14/12/2009
5 recensioniGrazie, Shino
-Pensi che io… sia bella?-
Il piccolo sorso di limonata si fermò nel mezzo della gola del ragazzo che desiderava solamente che arrivasse fino allo stomaco, provocandogli dei colpi di tosse piuttosto affannosi.
Ino Yamanaka aveva attentato così alla vita di Shino Aburame.
Il giovane ninja non ricordava esattamente come mai avesse accettato di incontrare la ragazza in quel piccolo bar solitario. Lui e lei, nessun’altro spettatore.
Che la cosa fosse sospetta l’avrebbe capito persino quell’imbecille di Kiba, ma tanto valeva arrivare in fondo alla faccenda; per semplice curiosità, per ideale d’amicizia, per spirito di comunione, Shino non aveva avuto il coraggio di dire di no a Ino.
Ma ora pensava non fosse stata proprio una brillante idea.
Il bicchiere di vetro che teneva tra le mani andò a posarsi gentilmente sul tavolino di legno che i due occupavano, così come lo sguardo freddo – celato rigorosamente dagli occhiali scuri – si mosse fino a incontrare la figura esile della Yamanaka. Tentò quello che fu subito un tentativo di fuga.
-Non ho capito la domanda…-
Salvare la pelle e salvare la reputazione: questo voleva fare Shino.
Dopotutto, se mai Shikamaru – fidanzato della signorina che gli stava di fronte – avesse saputo di quell’incontro più o meno direttamente, era certo che lui non avrebbe condotto una vita tanto felice. Dall’altra parte c’era anche il fatto che Ino s’era più volte dichiarata sua amica, cosa che implicava un certo coinvolgimento emotivo da parte sua, per cui bisogna anche tenere conto di questo fattore.
La mente razionale di Shino stava cominciando a traballare sotto il peso di questo infame colpo basso.
Ino fece una smorfia – quella domanda gli era costata davvero molto del proprio orgoglio – prima di rispondere piccata.
-Ti ho chiesto se mi trovi bella! Non è tanto difficile…-
Shino fece scivolare lo sguardo un attimo sul corpo della giovane, in un chiaro segno di palese evidenza.
Doveva anche rispondere ad una cosa così ovvia?
Tornò a guardare il proprio bicchiere ricolmo di limonata, prima di continuare il discorso.
-Non pensavo ti potessi fare simili problemi, Ino…-
Ino Yamanaka, una delle bellezze dell’intera Konoha, vent’anni di donna, una kunoichi provetta. Amata e rispettata, con un fidanzato al proprio fianco di tutto rispetto. Sinceramente, Shino si vedeva preso un po’ per i fondelli. Lui non aveva nulla a che spartire col mondo di Ino, già per il fatto che la ragazza tendesse a voler a tutti i costi instaurare un rapporto con lui lo rendeva parecchio dubbioso.
Ma era semplicemente probabile che lei lo ritenesse davvero l’unico di dire la verità senza lasciarsi ingannare da altro. Per questo era un confidente prezioso.
Si sporse verso di lui, Ino, tentando di convincerlo a non tergiversare.
-Non penso che ciò dovrebbe interessarti più di tanto!-
Ora era offesa, e si vedeva.
Non era solita farsi vedere così debole, così timorosa. Era l’immagine di un’altra Ino quella che lei amava palesare di fronte agli occhi degli altri, non quella debole ragazzuola piena di dubbi e timori.
Per questo si irritava facilmente, per questo ora lo stava trattando male.
Shino capì, e sospirò un poco rassegnato.
Le prese la mano, dolcemente, perché quanto detto prima andasse dimenticato come la leggera brezza di primavera.
-Ino, penso che tu sia bella…-
Ovviamente, non si stava riferendo alla bellezza dei capelli; ovviamente, non gliene fregava nulla della quantità immane di trucco che la ragazza si metteva sul viso.
Parlava di una bellezza che è eterna, che non si vede con occhio fisico.
Ino lo sapeva, era quello che aveva chiesto.
Sorrise, arrossendo solo un poco, abbassando per un sol secondo lo sguardo.
Si lasciarono, così che Ino potesse scattare in piedi e dirigersi verso l’uscita – Shino, da buon cavaliere, avrebbe pagato il conto.
-Scusa, ma devo andare via… Shikamaru mi sta già aspettando, poverino…-
L’Aburame la guardò serissimo in volto, borbottando qualcosa.
-Allora vedi di fare in fretta… non è bello aspettare una persona…-
Lei gli strizzò semplicemente l’occhio, prima di uscire dal locale.
Shino tornò alla sua limonata, cercando di sgombrare i pensieri e di concentrarsi su altre piccole cose – di vitale importanza –: come giustificare la sua uscita agli occhi dei compagni, come organizzare la prossima missione, cosa dire a Kiba e Hinata…
Si sentì improvvisamente stringere da due braccia sottili, e una voce gentile sussurrargli all’orecchio.
-Grazie, Shino…-
Quella fu una delle poche volte che il giovane Aburame si imbarazzò per colpa di una donna.
Una delle mie dimostrazioni d'affetto per la friendship tra Shino Aburame e Ino Yamanaka *-*
Per me questi due assieme fanno faville *-*
Spero che possa piacere a Domi, per la quale è stata scritta :3
Ogni commento è graditissimo ^^