1 CAPITOLO

“NEL MIO CUORE PER SEMPRE”

“non puoi lasciarmi.. non vivo senza di te..”le disse il ragazzo prendendo la mano di Jessica che tremava debolmente.
“devo andarmene lo sai.. ne abbiamo già parlato..” gli rispose la ragazza mentre una lacrima le rigava il viso..
“ti amerò per sempre..” disse il ragazzo baciandola per l’ultima volta.
Quella fu l’ultima volta che Draco vide Jessica, era l’estate del 4 anno. La ragazza sarebbe andata a studiare in una scuola italiana. Era stata costretta dai genitori: loro non volevano che lei frequentasse Draco. Così quel giorno se ne andò in Italia e i due non si sentirono più.

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Era una meravigliosa giornata d’estate, il sole splendeva alto in cielo e faceva molto caldo. Harry stava nella sua camera con dei jeans a vita bassa e una canottiera bianca a leggere un libro di incantesimi.
Quel giorno sarebbe tornato alla tana dal suo amico Ron, purtroppo quel estate Silente non gli permise di andare a casa del suo padrino perché sarebbe servita all’Ordine della Fenice, così ubbidì e di controvoglia aspettò di poter andare almeno alla tana.
Mentre leggeva udì un picchiettio sulla finestra, alzò lo sguardo e vide il gufetto di Ron, così aprì la finestra facendo entrare il gufo che si appoggiò sulla sua spalla suscitando molta gelosia da parte di Edvige, che se avesse potuto, avrebbe ucciso quel gufetto saltellante..(povero Leo ç_ç nda). Slegò il foglio legato alla zampetta del gufo, per leggere il messaggio del suo amico Ron, che lo informava del suo arrivo di li a poche ore! Si voltò di scatto guardando il baule e cercando con gli occhi gli oggetti da metterci dentro, così posò il foglio sulla scrivania e mandò indietro il gufo di Ron con una risposta positiva.
Cominciò a mettere tutto all’aria cercando tutto il necessario. Ci mise 2 ore per mettere tutta la roba ordinata e piegata, alcune magliette gliele aveva prese il cugino convinto che potesse indossarle (secondo me il cugino appiccicati agli specchi di casa ha la foto di un ballerino, come può pensare che gli stanno i vestiti di Harry?haha nda), ma quando aveva visto che non gli entravano le aveva rimesse nella stanza di Harry, ma in un posto totalmente diverso da dove sarebbero dovute essere, tanto per fargli un dispetto.
Appena finì di mettere a posto anche tutti i libri sentì che Ron era arrivato. Così uscì dalla casa dei suoi zii ed entrò nella macchina dei signori Weasley, salutandoli calorosamente.
Pochi minuti dopo entrarono nella casa trovandosi davanti la porta una Ginny allegra e saltellante che salutò Harry dandogli un bacio sulla guancia per poi aiutarlo a portare il baule nella sua stanza. Appena salì le scale venne accolto da un caloroso abbraccio della sua migliore amica Hermione che cominciò a fargli mille domande, una dietro l’altra, senza lasciargli il tempo di rispondere a nessuna di esse.
“hei hei.. piano con le domande Herm.. fallo entrare nella sua stanza e poi chiedigli tutto quello che vuoi” le disse Ron sorridendole mentre lei gli faceva una linguaccia
Harry entrò nella stanza,posò il baule e si sedette sul letto per poi rispondere alle mille domande dei suoi amici.
Passarono così 2 ore e la signora Weasley li chiamò per cenare. Come sempre cucinò per 20 persone. Finita la cena uscirono tutti in giardino a godersi l’aria fresca della sera e la luna che risplendeva..