SOLO DUE PAROLE

Sasuke ha raggiunto brillantemente l'obbiettivo che si era prefissato: è riuscito ad annientare il villaggio della foglia e tutti i suoi abitanti giacciono morti o sono fuggiti. Ora si aggira da solo tra le rovine del villaggio per osservare la cupa desolazione che regna fra quei luoghi, ma presto si renderà conto di non essere soddisfatto come credeva.

I ricordi si sovrappongono alla realtà del momento: scene di quando ero bambino mi affollano la mente mentre guardo ciò che è rimasto del villaggio,ma ciò non mi tocca. La mia anima è ormai diventata di ghiaccio e non prova più sentimenti come la nostalgia. Era a questo che mi era servito l’addestramento con Orochimaru: a non provare più emozioni, esattamente come lui e direi di esserci perfettamente riuscito.  Eppure mi sento vuoto,come se mi avessero improvvisamente sottratto qualcosa dal corpo. Credevo che fosse questo ciò che volevo, il mio obbiettivo. Mi ero prefissato di distruggere il villaggio della Foglia per vendicare la morte dell’intero clan Uchiha e soprattutto per mio fratello,ma ora che ci sono riuscito mi sto rendendo conto che forse il motivo per cui volevo tornare al villaggio non era quello di distruggerlo. Il mio obbiettivo era rivederti, sentire di nuovo la tua voce,la tua risata...ma quando ciò è avvenuto non sono riuscito a comprendere i miei veri sentimenti. Mi sono fatto trascinare da un falso obbiettivo e ora ne pago le conseguenze. Ormai la mia vita è solo un inutile e monotono susseguirsi di giorni e la colpa è mia,solo mia. Sono io che ho firmato la mia condanna quel giorno in cui ho visto i tuoi occhi azzurri ,di solito così accesi, spegnersi e rimanere immobili senza vita  così come il tuo corpo. E’ ora sono qui, senza alcun motivo per vivere o per continuare la mia estenuante lotta per il potere anche contro il resto della altre quattro regioni ninja. Tanto,ora che il villaggio della foglia non c’è più e che Pain è morto, nessuno potrebbe fermarmi: potrei anche assoggettare tutto e tutti ,ma il punto è che non saprei dirmi che senso avrebbe farlo. Adesso che tutto ciò in cui credevo e che ero sicuro fosse solido è immutabile è improvvisamente franato e io sono precipitato insieme ad esso, nulla ha un senso. Forse la verità è che ho solo bisogno di ricominciare tutto da capo, di rialzarmi e di ricostruire tutto quello che mi è i crollato addosso;o forse la verità è che avrei solo bisogno di rivederti...anche per un solo istante..Tanto, anche se per spiegarti ciò che sto provando in questo momento e quello che ho sempre provato per te non basterebbero mille pagine, sono riuscito a trovare due parole che racchiudono in se tutto ciò che sento il bisogno di dirti e che avrei dovuto dirti da tempo: <>                                                                                                                              Le mie parole sono portate via dal vento mentre estraggo la mia spada ancora sporca di sangue, il tuo. Sorrido mentre esso viene in contatto con il mio ed è come se diventassimo una cosa sola.