola - Il braccio ti fa ancora male? -
- No! Però devo comunque stare attenta a non farmi colpire
in quel punto - rispose lei e poi aggiunse appoggiandosi a uno degli alberi che
le stavano dietro - Allora oggi combatteremo contro di loro! Se non mi sbaglio
dovrebbero arrivare esattamente tra nove ore! -
- I tuoi calcoli sono esatti! Allora oggi tu non ti dovrai
mai separare da me, almeno fino a quando non si saranno fatti vedere! -
- Ok! Sasuke, io ti devo confidare una cosa! Perché voglio
essere sempre sincera con te. - disse lei guardandolo negli occhi.
Un
giorno prima
- Sasukino, ti va di insegnarmi qualche tecnica? - chiese
Karin, non voleva più lasciare Sasuke solo con Akane.
- No! - rispose lui senza pensarci.
- Oggi ci alleneremo tutti insieme - disse Akane, apparsa
all'improvviso. Era ancora ferita, soprattutto al braccio sinistro e vedendola
già in piedi dava fastidio a Sasuke che era preoccupato per lei. - Io sto molto
meglio e posso allenarmi con voi -
- Ti devo parlare di una cosa - disse lui prendendo per la
mano destra la ragazza bionda e andando via dai compagni con lei. - Che ti salta
in mente? Hai visto le ferite che hai? Se domani ci raggiungeranno saremo
costretti a ritirarci durante il combattimento. Sai che cercano te e me! Se
vuoi veramente affrontare tua sorella di persona devi stare meglio, se no non
te lo permetterò.-
- Non starò mai benissimo per domani! - rispose lei
arrabbiandosi con Sasuke. - Pensi davvero che io sia così debole da non poter
combattere contro di loro? Ho capito…tu pensi che io sia una bamboccia che non
riesce a proteggersi da sola, perciò le serve l'aiuto di qualcun'altro! E’
questo che pensi di me? E' esattamente quello che pensi delle altre ragazze..
Pensavo che mi volessi bene! - e in quel momento furono interrotti da Karin che
non riusciva più a sopportare che quei due stavano sempre per conto loro.
- Ti devo confidare una cosa molto importante - disse lei,
guardando il ragazzo. Sasuke la stava osservando attentamente, lui voleva
sapere se Akane era ancora arrabbiata per quella cosa di cui avevano discusso
l'altro giorno. Lui non la pensava affatto in quel modo, Akane si sbagliava. -
Io mi sono persa nei tuoi occhi dalla prima volta che li ho visti; ti ho sempre
pensato da quando te ne sei andato, ho provato emozioni così profonde solamente
una volta, per te - e dagli occhi limpidi della ragazza si vedeva scendere una
piccola goccia d'acqua: era una lacrima. - Io non voglio, non posso più
perderti. Voglio che tu sia qui vicino a me e che non te ne vada mai. Sasuke
io... - e si sentì quasi soffocare mentre lo diceva - Ti amo! - gridò.
- Io invece non potrò mai provare un sentimento del
genere! Perché lo sto già provando qui con te - e l'abbracciò di colpo - Sei
l'unica persona che mi ha capito fin dall'inizio e l'unica che mi abbia amato
dal profondo del cuore. Adesso a me sta battendo forte e non avrei mai pensato
di fare o di dire una cosa simile, però anche io...TI AMO! - disse il ragazzo
attaccando le sue labbra a quelle della ragazza.
Dopo qualche ora rimasti da soli, era ora di prepararsi
per il lungo scontro.
- Ascolta Akane, ti concedo del tempo per combattere
contro tua sorella, ma poi verrò a prenderti...Intanto finirò una cosa lasciata
in sospeso. - disse il ragazzo con un'espressione seria a Akane.
- Dobbiamo sbrigarci -
- E perché, questa missione é stata uno spasso...e credo
che sia stata fin troppo facile per dei ninja del nostro livello! Ma sei già
stanca? -
- Non sono stanca! - rispose la ragazza con una faccia
offesa per quello che le aveva detto il suo compagno di squadra - Ho detto che
dobbiamo sbrigarci perché lei non vuole che arriviamo con ritardo. -
- Io dopo questa missione voglio prendermi un momento di
riposo! Sono stanco di eseguire compiti per dei bambini assegnati dall'Hokage;
ormai deve capire che siamo cresciuti e che siamo pronti per una missione di
livello B. -
- Chissà se quel nuovo ragazzo carino é al villaggio
oppure é stato mandato in una missione. Con le capacità che ha, l'Hokage gli
assegna tante missioni e ho sentito che ha partecipato anche a una missione A
con Fuka e Naruto. - disse la ragazza dai capelli biondi sorridendo.
Quella mattina, come avevano previsto Naruto e Fuka, la squadra
formata da Ino, Neji e Shikamaru si stava dirigendo al villaggio per concludere
la missione. Ino e Shikamaru stavano parlando di quello che avrebbero fatto una
volta tornati al villaggio: la ragazza parlava continuamente di Sai (il ragazzo
del quale si era presa una cotta) e lui invece del suo disperato bisogno di
riposare.
Neji, invece, non disse una parola. Il ragazzo era
abituato a stare da solo e a non pensare a quello che gli stava accadendo
intorno.
Più avanti di loro c'erano già Naruto e Fuka, che si erano
alzati presto per assicurarsi che la squadra non sarebbe passata senza vederli.
Guardavano verso l'alto e verso il basso; erano
imbarazzati entrambi per quella situazione, ma poi Naruto, accorgendosi della
faccia di Fuka cambiata all'improvviso, le chiese:
- Mmmh? Che succede, Fuka? -
- Si sta avvicinando qualcuno e non credo siano in tre! -
rispose sicura di sé la ragazza.
Era vero, qualcuno si stava avvicinando, ma non era la
squadra che aspettavano, era qualcun'altro. Fuka si voltò di scatto, sentendo
qualcuno dietro a lei.. Riuscì appena in tempo a difendersi dal nemico, anche
se le aveva procurato già una ferita sul viso.
E, gettandosi a terra la ragazza guardò l'avversario, che
aveva una faccia a lei conosciuta molto bene, e disse stupita:
- M...M-a...tu sei.... -
- Fukaa! - si sentì una voce all'improvviso. Era la voce
di Naruto; aveva visto quello che era successo ed era spaventato che le fosse
successo qualcosa. Il sangue , infatti, si vedeva scendere dalla faccia della
ragazza, che non ci pensava neanche. In quel momento aveva fissato gli occhi su
quel ninja che le stava davanti e che Fuka aveva già visto in passato.
- Signorina , é preoccupata? - chiese Shizune all'Hokage
che per tutta la mattina non disse una parola.
- Sì! Sono preoccupata, anzi preoccupatissima. Ho tanta
paura per le mie figlie e credo che tu questo lo sappia già. Ma, in particolare
ho la brutta sensazione che a Fuka succederà qualcosa. E Akane... - Tsunade si
fermò per un momento, poi continuò dopo un sospiro - Akane non esiterà di certo
a tirarsi indietro; qui stiamo parlando anche di Sasuke, dubito fortemente che
quel ragazzo lascerà che mia figlia si metta in pericolo. Fuka, Naruto e Sakura
sono molto forti, però sono tre contro cinque e la situazione non mi piace. -
disse Tsunade dando un pugno alla sua scrivania.
- Sì, ma io invece penso che Akane non farà mai del male a
sua sorella. Non ne sarebbe mai capace - disse Shizune alzando la voce.
- Anche io pensavo che Akane non avrebbe mai fatto del
male a sua sorella, però dopo l'ultima missione non ne sono più così convinta.
Fuka mi ha raccontato di come si era comportata Akane rivedendola e ho capito
tutto, anche dalle ferite di Fuka. Sasuke ha proposto a Akane di abbandonare
Konoha e lei ha accettato. Le ha chiesto di uccidere sua sorella, e ha
accettato. Credo che questa volta non esiterà ad uccidere Fuka. - disse
Tsunade.
Poi, ad un tratto, bussò qualcuno alla porta. Era Hinata.
- Avanti - disse Tsunade seria.
- Mi scusi se la disturbo, ma ho saputo solo adesso della
missione di recupero. - disse Hinata.
- Che cosa?? E come lo avresti saputo - disse Tsunade
alzandosi di colpo in piedi e alzando la voce.
- L'ho sentito. E' da questa mattina che ne parla tutto il
villaggio. -
- Accidenti, Shizune sei stata te a informare il
villaggio? - disse guardando Shizune, che teneva in braccio Ton-Ton.
- No, certo che no! Non avrei mai fatto una cosa simile -
- Allora chi può essere stato? Non lo sapeva nessun'altro
a parte te io e i ninja che sono partiti!-
In quel momento Tsunade si diresse verso la porta - Venite
-
Uscì dal suo ufficio, dopodiché dal palazzo. Era confusa,
chi altro sapeva della missione?
Pensava a cosa sarebbe successo alle sue figlie e adesso
il villaggio sapeva della missione segreta! Come fanno a saperlo? Si chiedeva
Tsunade ogni secondo che passava. Chi avrebbe potuto informare Konoha della
partenza di sua figlia Fuka per una missione così importante?
- Kakashi...-disse Tsunade con un tono di voce alto e con
un'espressione davvero seria - Andiamo a cercare Kakashi! Hinata, te invece
cerca Iruka e digli di recarsi nel mio ufficio il più presto possibile! -
- Sì - rispose la ragazza determinata. E dopo qualche
secondo era come sparita.
- Credo di aver visto Kakashi dirigersi verso l'ospedale
questa mattina, forse sarà ancora lì. Oppure é da Teuchi con Choji.
Allora Tsunade decise di andare verso l'ospedale, era
sicura di trovare lì Kakashi. Infatti il Jonin stava proprio uscendo
dall'ospedale con una ferita sul braccio che era ricoperta quasi tutta da una
fascia.
- Kakashi, ho urgente bisogno di parlare con te di una
missione; andiamo nel mio ufficio.
I due ragazzi dopo essere stati circa un'ora da soli,
furono raggiunti dal resto della loro squadra. Erano tutti pronti per
combattere, si sentivano preparati per affrontare un lungo scontro che non
avrebbero dimenticato facilmente. Akane era in gran forma, la sua ferita non si
vedeva più e grazie ai suoi allenamenti con Sasuke si sentiva davvero pronta
per combattere sua sorella.
- Siete pronti? - chiese lei molto seriamente, guardando i
compagni della sua squadra.
- Sì - rispose uno di loro.
- Ne siete sicuri? Siete pronti per affrontare dei ninja?
Sapete, se non ve la sentite di andare avanti allora vi consiglio di
abbandonare la squadra -
Sasuke la guardava attentamente. La ragazza non stava
mentendo e lui la stimava. Voleva essere convinta di non perdere, di mettere
fine a tutto quell'incubo che aveva vissuto andandosene dal villaggio, di
uccidere Fuka.
- Vuoi veramente uccidere tua sorella!? Sei la figlia
dell’Hokage, se tornerai al villaggio ti faranno entrare. Puoi sempre
ritornarci se non ti va di proseguire! - disse Sasuke, con l'intento di far
arrabbiare la kunoichi.
- Hm - rispose Akane facendo un sorriso, non di felicità -
Se posso tornare al villaggio, come dici tu... allora lo può fare anche un
Uchiha - e in quel momento la ragazza si voltò e guardò Sasuke negli occhi
dicendo - Non credi? Io non sono stata obbligata ad andarmene da Konoha, non
sono andata contro la mia volontà! Ma... é stata una mia scelta - e con una
faccia seria disse - Ho scelto io di andarmene!
Sasuke in quel momento era certo al cento per cento che
Akane non gli stesse mentendo e che era pronta a tutto per seguirlo.
Allora il ragazzo annuì e disse alla sua squadra - E'
così.. se non avete il coraggio di andare avanti, potete abbandonare la
squadra!
Per un momento nessuno rispose, poi si sentì la voce di
Karin dire - Io sono pronta a tutto! - e poco dopo lo dissero anche gli altri
membri : -Si, anche io -
Akane fece un sorriso e disse - Bene -
Nel frattempo mille ricordi si fecero spazio nella mente
di Fuka. Pensava a quello che aveva dovuto passare nel nascondiglio di
Orochimaru. C'era un uomo giovane con lei, di nome Tsubasa che aveva rischiato
la vita più di una volta.. era coraggioso e molto audace. A Fuka le raccontava
sempre di come vivere la sua vita, di non arrendersi mai e di continuare, anche
se qualche volta potrebbe risultare difficile; - Non c'é niente di peggio che
rinunciare - diceva sempre. Poi le parlava di una persona a lui molto cara: suo
figlio Kisuma. Un ragazzo che aveva l'età di Fuka ed era molto simpatico. Un
giorno Tsubasa mostrò a Fuka una foto di suo figlio, che portava sempre con sé.
Prima che Fuka potesse fuggire, Tsubasa le consegnò la foto di suo figlio,
dalla quale non si allontanava mai, e le disse delle parole di cui Fuka allora
non riuscì a capire il significato - Mio figlio ti porterà fortuna nel momento
in cui tu e lei vi rincontrerete dopo tanti anni, non abbandonare mai i tuoi
sogni e le tue speranze... Fuka-
- Fukaa! Riprenditi.. - si sentì una voce nei pensieri
della ragazza che la risvegliarono dal suo passato. Era Naruto, che corse il
più velocemente possibile verso Fuka, evitando il kunai che aveva lanciato il
nemico.
- Grazie Naruto - disse improvvisamente Fuka.. - Ma adesso
voglio che tu smetta di combattere! Non ce n’è bisogno. Io conosco questo
ragazzo! -
- E dimmi, come faresti a conoscermi? - si sentì dire
dalla bocca di Kisuma.
- Ho conosciuto tuo padre! E... - la ragazza tirò fuori la
foto di Kisuma che le consegnò tanti anni prima Tsubasa - lui vuole che tu
abbia questa -
Kisuma, sentendo che quella ragazza aveva incontrato suo
padre le disse - E' impossibile! Mio padre é rimasto prigioniero per lunghi
anni.. -
- Nel nascondiglio di Orochimaru.. dove ho vissuto anche
io qualche anno della mia infanzia. - Continuò la ragazza.
- Bene, ti voglio credere. Hai una mia foto, sai di mio
padre... In questo caso voglio fidarmi di te! Io ho dovuto vivere con mio padre
per due mesi, l'ho incontrato quando sono nato e 11 anni dopo..quando lui é
morto! Papà era un ninja fortissimo e per questo motivo veniva mandato in
tantissime missioni - e Kisuma si sedette, dopodiché anche Fuka vicino a lui -
E dopo quasi due mesi dalla mia nascita fu costretto ad andare a vivere in un altro
villaggio, per combattere la guerra che c'era in quei luoghi. In una notte
piovosa, quando avevo circa 7 anni, lo vidi, era proprio lui. Allora mi
avvicinai poco a poco a lui; all'improvviso, però lui mi vide e si voltò verso
di me abbassando la guardia.. in quel momento 4 Anbu gli saltarono addosso e lo
catturarono. In realtà, mi rendo conto solo ora che erano dei ninja traditori..
infatti 2 anni fa ho cercato informazioni su di loro: sono ninja traditori del
villaggio della nebbia. E mentre lo portavano via, sotto i miei occhi, vidi che
aveva una mia foto in mano. Era quella che avevo scattato insieme ai miei
compagni di squadra un giorno. Scappai via piangendo e quando arrivai a casa,
mia madre non c'era più! Quella che possiedi te, é l'unica foto che ho fatto
con il gruppo, non ci sono copie. A proposito, posso sapere il tuo nome?
- Io mi chiamo Fuka.. Fuka Koichi e lui é Naruto Uzumaki -
- Fuka Koichi... sei la figlia dell'Hokage giusto? -
- Esatto! Vedo che hai già sentito parlare di mia madre.
Sono molto contenta di averti incontrato, ma perché ti trovavi da queste parti?
Il tuo villaggio é dalla parte opposta, sei in una missione per caso? -
dopodiché, Fuka sospirò e poi disse - Perché ti trovavi qui? -
- No, non sono affatto in una missione, ma sto giusto
ritornando da un altro villaggio. Sono stato invitato a partecipare ad una
riunione segreta. Invece voi? - disse con un'aria fredda il ragazzo.
Intanto Naruto seguiva la conversazione e aveva strane
idee nella sua mente. Si chiedeva se era un caso che quel tizio sia saltato
fuori dal nulla proprio quando Naruto e Fuka stavano soli.. non vedeva di buon
occhio Kisuma e vedendo che si era seduto così vicino a Fuka, non gli piaceva
affatto. - Sicuramente é un trucco per stare vicino a Fuka.. lo conosco da poco
e già mi sta antipatico! Gli piace Fuka ne sono sicuro, ma non ha calcolato che
ci sono prima io nel suo cuore.- pensò
- Noi ci troviamo qui perché siamo in missione segreta.
Sai, mia sorella é andata via dal villaggio e noi siamo partiti con l'intento
di trovarla e di riportarla a casa insieme a un Uchiha chiamato Sasuke, con noi
c'é un'altra ragazza di nome Sakura Haruno. - disse la ragazza dai capelli
castani, fissando Kisuma, che le era seduto vicinissimo.
- Capisco ! - rispose lui.
- Ehi, di un pò.. - si sentì improvvisamente la voce di
Naruto, che ormai non riusciva più a star zitto e guardare i due - Non so se la
tua é una scena per fidarci di te, ma sicuramente il tuo intento é quello di
avvicinarti di più a Fuka non é così? -
La ragazza in quel momento arrossì e le venne una gran
voglia di dare un pugno a Naruto, ma tentò di trattenersi. Come aveva potuto
dire una cosa simile Naruto? Anzi, perchè lo aveva detto?
- Sì, é così - rispose Kisuma senza pensarci due volte -
Fuka é molto carina e penso che lei apprezzerà più me che te! Non infuriarti
con te stesso per la realtà.. E ti ringrazio molto per avermi spinto a
confessare!
Fuka non riusciva più a trattenersi, era diventata rossa
per il discorso che avevano fatto i due ragazzi.
- Fuka! Non lo hai ancora capito? Questo tizio ha detto
quelle cose solo perché vuole avvicinarsi a te! E poi non é così intelligente
come crede di essere.. Non ha pensato che io ho una mente più geniale della sua
-
- Dici sul serio! Allora é vero quello che dicono di te. -
- E.. sentiamo, cosa dicono di me? -
- Che non sei degno di essere un ninja - disse con lo
sguardo rivolto a Naruto.
- Ascoltami bene, io.. - disse Naruto, che fu subito
interrotto da Fuka, la quale non riusciva più a restare in disparte.
- Adesso basta! Vi state comportando come dei bambini.
Naruto! E' tardi, é molto tardi..se vogliamo affrontare Akane e Sasuke ci dobbiamo
sbrigare, altrimenti non li incontreremo più oggi e forse ne perderemo persino
le tracce; cerca di capire, stare a discutere con un ragazzo che non conosci
neanche é inutile. E te Kisuma! Smettila di dare fastidio a Naruto, almeno
provaci ! E adesso tu che hai intenzione di fare? Noi dobbiamo assolutamente
andare, non possiamo fermarci ancora.. abbiamo perso troppo tempo in
chiacchiere e adesso ci dobbiamo muovere per poter raggiungere la squadra che
stiamo cercando!
- Va bene Fuka, la smetto di discutere con Naruto; ma solo
perché sei te a chiedermelo! E se posso aiutarvi vi accompagno nella missione.
Ehiii! - si sentì improvvisamente la voce di Sakura. La
ragazza aveva aspettato Fuka e Naruto per più di sei ore da sola, ma i due non
erano ancora tornati, quindi decise di andarli a cercare! Non sopportava più
che i due ninja stessero sempre per conto loro, anche in missione.. Per tutta
la mattina Sakura si chiese tante cose, ma soprattutto si chiedeva se era
gelosa del rapporto che si era creato tra Naruto e Fuka! Poi pensò alla sua
infanzia, all'accademia, e a quando era gelosa che Sasuke aveva gli occhi solo
per Akane e per lei non provava niente, qualunque tentativo Sakura avesse
fatto.
- E questa bambina chi sarebbe? - chiese Kisuma, non
accettando il fatto che quella ragazza lo avesse interrotto proprio nel momento
in cui stava per chiedere a Fuka di suo padre, del quale non gli aveva ancora
parlato.
Sakura, avendo raggiunto i tre ragazzi, guardò Kisuma
insospettita e seccata per la domanda del ragazzo - Forse non ti conoscerò,
però già non ti sopporto. Per me sei un tipo di cui non bisogna fidarsi e credo
anche che tu non sia molto educato! Come osi chiamarmi bambina? Mi chiedo solo
perché mi devo agitare tanto.. non ti conosco nemmeno, anzi ti chiedo chi sei?
- e in quel momento Sakura fu interrotta da Kisuma che le disse.
- Io sono un ninja del paese della nebbia e sono qui
perché il destino mi ha voluto far incontrare Fuka e farmi andare in missione
con lei -
- Ehhh? - disse Sakura.
- Vedi, io ho un destino che mi lega a Fuka! - disse
Kisuma sorridendo e sicuro di sé.
- Ma che cosa stai dicendo? - disse subito Naruto, stanco
di sentire le cose ''false'' che diceva Kisuma - Ascoltami bene! Va bene che tu
spunti fuori all'improvviso, va bene che tuo padre ha vissuto con Fuka dei
momenti d'inferno..ma quello che non mi sta bene é che tu vai a raccontare di
un destino che ti lega a Fuka! Puoi dire quello che vuoi, ma questo é troppo..
sai, io non ti sopporto dal primo momento che ti ho visto! Permetterti di
accompagnarci in una missione strettamente personale non é stata una mia
scelta, ma se continui così io...
continuerò la missione da solo.. e sappi che se non si fosse trattato di
Sasuke e Akane, in questo momento potevi considerarti già morto! -
- Basta Naruto - si sentì improvvisamente la voce di Fuka,
che rimasta a sentire quelle cose non sopportava più il suo silenzio - Non lo
capisci? Naruto, stai perdendo tempo a discutere con Kisuma, mentre Akane e
Sasuke hanno saputo della nostra missione e come ho già detto prima, non
possiamo permetterci di sprecare tempo! Non mi interessano le vostre scelte,
per me potete anche tornare indietro.. - disse Fuka arrabbiata e con un tono di
voce irriconoscibile. All'improvviso sembrava che stesse piangendo e continuò - Non mi interessa! Io
scelgo di andare a salvare mia sorella! Non aspetterò oltre.. vado avanti,
seguirmi é una vostra scelta! Lotterò tra le mie lacrime, tra il sangue delle
nostre ferite, lascerò la mia vita per portare Akane al villaggio! Quindi, se a
voi due non dispiace, vado a riprendermi mia sorella e niente, neanche voi e
Sasuke me lo impedirete! -
- F...Fuka! - Naruto si sentiva in colpa per le parole
della ragazza.
Fuka si mise in viaggio, le mancava pochissimo per
incontrare Ino, Shikamaru e Neji. Era delusa da Naruto! Dietro di lei c'era
Sakura e al suo fianco comparvero Naruto e Kisuma. - E va bene! - disse Naruto
- Andiamo a riportare a Konoha Sasuke! - e Kisuma continuò sospirando -Abbiamo
deciso di collaborare, Akane sarà di nuovo accanto a te domani! E' una
promessa! E se non si dovesse avverare, io morirò... oppure sarò ferito
gravemente! Non posso permettere che tu soffra ancora.. no, non può accadere!
- Bene! - rispose la ragazza alle parole dei suoi due
compagni di squadra.
- Che stai facendo? - chiese la ragazza dagli occhi chiari
come il cielo d'inverno e dai capelli dorati - Io e Karin ti stavamo aspettando
vicino alla casa abbandonata! Però, erano già passate quasi due ore e tu non
eri ancora tornato. Allora ho pensato di venirti a cercare, pensavo stessi
combattendo con qualcuno. - e la ragazza sorridendo si sedette vicino a Sasuke
e lo guardò. Il ragazzo aveva dei sospetti e una faccia diversa dal solito,
dopodiché chiese ad Akane - E dimmi, Akane..
Che fine ha fatto Karin? -
- Beh, ma che domande! Sei veramente simpatico.. ma dimmi
tu mi ami? - chiese la ragazza sorridendo, poi continuò - Secondo me é stato il
destino a farci incontrare e a farci mettere insieme - A quel punto Akane si
avvicinò a Sasuke e il ragazzo non si mosse neanche di un millimetro.
La ragazza stava sempre più vicina a lui, con l'intento di
scambiare con egli un dolce bacio.. ma improvvisamente lei disse - Sai, tu mi
piaci moltissimo e vorrei combattere al tuo fianco per sempre. -
- Dimmi un pò, che ti salta in mente eh??! - la ragazza si
girò di scatto con una faccia preoccupata e sembrava che avesse gli occhi a
palla.. - Come osi?? -
Era una faccia arrabbiatissima con la ragazza bionda che
era seduta vicino a Sasuke, e poco dopo si avvicinò a lei e disse - Che pensi
di fare Karin!? Hai deciso di essere come me o cosa?-
- Beh, semplice. Ho preso in prestito il tuo aspetto per
poter baciare il mio Sasukino e per fargli capire che sono io quella giusta per
lui! - Era veramente Karin, che aveva preso le sembianze di Akane per potersi
avvicinare a Sasuke.. la sua strategia non durò però..!
IL GIORNO PRIMA
- Suigetsu! Mi devi aiutare! - disse Karin al suo compagno
di squadra.
- E che cosa dovrei fare? Io non voglio mettermi contro
Akane, quella ragazza non voglio che mi detesti. A quanto ho capito le vuoi
organizzare una trappola a sorpresa per farla andare via dal nostro team e così
Sasuke avrà gli occhi solamente per te! Giusto? Beh per quanto mi riguarda io
non ci sto! E poi se Sasuke lo viene a sapere siamo tutti e due fuori dalla
squadra. E poi peggiorerai la situazione in cui ti trovi.. lui penserà ancora
di più ad Akane e non a te che l'hai voluta uccidere! A proposito, anche se ci
proverai é impossibile che tu vinca, é molto forte sai? - disse Suigetsu a
Karin.
- Che stupido! La verità é che non vuoi neanche te che lei
stia accanto a Sasuke, forse per qualche ragione privata, della quale io sono
appena venuta a sapere..Non é così, Suigetsu?
- Non sono affari che ti riguardano! - e detto ciò, sparì,
prima che Karin potesse rispondergli.
- Ha! Che carattere! - Pensò allora lei. - Vorrà dire che
farò anche da sola qualcosa.
La mattina dopo, Karin incontrò Akane e le disse che
Sasuke voleva urgentemente parlarle.. la ragazza non si fece ingannare, però
qualcosa la distrasse! Sasuke la aspettava veramente e lei, dato che non si
fidava di Karin, non le aveva creduto. Akane allora andò verso il fiume, dove
qualcosa era diverso. Si sciacquò la faccia, dopodiché si gettò all'indietro
evitando il colpo che proveniva dall'acqua. Il suo chakra aumentò
improvvisamente ed era pronta per un combattimento. La sua espressione, però
non cambiò, anzi rimase la stessa di prima.. Il viso di Akane in quel momento
sembrava quello di Sasuke, indifferente come quello del ragazzo, la kunoichi
aveva per la testa altri pensieri e non ci pensava minimamente di voler
combattere seriamente. Qualcuno stava arrivando alle spalle della ragazza, e
lei se ne accorse immediatamente.
- Cosa pensi di fare? - chiese con una voce veramente
indifferente nei confronti di quel suo nemico.
- Preparati! - rispose una voce sconosciuta alla ragazza,
dopodiché si fece vedere. - Scusa se ti faccio questo, ma la mia amica me lo ha
chiesto con grande speranza che io accettassi, quindi non posso deluderla!
Preparati a morire Akane Koichi! -
- E tu chi saresti? Hai davvero intenzione di
batterti con me? - chiese la ragazza al suo avversario. Era una donna del paese
della pioggia, dal quale proveniva anche Pain, il capo
dell'Akatsuki. Akane, che ormai assomigliava sempre di più a Sasuke, disse con
un'aria disinvolta - Bene se é così, - e si mise le mani
tra i capelli per portarli sulla schiena - la saluto! -
- Che cosa? Non mi dirai che hai paura? E comunque ormai é
troppo tardi per tirarti indietro, dovresti già averlo capito da un bel pezzo!
Io, come ti ho già detto, sono qui per ucciderti e , visto che é una missione
di grande importanza, la porterò a termine.. che tu lo voglia o no, quindi
preparati! - e detto ciò, la donna strinse il pugno e corse il più velocemente possibile
verso la ragazza ninja, ma lei evitò il colpo senza fatica, abbassandosi prima
che il pugno la raggiungesse. Dopodiché la donna che cercò di colpire Akane
aveva cambiato espressione, la sua faccia indifferente e divertita, cambiò in
una faccia terrorizzata. Akane non perse tempo e disse - Non dovevi farlo -
dopodiché assunse uno sguardo che metteva i brividi e diede un pugno sotto il
mento a chi aveva osato attaccarla. La parte colpita da Akane sanguinava sempre
di più - Ti faccio una semplice domanda, quindi fai attenzione o rischierai la
vita: Chi sei?-
- Il mio nome é Itsumo e vengo dal paese della pioggia.
Karin mi ha chiesto di ucciderti e io lo farò.. Non credere che quel colpo sia
stato fatale per me! E' solo l'inizio di una lunga battaglia mia cara Akane! -
rispose.
- A quanto pare conosci anche il mio nome! Come mai? -
- Vedo che sei curiosa, sappi però che non ti rivelerò
tante informazioni, per farmi mettere con le spalle al muro da una ragazzina! -
- Come osi, vecchia? -
Itsumo fece un sorriso dopodiché continuò.
- Devo ammettere che sei cresciuta parecchio dall'ultima
volta che ti ho vista, e sei anche cambiata! La verità é che mi hai sorpresa,
anzi stai assomigliando a Orochimaru.. i tuoi gesti, le tue parole, stanno
diventando simili alle sue. Non avrei mai pensato di dirlo però.. sembri
davvero lui! -
- Taci! Stai zitta e rispondi alla mia
domanda! Come ti ho già detto, un passo falso e morirai! -
- E va bene! La verità é che io ho combattuto
contro tuo padre e ho conosciuto tua madre! -
- Bene, finalmente la mia risposta! Adesso però il
continuo non mi interessa, puoi tenerti le altre informazioni per te.
Itsumo non voleva dirlo ad Akane però lei l'aveva
conosciuta di persona,quando la kunoichi aveva 4 anni. La sua espressione
cambiò di nuovo in quella di prima, quando Akane le ha dato un pugno. Non la
riconosceva più, e i suoi pensieri erano rivolti solo a Orochimaru e a Akane.
In realtà non aveva combattuto contro suo padre ma al suo fianco, e lo vide
morire insieme a Tsunade, ma di questo l'Hokage l'aveva pregata di non riferire
nulla alle sue figlie.
Itsumo improvvisamente usò una tecnica dell'acqua e la
scaraventò su Akane, ma la ragazza non fu neanche sfiorata dall'acqua.
- Sei troppo lenta! - detto ciò Akane si avvicinò alla sua
avversaria e le diede un calcio con una grandissima potenza, così grande che
Itsumo non riuscì ad evitarla e rimase stesa a terra, senza chakra. - Adesso
morirai! - disse Akane.
- Ferma Akane! - si sentì di colpo Suigetsu, che sapeva
del piano di Karin e del suo inganno nei confronti di Itsumo. - Quella donna é
stata costretta ad attaccarti da Karin, ma in realtà non c'entra niente! -
- Quindi, é stata veramente lei! - esclamò Akane.
- Sì! Ha detto a Itsumo che tu avevi ucciso tua sorella e
i genitori di Karin! Lei sapeva benissimo che questa donna ti conosceva, così
sapeva dove andare! Tu infatti la stavi per uccidere, e facendo ciò lei avrebbe
raccontato a Sasuke che hai ucciso una donna che ti aveva sentita parlare di
non so quali informazioni segrete! Voleva coinvolgere anche me, ma poi ho
rifiutato! -
- Va bene, allora porta Itsumo in ospedale nel villaggio
più vicino, per favore, io vado a fare un discorsetto a Karin! -
- Ok! - rispose egli senza pensarci due volte.
E Akane, voltandosi disse - Ti ringrazio! -
- Volevo sapere se eri stato te a parlare riguardo alla
missione segreta e di grande importanza!- disse l'Hokage serio.
- Che cosa? Hanno saputo della missione di recupero? -
chiese Kakashi preoccupato.
- Già -
- Beh, per quanto mi riguarda io non ho rivelato niente di
simile all’intero villaggio! Non so chi può aver sentito della missione, e di
conseguenza..- e fu interrotto bruscamente da Tsunade, che si alzò in piedi e
gridò.
- Non é possibile! No, non può essere stato veramente lui!
-
- Di chi sta parlando? - chiese Shizune spaventata dalla
reazione di Tsunade.
Gli occhi di Tsunade si stavano riempiendo di lacrime poco
alla volta e rispose a Shizune.
- Prova a pensarci un attimo! Secondo te chi può essere
stato? -
- Non..non può essere stato veramente lui! -
- Invece sì.-
Era stato Danzou. Voleva a tutti i costi uccidere Sasuke
Uchiha, ma era stato sempre ostacolato da suo fratello Itachi. Questa volta
sapeva però dove puntare.. al punto più debole di Sasuke.. la cosa alla quale lui
teneva con tutto il cuore, la ragazza che amava.. Akane Koichi. Aveva sentito
della missione affidata a Sakura, a Fuka e a Naruto e sapeva subito cosa fare.
Sai e Danzou un giorno prima
Una mattina, Danzou aveva mandato una lettera a Sai, la
quale diceva che doveva incontrarsi con lui, per un discorso importante. E Sai
si presentò, nei pressi della foresta che stava vicino al villaggio, per
sentire cosa aveva da dirgli Danzou di così importante.
- Sono contento che tu abbia accettato di venire fino a
qui per parlare con me!-
- Smettila! E dimmi cosa vuoi! - rispose Sai.
- E va bene e adesso ascoltami, perché qualcuno a te molto
caro potrebbe andarci di mezzo! -
- Che cosa vuoi dire ? -
- Mio caro Sai, tu sai che Akane in questo momento ha
lasciato il villaggio, non é così? -
- E con questo? -
- Per colpa di Sasuke tu hai sofferto molto, ti ha portato
via dal villaggio Akane.. la ragazza alla quale tenevi e con la quale avevi
instaurato un rapporto, ma per colpa di quel ragazzo adesso tu, sei di nuovo
solo! Non é così Sai?
- Te l'ho già detto! Non sarò mai più dalla tua parte! - e
voltandosi Sai continuò..- Add..-
- ''E qualcuno potrebbe soffrire'' - disse sorridendo
malvagiamente.
- Eh? - Sai si chiese, però aveva lo sguardo indifferente.
- Per colpa del tuo atteggiamento, qualcuno potrebbe
morire.. e tu starai qui, senza pensarci.. Adesso però non continuerò a darti
informazioni! Prima devi dirmi se accetterai la missione, oppure no.. la
salverai, o la lascerai morire? - disse con cattiveria Danzou.
- Che cosa pensi di fare? Ti avevo già detto più di una
volta che non ero più al tuo servizio o sbaglio? Vuoi di nuovo uccidere Sasuke?
E cosa centra Akane in questa faccenda? - disse urlando Sai, stava perdendo
poco alla volta la pazienza. Non poteva più sopportare le sciocchezze che gli
diceva quell’uomo.
- Decidi, si o no! E' facile. Se mi dirai no sparirò dalla
tua vista e qualcun'altro la pagherà, se accetterai invece, non potrai più
tirarti indietro e dovrai eseguire l'unica missione che ti affiderò! - rispose
dopo aver fatto un sorriso.
Sai non sapeva che fare, ma poi decise di accettare.
- E va bene! Accetto la tua missione! Che cosa devo fare?
-
- Bravo, hai scelto bene! Per prima cosa ti voglio dire
che se non avessi accettato avrei mandato al posto tuo una squadra formata da
ninja potentissimi e avrei fatto uccidere Akane!-
- Che cosa? - rispose preoccupato Sai di quello che
avrebbe detto Danzou.
- Ma adesso hai accettato quindi ti spiegherò in cosa
consiste la tua missione. -
- Avrà sicuramente convinto Sai ad ascoltarlo - disse
Tsunade.
- Sai? - chiese Shizune stupita.
- Ma non lo ha mandato da solo, ne sono sicura. Glie lo ha
fatto credere, ma non era la verità. Se Sai ha accettato, mia figlia sarà in
grave pericolo e poi considerando che ho mandato anche Fuka in quella
missione.. rischieranno entrambe. -
- Secondo me per Fuka non si dovrebbe preoccupare! -
rispose Kakashi.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta. Era Hinata
insieme a Kiba che volevano sapere cosa sarebbe successo.
- Avanti! -
- Scusi se la disturbiamo, ma volevamo sapere come
procede. - disse Kiba.
- Beh non molto bene! Comunque... Kakashi! Che cosa stavi
dicendo prima? -
- Stavo dicendo che per Fuka non si dovrebbe preoccupare!
Naruto é andato con lei, giusto? Beh, deve sapere che Naruto ha promesso a Fuka
che sarebbe stato sempre vicino a lei e che l'avrebbe protetta durante questa
missione. La verità è che Naruto é sempre stato innamorato di sua figlia, fin
da quando lei ha messo piede in questo villaggio, non l'ha abbandonata neanche
un attimo - disse sicuro di sé Kakashi.
- Eh?? - chiese Tsunade con una faccia stupita e
arrabbiata. - E a me non hanno detto niente? -
- Beh, eh vede... il motivo é ch..-
- Che cosa? Non c'é un motivo!
- Si che c'é! Se me lo fa spiegare però... - disse Kakashi
con la faccia spaventata - Beh, vediamo, perché...perché..! Eh -
- Naruto.. é sempre stato innamorato di Fuka..? No, non
può essere vero! - pensava Hinata, dopodiché si mise a piangere e scappò via
dall'ufficio dell'Hokage.
- Hinata!! Aspetta! - urlò Kiba e poi anche lui le corse
dietro.
- Ma che le é successo? - si chiese Kakashi.
- Si calmi signorina! - disse Shizune.
Dopodiché Tsunade si sedette e disse. - Quel bamboccio me
la pagherà! -
- Ci deve pur essere un modo! - pensò il ragazzo dai
capelli neri mentre era in viaggio. - Danzou mi ha detto chiaramente che la
missione consiste nel portare Sasuke vicino al lago Keuchi, ma per attirarlo
là, devo rapire Akane. Poi c'é da considerare che anche Fuka é in viaggio per
trovare Akane, insieme a Naruto e a Sakura! Ci sarà un modo per non far del
male a Akane! E mi piacerebbe tanto scoprire qual'é. -
- Siamo quasi arrivati - disse Fuka fermandosi di scatto
sotto un albero. - Manca solo mezz'ora da qui a Sasuke e Akane, me lo sento.
Finalmente sta per giungere il momento! - e voltandosi per vedere i suoi
compagni, si accorse che non c'era nessuno. - Che cosa? Ma dove sono finiti?
Sto anche parlando da sola! Accidenti. -
La ragazza dai capelli scintillanti e mossi dal vento
tornò, camminando piano, sulle sue orme. Non proseguì molto, perché i suoi
compagni non erano lontani. - Ma che state facendo? - chiese Fuka, dopodiché si
abbassò di scatto per evitare un kunai, lanciato da Kisuma verso Naruto.
Il ragazzo della foglia aveva a sua volta tirato un kunai
verso Kisuma, e questi per evitarlo ne tirò un'altro, che si scontrò con quello
di Naruto e uno di loro quasi colpiva in pieno Fuka.
- Ma siete impazziti per caso? Un vostro kunai mi stava
per colpire in faccia! -
- Scusa Fuka, ma questo tizio non vuole capire come
funziona nella nostra squadra! Continua a fare di testa sua e non lo sopporto
più. Non so come tu abbia fatto ad accettare la sua richiesta di venire con
noi!
- Stai zitto bamboccio e combatti se ne hai il coraggio! -
rispose Kisuma.
- Adesso basta - urlò Fuka, che non ne poteva più di
sentire quei due.
- Ben detto, anche io stavo per dire la stessa cosa! -
disse Sakura seccata dal comportamento dei due ninja.
- Kisuma! L'altra volta me la sono presa ingiustamente con
Naruto, ma questa volta sei te che hai iniziato! Non mi interessano le
spiegazioni! O te la smetti, oppure te ne vai! - disse Fuka con un'aria molto
seria.
- Bene, se la pensi in questo modo io me ne vado! -
rispose Kisuma arrabbiato. - Non voglio stare in una squadra dove c'é anche uno
come lui! Ci vediamo mia cara Fuka! Invece te non vorrei mai più rivedere,
Naruko! -
Naruto, con la faccia offesa, stava per rispondere, ma fu
anticipato dalla ragazza della foglia.
- Fermo Kisuma..! - urlò. La kunoichi si sentiva di nuovo
in colpa perché il ragazzo che cercava da anni se ne stava andando per colpa
sua. Ma non fece in tempo a fermarlo perché il ninja della nebbia sparì
immediatamente.
- Scusami tanto Kisuma. - Pensò Fuka, abbassando la testa
e sentendosi veramente male per l'accusa che aveva appena fatto.
Allora, non voleva più imprevisti.. doveva portare a
termine la sua missione a tutti i costi.
- Ehi, guarda chi c'é! - si sentì una voce. Fuka si voltò
di scatto appena sentita la voce a lei famigliare.
- Dove stai andando? Lo sai che tra pochissimo inizierà lo
scontro tanto atteso? Che pensi di fare ora? - chiese Akane a Karin con una
faccia indifferente come quella di Sasuke.
Akane stava stesa per terra mentre Sasuke la stava
curando. La ragazza non era stata ferita dalla vecchia Itsumo, ma aveva
comunque aggravato quelle causate da Pain. Karin non sopportava la reazione che
aveva avuto Suigetsu. E dopotutto Akane le stava sempre più antipatica, che poi
era sempre sotto gli occhi di Sasuke.
- Dove vai? - chiese Akane vedendo che Karin si stava
allontanando da lei e da Sasuke.
- Non sono affari che ti riguardano! - rispose arrabbiata.
Karin si stava allontanando sempre più verso un fiume che
scorreva dall'altra parte della foresta, lontanissimo da Akane e dal suo
Sasukino. Anche il ninja della nebbia si stava dirigendo in quella direzione,
infatti arrivato là, vide improvvisamente alle sue spalle una ragazza che non
conosceva, ma che lo guardava con un'aria seccata.
- Vattene! Sono venuta fino a qui per restare da sola e
uno come te deve solo andarsene e anche subito! -
- Uno come? - chiese il ninja.
- Con un aspetto molto ripugnante. Non credo che nessuno
te lo abbia mai detto, si vede anche da lontano che sei solo un stupido
ragazzino che piange ogni secondo! -
Karin, detto ciò, rimase senza fiato e immobilizzata.
Kisuma non aveva perso tempo e fece subito ritirare le parole di quella ragazza
sconosciuta.
- Non ci riprovare! - rispose con un'aria silenziosa.
- Ok! - rispose senza fiato Karin, dopodiché la tecnica di
Kisuma svanì e lei riuscì di nuovo a respirare. - Che razza di tecnica era mai
quella? Una del villaggio della nebbia, ne sono sicura!-
- Non ti riguarda! Chi sei? -
- E va bene. Mi chiamo Karin e tu chi saresti? E per quale
motivo ti trovavi da queste parti? -
- Il mio nome é Kisuma e sono, come avrai già intuito, un
ninja della nebbia! Sono qui perché poco fa ero in missione con altri ninja..
ma poi abbiamo litigato e li considero molto inferiori a me, ecco perché me ne
sono andato... te invece?
- Io ero in missione con la mia squadra, non so però se
tornare o no da loro... c'é una ragazzina che mi sta davvero antipatica, perché
piace al ragazzo del quale sono innamorata e poi ha un carattere davvero
stupido! Non la sopporto, non la sopporto, non la sopporto, non la sopportoo! -
- Si vede! - rispose il ragazzo.
- Secondo me dovresti finire la missione con i tuoi
compagni! -
- Invece non lo farò! - disse Kisuma.
- Lo sai, tu assomigli proprio al ragazzo che mi piace,
sei così indifferente nei confronti degli altri! -
- Ah sì? E come si chiama? -
- Sasuke Uchiha! E' il ragazzo più carino del mondo. -
Kisuma ebbe un flash back. Si ricordò delle parole dette
da Fuka e da Naruto ''Sappi che se non
si fosse trattato di Sasuke e Akane, in questo momento potevi considerarti già
morto!'' ''Naruto, stai perdendo tempo
a discutere con Kisuma, mentre Akane e Sasuke hanno saputo della nostra
missione e, come ho già detto prima, non possiamo permetterci di sprecare
tempo! '' - Che cosa? Questa ragazza quindi fa parte del team del cosiddetto
Sasuke! Che cosa faccio? - pensò Kisuma mentre il suo cuore batteva forte. Se
quella ragazza da lui appena incontrata avesse scoperto chi era, forse Fuka e
gli altri non avrebbero più incontrato i loro vecchi amici.
- Che cosa c'é? Lo conosci per caso? Dopo che ho detto il
suo nome sei rimasto immobilizzato..Perché questa reazione? - disse Karin al
ragazzo, che aveva davvero una faccia di chi non sa più cosa fare.
- Scusami, avevo capito Sasude! - rispose il ragazzo con
una scusa pronta.
- Ehhh? E comunque chi é Sasude? - chiese Karin.
- Beh vedi... Sasude é un mio vecchio compagno di squadra,
e sentendo il suo nome é normale che mi sia paralizzato di colpo.. allora hai
detto che il suo nome é Sasuke, vero? - rispose il ragazzo, finendo con quella
domanda.. Kisuma non aveva neanche pensato prima di dire quelle sciocchezze, si
inventò tutto sul momento.
- Sì, esatto! - Disse Karin con un sorriso. La ragazza non
si era accorta di nulla e questo faceva sentire meglio Kisuma, che si calmava
poco a poco.
Fuka vide i tre ninja della foglia che si stavano
dirigendo verso casa dopo quella semplice missione, che però durò quattro
giorni.
- Ma dove state andando? - chiese subito Ino che si era
sorpresa nel vedere Naruto, Fuka e Sakura.
- Ci é stata assegnata una missione di livello A..
Consiste nel riportare a Konoha i tre rotoli proibiti, rubati dal team di
Sasuke. Ma in realtà... - disse Fuka, dopodiché continuò Naruto.
- La nostra missione consiste nel riportare a Konoha i
nostri due compagni. Sarà una sfida difficilissima da superare, però
combatteremo fino alla fine pur di compierla -
- Vi stavamo aspettando! Per compiere questa missione
abbiamo bisogno anche di voi! Vedete, il team in cui ci sono Sasuke e Akane é
composto da cinque membri, ma noi siamo in tre... Ecco perché abbiamo bisogno
del vostro aiuto. - disse Fuka.
- Bene, se la missione é questa non possiamo che
accettare! - disse sorridendo Shikamaru.
- Vi ringrazio! - rispose Fuka sicura di sé.
Fuka e Sakura spiegarono velocemente i dettagli agli altri
membri.. mentre Naruto si preparava per lo scontro. Poi, per un momento guardò
il cielo e pensò ‘’Sasuke, preparati! Perché oggi ritornerai a casa’’.
Anche Sasuke si alzò in piedi, finito di curare almeno un
pò la ferita di Akane, guardò anche egli il cielo e sospirando disse’’Oggi é
arrivato finalmente il giorno di tagliare quei legami!’’
Akane lo fissava con aria preoccupata.. dopodiché si
strinse a sé pensando '' Fuka, ritornerai a casa da sola..ma non sarà per colpa
mia, ma tua! Io ti avevo avvertita...''
- Eh?? Come sarebbe che io devo ritornare al villaggio? -
chiese Ino, con disaccordo.
- E' così! - rispose Fuka - Tu dovrai andare dall’Hokage e
comunicarle lo stato della missione. Hai capito? -
- Sì! - rispose Ino determinata.
- Allora andiamo! - aggiunse Neji.
Fuka annuì insieme a Sakura e, salutando Ino ripartirono.
Mancavano solamente dieci minuti per arrivare al luogo
dello scontro. Fuka era preoccupata, ma anche molto determinata a vincere
quello scontro e poter riavere al villaggio sua sorella. Poi, pensava molto
anche a Kisuma. Lo aveva trattato male e non poteva perdonare quel suo gesto.
Intanto, Suigetsu apparve improvvisamente dietro a Karin e
a Kisuma.
- Karin! - gridò per farsi notare. Karin si girò per
sentire cosa aveva da dirle Suigetsu.
- Che c'é? -
- Stanno arrivando! Sasuke ha detto di andare tutti dove
si trova adesso lui. -
- Va bene, arrivo. Sento che questo scontro non lo
dimenticheremo tanto facilmente - disse la ragazza sorridendo.
- Ma che cavolo ti inventi! Guarda che c'ero quando Sasuke
ha pronunciato quelle parole - disse Suigetsu ridendo della sua compagna,
mentre lei si stava infuriando.
- Bene, allora io vado! - interruppe Kisuma.
E, dicendo quelle parole, Kisuma sparì senza dire altro.
- Bene, siete pr... - disse Fuka che fu subito interrotta
da Naruto, il quale gridò.
- Fukaaa - e subito si diresse verso la ragazza per darle
una spinta verso destra.
Fuka cadde per terra, ma si alzò subito dopo. - Quelle....
-
- E' meglio prendere un'altra strada! - disse Neji,
guardando con il byakugan verso il posto dove dovevano dirigersi lui e gli
altri.
- Non credo proprio! - si sentì una voce indifferente e
malvagia.
Fuka si voltò di scatto e non ebbe più la forza di
muoversi.. l'avversario si approfittò per lanciarle un kunai, che la ragazza da
sola non poté evitare... Naruto, che voleva proteggere Fuka, le saltò davanti
ed evitò egli il kunai, lanciandone un'altro.
- Akane!! - gridò Fuka.
Pochissimo dopo alle spalle di Naruto apparve Sasuke, che
con una tecnica fece sparire tutti e due in un secondo. Fuka si guardò intorno,
non c'era più nessuno.. Questo significava che l'Uchiha voleva far combattere
le due sorelle, senza essere disturbate.
Fuka, però aveva tanta paura per quello che sarebbe
successo durante quel lungo e tanto aspettato scontro! E in quel momento le due
sorelle iniziarono a ricordare mille cose del tempo passato insieme.
Karin era davvero spaventata, molto strano per una ragazza
orgogliosa come lei... Aveva davanti Neji, che era pronto a combattere contro
quella nuova avversaria, considerandola inutile!
Suigetsu doveva vedersela con Shikamaru e invece Juugo con
Sakura.
I due amici, invece si ritrovarono faccia a faccia. Questa
volta, però, era diverso.. nessuno di loro due voleva fallire! Naruto
desiderava a tutti i costi riportare a casa l'amico.. ma per Sasuke era tutto
diverso!
- Sai Fuka - disse Akane sorridendo - noi siamo diventate
fortissime! Durante questi lunghi anni ci siamo impegnate a dare il meglio di
noi combattendo contro gli Anbu. Sono loro che ci hanno aiutate ad aumentare la
nostra potenza. Ma c'é ancora una domanda… alla quale non riusciamo a
rispondere. -
Fuka in quel momento guardò in faccia la sorella. Akane
aveva un' espressione davvero seria e preoccupata, che però cambiò in un
attimo. Allora guardò anche lei Fuka e, con un sorriso continuò:
- Chissà chi tra noi due é più forte? - Dopo la domanda
della nukenin si alzò intorno a loro un vento forte, ma le due sorelle , con
mille pensieri, lo ignorarono del tutto.
Fuka raggiunse in un lampo la sorella, che stava davanti a
sé, solo più lontana. - Akane.. sei veramente tu? - chiese la ragazza con gli
occhi sfolgoranti.
Akane fece un sorriso malvagio, dopodiché rispose: - Fuka!
Da quanto tempo non ci vediamo! Vedi, io sono qui per una sola ragione.. e sai
quale? -
Fuka fissò la sorella chiedendosi qual'era la ragione. La
ragazza alla quale voleva tanto bene era cambiata, non la riconosceva più. -
No, non lo so. Ma so un'altra cosa! E cioè che stare vicino a Sasuke ti ha
cambiata molto.. -
- E pensi davvero che mi interessi quello che hai da dire?
Vedi sorellina, ormai io non faccio più parte del villaggio e quindi non mi
interessa più niente delle persone che ci abitano e sto parlando soprattutto di
te! Oggi svanirà tutto, insieme ai legami che ho con te e con altre persone.
Oggi non solo vedrai la mia nuova e grandissima forza, ma ci sarà una risposta
alla nostra domanda.. la risposta che abbiamo atteso tanto. Anche se per me é
ovvio quello che succederà, voglio comunque divertirmi un pò a combattere
contro di te. -
I pensieri delle due ragazze continuavano a diffondersi
nelle loro menti..
-
Mamma secondo me, per quanto tu possa essere forte, io e Fuka riusciremo a
superarti un giorno, anche se sei l' Hokage.. vero Fuka? - disse Akane
determinata e con un sorriso stampato sulla faccia.
-
Beh, credo di sì! - rispose Fuka alla domanda di sua sorella.
-
Secondo me, per il momento dovresti solo concentrarti sull'allenamento di oggi
e poi si vedrà! - Disse Tsunade.
In
quel momento sul viso di Fuka apparve un sorriso, che contagiò anche sua madre,
dopodiché anche la sorella. Amava tanto il suo villaggio e odiava il fatto di
non essere riuscita a imporsi al suo rapimento tanti anni prima. Era per questo
motivo che ogni giorno si impegnava sempre di più negli allenamenti. Anche se a
volte non riusciva ad eseguire una tecnica, non lasciava perdere e ci provava
altre volte, finché non ci fosse riuscita.
Il suo passato era molto difficile e per lei ripensare a
quei momenti era orribile, odiava Orochimaru con tutte le sue forze ed era
felice che Sasuke lo avesse ucciso. Però da una parte non voleva che fosse
morto, era strano per lei pensarlo però era così. Se tutto quello non fosse
accaduto, forse sua sorella sarebbe al suo fianco ad aiutare il villaggio e a
compiere missioni insieme a lei, come facevano quando Akane era ancora dalla
parte di Konoha. La domanda che si poneva sempre, in ogni attimo della sua vita
la spaventava e le metteva tristezza..
Forse quel giorno avrebbe svelato tutto e forse avrebbe
anche versato lacrime per quella verità, ma non poteva tirarsi indietro. Non le
interessava chi tra lei e Akane fosse più forte, ma sapere se sua sorella le
voleva ancora bene e se ne voleva di più a Sasuke. Ma le interessava tanto
conoscere anche il motivo della sua fuga.
‘’Perché, perché il destino ci ha fatte di nuovo separare?
Non capisco! Dove ho sbagliato per pagare con la perdita di mia sorella? Perché
ogni volta che voglio bene a una persona finisco per perderla?”
Erano questi i pensieri di Fuka, mentre guardava negli
occhi la persona che aveva davanti, la persona che continuava a perdere..
Akane.
- Lo sai Akane.. ogni volta che combattiamo, non riusciamo
mai a scoprire chi tra le due è più forte.. Forse.. –
- Forse cosa? Forse non hai il coraggio di combattere, per
paura di ferirmi? Fuka, tu non capisci! Sono arrivata fino a qui con le mie
forze, ho seguito Sasuke di mia spontanea volontà! Se sei qui per riportarmi al
villaggio sappi che non ci riuscirai! Queste sono le mie scelte e nessuno
riuscirà a farmi cambiare idea! Mi dispiace dirtelo, ma temo che questa volta è
giunto il momento di dirci addio per sempre, Fuka! – disse Akane con il tono
deciso, però si sentiva che la ragazza da una parte non amava dire quelle cose.
Non era mai stata così dura con sua sorella e dire quelle
parole… sapeva che l’avrebbero ferita, eppure non rinunciò. Akane amava il
villaggio, ma anche lei come sua sorella odiava il passato. A volte non
riusciva ad andare d’accordo con sua madre; per lei era doloroso che l’avesse
abbandonata.
Ogni giorno si chiedeva il perché di quel gesto e
disprezzava sempre di più Tsunade, fino a portarla ad abbandonare il villaggio
dove era cresciuta e dove aveva condiviso tanti momenti belli, ma anche tristi.
La sola persona che capiva Akane era Sasuke. Riusciva a
farle abbandonare la tristezza e a farla sorridere, ogni volta che la vedeva
immersa nel suo passato o la vedeva versare qualche lacrima, anche se non in
sua compagnia.
Akane sapeva che Sasuke la capiva e che era l’unico, ma
piangere davanti a lui per lei era strano. Il ragazzo aveva sempre
un’espressione indifferente e lei temeva che gli facesse pena o che le stesse
vicino solo per quei motivi. Qualche volta si lasciava sfuggire qualche
pensiero triste davanti a lui e alla sua squadra, ma non le piaceva neanche
parlare con gli altri di quello che aveva passato. Si fidava solamente di una
persona… Sasuke.
- Akane! Sappi che anche se non vuoi ritornare al
villaggio, io non permetterò che tu commetta quest’errore e farò in modo di
farti ragionare e convincerti a cambiare idea! Non sai a cosa vai incontro!
Andando con la squadra di Sasuke potresti rischiare persino la morte! Akane,
Sasuke vuole solamente il tuo potere! – gridò Fuka, con speranza.
Akane, udendo quelle parole malvagie, che le avevano fatto
molto male ripensò a qualche giorno prima, con la sua squadra.
- Akane, sbrigati! Sasuke non ha tutto il tempo per
aspettarti! Sappi che oggi riuscirò a batterti, ne puoi essere certa!
Finalmente ti dimostrerò quanto valgo e non solo a te, ma anche al mio
Sasukino!! – gridò Karin alla sua compagna.
Era un mattino molto caldo e il cielo era coperto in parte
dalle nuvole, quindi sicuramente dopo non molto avrebbe piovuto. Il team Hebi
aveva passato la notte sotto le stelle; si erano accampati in un bosco, non
molto lontano dal mare, che però di notte avrebbe messo i brividi a chiunque,
ma per il team non era così. Erano circondati da alberi di ogni tipo e
soprattutto da insetti, che Karin odiava completamente.
Sasuke si era alzato presto e iniziò ad allenarsi vicino
al mare. Poco dopo lo seguì anche Juugo, insieme a Suigetsu, che fu costretto a
tornare all’accampamento e chiamare le due ragazze, che stavano ancora
dormendo.
- Forza ragazze! E’
ora di alzarsi! Sasuke mi ha ordinato di rimanere qui finché voi non mi avreste
seguito! Quindi sbrigatevi, perché non ho voglia di aspettare due ragazzine
come voi, finché vi sistemate bene per Sasuke! – disse Suigetsu, con un sorriso
stampato in faccia.
Il ragazzo non fece in tempo a dire un’altra parola. A
quanto pare le sue parole avevano fatto arrabbiare le due..
Karin non aspettò neanche un secondo e decisa saltò fuori
dalle coperte e in un secondo Suigetsu si ritrovò con un pugno dolorante in
faccia.
- Ma come ti permetti, faccia di bronzo!!? Idiota! Non
provare mai più a svegliarci dal sonno per farci queste scenate! E poi dovresti
provare a essere un po’ più normale!! Se continui così, caro mio non avrai mai
una ragazza!! – rispose Karin in un lampo offesa e arrabbiata.
Akane non sembrava reagire alla tentazione di Suigetsu
come aveva invece fatto Karin, anzi aveva un sorriso stampato in faccia. Il suo
sorriso, però assomigliava tanto a quello di Sai questa volta. Dopodiché disse
:
- Karin! Lascialo in pace! Non fa niente se ci ha
svegliate così all’improvviso! Anche se è uno stupido, lascialo fare! –
Dopo aver detto quelle parole, Karin era sorpresa e si
allontanò da Suigetsu dicendo – E va bene!!
-
- Almeno c’è una ragazza che sa comprendere qui! – disse
lui.
Non ci fu tempo di altre parole.. Suigetsu in un lampo fu
spazzato via da un’immensa quantità di acqua. Akane aveva usato una tecnica
contro di lui e il ragazzo rimase a terra immobilizzato.
- Ma cosa? E quello che hai detto allora? – chiese Karin
alla ragazza.
- E’ tutto vero! Non importa se ci ha svegliate in quel
modo! – e avvicinandosi a Suigetsu, continuò – Ma non accetto il fatto che mi
hai chiamata ragazzina, razza di idiota! Non riprovarci mai più! Oppure se vuoi
fallo pure! – Mentre diceva tutto ciò se n’è andava pian piano verso il mare.
Karin dopodiché disse:
- Haha! Hai visto!? Ha assolutamente ragione! Non osare
chiamarci ragazzine mai più!! –
- Ma guarda che ha detto che non devo chiamare lei
ragazzina.. di te non ha espresso una parola!! -
Karin fece una faccia molto diversa dal solito, e in un
momento corse verso Akane urlando:
- Te la farò pagareeee!! Akane aspettami….!!!!!!!!!!!!
- Non importa! -
- Uh? –
- Anche se Sasuke vuole solamente il mio potere, non
importa! Va bene così. -
- Ma cosa dici? Sei impazzita per caso?
- Vedi Fuka, quel giorno che sono andata via dal villaggio
ho ripensato a tutto quello che ho vissuto fino ad ora. E ho capito una cosa. -
- Cosa? -
- Che ogni volta c'era Sasuke lì, al mio fianco. E'
l'unico che riesce a capirmi, l'unico che sa cosa che provo. Tu sei stata
lontana da me per molto tempo, questo mi ha fatto male, e rivederti per me é
stato bellissimo. Sono rimasta sola per molto tempo, ho sofferto e forse é
anche per questo che Sasuke riesce a capirmi più di ogni altra persona al
mondo. Devi essere felice ora che Orochimaru é morto! Stavi per diventare un
pezzo della sua collezione di cavie! E poi...-
- Hai ragione! Dovrei essere felice per questo, invece,
come una stupida non riesco ad essere proprio così contenta per la sua morte.
Proprio perché se lui non fosse morto, tu saresti ancora al villaggio! -
Akane in quel momento rimase sorpresa per le parole di sua
sorella, non avrebbe mai immaginato che una ragazza come lei dicesse che non
era molto felice per la morte di Orochimaru; lei, che era stata usata proprio
da lui..
La nukenin, però non poteva permettersi di provare
emozioni in quel momento, tanto meno rimanere sorpresa, quindi, cambiando
subito la precedente espressione dal suo viso, la trasformò nell'espressione
che usava sempre, da quando era andata via da Konoha, un'espressione indifferente.
La ragazza in quel momento smise di mostrare le sue emozioni, ma dentro di lei
non riusciva a nasconderle.
- Sappi...-
- Uh? - quella parola risvegliò Akane dai suoi pensieri.
- Sappi che farò di tutto per riportare mia sorella al
villaggio! Anche se non ti riconosco più.. TI RIPORTERO’ AL VILLAGGIO AL COSTO
DELLA MIA VITA, RICORDALO! - erano quelle le parole di Fuka e di Naruto in quel
momento verso i due nukenin.
- Sasuke! Tu stai facendo soffrire tutti! Non posso
permetterti di continuare! -
Sasuke dopo quelle parole, fece un sorriso malvagio, dopodiché
rispose.
- Sei preoccupato per la tua ragazza, non é vero? -
Naruto assunse un'espressione delusa.
- Lei sta soffrendo perché le ho portato via Akane ed é
per questo che tu sei arrabbiato, non é così? Che stupido! Se non riesci
neanche a trattenere Akane al villaggio, come pensi di riportarmi indietro?
Stai deludendo tutti, perfino la ragazza che ami! - disse Sasuke, con
l'intenzione di far reagire il suo avversario.
Naruto, udendo quelle parole, che per il nukenin non
avevano significato, ripensò ai momenti belli passati con Fuka, cercando di non
credere alle parole di Sasuke.
- Naruto.. adesso mancano due persone
importantissime per la squadra! Io.. proverò a non ripensarci, ma é difficile!
E' proprio vero! Quando tieni tanto a una persona finisci per perderla! -
Pronunciando quelle parole, Fuka non riuscì a trattenere le lacrime, e, facendo
un respiro, urlò guardando verso il cielo: - Akane, dove sei? -
Naruto la strinse forte, cercando di
ritrovare il sorriso che Fuka aveva prima sul suo viso, ma non riuscì a
resistere. Quella ragazza, in qualche modo, riusciva sempre a colpirlo… perché
si sentiva sempre così, quando stava con lei? Iniziò anche lui a piangere, per
le tristi parole di Fuka.
"Perché, perché non riesco mai a fare niente per
lei?" - Grazie Naruto! - " L'unica
cosa che faccio é consolarla.. Perché?" - Conto solo su di te! - Dopo
aver ricordato quelle parole, che Fuka gli disse il giorno prima, Naruto non
poteva più tirarsi indietro. " Lei conta solo su di me..."
- Non mi arrenderò mai! - urlò dopo aver guardato il suo
vecchio compagno di squadra negli occhi. - Sappi che ogni cosa che dirai non mi
farà tornare indietro.. Ho fatto una promessa e io mantengo sempre le mie
promesse! - Il ragazzo aveva negli occhi lo spirito di chi non può arrendersi,
che farebbe di tutto per portare a termine una cosa.
- Come vuoi, allora ti eliminerò! - disse Sasuke,
rimanendo sempre indifferente e assumendo uno sguardo inquietante.
"Manca pochissimo per arrivare" - pensò Sai, continuando
ad andare avanti. "Non credo che saranno felici di sapere quello che sto
per fare! Ma non mi rimane altra scelta!"
Anche Kisuma si stava sbrigando, cercando di raggiungere
il prima possibile Naruto, Fuka e Sakura.
"Sono arrivata, ancora un pò, devo resistere!" -
pensò Ino, che da quando era partita per comunicare lo stato della missione
all'Hokage, non aveva fatto neanche una pausa. Era esausta, eppure cercava in
ogni modo di arrivare il prima possibile a destinazione.
Però, dopo cinque minuti la ragazza giunse davanti
all'ufficio dell'Hokage.
Dal suo viso scesero due lacrime di tristezza, che per la
sua avversaria non contarono e, vedendo Fuka in svantaggio, iniziò a
precipitarsi verso di lei con un pugno. Sua sorella, però fu riportata subito
alla realtà dagli occhi pieni di lacrime amare di sua madre, e con un balzo
all'indietro, riuscì ad evitare il pugno. Ma la nukenin aveva appena iniziato a
riscaldarsi, e alzando la gamba destra da terra, la mosse velocemente verso
Fuka, riuscendo a colpirla, ma non a farla precipitare per terra, perché la
ragazza cadde in piedi.
Allora Akane continuò a combattere, non usando le arti
magiche, e sua sorella fece lo stesso. Il tempo era cambiato, le nuvole aumentavano
sopra le loro teste e il vento si alzò ed era come se volesse fermarle, come se
impedisse loro di combattere l'una contro l'altra.
Akane combatteva usando gli attacchi che le avevano
insegnato sua madre e Sasuke. Fuka, invece usava gli attacchi di sua madre e di
Yamato.
Erano molto determinate entrambe e volevano a tutti i
costi vincere. Era così anche per Naruto e per Sasuke.
Neji iniziò usando il byakugan contro Karin, che riusciva
senza difficoltà a schivare i suoi attacchi. Tra Suigetsu e Shikamaru era
diverso. Lo scontro era più duro perché i due forse avevano lo stesso livello
di potenza. Sakura, invece, iniziò a combattere usando la sua forza contro
Juugo, che a sua volta si difendeva con tecniche sorprendenti. Lo scontro tra
di loro andava avanti minuto dopo minuto, invece quello tra Naruto e Sasuke e
Akane e Fuka, era molto più coinvolgente, perché le due sorelle e i due amici
volevano a tutti i costi spezzare i loro legami e andare avanti ognuno per la
propria strada.
Ino, bussando alla porta, riuscì a sentire l'Hokage dire “avanti”,
con una voce preoccupata e triste.
- Sono io! - disse Ino entrando.
Tsunade rimase sorpresa, Ino era da sola. Ma per quale
motivo? Non riusciva a capire perché gli altri due non erano venuti lì con lei,
poi la voce di Ino interruppe i suoi pensieri e le sue domande.
- Ho incontrato sua figlia e gli altri mandati in quella
missione! - disse la ragazza quasi spaventata per la reazione che avrebbe avuto
l'Hokage.
- Cosa? -
- Mi hanno mandato a fare rapporto su quello che é
successo, Shikamaru e Neji sono rimasti lì, per affrontare i due componenti
della squadra di Sasuke! -
A quelle parole Tsunade non riuscì a tacere.
Improvvisamente il vento fece spalancare la finestra del suo ufficio e fece
volare via tutti i fogli che si trovavano sulla sua scrivania. Ma nonostante
ciò Tsunade non reagì, ma dopo un momento di silenzio, si alzò in piedi e gridò
-E Akane? L'hai vista? Che cosa é successo? -
- No! Non sono riuscita a vedere Akane, ma Fuka, Naruto e
Sakura stanno bene. Fuka mi ha chiesto di avvertirla che non ha intenzione di
finire la missione; E' tutto! -
- Va bene, grazie! Ora puoi andare! - disse Tsunade
cercando di calmarsi, dopo il rapporto fatto dalla ragazza. Sapeva che se Fuka
non avrebbe portato a termine la missione, si sarebbe sicuramente scontrata
contro Akane.
Dopo aver continuato a combattere senza usare né le arti
magiche, né le armi, Akane tirò fuori uno shuriken e lo tirò velocemente contro
Fuka. La ragazza, per difendersi, riuscì solo a portare le due braccia davanti
a sé e facendosi colpire da quello shuriken.
Fuka cadde a terra, ma non capì il perché. Era solamente
uno shuriken, come aveva fatto a farla arrivare fino al terreno? Poi si accorse
che da quell'arma uscivano delle scariche elettriche. Quindi Akane aveva
caricato di chakra e di elettricità lo shuriken prima di lanciarlo, e tutto nel
giro di pochi secondi. Si tolse lo shuriken dal braccio e si rialzò, dopodiché
prese un kunai e si diresse verso la sua avversaria, che anche lei, prendendo
un kunai si diresse verso la sorella.
Essendo più vicine, i due kunai si scontrarono e le due si
ritrovarono l'una davanti all'altra.
- Sei brava, per essere un ninja così scarso nel
combattimento! - disse Akane sorridendo e sperando di provocare Fuka.
Allora in quel momento tolse il suo kunai, si abbassò per
schivare l'altro e corse verso destra.
- Akane! Dove pensi di scappare? - gridò Fuka, seguendola.
La nukenin era veloce come un lampo, ma sua sorella
riusciva a starle al passo, avendo ricevuto il suo stesso allenamento.
Dopo poco, però, Akane si fermò e si girò per vedere se
Fuka era riuscita a seguirla. Infatti la kunoichi era proprio dietro a lei,
quindi ignorando il sorriso malvagio di sua sorella, disse: - Perché siamo
venute fino a qui? - Si trovavano su un lago blu e limpido.
- Per un mio capriccio - disse Akane, cambiando di nuovo
la sua espressione in una indifferente.
- D'accordo! Allora iniziamo a combattere! -
Fuka, dicendo quelle parole tirò fuori il kunai di prima e
corse verso sua sorella cercando di colpirla, ma Akane saltò ed evitò il kunai.
Continuarono quindi a combattere e a difendersi, come stavano facendo i due
ragazzi.
- Sasuke! - gridò Naruto usando delle tecniche contro
Sasuke e lui fece lo stesso.
A quel punto Fuka si abbasso di colpo e creò una sua
copia.
- Cosa pensi di fare? - chiese Akane.
- Adesso lo vedrai! Sto facendo sul serio. - e, rispondendo
alla sorella, prese la sua spada e se la mise tra i denti, mentre teneva due
kunai nelle mani. Si avvicino alla sorella cercando più volte di colpirla,
anche se fu tutto inutile.
- Stupida! Adesso ti faccio vedere io come combatte un
vero ninja! Non riuscirai neanche a sfiorarmi con quella spada ! - Akane prese
le mani di sua sorella e, dirigendosi verso un albero alla riva di quel lago,
rigirò quei kunai verso Fuka colpendola.
Fuka voleva fare un urlo, ma non voleva mollare, quindi
con uno sforzo enorme, prese anche lei per la mani la sorella, e tenendola
stretta avvicino la sua bocca, dove teneva la spada, alla spalla della nukenin.
Akane, sentendo bene quel colpo, si tirò all'indietro,
mentre la spada le usciva dal braccio... - Ahhhhhhhhh!!! - gridò questa volta
Akane, sentendo il sangue che scendeva piano verso il basso. In quel momento
anche Fuka espresse il suo grande dolore in un urlo fortissimo.
- Me la pagherai!! - gridò Akane, dopodiché, con il
braccio destro lanciò un altro shuriken pieno di elettricità, che la sua
avversaria non poteva di certo schivare.
Lo shuriken però non arrivò a destinazione. - Scappa Fuka!
Scappa finché sei in tempo! - gridò Kisuma, che si era messo davanti a Fuka,
per ricevere il colpo a posto suo.
- Kisumaaaa!! -
- Non preoccuparti per me! Me la vedrò io con lei! Adesso
vai a metterti in salvo! -
- Noooo!! - disse Fuka - tu non sai quanto... -
Le parole di Fuka non ebbero nessun effetto sul ragazzo,
che lanciò subito un kunai verso Akane, debole che stava a terra.
- Non farlo Kisuma!!! - urlò Fuka.
Akane era ferita gravemente. Per lei quel colpo in quel
momento sarebbe stato letale. Era stata ferita da Pain proprio in quel punto
sul braccio. Aveva perso le speranze, Sasuke non l'avrebbe mai sentita, non
poteva fare più niente per salvare la propria vita.
Proprio quando il kunai la stava per raggiungere, si sentì
uno scontro tra due armi, era come una spada.
- Arrenditi! Non riuscirai mai a battermi Naruto! -
- Invece sei te che devi smettere di parlare, sapendo che
comunque vincerò io! -
In quel momento tutti e due i ragazzi ebbero una strana
sensazione, era come un brivido. Si guardarono negli occhi per qualche secondo,
dopodiché Sasuke usò una tecnica contro il suo avversario.
- Che cosa? E tu chi sei? - chiese Kisuma, mentre Fuka
aveva un'espressione sorpresa.
- S- Sai!? - disse Akane con la voce bassa.
- Non permetterò a nessuno di farti del male! Ti prego!
Vai via da qui! Addio..-
Akane non aspettò più un secondo, e riuscendo ad alzarsi,
ascoltò le parole di Sai e scappò. Non lo avrebbe mai fatto se sarebbe stato
qualcun'altro a dirglielo. Sapeva che poteva fidarsi solo di lui e di Sasuke.
Fuka fece anche lei un balzo - Kisuma, ti prego non fargli
del male! Sai, lui é dalla nostra parte! Se vuoi davvero bene a Akane, per
favore andate via di qui. - La ragazza allora, andò per la strada che prese
anche Akane.
Naruto in quel momento era stanco per il combattimento
contro Sasuke. Il nukenin eseguì una tecnica veloce, che gli permise di
contattare i suoi membri della squadra e dire loro che dovevano andarsene.
Allora tutti andarono via dal proprio avversario e si
diressero verso la loro base. Mancavano solo Akane e Sasuke.
- Sasuke - Naruto pronunciò il nome del suo amico,
dopodiché capì che lo avrebbe perso un'altra volta, di conseguenza anche Fuka
avrebbe di nuovo perso sua sorella. In quel momento iniziò con una goccia e
continuò a piovere. Fuka continuava ad inseguire la sorella. Non poteva
perderla un'altra volta.
Sasuke improvvisamente disse - Te lo avevo detto! - e
sparì.
Ma Naruto lo seguì. I due si stavano avvicinando
velocemente verso le due ragazze.
- Akanee!! - gridò Fuka.
La nukenin si fermò e sotto la pioggia si guardarono tutte
e due negli occhi. Volevano urlare, piangere. Anche se non mostrava alcuna
espressione di dolore, Akane stava piangendo dentro di sé, come quel giorno in
cui le avevano portato via la sua amata sorella. Ma aveva scelto la sua strada
e ormai non poteva più tirarsi indietro.
Fuka iniziò a piangere, e le sue lacrime si confondevano
con la pioggia. Il rumore del vento passava attraverso i loro cuori vuoti.
Non ci fu tempo per un'altra parola, che i due ragazzi
apparvero vicino a ognuna di loro.
Ci fu un momento di silenzio, che fu rotto dalle parole
disperate di Fuka: - Ti prego, non
portarmela via un'altra volta -
Sasuke strinse per mano Akane, e Naruto fece lo stesso con
Fuka.
Per un attimo era come se il cielo piovesse, poi in un
millesimo di secondo Sasuke e Akane sparirono.
Naruto strinse a sé Fuka. Un'altra volta non era riuscito
a trattenere le due persone che hanno creato il più grande vuoto nei loro
cuori.
Il vento portava via le foglie che circondavano i due e un
tuono improvviso coprì il rumore della loro disperazione.