(Songfic col testo di Alex Britti, Oggi sono io)
Un
giorno come tanti altri, siamo nella sala dei grifondoro,
ormai siamo solo io, te, Harry
e Ginny. Noi amici da sempre, dopo tutto
quello che è successo noi siamo ancora qui, qui tutti insieme uniti come prima
o forse di più, qui nel dolore per la perdita di Sirius.
Lo sappiamo tutti ormai che Harry non è l’unico a
soffrire per la sua morte. Però tu sei sempre, ora
ancora di più, chiusa, non ci parli mai dei tuoi problemi, io li vorrei sapere.
Harry e Ginny si alzano
chiudono i libri, hanno delle facce stanche, sconvolte.
“Ciao,
noi andiamo a dormire notte” dice Harry, poi lui e Ginny si incamminano nei
dormitori.
Tu
gli rispondi con un ”notte” appena udibile, ma io lo sento. Sento la tua voce,
calda che m penetra nel corpo, fino al cuore.
Tu
stai scrivendo ancora mentre leggi un libro, tra i più grandi che ho visto tra
le tue mani. Sei concentrata e quindi non ti accorgi cosa sto facendo, che ti
sto osservando, come in ogni istante, e scrivo, scrivo
una canzone. Una canzone solo per te.
E non so perché quello che ti voglio dire poi lo
scrivo dentro una canzone
non so neanche se l'ascolterai o resterà soltanto
un'altra fragile illusione
se le parole fossero una musica potrei suonare ore
ed ore, ancora ore e dirti tutto di me.
Ma quando poi ti vedo
c'è qualcosa che mi blocca e non riesco a dire neanche come stai
come stai bene con quei pantaloni neri
come stai bene oggi
come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti
mille volte e rovinare tutto
come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza
quella sensazione che non mi fa dire
che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto
perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente
se dovrò aspettare ancora per parlarti finalmente dirti solo una parola
ma dolce più che posso come il mare come il sesso
finalmente mi presento
E così, anche questa notte è già finita e non so
ancora dentro come sei
non so neanche se ti rivedrò o resterà soltanto
un'altra inutile occasione
e domani poi ti rivedo ancora
e mi piaci per davvero neanche se non te l'ho detto
perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente
se non è successo ancora aspetterò quand'è il momento e non sarà una volta sola
ma spero più che posso che non sia soltanto sesso
questa volta lo pretendo
preferisco stare qui da solo che con una finta compagnia e
se davvero prenderò il volo aspetterò l'amore e amore sia e non so se sarai tu
davvero o forse sei solo un'illusione però stasera mi rilasso, penso a te e
scrivo una canzone
dolce più che posso come il mare come il sesso questa
volta lo pretendo perché oggi sono io, oggi sono io…
Mi alzo, tu sei su una poltrona con il
libro aperto. Ti passo vicino, e lascio che la pergamena copra la pagina che sta leggendo. Aspetto qualche
minuto il tempo che tu legga.
Dopo la canzone ti ho scritto una frase:
questa canzone l’ho scritta per te, perché mi è più
facile scriverti che parlarti. Oggi sono io e sono qui per te, se tu mi vuoi.
Ti amo
spero TUO Ron
Appena hai finito di leggere alzi lo sguardo. Vedo due
lacrime rigarti il volto. Non riesco a vederti piangere. Mi giro e mi dirigo
verso il dormitorio. Sento un tonfo e due braccia esili ke
mi circondano il torace. Sento la mia maglia bagnarsi.
“Ti prego smettila di piangere!!!!” ti
dico con un nodo in gola per la paura di un tuo rifiuto.
“La smetto solo se tu Ronald Weasley mi prometti di non andartene mai via, ti non
lasciarmi mai e … di promettermi che mi proteggerai e amerai sempre. Me lo prometti?” mi chiede con la sua voce da so-tutto-io-bisognosa-di-affetto.
Mi giro, prendo il tuo viso tra le mani, asciugo
le lacrime con le dita e con un sorriso ti dico “Certo. Hermione Granger vuoi essere la
mia ragazza?”
Sul tuo volto vedo comparire un sorriso. Il sorriso
più bello che abbia mai visto. “Si. Ti amo Ron”
“Anch’io ti amo piccola mia”
Ci siamo baciati, per tutta la notte, una notte molto lunga. La notte
più bella.
Un giorno, partito come tanti, finito per essere
il più bel giorno della mia vita.