Bella bestia la Gelosia…
Finalmente
il taxi si fermò davanti a una grande abitazione a due piani nella periferia di
Los Angeles. Come le sembrava bella! Dopo un’assenza di due mesi eccola
ritornare finalmente alla sua casetta. Cielo, quanto le era mancata!
Ma più di
tutto le era mancato la persona con cui la condivideva: Joe. Suo fidanzato da
oltre 5 anni, il mezzano di casa Jonas l’aveva invitata ad abitare con lui e la
sua famiglia, visto che il padre reverendo non avrebbe mai accettato che suo
figlio vivesse da solo con una donna senza essere sposato. E di certo Demetria
Devonne Lovato, a 22 anni, non si sentiva ancora pronta per un passo del
genere. Ciò con toglieva nulla al fatto che Joe fosse per la ragazza la persona
più importante in assoluto e l’unico uomo con il quale avrebbe mai voluto
condividere la sua esistenza. L’ennesimo tour l’aveva nuovamente allontanata
dalla sua anima gemella, che invece si stava gustando la meritata pausa causata
dal matrimonio di Nick. Sì, perché lui a 22 anni si era invece sentito pronto a
legarsi per la vita con Miley Cyrus: un tiro e molla che durava da quando
entrambi avevano 13 anni si era finalmente concluso con un “sì” detto di fronte
all’altare. La cerimonia era stata sicuramente lussuosa ma limitata a poche persone:
tutto era stato tenuto il più possibile segreto per limitare l’affluenza dei
paparazzi. La sposa era splendida e Demi era stata testimone dello sposo
insieme con la sua dolce metà. LA ragazza, con il tempo, era finita per
diventare realmente amica della fidanzata di Nick, che per lei era come un
fratello, e questo inizialmente le aveva creato non pochi problemi con la sua
amica di sempre. Ma, come sempre, con
Selena aveva risolto tutto e lei stessa si era molto riavvicinata al ragazzo,
tanto che partecipò anche lei al matrimonio. Demi aveva a malapena fatto in
tempo a partecipare alla cerimonia, perché il giorno dopo si era subito dovuta
imbarcare su un volo con destinazione Europa. E addio giornate intere con Joe!
Ma adesso era tornata ed era tutta intenzionata a rifarsi…
Demi aprì la
porta facendo uso dello spropositato mazzo di chiavi in suo possesso. Esso
conteneva: le chiavi della sua vecchia abitazione, della nuova, di casa di Nick
e di quella di Kevin, una copia di quella di Selena e un gran numero di
gingilli il cui unico scopo era quello di occupare spazio. Ma ormai abituata a
quel disordine cronico non aveva tardato neanche un secondo ad infilare nella
toppa la chiave giusta. Una volta entrata in casa però la accolse un innaturale
silenzio: non era certo ancora abituata all’idea che il suo Nicky si fosse
trasferito e poi, per quanto non abitasse più lì da tempo, Kevin con la
famiglia passava gran parte del suo tempo libero in quellaabitazione. Ormai
infatti il maggiore dei fratelli Jonas era diventato padre di due bellissimi
maschietti: Mike e Adam, entrambi di 4 anni. Anche il piccolo Frankie ormai
passava tantissimo tempo fuori casa e non era raro che lo si vedesse solo per
cena. Ma lei non si stupì della quiete: era tornata prima per fare una sorpresa
a tutti, era normale che nessuno l’aspettasse. Però lei era certa che almeno
uno degli inquilini fosse in quel momento presente nell’abitazione, ed era
quello più importante. Decisa a cogliere di sorpresa il suo ragazzo, si
avvicinò furtiva alla fonte degli unici rumori udibili nella costruzione, che
Demi localizzò subito al piano di sopra.
Quindi la
giovane si apprestò a salire il più silenziosamente possibile le scale, che per
fortuna sembrarono collaborare e non scricchiolarono neppure, cosa che invece
erano solite fare ogni qualvolta tentava di muoversi con discrezione. Una volta giunta incolume al piano superiore,
rivolse tutta la sua attenzione all’ultima camera a sinistra del corridoio. Non
si era sbagliata: i rumori provenivano proprio dalla camera del suo Joey!
Adesso che era così vicina si rese conto che quelli prodotti all’interno della
stanza non erano suoni inarticolati ma parole di senso compiuto: ma con chi
stava parlando il suo ragazzo?! Mosse qualche passo in direzione della camera
con l’unico scopo di cercare di capire chi fosse l’interlocutore di Joe senza
essere scoperta da lui, ma non riuscì a sentire nessuna voce ad esclusione di
quella del proprietario della stanza. Ma se non altro dalla sua posizione, Demi
poteva udire ogni singola parola pronunciata dal giovane. E quello che ascoltò
non le piacque per niente!
-Cucciola,
cosa fai l’offesa?- disse infatti il Jonas di mezzo con voce suadente.
CUCCIOLA?!?!
Per quanto ne sapeva la giovane, il ragazzo aveva dato quel soprannome solo a
lei. E invece beccato clamorosamente: a chi altro aveva dato quel soprannome a
cui lei teneva tanto?
-Cucciola.
dai rispondi! Lo sai che non ti farei mai del male no?-
A Demi
vennero le lacrime agli occhi. Quante volte l’aveva chiamata con quel nomignolo
affettuoso, soprattutto dopo che avevano litigato. Quando la chiamava così lei
si scioglieva ed era inevitabile fare la pace: l’aveva sempre presa in giro?
Chi altro c’era nella sua vita a parte lei? Quanto le aveva tenuto nascosto!
-Tesorino,
dai da brava, avvicinati!- e poi dei rumori arrivarono dalla stanza.
Demi rimase
sconvolta: ma il suo Joe non portava forse l’anello di purezza? E invece eccolo
saltare addosso alla prima sgualdrinella capitata a tiro! E lei che tanto aveva
sognato la sua prima volta con il ragazzo che pensava essere l’amore della sua
vita: che sciocca! Però era suo diritto almeno sapere chi le avesse portato via
il fidanzato: era il minimo no?
Così,
trattenendo a stento le lacrime per non mostrarsi debole agli occhi del ragazzo
che credeva essere completamente suo, Demi
si avvicinò alla porta per poi spalancarla di colpo.
E si trovò
davanti la scena più strana che potesse immaginare…
Nella camera
vigeva un disordine incomprensibile, che faceva un grande contrasto con la
pulizia che la ragazza era abituata a vedere. Un giovane, seduto in mezzo a un
sacco di panni rovesciati a terra dall’armadio spalancato, la guardava basito e
cercava di nascondere un fagotto nero dietro la schiena, come un bambino che
nasconde le prove di una marachella. Non sarebbe cresciuto mai il suo Joey! Per
questo lo amava!
Si diede
mentalmente della stupida per aver dubitato di lui e gli si avvicinò con il
sorriso sulle labbra causato da una felicità vera e sincera.
-Tu non
dovevi tornare tra 3 giorni?- le chiese balbettando il fidanzato con volto
colpevole. Lei si avvicinò per posargli un dolcissimo bacio sulle labbra.
-Non sei
contento di vedermi?- gli chiese maligna.
-Si certo,
ma rovini sempre tutto!- disse lui,
mettendo su un adorabile musone sul volto da adulto. E meno male che era più
grande di lei di tre anni: a volte più che la ragazza, Demi si sentiva come una
madre alle prese con il proprio figlio capriccioso.
-Dai, Joey!
Mi fai vedere quello che hai dietro la schiena?- chiese, sporgendosi intanto per
cercare di capire di cosa si trattasse
-No! Doveva
essere una sorpresa!-
-Dai
cucciolotto!- Demi usò il suo miglior tono supplicante e fece così capitolare il
fidanzato.
-Va bene!
Però chiudi gli occhi!- Lei ubbidì.
-Adesso puoi
riaprirli!- La ragazza si ritrovò davanti agli occhi una palla di pelo di
colore nero. Era un gattino di massimo due mesi.
- L’ha
trovato Mike qualche giorno fa, l’ha fatto vedere al papà e poi Kevin me lo ha
dato. Hai sempre detto di volere un animale e così pensavo…- Demi, dopo aver
posato il gatto a terra, gli buttò le braccia al collo con tanto impeto da
spingere entrambi sul pavimento.
-Grazie,
grazie, grazie,…- disse la ragazza, interrompendosi tra un ringraziamento e
l’altro per porre un bacio sulle labbra del fidanzato.
-E grazie di
cosa?- con una voce poco più di un sussurro Joe esternò tutta la sua sorpresa
per la reazione: pensava di fare un bel gesto, che però non credeva certo
avrebbe comportato una simile gioia!
-Grazie di
esistere- bacio- di amarmi- bacio- di non tradire mai la mia fiducia- bacio- e
naturalmente anche per il gatto- bacio-.
-A
proposito- disse poi staccandosi dal ragazzo e alzandosi in piedi per cercare
il micio, trovandolo sotto un mucchio di panni- è maschio o femmina?-
-Femmina-
rispose Joe. Ma mentre parava scuoteva la testa: l’avrebbe mai capito la sua
ragazza? Tutti questi grazie a cosa erano dovuti? Ma rinunciò subito a
ricercare una risposta: era sicura che lei glielo avrebbe spiegato a tempo
debito. E così lasciò per il momento cadere la sua questione interiore. –Come
la chiamerai?-
-Pensavo
qualcosa tipo Jenn o comunque sicuramente un nome che inizi per J-
-In mio
onore?- chiese lui, con un misto tra scherzo e reale speranza.
“No, come
Jealous” pensò lei, mentre chiudeva la bocca del giovane con l’ennesimo bacio.
Note
dell’autrice:
Ecco con una
mia nuova mirabile impresa!!!! *fischi dal pubblico*
Va bene, va
bene...forse questo è un po’ eccessivo, no?
Comunque
questa è la prima one-shot di mia produzione sul mio gruppo preferito: i Jonas
Brothers. Nonostante io preferisca nettamente Nick, la coppia Jemi mi ha sempre
ispirato e sono contenta di come sia venuta la mia piccola creazione!!!!
Un grande
saluto a tutte le mie lettrici e, se vi piacciono i Jo Bros, andate a leggere
anche la mia flash-fic :14 novembre 2009. Ne approfitto per consigliare anche
un’altra one-shot, questa volta non
scritta da me: si intitola “non sono pazza, sono solo troppo innamorata”, é triste ma bellissima. Bacioni!!!!
Carlotta
P.s.: naturalmente vi invito a commentare numerosi!!!!!