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Autore: ForgetMeNot    23/06/2005    9 recensioni
Chi non ha mai pensato “E se Harry avesse vissuto con Sirius?” oppure “E se Sirius non fosse stato incarcerato ad Azkaban?”? Io credo quasi nessuno… fatemi sapere se vi piace questo capitolo… Grazie
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sirius guardò James con apprensione

* Casa Potter, Godrik’s Hollow, 1° ottobre*

 

Sirius guardò James con apprensione. Non voleva, non poteva e non doveva far permettere di uccidere il suo migliore amico. Né lui, né Lily, né Harry.

. Sirius camminava freneticamente avanti e indietro per il salottino di casa Potter, agitato.

disse stancamente James < abbiamo fatto questo discorso centinaia di volte e non possiamo fare assolutamente niente! Ma come te lo devo dire che devi stare calmo?> Si passò una mano sugli occhi < e puoi smettere di andare avanti e indietro? Mi stai facendo venire mal di testa >.

Sirius si fermò stupito: non si era nemmeno accorto di camminare così velocemente. A quel punto entrò Peter. Un’idea gli balenò nella mente . Chiese Sirius non notando il guizzo che era passato negli occhi del piccolo Peter. James aveva un’espressione preoccupata < No, Sirius, non vogl…> ma non riuscì a finire la frase che Peter lo interruppe < Per me va bene, Sirius… James, non preoccuparti, ce la caveremo > gli sorrise. James per nulla convinto acconsentì svogliatamente e sorrise agli amici < Non so cosa farei senza di voi, amici miei >. In quel momento un urlo si espanse in tutta la casa: il piccolo Potter si era svegliato e richiamava l’attenzione di tutti. Dopo qualche minuto Lily scese con il piccolo Harry in braccio, che però non voleva assolutamente stare fermo < Harry, sta un po’ fermo, su! Harr…ahi! Mi stai tirando i capelli, diavoletto! Fermo, si sono impigliati… JAMES!! Prendi un po’ in braccio tuo figlio >. James, cautamente, si avvicinò alla moglie e prese in braccio il piccolo diavolo che, in un attimo di distrazione, si lanciò dalle braccia del padre a quelle del padrino, Sirius, e lì si calmò. James e Lily guardarono storto Sirius, che alzò le spalle e si mise a giocherellare con il bambino. urlò Lily mentre James fece una linguaccia al figlio, che gliela restituì con tanto di sorrisetto. James sentendosi messo in causa alzò lo sguardo dal figlio che continuava a fargli le boccacce < Io non sono un teppistello! > mise il broncio James. Sirius sorrise a vedere i due sposini, poi si ricordò per quale motivo era venuto e decise di fare l’incantesimo per il custode segreto non appena fosse uscito dalla casa. < Jamie, Lily, io e Peter andiamo…per quanto riguarda me ci vediamo ad Halloween, ok? E tu Harry… non farli disperare troppo! Andiamo, Pete > Harry alzò lo sguardo sul padrino e sorrise < Tao Tao, tio Sirius… tao tao, tio Peter >. Sirius sorrise al piccolo e lo consegnò a Lily, salutò lei e James e uscì con Peter.

La mattina dopo si sentiva meno preoccupato, l’incantesimo era riuscito bene e solo lui, James e Peter sapevano. Tuttavia il suo volto si oscurò: forse doveva dirlo a Silente. Solo lui poteva risolvere la situazione se qualcosa andava storto. Mandò un gufo a James per dirgli di raggiungerlo dal preside. Si vestì velocemente e gettò un po’ di polvere volante nel camino ed esclamò e venne risucchiato nel vortice.

Una brusca caduta gli fece capire che era arrivato nell’ufficio del preside. E una buffa risatina alla sua esclamazione di dolore gli fece capire che anche il preside era presente nell’ufficio. Dopo poco arrivò anche James.

L’anziano preside gli fece un sorriso di incoraggiamento . Il giovane lo guardò stupito. Poi iniziò a raccontare della sua idea si fermò cercando di trovare le parole adatte. James continuò al posto suo James si passò una mano tra i capelli per il nervosismo Il preside gli sorrise e Sirius non poté che distogliere lo sguardo, imbarazzato. . Anche James salutò il preside e sparirono nuovamente fra le fiamme del camino.

 

* Godrik’s Hollow, 31 ottobre, Halloween *

 

Sirius fissò la casa del suo migliore amico completamente distrutta. Era lì, fermo davanti a quell’orrore con gli occhi spalancati, non riusciva nemmeno a versare lacrime tanto dello shock che aveva subito e che ancora stava subendo. Chiuse gli occhi sperando che tutto quello fosse solo un orrendo incubo, che ora si sarebbe svegliato e si sarebbe trovato nel suo letto, per poi prepararsi per andare a casa di James con Remus e Peter per la festa di Halloween. Riaprì gli occhi e di nuovo vide la casa di James distrutta. Allora realizzò quello che era davvero successo e lì le lacrime iniziarono a scendere copiose mentre si gettava a capofitto tra le macerie per trovare almeno i corpi di Jamie, di Lily e del suo figlioccio, Harry. Non riusciva a parlare tanto del dolore e continuò a scavare. Ad un certo punto vide qualcosa di familiare: dalle macerie si intravedeva il corpo di James. Sirius continuava a dondolarsi sulle ginocchia, stringendo a se il corpo dell’amico. Due giovani auror lo allontanarono dal corpo di James e lo portarono via, smaterializzandosi. Ma Sirius non voleva darsi per vinto e continuò a scavare trovando, prima che lo potessero fermare, il corpo senza vita di Lily, con gli occhi chiusi e con ancora le guance bagnate dalle lacrime. Sirius sussurrava, ricordando che a Lily non piaceva che si urlasse mentre c’era lei nei dintorni. < Lily, amica mia. Dolce Lily… piccola Lily >. Come era successo con James, altri due auror gli si avvicinarono e gli tolsero delicatamente Lily dalle mani. Sirius, con il cuore più pesante di almeno qualche tonnellata riprese a cercare l’ultimo dei Potter, il suo piccolo Harry, il suo figlioccio. Dopo poco il guardiacaccia Rubeus Hagrid si unì alle ricerche del piccolo Harry. Lo trovò per primo Hagrid e, con grandissima gioia sia sua che di Sirius, lo trovarono vivo e vegeto con solo una cicatrice sanguinante nel centro della fronte. A terra, vicino a lui, in mezzo alle macerie, c’era la veste di Voldemort.

* < Dammi Harry, Hagrid, sono il suo padrino, lo curo io…> * disse Sirius pallido come un cencio. . In quel momento un piccolo gufo arrivò da Hagrid che lesse la lettera con grande stupore. La lettera era di Albus Silente e diceva “Caro Hagrid, credo che proprio adesso vicino a te ci sia il giovane Black… se è così, consegnagli Harry. L’unica cosa che ora posso sperare per questo piccolo sia di vivere con persone che davvero gli vogliono bene. Se non è lì con te, tu cercalo Hagrid e trovalo presto e fagli leggere questa lettera… non commettere pazzie, Sirius. Con sincero affetto, Albus Silente.”

Hagrid sorrise e Sirius prese in braccio il suo figlioccio, salì sulla sua moto volante e sparì nella notte.

 

 

 

Salve a tutti… credo che questo primo capitolo si commenti da solo. Chi non ha mai pensato “E se Harry avesse vissuto con Sirius?” oppure “E se Sirius non fosse stato incarcerato ad Azkaban?”? Io credo quasi nessuno… fatemi sapere se vi piace questo capitolo… Grazie.

 

Hermy90

  
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